Lo
stadio della Vittoria
(anche
Arena della Vittoria
) e uno storico
impianto sportivo
della citta di
Bari
, sito nel
quartiere Marconi
(zona
Fiera del Levante
).
Fin dalla promozione della squadra locale nella
Divisione Nazionale
nel
1928
,
Bari
sentiva la necessita di uno stadio degno di poter ospitare le piu blasonate squadre del calcio italiano: il "
Campo degli Sports
", seppur di recente costruzione, era ritenuto insufficiente per le crescenti ambizioni calcistiche dei baresi.
Il 28 luglio
1928
il quotidiano
La Gazzetta del Mezzogiorno
dedicava mezza pagina del giornale alla tanto attesa notizia: l'allora
podesta
della citta di Bari
Araldo di Crollalanza
aveva presieduto una riunione nella quale si era stabilita la costruzione dello stadio della Vittoria che sarebbe sorto nella zona di Marisabella su un'area di
70
000
m²
. Nell'articolo si evinceva la motivazione alla scelta del nome: "...per ricordare alle future generazioni non solamente il sacrifizio dei Caduti, ma altresi la grandezza della
Vittoria
conseguita dalle nostre
Armi
e valorizzata dal
Fascismo
". Elemento peculiare della struttura sarebbe dovuta essere la parte monumentale, dedicata ai caduti di guerra.
Al bando di concorso ufficiale, pubblicato il 15 settembre
1928
, venivano presentati nel
1929
quattro progetti (denominati "
Romanus
", "
San Nicola
", "
Indeficienter
" e "
Stadium
"), ma vennero tutti scartati. Tuttavia nel giugno
1932
, a seguito del ritorno della
Bari
nella massima serie, si rese nuovamente urgente la realizzazione dell'impianto. Venne cosi sposato il progetto presentato dall'
ingegnere
Angelo Guazzaroni e dall'
architetto
Vincenzo Fasolo
, mentre la gara d'appalto, svoltasi il 15 gennaio
1933
(esattamente 25 anni dopo la fondazione del
Football Club Bari
), veniva vinta dall'impresa di costruzioni
Romolo Vaselli
di
Roma
, alla quale si affianco la
Ferrobeton
. I lavori, guidati dall'ing. Uva, videro coinvolti circa 600 operai e, partendo durante l'estate del
1933
, ebbero una durata complessiva di 14 mesi. Il costo dell'opera fu di quasi 2 000 000 di
lire
, di cui 1 800 000 versate volontariamente dai cittadini baresi.
Fiore all'occhiello del calcio del mezzogiorno per l'imponenza e la modernita del progetto, nelle settimane precedenti la sua inaugurazione le testate giornalistiche locali e nazionali davano risalto al nuovo stadio barese, definendolo "
Nuovo tempio della giovinezza e della forza
" e "
Un miracolo di architettura e di tecnica
" per le sue caratteristiche: una struttura ad anello unico in pianta ellittica lievemente schiacciata, la copertura della tribuna centrale (tra i primi stadi al mondo ad avere una pensilina non sostenuta da colonne) e la
torre di Maratona
, composta da una torre mediana alta 42 metri affiancata da altre quattro torri laterali, di cui due di 26 metri e due di 21, nella quale sarebbe stata creata la
Sala della Vittoria
con all'interno due stele commemorative per i caduti di guerra. Le gradinate avrebbero avvolto la struttura senza interruzioni, neanche nella parte monumentale. All'interno della struttura vi avrebbero trovato spazio due palestre (entrambe delle dimensioni di
29 × 14 m
) e sale dedicate al medico sportivo, ai massaggiatori, alle docce, alla ristorazione, alle riunioni e ad altri sport individuali (scherma, lotta, pesi, pugilato...). Attorno al terreno di gioco, collegato agli spogliatoi mediante un tunnel sotterraneo, sarebbe stata collocata anche una pista d'atletica a 6 corsie, la quale avrebbe permesso allo stadio di poter essere utilizzato gia in occasione dei Campionati Nazionali dei Giovani Fascisti, che si sarebbero tenuti a
Bari
dal 2 al 6 settembre
1934
. Per permettere il drenaggio del campo sarebbero state ricavate delle condutture a spina di pesce che avrebbero fatto scorrere l'acqua fino a quattro pozzi assorbenti, sistemati ai quattro angoli del campo.
