Giovanni Segantini
:
Ritratto di Vittore Grubicy
Vittore Grubicy de Dragon
(
Milano
,
15 ottobre
1851
?
Milano
,
4 agosto
1920
) e stato un
pittore
,
incisore
e
critico d'arte
italiano
, artisticamente appartenente alla corrente artistica del
Divisionismo
.
Nel corso degli anni l’autore cambia piu volte i soggetti dei propri quadri prediligendo spesso, sia negli oli sia nella produzione incisoria, ambientazioni lacustri in particolare la sponda lecchese del lago di Como con le vedute di Lierna e Fiumelatte, sede di numerose ville in stile eclettico e liberty e meta privilegiata, negli anni a cavallo tra Otto e Novecento, della villeggiatura della nobilta e dell’alta borghesia milanese.
Sul finire del secolo Grubicy decide di interrompere la ricerca dal vero delle vibrazioni atmosferiche per dedicarsi fino alla morte all’instancabile e quasi ossessivo rifacimento dei propri quadri in una continua tensione verso la perfezione.
Nato a
Milano
dal barone
ungherese
Alberto Grubicy (in origine Grubicij) de Dragon e dalla nobile
lodigiana
e pittrice dilettante Antonietta Mola, studia nel Convitto Nazionale di
Sondrio
[1]
e inizia sin da giovane a frequentare gli ambienti artistici milanesi della
Scapigliatura
e a viaggiare nel continente europeo.
A partire dal
1878
, intraprende con il fratello Alberto l'attivita di mediatore d'arte in
Inghilterra
per la galleria milanese Nessi
[2]
[3]
, dedicandosi alla promozione degli artisti italiani appartenenti alla corrente della
Scapigliatura
, in particolare
Tranquillo Cremona
e
Daniele Ranzoni
[4]
.
Dopo aver sapientemente creato una fitta rete di conoscenze a livello internazionale e nazionale e aver fondato la Galleria Grubicy, i due fratelli iniziano a introdurre negli ambienti artistici di rilievo e a promuovere l'attivita di numerosi giovani talenti, fra i quali
Giovanni Segantini
, che nel
1883
si affilia alla Grubicy in via esclusiva,
Emilio Longoni
[5]
[6]
[7]
,
Angelo Morbelli
,
Gaetano Previati
,
Achille Tominetti
,
Carlo Fornara
,
Benvenuto Benvenuti
,
Giuseppe Giani
.
A partire dal
1882
si reca con frequenza a
Parigi
, nei
Paesi Bassi
e nelle
Fiandre
: il contatto con i pittori della
Scuola dell'Aia
come
Octave Maus
e
Anton Mauve
, gia clienti in ambito galleristico, lo induce ad avviare l'attivita di pittore autodidatta.
Nel
1888
conclude in via definitiva la sua attivita di mediatore d'arte, presentando alla
Italian Exhibition
di
Londra
cinquantaquattro opere degli artisti emergenti da lui patrocinati; lascia, pertanto, la Galleria Grubicy e le procure degli artisti nelle mani del fratello Alberto e avvia la nuova attivita di artista, alla quale accompagna quella di critico e pubblicista su riviste quali
La Riforma
diretta da
Primo Levi
,
La Critica d'Arte
e
L'Idea Liberale
[8]
.
In questa fase, si dedica a promuovere le istanze
divisioniste
apprese dai colleghi
fiamminghi
, delle quali viene considerato il promotore nel territorio italiano
[9]
.
Nel
1890
si iscrive al sodalizio della Famiglia artistica milanese, dove dal
1893
inizia a sperimentare le tecniche del
Divisionismo
anche sull'
acquaforte
e sul
monotipo
, presentando i propri lavori a diverse edizioni della
Biennale di Venezia
.
[10]
.
