Il
televisore
, chiamato anche
TV
o
ricevitore televisivo
, e un apparecchio
ricevitore
usato per la fruizione del servizio della
televisione
. Dopo la
seconda guerra mondiale
e diventato un
prodotto di consumo
molto popolare. Dal
1970
e diventato anche il dispositivo principale di visualizzazione dei contenuti audiovisivi registrati, inizialmente su supporti a
nastro magnetico
, come le videocassette
Betamax
e
VHS
, e in seguito su
dischi ottici
, come
DVD
e
Blu-Ray
. E anche usato come dispositivo di visualizzazione per
home computer
e
console
per
videogiochi
.
Il televisore fa parte della categoria dei cosiddetti "
elettrodomestici
bruni" o "elettrodomestici marroni", ovvero apparecchi elettrici per la comunicazione e lo svago, a cui appartengono anche la
radio
, il
telefono
, il
giradischi
e il
videoregistratore
.
[1]
Tale classificazione deriva dai colori dei
materiali
con i quali storicamente erano costruiti tali tipi di elettrodomestici, ovvero involucri di
legno
o materiali sintetici marroni o neri.
[1]
La prima
televisione meccanica
viene commercializzata tra il
1928
e il
1934
nel
Regno Unito
, negli
Stati Uniti
e nell'
Unione Sovietica
. Questi apparecchi (realizzati e venduti da
Baird
nel Regno Unito) erano inizialmente delle radio con l'aggiunta di un dispositivo televisivo, costituito da un tubo al neon dietro a un disco meccanico rotante (brevettato dall'ingegnere tedesco
Paul Nipkow
nel 1884, si veda
Disco di Nipkow
),
[2]
con dei fori disposti a spirale che riproducono un'immagine delle dimensioni di un francobollo, raddoppiata poi da una lente di ingrandimento.
In dettaglio, la televisione di Baird era costituita da un sistema di scansione meccanico: un disco di Nipkow girava davanti agli elementi sensibili di selenio, e istante dopo istante si otteneva un valore elettrico corrispondente alla luminosita di un punto dell'immagine, riga dopo riga; il principio era simile a quello usato nelle successive TV a
tubo catodico
(CRT). Il visore era costituito da un altro disco di Nipkow, che girava davanti ad una lampada al neon comandata dal segnale modulato a seconda della luminosita dei punti letti istante dopo istante: in pratica si comandava la corrente di scarica del neon. I dischi dei due apparecchi, lo "scanner" e il visore, erano sincronizzati. Tra il
1930
e il
1933
vengono vendute circa un migliaio di unita; il "Baird Telivisor" divenne disponibile anche senza radio.
Il primo televisore interamente elettronico nasce dalle ricerche di
Philo Farnsworth
e
Vladimir Koz'mi? Zvorykin
(quest'ultimo mentre lavorava alla
Westinghouse
), mentre il primo televisore commerciale con schermo a tubo catodico viene fabbricato in
Germania
dalla
Telefunken
nel 1934. In
Francia
, Italia e Regno Unito viene fabbricato da altri produttori nel
1936
e negli Stati Uniti nel
1938
.
Si stima che prima della seconda guerra mondiale in Gran Bretagna siano stati realizzati circa 19.000 televisori elettronici, 1.600 in Germania, 8.000 negli Stati Uniti. Per esigenze belliche la produzione si ferma nel mese di aprile
1942
, per riprendere nell'agosto del
1945
.
Dalla meta degli
anni sessanta
iniziano a diffondersi in tutto il mondo i
programmi televisivi a colori
e, di conseguenza, i televisori idonei a riceverli e visualizzarli. La prima TV a colori, prodotta dalla
Admiral Corporation
, costava 1175 $ (circa 9000 $ del 2019) e fu commercializzata a partire dal 30 dicembre 1953 negli Stati Uniti.
[3]
In Italia l'introduzione della televisione a colori fu piu complessa: la
RAI
, societa concessionaria delle trasmissioni TV pubbliche italiane, era pronta sin dal 1961 (con l'introduzione del
Secondo Programma
), ma vi furono delle dispute riguardo alla tecnologia di trasmissione del segnale a colori da adottare, con la scelta che avrebbe potuto ricadere sul sistema francese
SECAM
o su quello tedesco
PAL
; inoltre l'azienda di elettrodomestici italiana
Indesit
aveva ideato e proposto un sistema proprio, chiamato
ISA
. Dopo lunghe dispute, dovute anche a presunte conseguenze economico-politiche, si opto per il sistema PAL, ritenuto il migliore dalla commissione tecnica della RAI e il formato preferito dalla maggioranza dei soci dell'
Unione europea di radiodiffusione
.
[3]
Dopo alcuni anni di prove tecniche, la televisione italiana inizio a trasmettere programmi a colori solo nel
1977
, quasi un decennio dopo rispetto al resto d'Europa.