Giovedi 6 settembre
1934
, alla presenza del
duce
Benito Mussolini
, veniva ufficialmente inaugurato il nuovo impianto sportivo, nonostante la sua edificazione non fosse ancora stata del tutto completata per mancanza di fondi (in modo particolare svettava sull'ingresso monumentale quello che in realta era solo lo scheletro della
torre di Maratona
). Il debutto della
Bari
nel suo tanto agognato nuovo stadio avvenne il 16 dicembre
1934
, in occasione della partita di campionato
Bari
-
Comense
, terminata con il risultato di 3-1 per i padroni di casa.
Nei primi anni di vita il "
della Vittoria
" era costantemente teatro, oltre che di varie stagioni in
Serie A
del
Bari
, anche di numerosi eventi sportivi per balilla, avanguardisti e giovani fascisti. Inoltre la capienza notevolmente maggiore rispetto al
Campo degli Sports
permise alla societa di poter ridurre il prezzo dei biglietti, evento che favoriva la costante presenza di un gran numero di tifosi sugli spalti. Tuttavia gli anni della
seconda guerra mondiale
ebbero ripercussioni negative anche sull'impianto barese: nel
1940
molti tifosi dovettero partire per il fronte, lasciando lo stadio spesso vuoto per oltre la meta; nello stesso periodo un reggimento di fanteria dotato di numerosi muli vi alloggio all'interno in attesa di essere imbarcato per la
Grecia
. Una notte la paglia utilizzata per i muli prese fuoco: l'incendio divampato distrusse tutti i locali all'interno della struttura, le porte e lo steccato in legno utilizzato come recinzione provvisoria dal
1934
. Ma era solo l'inizio: durante il tragico
bombardamento di Bari
del 2 dicembre
1943
due bombe caddero sullo stadio, una colpi la pensilina della tribuna, forandola, l'altra cadde sul terreno di gioco. Requisito dai militari delle truppe alleate fino al termine del conflitto bellico, venne adibito agli usi piu impensati: il terreno di gioco veniva utilizzato come parcheggio di automezzi e carri armati; tutta l'attrezzatura all'interno dello stadio venne distrutta, i locali interni tramutati in cucine e gli spalti in accampamenti, perfino il tunnel degli spogliatoi venne murato e riempito di cemento. Durante gli anni dell'occupazione vennero disputati al suo interno alcuni eventi sportivi organizzati dai soldati, tra i quali il 23 novembre
1944
il
Bambino Bowl
,
considerato il primo incontro di
football americano
-
touch football
in territorio italiano di cui si abbia notizia (la Technical School s'impose sui Playboys con il risultato di 13-0
[1]
). Concessone finalmente l'utilizzo da parte dei soldati, la
Bari
torno nel suo stadio (ridotto a un rudere) il 4 marzo
1945
, battendo il
Lecce
per 2-1.
Nel
1946
, per merito del comm.
Tommaso Annoscia
, lo stadio torno in sesto dopo la guerra: fece riparare a sue spese la pensilina squarciata dalla bomba, rimettere le poltrone in tribuna, risistemare il prato e ornare di gerani e rampicanti le reti di recinzione attorno al campo. Ulteriori interventi furono fatti in occasione del debutto della
Nazionale
a Bari il 14 dicembre
1947
: le porte d'ingresso, le attrezzature, gli impianti e i servizi furono tutti rifatti, anche il retro della tribuna coperta venne murato (era rimasto scoperto, come buona parte dei muri perimetrali, fin dall'inaugurazione). Negli ultimi anni quaranta il
Giro d'Italia
fece piu volte tappa all'interno dello stadio.