L'insorgere di gravi disturbi al sistema nervoso e di una quasi totale sordita gli impediscono di dedicarsi pienamente alla pittura, cui definitivamente rinuncia a partire dal
1900
. Trascorre i suoi ultimi anni di vita nei luoghi da lui amati per dipingere, come
Miazzina
e
Lierna
[11]
[12]
dedicandosi nel frattempo a promuovere, in qualita di critico d'arte, nuovi artisti emergenti come
Carlo Carra
,
Pietro Angelini
e
Arturo Tosi
, con i quali nel
1911
prende parte all'Esposizione di arte libera di
Milano
.
Conosce
Arturo Toscanini
, con il quale stabilisce un rapporto di amicizia e che diviene suo mecenate
[13]
, raccogliendo nella propria collezione oltre sessanta sue opere.
Nella ultima fase della vita, si dedica alla reintrepretazione in chiave divisionista delle opere eseguite in precedenza, in un processo di rivisitazione emozionale di luoghi e momenti gia vissuti.
In particolare,
Pietro Angelini
e l'allievo prediletto e alla morte del maestro, avvenuta nella sua casa di
Milano
il 4 agosto
1920
, ne e esecutore testamentario insieme ad
Arturo Toscanini
[3]
, dopo aver disposto il lascito della propria collezione d'arte alla
Galleria d'Arte Moderna di Milano
.
Benvenuto Benvenuti
, altro allievo di Grubicy, dona alla Fondazione Cassa di Risparmi di
Livorno
30 dipinti e 80 disegni del maestro
[14]
: la stessa Fondazione ospita diverse opere cedute da
Arturo Toscanini
.
A differenza di altri pittori divisionisti, Grubicy adotta una tecnica caratterizzata da pennellate piu definite e corpose, applicando, per sua stessa ammissione, in modo meno rigoroso i dettami scientifici alla base della scomposizione dei colori. Per questo le sue opere appaiono ≪come una indistricabile rete cromatica, che nelle sue minutissime maglie ha stretti e compenetrati tutti gli elementi del vero. E ne risulta uno smalto ricchissimo in cui le varie tonalita si disviluppano le une dalle altre per imprecisabili passaggi≫
≪...l'arte di Grubicy e la piu calma idealizzazione di quel senso crepuscolare e cosmico che pervase gran parte della pittura contemporanea≫
≪...poiche tutto quello che si vede e luce, si potevano creare delle immagini talmente simili agli aspetti della realta da parere prodigi≫
Unitamente al fratello Alberto, e tra i principali galleristi del suo tempo: abili nella creazione di una moderna galleria d'arte in grado di competere con il mercato internazionale, attuano una costante diffusione di opere italiane all'estero
[15]
e di quadri stranieri in
Italia
.
Questa attivita commerciale di successo, unita all'allestimento di numerosi esposizioni (come quella di
Parigi
del
1907
) determina una spinta decisiva per la diffusione europea degli artisti
scapigliati
e
divisionisti
da lui rappresentati
[16]
.
L'attivita artistica, avviata in eta avanzata (33 anni) e senza formazione accademica, e principalmente focalizzata sulla riproduzione di paesaggi in stile
divisionista
, con un forte utilizzo del mezzo fotografico e un ampio risalto della concezione emotiva dei luoghi e delle persone.
La riproduzione, molto sintetica, di colori e forme e influenzata dall'approfondito studio della grafica giapponese; i soggetti sono principalmente tratti dall'assidua frequentazione delle aree del
Lago di Como
(avviata da un soggiorno in
Valtellina
nel
1891
) e del
Lago Maggiore
.
Si dedica, inoltre, alla realizzazione di incisioni,
acqueforti
e
monotipi
, riprodotte con un autonomo carattere di originalita.
