Il termine
tradizione
(dal
latino
traditio, traditionis
,
[1]
derivante dal verbo
tradere
= ≪consegnare≫, ≪trasmettere≫) puo assumere diverse accezioni, fortemente interconnesse:
- come sinonimo di
consuetudine
, definita spesso ≪tradizione
popolare
≫ o ≪
folclore
≫, intesa
antropologicamente
come la trasmissione nel tempo, all'interno di un gruppo umano, della
memoria
di eventi sociali o storici, delle usanze, delle
ritualita
, della
mitologia
, delle
credenze religiose
, dei costumi, delle
superstizioni
e
leggende
; in particolare e detta
tradizione orale
la trasmissione non mediata dalla
scrittura
;
[2]
- come
corpus
piu o meno coerente di
credenze
e
pratiche
condivise da un gruppo di persone all'interno di un campo di attivita umano, come puo essere ad esempio una tradizione
religiosa
, che assicuri la continuita con i fondatori della religione stessa,
[3]
una tradizione
giuridica
,
[4]
o una tradizione
scientifica
;
[5]
- in ambito
spirituale
ed
esoterico
, la
Tradizione
(con l'iniziale maiuscola) e ritenuta la forma
originaria
,
trascendente
e
universale
delle varie tradizioni religiose, filosofiche e sapienziali, che di quella sarebbero ramificazioni particolari adattate al contesto storico e geografico,
[6]
e di cui occorre pertanto salvaguardare il legame
occulto
con quella Dottrina
metafisica
perenne di natura
divina
;
[7]
- concezione spesso tradotta in
senso politico e culturale
come tutela dei principi ritenuti fondativi della
legge naturale
, dell'
ordine morale
, dei
valori
e dei
rapporti gerarchici
di una societa,
[8]
che per la loro forza dinamica e ordinatrice possono agire lungo le generazioni attraverso istituzioni, leggi e assetti normativi, adattandosi al contesto storico;
- nelle discipline della
filologia
e del
diritto
,
tradizione
come termine tecnico presente con un suo significato specifico di autenticita e aderenza alle
fonti
.
[9]
In
antropologia
la tradizione e l'insieme degli usi, costumi, e dei
valori
a questi collegati, che ogni generazione, dopo aver appreso, conservato, modificato dalla precedente, trasmette alle generazioni successive. La tradizione e particolarmente sentita dalle
comunita minoritarie
che, attraverso di essa, tendono a conservare la propria
identita
.
Negli studi sul
folklore
veniva definito ≪
inculturazione
≫ il processo con il quale un gruppo sociale trasmette e riproduce le proprie "tradizioni" al suo interno;
[10]
acquisiti per
acculturazione
invece erano definiti i tratti culturali provenienti dall'esterno (strati sociali diversi, o da altre aree geografiche-culturali).
In
Italia
, all'interno delle
scienze etnoantropologiche
, si e delineato un campo di studi oggi definito come
storia delle tradizioni popolari
, all'interno del quale, fin da inizio Novecento, studiosi quali
Giuseppe Pitre
,
Ernesto de Martino
,
Alberto Mario Cirese
, hanno operato ricerche su usi, costumi, dialetti, cultura materiale, consuetudini di diritto, pratiche religiose, canti, poesie, musiche, tradizioni orali e ogni altro aspetto concernente quello che veniva definito "popolo", ovvero gli strati sociali piu arretrati. Inizialmente definito
demopsicologia
, poi
demologia
, o acquisendo il termine americano, studi di
folklore
, questo campo di studi, a partire dagli anni ottanta, ha rimesso profondamente in discussione il proprio oggetto, criticando la reificazione delle tradizioni, e ponendo l'accento piu sui processi di costruzione sociale e sull'uso che i soggetti fanno di esse.
Dagli anni ottanta si tende a criticare il concetto di tradizione, per sostenere come la
cultura
sia situata nell'individuo, ed ogni volta che vi e un passaggio di tratti culturali avvenga necessariamente una rielaborazione
[11]
. In quest'ottica la tradizione viene vista piu come un elemento retorico utilizzato da gruppi di individui per rafforzare una propria identita collettiva, in particolare per essere utilizzata in contrasti con altri gruppi sociali.
In ambito
religioso
, la Tradizione e cio che
giustifica
e assicura la continuita con i fondatori, anche scritturali, della religione stessa.
[3]
Gli israeliti del tempo del
Giudaismo
avevano molte tradizioni non scritte, che essi affermavano essere state affidate a
Mose
sul
Monte Sinai
, e trasmesse a
Giosue
, ai
Giudici
ed ai
profeti
. Dopo le loro guerre contro i romani al tempo di
Adriano
e
Severo
, a causa della loro sempre piu grande
dispersione
, gli israeliti cercano di assicurarsi la conservazione delle loro tradizioni affidandole alla scrittura.
