La
Val Cavallina
(
Al Caalina
in
dialetto bergamasco
) e la valle del fiume
Cherio
, in
provincia di Bergamo
, nelle
Alpi Orobie
.
Si snoda lungo il percorso del fiume per circa 30 chilometri, da
Trescore Balneario
a
Endine Gaiano
in direzione nord-est e conta 34 550 abitanti
[1]
.
La Val Cavallina, in base all'orografia del territorio, puo essere divisa in due zone. La prima, piu a nord, e fortemente contraddistinta dalla presenza del
Lago di Endine
. La valle in questa zona si presenta abbastanza stretta con il lago incassato tra i monti circostanti (Torrezzo ed i Colli di San Fermo) con una natura pressoche intatta. Anche gli insediamenti umani sono circoscritti ai nuclei comunali di
Endine Gaiano
,
Spinone al Lago
,
Ranzanico
,
Bianzano
e
Monasterolo del Castello
. La seconda parte, piu a sud, e caratterizzata dal corso del fiume
Cherio
, che, sebbene spesso presenti carattere torrentizio, contraddistingue questa valle. Questo fiume nasce direttamente dal
Lago di Endine
tra
Monasterolo del Castello
, Spinone al Lago e
Casazza
e prosegue toccando tutti gli altri comuni della valle: nell'ordine
Vigano San Martino
,
Borgo di Terzo
,
Luzzana
,
Entratico
,
Trescore Balneario
, e
Zandobbio
. Dopodiche la valle si apre verso la pianura.
I primi insediamenti in Val Cavallina risalgono all'
era paleolitica
e
neolitica
, con ritrovamenti nei pressi di
Trescore
,
Zandobbio
,
Luzzana
e
Vigano
. Le eta successive, contraddistinte dallo sviluppo dei metalli, hanno lasciato numerosi reperti, specialmente in localita collinari: alla Buca del corno ad
Entratico
, sul monte Pranza in territorio di
Vigano San Martino
, sul monte Bastia a
Cenate Sopra
e in localita Canton a
Trescore Balneario
. Quest'ultima area e considerata luogo di notevole spessore archeologico, dato che sono stati portati alla luce insediamenti che vanno dal neolitico all'eta del rame.
Piu tardi, circa nel
I
-
II secolo a.C.
, la valle ha subito la conquista
romana
, come testimoniano le numerose sepolture rinvenute (
Grone
e
Zandobbio
) e l'origine del nome di numerosi paesi: Blandianum diventato poi
Bianzano
,
Gaiano
e
Luzzana
.
A
Casazza
notevoli sono i resti di edifici risalenti al
II
-
IV secolo d.C.
, da poco rinvenuti e quindi non completamente studiati.
Dopo i secoli del primo
medioevo
, la val Cavallina risenti di un nuovo sviluppo grazie alla
famiglia Suardi
: dotata di immense ricchezze costrui castelli (
Bianzano
e
Monasterolo
) e dimore fastose (
Trescore
), dando nuova linfa ai commerci ed all'economia della zona.
Dopo la fine delle signorie, la valle comincio ad avere periodi di relativa calma, seguendo le sorti del resto della provincia, passando dalla
Repubblica di Venezia
al
regno d’Italia
fino ai giorni nostri.
L'economia del Val Cavallina risulta essere molto diversificata: la parte nord, a contatto con il lago, beneficia degli effetti del turismo con hotel, ristoranti ed attrazioni per il tempo libero.
L'”industria dell'acqua” e altresi importante, grazie alle terme di
Trescore
e
Gaverina
(ora chiuse), ed all'imbottigliamento dell'acqua, unita alla produzione anche di altre bevande, sia a
Spinone al Lago
che a
Gaverina Terme
.
Ovunque sono comunque presenti insediamenti commerciali, specialmente nella zona piu a valle: attivita metalmeccaniche e della lavorazione del legno risultano essere predominanti.