Cartolina d'epoca dello stadio, risalente agli anni '50-'60.
Nonostante fosse uno degli stadi principali del sud
Italia
, il "
della Vittoria
" pati piu volte gravi mancanze in termini di manutenzione. Durante l'estate del
1955
la
torre di Maratona
, mai ultimata e divenuta col tempo pericolante, venne murata; successivamente, nell'autunno
1963
, fu definitivamente abbattuta. Nell'estate del
1966
venne installato il primo impianto d'illuminazione artificiale per permettere lo svolgimento di eventi in notturna, costato circa
80
000
000
di
Lire
e inaugurato il 14 settembre dello stesso anno in un'amichevole contro l'
Austria Klagenfurt
.
Nel
1978
la famiglia Matarrese, divenuta da poco proprietaria del
Bari
, effettuo lavori di ripristino della struttura per un valore di oltre
300
000
000
di
Lire
: i lavori riguardarono il rifacimento del terreno di gioco e degli spogliatoi, la ristrutturazione e la suddivisione in settori degli spalti, con l'installazione di nuove poltroncine nella tribuna numerata, l'apertura di nuove porte d'ingresso alla struttura (portandone cosi il totale a 26), lo spostamento della tribuna stampa e la fornitura di nuove apparecchiature mediche. L'impianto d'illuminazione, fuori uso dalla meta degli anni settanta e successivamente smantellato, venne sostituito nel corso della
stagione 1981/82
dalla ditta Dispoto di
Bari
e inaugurato il 22 agosto
1982
in occasione di un derby contro il
Foggia
valevole per la
Coppa Italia
: era composto da 144
lampade a ioduri metallici
ed e rimasto attivo e funzionante per quasi 40 anni.
Durante la meta degli anni ottanta lo stadio ricevette gli ultimi interventi di ristrutturazione della sua attivita ufficiale. Nel
1983
venne considerata l'ipotesi di un ampliamento della struttura, usufruendo di un progetto ideato nel
1963
dall'architetto
Domenico Di Bari
e dagli ingegneri Fano e Baldassarre, ma non se ne fece niente. Durante l'estate
1984
, in vista anche della possibilita che
Bari
fosse scelta come sede per i mondiali di
Italia '90
, i settori laterali posti ai fianchi della tribuna coperta vennero dotati di panche di legno, furono create le
poltrone
(circa 400 sediolini di colore giallo-ocra posti al centro della tribuna coperta, serviti da bar e bagni riservati), sistemati gli spazi dedicati a radio e televisioni, montate nuove inferriate per delimitare i settori e installato un nuovo impianto d'irrigazione computerizzato per il terreno di gioco. Nel
1985
, complice il ritorno della
Bari
in
Serie A
dopo 15 anni di assenza, il "
della Vittoria
" venne ritenuto insufficiente in termini di capienza e struttura dai tifosi, spesso costretti a dover rinunciare a seguire la squadra per mancanza di posti e sicurezza sugli spalti. Nell'estate
1986
numerosi interventi improntati alla sicurezza (nuovi ingressi e nuove scale, nuove reti e ringhiere di protezione e nuovi servizi igienici, anche per portatori di handicap), permisero all'impianto di ottenere un'omologazione per 35 000 spettatori. Infine, nel settembre
1989
lo stadio venne dotato di un impianto di videosorveglianza.
Mare Nostrum '97
, scultura realizzata dall'artista pugliese Cosimo Giuliano in occasione dei
XIII Giochi del Mediterraneo
, collocata adiacente all'ingresso monumentale.
Dopo 56 anni di attivita lo stadio venne dismesso nell'estate
1990
quando, in occasione dei mondiali di calcio di
Italia '90
, venne inaugurato in citta il nuovo
stadio San Nicola
. Inizialmente utilizzato per amichevoli di calcio dilettantistico, eventi sportivi e concerti, nell'agosto
1991
fu teatro di uno dei momenti piu drammatici della storia delle immigrazioni in
Italia
, quando gli oltre 20 000 profughi
albanesi
giunti a bordo della
nave Vlora
vennero provvisoriamente sistemati per una settimana al suo interno; i danni delle distruzioni furono tali che lo stadio venne dichiarato inagibile e abbandonato negli anni successivi. Un finanziamento di 11 miliardi di
Lire
in occasione dei
XIII Giochi del Mediterraneo
di
Bari
del
1997
assicuro alla struttura la ridefinizione e intonacamento della facciata secondo il progetto dell'ing. Elio Sannicandro, la riedificazione degli interni, l'adeguamento agli standard di sicurezza vigenti, il restauro dei danni subiti durante il periodo di occupazione dei profughi albanesi, e infine il completamento delle parti rimaste incompiute negli anni trenta. I lavori per la nuova
Arena della Vittoria
cominciarono il 24 luglio
1996
e vide impegnati 200 operai che portarono a termine i lavori in meno di un anno.
Dal 2006 lo stadio ospita le partite casalinghe delle squadre locali di rugby (la Tigri Rugby Bari 1980)
[2]
e football americano (i Navy Seals Bari, ex Patriots Bari), e sede di tornei speciali e concerti ed e anche adibito ad uso teatrale, museale ed espositivo, ospita l'istituto di Medicina dello Sport, la sede regionale del CONI e una biblioteca per ragazzi."... nel 2018 per la prima volta nella storia, il Della Vittoria ha ospitato una delle partite del prestigiosissimo torneo del 6 nazioni" il torneo piu antico del mondo, tra Italia e Scozia under 20, con una netta vittoria degli azzurri e segnando il record di presenze per una partita della nazionale under 20. Ad oggi Lo stadio della vittoria ospita anche gli uffici CONI e di una decina di comitati regionali, oltre a una palestra di boxe, due di arti marziali, una di scherma, ed una di danza. La pista di atletica e utilizzata da una societa di pattini a rotelle e da una di atletica.
Tra gennaio e agosto 2022 il Comune di Bari, tramite un finanziamento del PON Metro da 250.000€, ha provveduto all'ammodernamento dell'impianto d'illuminazione, ora composto da 28 lampade a LED da 1.400W e 300 lux complessivi installate sui telai di sostegno precedentemente utilizzati. Tali lavori permettono l'omologazione dello stadio per gli incontri di calcio della
LND
e per concerti fino a 22.000 spettatori.
Come raggiungere lo Stadio della Vittoria:
- In aereo
- In automobile
- Provenendo dall'
, uscire al casello
Bari Sud
, prendere la SP236 (
ex SS271
) e seguire le indicazioni stradali per immettersi nella
in direzione
Brindisi
-
Taranto
. Prendere l'uscita
"Bari Poggiofranco"
e seguire le indicazioni per
Ponte Adriatico
. Una volta oltrepassato il ponte immettersi in via Napoli e seguire le indicazioni stradali per raggiungere la struttura.
- Provenendo dalla
Tangenziale di Bari
, prendere l'uscita
"Bari Via Napoli"
e seguire le indicazioni stradali per raggiungere la struttura.
- In autobus
- E possibile raggiungere la struttura mediante varie linee urbane. Le fermate piu vicine sono denominate
Piscine Comunali
(capolinea delle linee 2, 2/, 6, 22, 27, 42),
Di Maratona
(raggiungibile attraverso la linea 53) e
Via Napoli 349/E
(servita dalle linee 1 e 19).
- In occasione di alcuni eventi (ad esempio concerti) l'
AMTAB
mette a disposizione un servizio navetta diretto con il quale e possibile raggiungere la struttura partendo da varie zone della citta.