-
-
perle d'amour
, Galleria d'Arte Moderna (Milano)
-
El crapp di rogoritt
(
Pecore sullo scoglio
), Galleria d'Arte Moderna (Milano)
-
Ritratto di donna alla finestra
, Galleria d'Arte Moderna (Milano)
- Mattino delicato (Terzetto tenue)
(1872), olio su tela,
Galleria degli Uffizi
;
- Marinaio con scimmia e cane
(1885), olio su tela, collezione della Fondazione Cassa di Risparmi di
Livorno
;
- Lavandaie a Lierna
(1887), olio su tela, collezione della Fondazione Cassa di Risparmi di
Livorno
;
- Sera di maggio a Lierna
(1887), olio su tela, collezione privata;
- La vela
(1887), olio su tela,
Museo civico Giovanni Fattori, Livorno
;
- Neve in agosto a Schilpario
(1887), olio su tela,
Accademia Carrara, Bergamo
;
- Fiumelatte dal sottopassaggio della ferrovia
(1887), olio su tela, collezione privata;
- Raccolta del fieno. Crespuscolo (Valle di Scalve)
(1889), olio su tela, collezione della Fondazione Cassa di Risparmi di
Livorno
;
- Estate su Lago di Como
(Estate) (Sera sul Lago di Como)
(1889), olio su tela,
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
;
- Paesaggio
(1889-1899), olio su tela,
Accademia Carrara, Bergamo
;
- In barca da Mandello a Varenna passando per Lierna
(1891), olio su tela, collezione privata;
- Sera d'estate a Lierna
(1891), olio su tela, collezione privata;
- Il cimitero di Ganna
(1894), olio su tela,
Museo del paesaggio, Verbania
[17]
;
- Mattino
(1894-1897), olio su tela,
Museo d'Orsay, Parigi
;
- Sale la nebbia dalla valle
(1895), olio su cartone,
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
;
- Anversa (Tramonto)
(1895), olio su tela,
MART, Rovereto
;
- Riva di Lierna
(1896), olio su tela, collezione privata;
- Mare di nebbia - Notte lunare a Miazzina (Notte lunare)
(1895), olio su tela, collezione privata;
- Terzetto tenue (Mattino d’inverno - Sera. Fiume Ratte - Senza titolo)
(1897), olio su tela,
Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino
;
- In barca a Venezia
(1897), olio su tela,
Musei civici di Pavia
;
- Inverno a Miazzina
(1898), olio su tela,
Museo civico Villa dei Cedri, Bellinzona
;
- Alba di lavoro
(1910), olio su tela,
Museo civico Giovanni Fattori, Livorno
;
- Alba di signori
(1910), olio su tela,
Museo civico Giovanni Fattori, Livorno
;
- Alla sorgente tepida (Sopra Intra) o (La lavandaia o Autunno, sera o Paesaggio, Novembre, sera)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[18]
;
- Il vecchio pastore (Pastore antico)
(non datata), olio su tela, Pinacoteca
il Divisionismo
,
Tortona
;
- Quando gli uccelletti vanno a dormire
(non datata), olio su tela,
Galleria d'arte moderna, Firenze
;
- Perle d'amour (Nebbiolina sul lago)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[19]
;
- Poema invernale - Dalla finestra: sera d'inverno (La sera, Ritorno all'ovile o A sera)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[20]
;
- Poema invernale - El crapp di Rogoritt (Pecore sullo scoglio)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[21]
;
- Poema invernale - La sorgente (La buona sorgente)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[22]
;
- Poema invernale - La vallata del Toce (La vallata)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[23]
;
- Poema invernale - Mattino (Mattino gioioso)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[24]
;
- Poema invernale - Notte lunare (Chiaro di luna)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[25]
;
- Poema invernale - Sinfonia crepuscolare (Armonia crepuscolare)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[26]
;
- Poema invernale - Tutto candore! (Neve o In Albis)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[27]
;
- Ritratto di donna alla finestra (Ritratto di persona cara a Val di Scalve o Luisa Violini)
(non datata), olio su tela,
Galleria d'Arte Moderna, Milano
[28]
;
- Sentiero nel bosco
(non datata), olio su tela,
Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano
[29]
.
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dal
1897
con
Inverno a Miazzina
al
1910
con
Ritratto di persona cara
,
Un addio penoso
,
Mattino sul lago di Lecco
,
Mare di nebbia - Notte lunare a Miazzina
,
A Punta di Fiandra
e
Le praterie salate in Fiandra
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