Villa Paolina
si trova in una frazione di
Lucca
, Compignano, presso il
Monte Quiesa
, al confine col comune di
Massarosa
.
Il toponimo Compignano risale forse a un antico possessore del podere della zona, forse un
Campinius
romano.
La villa nacque per la famiglia lucchese dei
Trenta
, e consisteva in un insediamento rurale probabilmente da identificare con le case rurali, le stalle e la cappella in localita La Filanda.
La costruzione della villa attuale risale al XVII secolo, e rimase di proprieta della famiglia fino al 1783, sebbene dal 1731 Tommaso Trenta avesse preso per se e per i suoi discendenti il cognome di Mazzarosa, per un
fidecommesso
.
Per discendenza passo ai
Mansi
, e nel 1812 fu acquistata da
Elisa Baciocchi
, tramite il segretario di Stato Frussard. Piu che una residenza la villa era il centro di una redditizia attivita agricola, per questo non venne aggiornata negli arredi originali, sebbene Elisa prese poi il titolo di duchessa di Compignano. A quell'epoca fu abitata solo dalla sorella di Elisa
Paolina
, dal 3 marzo al 5 giugno 1815, detti i "100 giorni di prigionia", che seguivano la fuga del fratello
Napoleone
dall'
Elba
, durante i quali l'inquieta principessa era tenuta sotto stretta vigilanza degli
ussari
del capitano polacco Sedlnicky. In seguito torno a
Viareggio
, a un'altra
villa Paolina
.
La tenuta comprendeva anche terreni in localita Balbano e Quiesa, tra aree boschive e coltive, dotate di
frantoio
, cava, fornace per mattoni e numerosi casamenti, capanne e stalle.
La villa appartiene a Giuliano Baldini (al 2017).
L'edificio e a base rettangolare, poggiante su un basamento a scarpa, e organizzato attorno a un salone centrale con soffitto a cassettoni dipinti e comprendente anche una cappella.
A sud si trova una terrazza verde balaustrata, da cui scende una scalinata a dioppia rampa che porta al
giardino all'italiana
, bordato da un pergolato di glicine.
- Scheda dell'ADSI Toscana, maggio 2017.