Turro
(
Turr
in
dialetto locale
,
IPA
:
[?tyr]
) e un
quartiere
di
Milano
nella zona nord-orientale della citta, compreso nel
Municipio
2
.
Costitui fino al
1918
un comune autonomo compreso fra
Gorla Primo
a nord,
Crescenzago
ad est, i
Corpi Santi
a sud, e
Greco Milanese
ad ovest.
Le prime notizie certe dell'abitato risalgono al
1489
. Vi e menzione pero su carte risalenti al primo
millennio
di un luogo chiamato "
Tauris Turris
",
Torre
del
Toro
, alle porte di
Milano
nel
950
. Probabilmente si tratta del primo insediamento che porto alla formazione di Turro. Come indica il nome, e probabile che in origine vi fosse una
torre
di difesa o di avvistamento, attorno alla quale costruirono delle case che col tempo costituirono il primo nucleo del villaggio.
Registrato agli atti del
1751
come un villaggio di 220 abitanti, Turro subi col tempo la concorrenza dei paesi vicini, tanto che nel pieno dell'
eta napoleonica
nel
1805
, la popolazione era scesa a 160 unita.
[1]
Il 9 febbraio
1808
, insieme con altri 34 comuni, Turro venne aggregato a
Milano
, ma tale unione non duro a lungo; con la fondazione del
Regno Lombardo-Veneto
recupero l'autonomia dal capoluogo con notificazione del 12 febbraio
1816
.
Nel
1848
gli
austriaci
, dopo le
Cinque giornate di Milano
, abbandonarono la citta, e a Turro in piazza del
Governo Provvisorio
, in una ex-casa dell'Ospedale Maggiore di Milano, si riunirono i membri del governo provvisorio della Lombardia. Tra questi vi erano
Luigi Anelli
,
Giuseppe Durini
,
Cesare Correnti
e
Gabrio Casati
, che da
podesta
sotto gli invasori divenne presidente del governo provvisorio. Nel
1853
l'abitato contava 285 abitanti, mentre nel
1861
Turro ne aveva 319. Nel
1864
il comune assunse il nome di
Turro Milanese
. Svariate blasonate famiglie milanesi possedevano a Turro tenute o terreni. Tra le piu importanti vi erano i
Melzi
, i
Dal Verme
, i
Brivio
, i
Visconti
, i
Parravicini
.
Agli inizi del
XX secolo
si insediarono nel territorio comunale diverse industrie. Turro conobbe un forte incremento demografico, favorito dalla vicinanza al capoluogo, passando dai 555 abitanti del
1901
ai 7883 del
1911
. Il comune fu aggregato a Milano nel
1918
in piena
guerra
con
decreto
luogotenenziale 31 gennaio
1918
, n°209: il municipio si trovava infatti in posizione di totale debolezza, essendo
commissariato
da tre anni per la repentina crisi dell'amministrazione eletta nel
1914
,
[2]
e nell'impossibilita di procedere a nuove elezioni per lo stato bellico, si preferi concedere il comune al
sindaco di Milano
anziche continuare con una lunghissima gestione emergenziale.
A partire dagli
anni venti
Turro venne sempre piu inglobato a
Milano
fino a diventarne un
quartiere
periferico. Dell'antico carattere rurale rimanevano solo dei corsi d'acqua come l'Alta Veggia. Turro divento un'area industriale e serbatoio di manodopera per le grandi industrie e la costruzione e il funzionamento della vicina
Stazione Centrale
. Proprio questa immensa opera, con ponti per i binari, ricoveri per i treni e arcate ferroviarie, diede un forte cambiamento alla fisionomia di Turro e degli altri borghi ormai diventati parte del comune milanese. La sua popolazione in quegli anni crebbe sino a toccare le 20000 unita. Il quartiere mantiene questa peculiarita fino agli
anni ottanta
, quando le industrie si trasformano in zone residenziali e dedite all'attivita del
settore terziario
.
Turro era anticamente percorso da un sistema di rogge e canali che prendendo acqua dal
Naviglio Martesana
, disegnavano percorsi fin verso il centro della citta. Questo sistema di rogge era molto importante per l'economia agricola degli antichi borghi, nel contesto di una "
citta d'acqua
" quale fu
Milano
fino agli ultimi decenni dell'Ottocento. La roggia Acqualunga, nasceva poco sopra il Naviglio Martesana e giungeva a lambire i giardini di
Porta Venezia
, continuando poi verso sud.
- Santa Maria Assunta
- La
parrocchia
di Santa Maria Assunta in Turro e tra le piu antiche parrocchie costruite fuori dalle mura della vecchia
Milano
.
- Sull'area dell'antica
chiesa
, costruita circa nel
1590
, vi e ora quella moderna, la cui posa della prima pietra e databile intorno al
1805
. Il primo di agosto del
1886
fu consacrata, sebbene non ancora terminata.
- La facciata, rinnovata nel
1926
in stile
neoclassico
, presenta tre navate sorrette da colonne. Nel
1888
il pittore svizzero Carmine esegui alcune decorazioni che furono completate nel
1908
da
Cesaro Maroni
con gli affreschi dell'
abside
e della cupola.
- Nel
1927
furono eseguiti altri lavori di abbellimento tra i quali il rammodernamento della cappella della Madonna di
Caravaggio
, affrescata da
Emilio Tornaghi
. Un radicale ampliamento del sacro edificio e stato curato da
Ottavio Cabiati
nel
1952
arretrando l'abside.
- La chiesa possiede un pregevole crocefisso in legno ed un prezioso stendardo del Seicento con fini ricami d'oro.
- Adiacente alla Chiesa, su quella che era la vecchia area del cimitero, sorgeva l'Oratorio, spostato e quindi ricostruito totalmente alla sinistra dell'edificio ecclesiastico. Nel settembre 2010, si conclude per volere del nuovo parroco la costruzione di una cappellina adiacente alla chiesa, dedicata a San Giuseppe lavoratore, nei locali dell'ex bar del vecchio oratorio.
- Collegio Paolo VI
Si e sviluppato all'interno dell'Opera Salesiana San Domenico Savio e accoglie studenti universitari.
- Parco Martesana
- Il Parco Martiri della Liberta Iracheni Vittime del Terrorismo, comunemente noto come Parco Martesana, e il parco che si affaccia sulla riva sud del
Naviglio Martesana
. E un'area di circa 12
ettari
istituita a parco nel
1978
. E costeggiato dalla
pista ciclabile
che dall'
Adda
, attraversando vari comuni dell'
hinterland
giunge nel cuore di
Milano
, al
Parco Sempione
. Vi e un
anfiteatro
all'aperto
[3]
.
- Linea M1: stazione di
Turro
Il quartiere di Turro e attraversato, da sud-ovest a nord-est dalla
Via Padova
. E lambito a ovest, per una piccola tratta, dal
Viale Monza
ed e lambito a sud dalla Via Leoncavallo.
Nel quartiere e presente una stazione della
linea M1
della
metropolitana di Milano
,
Turro
, che si trova lungo il confine tra il quartiere e
Gorla
. Turro e attraversato dalla
cintura ferroviaria di Milano
.
Varie linee di autobus, gestite da
ATM
, collegano Turro ai quartieri limitrofi e al centro di Milano. In passato, Turro era interessato al passaggio della
linea tranviaria Milano-Monza
, smantellata negli anni sessanta a seguito dell'apertura della M1, e dalla
Milano-Vimercate
e le
linee celeri dell'Adda
, smantellate con l'apertura della M2.
Turro potrebbe essere servito, in un eventuale futuro, da una stazione ferroviaria della
cintura ferroviaria
. Il Piano Urbano della Mobilita Sostenibile (PUMS) del 2015, presentato dal comune di Milano, infatti, accarezzava l'ipotesi della costruzione di nuove stazioni ferroviarie lungo la cintura ferroviaria, tra cui una, appunto, a Turro, presso Via Padova
[4]
.
- link
, su
ilponte.it
.
- Turro
, su
LombardiaBeniCulturali
, Regione Lombardia.