A livello logico il televisore e un ricevitore e un
trasduttore
di un
segnale elettrico
o
elettromagnetico
, che viaggia nel
canale
di comunicazione da una sorgente
emittente
al destinatario trasportando
informazione
. Il ricevitore e dotato di un
sintonizzatore
che permette di sintonizzare il canale informativo prescelto. Per l'
implementazione
fisica di tali funzionalita sono possibili varie soluzioni tecnologiche che hanno scandito i tempi di evoluzione storica del dispositivo e dei servizi associati.
Le prime trasmissioni televisive erano in bianco e nero.
[4]
Una portante video veniva modulata in
ampiezza
, a questa era aggiunta una sottoportante audio modulata in
frequenza
.
[5]
Per evitare che i fasci di elettroni, che disegnavano l'immagine nei televisori a tubo catodico dell'epoca, dovessero essere deviati troppo velocemente
[6]
, si decise di effettuare la scansione in modalita
interlacciata
, ottenendo due scansioni parziali (righe dispari e pari) di tutto il quadro che si alternano, componendo cosi un'immagine completa.
Nella televisione digitale si utilizza invece la
scansione progressiva
, in cui, al contrario di quanto accade con la scansione interlacciata, tutte le linee di ciascun fotogramma vengono visualizzate in sequenza. I flussi audio e video di un'emittente televisiva digitale viaggiano separati logicamente tra loro e
multiplati
in
frequenza
per la
trasmissione
sullo stesso
canale
fisico di comunicazione. Il ricevitore, una volta sintonizzatosi su tale canale, ricevera i due flussi demultiplandoli, ovvero separando audio e video per poterli utilizzare successivamente, per esempio per inviare il video a un
display
o a un
videoproiettore
e l'audio a uno o piu altoparlanti o all'uscita
cuffie
.
Il televisore e costituito essenzialmente da quattro componenti logiche principali:
- un
sintonizzatore
/
decodificatore
, adibito alla selezione del
canale televisivo
da visualizzare, alla ricezione dei
segnali elettrici
provenienti da un'
antenna
(terrestre o satellitare) o direttamente via cavo ed alla loro decodifica;
- un
display
che trasforma in immagini visibili i segnali elettrici dello
stream
video del canale selezionato;
- uno o piu
altoparlanti
per la diffusione nell'ambiente dell'eventuale segnale audio associato al segnale video;
- un
telecomando
per cambiare il canale e modificare altre impostazioni in base ai desideri dell'utente a distanza, nato e introdotto a partire dagli
anni settanta
.
I componenti sopramenzionati possono essere fisicamente realizzati in modi differenti, dando luogo a differenti tipi di televisori.
- Analogico e digitale: il ricevitore puo accettare segnali di tipo
analogico
e/o
digitale
: si parla in questi casi di
TV analogica
e
TV digitale
(DTV);
- Il tipo di
sintonizzatore
varia parallelamente al tipo di ricevitore: in caso di ricevitore analogico il sintonizzatore sara un
circuito oscillante
che, a seconda della
frequenza
di oscillazione, permette di sintonizzare una stazione piuttosto che un'altra. Nel caso del ricevitore digitale il sintonizzatore e piu complesso in quanto, oltre ad una parte analoga al sintonizzatore analogico, contiene anche un circuito per elaborare ulteriormente il segnale, in modo da distinguerlo a seconda di altri parametri caratteristici del segnale, che sono:
- Questa molteplicita di parametri, unita alla possibilita dei dati digitali di essere
compressi
in trasmissione (
codifica di sorgente
), fa si che sia possibile trasmettere, all'interno di una
banda di frequenza
analoga a quella analogica, piu di un canale (vedi anche
TV digitale
e
DVB
).
[7]
- ^
a
b
Giovanni Paoloni,
I 'bianchi': la tecnologia in cucina
, in
Il contributo italiano alla storia del Pensiero: Tecnica
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
URL consultato il 19 dicembre 2023
.
- ^
(
FR
)
L'impact de l'invention du "disque de Nipkow"
, su
histv.net
.
- ^
a
b
La TV a colori: quando l'Italia arrivo ultima
, su
Appunti di Storia
.
URL consultato il 31 agosto 2020
.
- ^
Veniva trasmessa solo la
luminanza
.
- ^
Nella televisione a colori fu aggiunta la
sottoportante colore
.
- ^
necessitando di campi magnetici troppo intensi
- ^
(
EN
) Jacek Pawlowski,
How many SD/HD channels...
(
PDF
), su
tele-audiovision.com
, 2011.
URL consultato il 7 giugno 2018
.
- Gaetano Castelfranchi
,
Televisione. Le basi fisiche del "radiovedere"
, Milano, Hoepli, 1930.
- Argeo Deotto,
Televisori a transistors e a circuiti integrati
, CO.EL., 1983.
- Argeo Deotto,
Televisori a colori a transistors e a circuiti integrati
, CO.EL., 1983.