Accrescimento (biologia)

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L' accrescimento , o sviluppo , e un fenomeno biologico che porta alla maturazione morfologica e funzionale definitiva dell' individuo ; e un processo non uniforme che inizia al momento della fecondazione e termina intorno ai 15-18 anni per le femmine e intorno ai 16-20 anni per i maschi .

L' auxologia e la scienza che studia i dati dell'accrescimento. Per valutare l'accrescimento esistono molteplici criteri auxologici, tra cui il sistema di Giovanni De Toni ( 1951 ), basato sul rapporto tra l' eta cronologica e l' eta apparente . Un altro metodo auxologico di facile impiego e la tabella costituita da un insieme di coordinate in cui si inseriscono il peso, la statura e l'eta.

Lo sviluppo somatico e di norma distinto in una fase prenatale in una fase post natale. Il primo periodo appare caratterizzato da ragguardevoli trasformazioni morfologiche e da un'incessante moltiplicazione cellulare, il secondo periodo prevede uno sviluppo generale non lineare.

Il peso del neonato subisce un calo fisiologico nei primi giorni di vita valutabile intorno al 10% del peso della nascita (3000-3500g), mentre successivamente si ha un progressivo aumento ponderale, non lineare . Nel primo trimestre il lattante cresce in media 20-25 g/giorno, nel secondo trimestre 15-20 g/giorno, nel terzo trimestre 10-15 g/giorno. In seguito l'aumento medio ponderale e di circa 2 kg all'anno fino all'ottavo anno di eta.