Di notevole rilevanza e l'attivita estrattiva del marmo, concentrata nella zona di
Zandobbio
, il cui prodotto lavorato e conosciuto ed apprezzato anche oltre i confini nazionali.
L'asse di comunicazione principale e la strada
statale numero 42
, conosciuta anche come statale del
Tonale
e della
Mendola
, che congiunge
Treviglio
a
Bolzano
attraversando totalmente la val Cavallina, costeggiando il fiume
Cherio
.
Problematica e quindi la gestione del traffico, dato che la suddetta arteria risulta essere l'unica via di scorrimento, causando quotidiani intasamenti da traffico.
Negli ultimi anni e stata aperta una pista ciclabile che, costeggiando il corso del fiume, da la possibilita agli abitanti (e non solo) di percorrere vie alternative libere da traffico, utilizzando mezzi alternativi non inquinanti.
Numerosi sono gli itinerari offerti da questa valle: dal gia citato
Lago di Endine
, sulle cui rive si possono svolgere attivita sportive, si possono trovare castelli medievali che riportano la memoria all'epoca in cui la
famiglia Suardi
dominava l'intera vallata: esempi si trovano a
Bianzano
, dove il castello svetta sull'intera valle da una posizione predominante, ed a
Monasterolo del Castello
, dove, su una collinetta morenica, nel luogo dove il fiume
Cherio
nasce dal lago, si trova la costruzione edificata attorno all'
anno Mille
, abbattuta dal
Barbarossa
e riedificata appunto dai
Suardi
. Merita attenzione anche il castello di Mologno, frazione di
Casazza
, databile attorno al
XIII secolo
, con annessa torre.
In ambito naturalistico sono rinomati i Colli di San Fermo (1300 m
s.l.m.
), nel comune di
Grone
, dove si possono praticare escursioni per ogni esigenza, lanci con il parapendio, mountain bike, ma anche rifornirsi di prodotti alimentari locali direttamente dai produttori.
La natura inoltre ha donato alla valle la Buca del corno, nel comune di
Entratico
, all'interno della quale si possono osservare i grandiosi effetti creati dall'acqua nella sua opera di erosione.
Un itinerario volto alla ricerca del benessere non puo non comprendere una visita alle terme: rinomate sono quelle di
Gaverina Terme
, dove viene imbottigliata l'acqua con l'omonimo marchio, e di
Trescore Balneario
, molto apprezzate per i salutari effetti nei confronti delle malattie respiratorie. Sempre a
Trescore Balneario
, centro principale della valle, si puo ammirare l'Oratorio Suardi, edificato nel
XIII secolo
dall'omonima famiglia all'interno del parco della villa Suardi, ospitante gli affreschi di
Lorenzo Lotto
.
Artisticamente parlando, la Valle offre diversi spunti di visita. Ospita infatti il Museo di Arte Contemporanea - Donazione Meli a Luzzana, il museo Cavellas a Casazza, oltre a diverse opere d'arte e architetture dislocate in tutti i comuni di appartenenza. A Luzzana, in localita Costa, e presente una maestosa scultura rupestre ottocentesca denominata 'Il gigante' e realizzata in eta giovanile dallo scultore locale Giosue Meli, che in seguito si trasferi a Roma e fu molto apprezzato, tra altri numerosi committenti dell'epoca, anche da Papa Pio IX.
Da qualche anno, per una migliore valorizzazione del territorio, alcune societa sportive, coadiuvate dagli enti locali, organizzano una gara di mountain bike, denominata Valcavallina superbike, che attraversa l'intera valle toccando quasi tutti i paesi della comunita montana, permettendo di godere dei panorami della zona. Il logo della manifestazione e il rospo
Bufo bufo
, diffusissimo nella zona, specialmente sulle rive del
Lago di Endine
, ma a rischio di estinzione a causa dell'uomo.
[
senza fonte
]
Il suo territorio comprende 16 comuni, che fanno parte del piu ampio territorio della
Comunita Montana dei Laghi Bergamaschi
: