Il
trattato di Aquisgrana del 1748
(detto anche
Trattato di Aachen
) fu firmato ad
Aquisgrana
il 18 ottobre
1748
, al termine di negoziati iniziati il 24 aprile dello stesso anno, e pose fine alla
guerra di successione austriaca
.
La guerra di successione austriaca era motivata da una complessa situazione successoria: l'imperatore germanico
Carlo VI d'Asburgo
, essendo privo di figli maschi, con la
Prammatica Sanzione del 1713
regolava la successione imperiale a vantaggio della figlia
Maria Teresa
.
Nonostante la precedente approvazione delle potenze europee, alla morte di Carlo VI (19 ottobre
1740
), nacque un conflitto europeo scatenato dai disegni annessionistici di
Federico II di Prussia
, della
Spagna
, del
Regno di Sardegna
e dalle aspirazioni alla corona imperiale dell'
elettore di Baviera
,
Carlo VII
, e di
Augusto III di Sassonia
; il conflitto coinvolse anche la
Francia
e le colonie spagnole, aggredite dalla
Gran Bretagna
.
L'Europa dopo il trattato di Aquisgrana del 1748
L'Italia dopo il trattato di Aquisgrana del 1748
In base al trattato di Aquisgrana, che pose fine al conflitto, fu confermata la
Prammatica Sanzione del 1713
e riconosciuta la coppia imperiale formata da
Maria Teresa
e
Francesco Stefano di Lorena
.
La
Francia
restitui i
Paesi Bassi Meridionali
(cioe l'odierno
Belgio
) all'
Austria
e accetto il ristabilimento dello
status quo
nei territori d'Oltremare (scambio di
Madras
con la
Fortezza di Louisbourg
; proroga per quattro anni dell'
asiento
in favore della
Gran Bretagna
).
Lo Stato che ottenne il maggior vantaggio fu la
Prussia
, che annesse definitivamente la ricca regione della
Slesia
, strappata all'Austria.
Il trattato attribui inoltre:
- Paolo Alatri,
L'Europa delle successioni, 1731-1748
, Palermo: Sellerio, 1989
- France. Secretariat d'Etat aux affaires etrangeres (1589-1791),
Traite de paix entre le Roi, le Roi de la Grande Bretagne, et les Etats generaux des Provinces-unies des Pays-Bas, conclu a Aix-la-Chapelle le 18 octobre 1748; avec les accessions du Roi Catholique de la Reine de Hongrie et de Boheme, imperatrice, du Roi de Sardaigne, du Duc de Modene et de la Republique de Genes
, Parigi, Imprimerie royale, 1750.