[12]
A questo testo sono aggiunti due commentari: la
Ghemarah di Gerusalemme
, probabilmente nell'anno
370
e la
Ghemarah di Babilonia
.
[13]
Nel
Cristianesimo
la tradizione intesa etimologicamente come ≪trasmissione≫ si basa sulla
successione
della missione e della potesta degli
Apostoli
ai loro successori, che restano cosi in comunione con loro.
[14]
Gesu
condanna tuttavia severamente molti dei
farisei
, una setta
giudaica
molto diffusa nel
periodo del Secondo Tempio
, rimproverandoli di preferire le tradizioni dei loro antenati (cioe la
Torah orale
) alla stessa
legge di Dio
, aderendo in modo superstizioso a vane osservanze e trascurando doveri morali e religiosi piu importanti.
[15]
Esistono nell'ambito del
cristianesimo
tradizioni orali successivamente trascritte ed assunte come autentiche da una specifica comunita.
- Tradizione nel Nuovo Testamento
: nella
teologia cristiana
, l'insieme delle predicazioni degli
apostoli
alle comunita cristiane, successivamente raccolte nel
Nuovo Testamento
da cui si sono sviluppate, nel corso della storia, le diverse tradizioni ecclesiastiche, ad esempio, quella del
cattolicesimo
, del
cristianesimo ortodosso
e del
protestantesimo
.
[3]
Il cattolicesimo ritiene che le sue tradizioni derivino da insegnamenti non scritti degli
apostoli
;
[16]
quelle del
cristianesimo ortodosso
sono essenzialmente contenute nella
patristica
e ritenute normative.
[17]
Quelle del protestantesimo sono onorate, ma non vengono considerate normative o alla pari con le
Sacre Scritture
: esse devono sempre essere confrontate con l'autorita ultima della
Bibbia
, ritenuta unica fonte della
Rivelazione
(
sola scriptura
).
[18]
- Tradizione cristiana
: l'insieme delle pratiche, costumi, credenze e rituali condivisi dalla maggior parte dei cristiani oppure sviluppati e progrediti all'interno di singole chiese o comunita cristiane; si possono citare, per quanto riguarda la
Chiesa ortodossa
, la
cultura
e gli abiti tipici
slavi
, giudicati compatibili con la vita cristiana (anche se non sono una caratteristica propria del cristianesimo). Spesso tutti questi insiemi di usanze, in certi casi vere e proprie "tradizioni", vengono tramandati per iscritto attraverso dei trattati ecclesiastico-liturgici o dei
catechismi
. Esempi celebri sono gli
antichi ordini ecclesiastici
,
[19]
la
Didache
, le
Costituzioni apostoliche
, la
Tradizione Apostolica
e vari altri testi antichi risalenti ai primi secoli della cristianita, il cui scopo era regolare la vita e la quotidianita dei fedeli cosi come dei sacerdoti. Ad ogni modo l'autorevolezza e l'attribuzione di tali opere e varia, inoltre non sempre i rituali e le pratiche descritti coincidono con gli insegnamenti degli apostoli.
[3]
- Tradizione cattolica
: nella
teologia cattolica
, la tradizione costituisce una delle due fonti della
Rivelazione
(l'altra essendo la
Scrittura
),
[3]
ossia la parte della tradizione cristiana approvata dal
concilio di Trento
e degli eventi non provabili, ma che vengono ritenuti reali dai fedeli e/o dalle gerarchie ecclesiastiche. Nella teologia cattolica e la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, nell'atto in cui perpetua e trasmette a tutte le generazioni ≪tutto cio che essa e, tutto cio che essa crede≫.
[20]
- Tradizione Apostolica
: e una breve opera, composta verso il
215
, attribuita a
Ippolito di Roma
, in cui si fa riferimento a un compendio di principi, regolamenti e istruzioni in materia di ordinamento ecclesiastico, prassi
liturgica
e vita comunitaria, che rappresentano la struttura e la forma con cui la
Chiesa antica
ha tradotto normativamente la "consegna" (
traditio
) degli apostoli, per il bene e l'edificazione di tutti i credenti. Costituisce il capisaldo di molti testi cristiani dell'antichita e descrive in larga parte il
rito romano
cosi come veniva celebrato nel III secolo. Viene considerato d'incomparabile importanza dagli storici, in quanto e una preziosa fonte di informazioni riguardo alla vita comunitaria e alla liturgia cristiane del III secolo.
[21]
Nel
cattolicesimo
il
tradizionalismo
e una tendenza che difende gli insegnamenti tradizionali della Chiesa cattolica e sostiene come tale continuita storica con il passato sia stata interrotta dal
Concilio Vaticano II
.
[22]
Nel
cristianesimo ortodosso
la
Bibbia
e considerata il cuore costitutivo di una tradizione piu vasta che abbraccia anche altri aspetti della Rivelazione.
