Il
teatro di varieta
, o piu comunemente,
varieta
, e uno spettacolo di arte varia costituito da una sequenza di numeri e attrazioni di generi diversi (recitazioni comiche, canzoni, danze, farse clownesche, acrobazie, illusionismo e altro), senza un filo conduttore che li unisca. Nato come evoluzione di altre forme di spettacolo (
cafe-chantant
,
burlesque
,
circo
ecc.), verso la meta del
XIX secolo
, comincio a svolgersi nei teatri acquistando una propria autonomia.
[1]
[2]
Il varieta affonda le proprie radici nello spettacolo popolare: drammi da feuilletton, commediole borghesi, esecuzioni di artisti
circensi
o di
strada
, esibizioni di cantanti. Gli
spazi
utilizzati nella rappresentazione, e di conseguenza il pubblico, potevano essere teatri di primo ordine dove recitavano soltanto artisti di grande fama, teatri molto popolari, teatrini ricavati in sale da caffe o anche qualsiasi altro locale dove poteva essere allestito alla buona un palco. Spesso, inizialmente, fuori di Francia si "francesizzavano" nomi di artisti, personaggi, ambientazioni. L'esotizzazione accostava alla
Belle epoque
parigina
, sinonimo di divertimento e con l'apparente provenienza straniera, che procurava la nomea di vedette internazionali, si creava maggiore richiamo.
Come tipologie di esibizione, si comincio con numeri a meta fra la canzonetta e il monologo, per passare poi alla
macchietta
, la cui invenzione si attribui
Nicola Maldacea
[3]
, e che consisteva in una caricatura di "tipi" presi dalla realta (fu l'inventore della macchietta del
Viveur
, il bello senza nulla nel cervello), per poi ampliarsi con numeri di
balletto
,
prestidigitazione
,
trasformismo
ed altri ancora. L'attore si affermava tramite una tipologia ben definita di personaggio con numeri destinati spesso a modificarsi di sera in sera.
Il varieta era molto differente a seconda della localizzazione geografica, proprio perche
attori
, cantanti di generi popolari,
finedicitori
, comici attingevano molto alle proprie tradizioni: si potrebbe parlare di un teatro del centro-nord Italia, ravvisabile nel
Veneto
, nel
Piemonte
, nella
Lombardia
e nella
Toscana
, e di un teatro del centro-sud, i cui poli erano
Roma
e
Napoli
. Lo spettacolo nasceva spesso da un attore-scrittore, autore dei pezzi che lui stesso recitava: artisti famosi del varieta furono infatti
Toto
,
Raffaele Viviani
,
Ettore Petrolini
,
Gustavo De Marco
, creatori di tipi ben definiti e variegati.
Leopoldo Fregoli
, invece, contribui all'idea di
corpo dinamico
dell'attore novecentesco
[4]
, immettendosi con gli altri artisti nel filone del rinnovamento dell'arte teatrale di cui il varieta fu un precursore.
Il varieta, a differenza del teatro drammatico o, in generale, del teatro "alto", non veniva considerato vera arte e subiva una sorta di ostracismo da parte dei critici e degli amanti del teatro, anche con conseguenze sul piano strettamente professionale: gli artisti di varieta non potevano accedere alle pensioni che lo Stato Italiano elargiva ai loro colleghi di altri settori, mentre i teatri di varieta stessi non fruivano di alcun sovvenzionamento o incentivo statale. Durante il
fascismo
, poi, l'ostracismo derivante dalla volonta di sopprimere gli
spettacoli in dialetto
e di annullare i richiami all'estero in nome di una
cultura di massa
nazionale, sfavorirono di molto il varieta, che si trovo sempre meno ricercato e rappresentato.
Filippo Tommaso Marinetti
nel
1913
pubblico sul giornale
Lacerba
il
Manifesto del teatro di varieta
, nel quale esaltava la novita di un tipo di teatro che rinnegava la verosimiglianza prediligendo al contrario la spettacolarita e il paradosso. Anche alcuni grandi protagonisti dello spettacolo internazionale come
Gordon Craig
hanno subito l'influsso ed il fascino della comicita proposta al largo dei circuiti dei teatri di velluto.
Nei primi anni del Novecento, nel dibattito sulla figura dell'attore,
Luigi Pirandello
si dichiarava ostile all'
arte drammatica
poiche questa tradiva sostanzialmente sia il testo che la "vita" di un personaggio. Diversamente, D'Amico sosteneva che al grande attore mancava la spontaneita e la capacita di improvvisazione dell'attore di varieta, facendo bene attenzione a non fare pero richiami alla
Commedia dell'Arte
.
[5]
Lo spettacolo di varieta prendeva il nome di
rivista
quando era ad alto livello e organizzato in modo rigoroso come unione di numeri distinti - comunque legati da un sottile filo che poteva essere un tema generale - ed era basato su un
copione
scritto
;
altrimenti si parlava di
avanspettacolo
.
[6]
Come altri generi teatrali minori, anche il varieta subi la concorrenza prima, dagli anni '30, del
cinema
, poi, dagli anni '50, della
televisione
. Molti suoi caratteri peculiari vennero poi assunti dal
varieta radiofonico
e dal
varieta televisivo
.
Gran parte degli artisti che si dedicarono al varieta frequentarono altri generi in qualche modo collegati (
operetta
,
balletto
,
avanspettacolo
,
prosa
,
cinema
e altri). Si possono ricordare, classificandoli cronologicamente con riferimento agli anni in cui raggiunsero notorieta:
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varieta (spettacolo) - Sapere.it
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Un po' di storia... Archivi
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URL consultato il 1º marzo 2020
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il 16 gennaio 2021)
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