[17]
Queste concezioni sono invece condannate dal
protestantesimo
che sostiene in genere come il contenuto della Bibbia, in quanto
Parola di Dio
, abbia la precedenza su qualunque tradizione cristiana, che alla luce di quella deve essere verificata ed eventualmente respinta se non puo esserle conciliata.
[18]
Ispirato dalla contestazione protestante verso la tradizione ecclesiastica, gli
illuministi
cominciarono a screditare persino la Bibbia stessa come fonte di tradizione negando la sua origine rivelata e divina.
[23]
Nel
diritto romano
, per tradizione era inteso l'atto formale di consegna di un bene, normalmente necessario e conclusivo nell'acquisto della proprieta a titolo derivativo. Si trattava di "tradizione consensuale" se effettuata mediante la consegna materiale del bene (generalmente mobile) o di "tradizione effettiva o simbolica" se effettuata tramite la consegna di un
simbolo
che desse la possibilita di esercitare il possesso sul bene (generalmente immobile - es. chiavi del fabbricato).
In
filologia
, o
critica testuale
, per tradizione si intende l'insieme dei
testimoni
che trasmettono un'opera. Essa puo essere diretta quando ha l'intenzione di trasmettere un dato testo, indiretta quando un testo o parte di esso si trasmette grazie alla citazione che ne fa un altro autore.
Si parla di edizione critica quando il testo pubblicato riporta tutte le testimonianze scritte (conservate e non), le relazioni fra copie apografe e originali antigrafi ricostruite a ritroso fino a risalire a quelle ritenute piu antiche, un apparato critico che evidenzia le varianti testuali non esistenti nei testimoni conservati fino all'Eta moderna, le scelte dell'editore per emendare o correggere errori o corruttele del testo che questi ravvisa in passi ritenuti viziati nella forma o nella sostanza attraverso tutta la tradizione.
[24]
In ambito
filosofico
ed
esoterico
il
tradizionalismo integrale
, anche chiamato
perennialismo
, intende richiamarsi ad una Tradizione primordiale e universale nella quale esso trova sedimentata una
sapienza
di provenienza non umana, donata dal
mondo spirituale
in epoche antichissime agli uomini, da costoro distrutta e dimenticata ma della quale rimane un'impronta nelle correnti dell'
esoterismo
e delle
culture popolari
e
folcloriche
giunte sino a noi.
[6]
Il tradizionalismo si propone pertanto di recuperare il nucleo di quella sapienza
misterica
del passato, di cui le varie tradizioni religiose, filosofiche e dottrinali
exoteriche
sono solo la veste esteriore, e che gia i
filosofi rinascimentali
chiamavano
prisca theologia
, andata perduta a causa della decadenza ineluttabile del mondo moderno.
[7]
Pensatori tradizionali o
tradizionalisti
sono stati
Rene Guenon
,
Julius Evola
,
Titus Burckhardt
,
Ananda Coomaraswamy
,
Nicolas Gomez Davila
, ed altri,
[7]
accomunati da una concezione della Tradizione (con l'iniziale maiuscola) come forza
trascendente
, che si rende al contempo
immanente
in base alle contingenze storiche.
Il
conservatorismo tradizionalista
, conosciuto genericamente come
tradizionalismo
, descrive una
filosofia politica
situata nell'alveo del
conservatorismo
che sottolinea la necessita - filosofica, etica e pratica - di salvaguardare i principi della
legge naturale
e dell'
ordine morale trascendente
, della tradizione, dell'unita
organica
e
gerarchica
, della
vita rurale
, del
classicismo
, della cultura elevata e della
fedelta
.
[8]
Alcuni tradizionalisti hanno abbracciato i termini di
reazione
e
controrivoluzione
, riferendosi alla decadenza della societa provocata dall'
illuminismo
Poiche i conservatori tradizionalisti hanno una
visione gerarchica
della societa, spesso difendono una struttura politica di tipo
monarchico
,
aristocratico
o
demo-organico
, come l'assetto sociale piu naturale e benefico.
Questo tipo di Tradizionalismo - sebbene non si incarni in un preciso modello politico - e esistito dacche e cominciata la
civilta
; la sua espressione contemporanea, tuttavia, si sviluppo nel XVIII secolo, soprattutto in risposta alla
guerra civile inglese
e alla
rivoluzione francese
. Spesso e collocato nella
destra
, ma vi sono anche pensatori culturalmente tradizionali che non si identificano in quest'area politica.
Il concetto di "tradizione" nella
massoneria
e estremamente importante e dibattuto, poiche alcuni studiosi lo riconducono a un
esoterismo
inteso come trasmissione di
storia
,
filosofia
di pensiero e
valori
, altri lo ritraggono quale trasmissione esoterica di
poteri
dal significato pertanto
iniziatico
,
sapienziale
e
spirituale
.
[25]
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tradizione scientifica
di fatto corrisponde a quello di ≪
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