Dal momento in cui lasciarono il
Campo degli Sports
nel
1934
e fino all'inaugurazione del
San Nicola
nel
1990
, in 56 anni i
galletti
vi hanno disputato 945 partite ufficiali (fra
Serie A
,
Serie B
,
Serie C
e
IV Serie
) divise in 528 vittorie, 272 pareggi e 145 sconfitte, con 1316 reti fatte e 656 subite. Sommate alle partite di coppa e alle numerosissime amichevoli ivi disputate si arriva ad un totale di circa 1200 gare. L'ultimo incontro ufficiale disputatosi nell'impianto e datato 21 maggio
1990
, finale di
Mitropa Cup
tra
Bari
e
Genoa
vinta dai padroni di casa per 1-0. Curiosamente si tratta dell'unico trofeo internazionale vinto dal
Bari
.
[3]
Bari
14 dicembre 1947, ore 14:30
| Italia
![Bandiera dell'Italia](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png) | 3 – 1
| Cecoslovacchia
|
(30 000 spett.)
Arbitro:
| Beranek
|
|
|
Bari
16 gennaio 1955, ore 14:30
| Italia
![Bandiera dell'Italia](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png) | 1 – 0
| Belgio
|
(42 000 spett.)
Arbitro:
| Harangozo
|
|
|
Bari
5 ottobre 1983, ore 20:30
| Italia
![Bandiera dell'Italia](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png) | 3 – 0
| Grecia
|
(40 000 spett.)
Arbitro:
| Brummeier
|
|
|
Bari
20 febbraio 1988, ore 15:00
| Italia
![Bandiera dell'Italia](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/03/Flag_of_Italy.svg/20px-Flag_of_Italy.svg.png) | 4 – 1
| Unione Sovietica
|
(27 636 spett.)
Arbitro:
| Namoglu
|
|
|
Mancando riferimenti alle stagioni antecedenti il campionato 1967-68 (anno in cui i quotidiani cominciarono a riportare con maggior precisione i dati riguardanti il numero di spettatori paganti e gli incassi), non e possibile stabilire con certezza il record storico di pubblico presente sugli spalti del della Vittoria. I dati seguenti riguardano pertanto solo gli ultimi 23 anni d'attivita dell'impianto.
- Record spettatori paganti: 43 472, registrato il 14 settembre
1969
nella partita Bari-
Roma
(1-0).
- Record d'incasso:
727
783
951
L.
, registrato il 18 febbraio
1990
nella partita Bari-
Inter
(0-0).
- Record media spettatori paganti: 28 130, relativa alla
stagione 1985-86
.
- Record negativo media spettatori paganti: 24 630, relativa alla
stagione 1969-70
.
- Record spettatori paganti: 42 761, registrato il 2 maggio
1982
nella partita Bari-
Sampdoria
(1-2).
- Record d'incasso:
557
715
226
L.
, registrato il 4 dicembre
1988
nella partita Bari-
Genoa
(0-0).
- Record media spettatori paganti: 22 760, relativa alla
stagione 1981-82
.
- Record negativo media spettatori paganti: 9 739, relativa alla
stagione 1971-72
.
- Record spettatori paganti: 23 882, registrato il 17 novembre
1974
nella partita Bari-
Catania
(0-0).
- Record spettatori paganti: 13 786, registrato il 27 novembre
1983
nella partita Bari-
Taranto
(1-0).
- Record d'incasso:
105
205
700
L.
, registrato il 27 novembre 1983 nella partita Bari-Taranto (1-0).
- Record media spettatori paganti: 8 379, relativa alla
stagione 1983-84
.
- Record spettatori paganti: 39 271, registrato il 22 febbraio
1984
nella partita Bari-
Juventus
(2-2).
- Record d'incasso:
476
291
000
L.
, registrato il 22 febbraio 1984 nella partita Bari-Juventus (2-2).
-
Curva Nord, sede negli anni '70-'80 del tifo organizzato
-
Tribuna Maratona
-
Curva Sud
-
Tribuna Coperta
-
Visuale della Tribuna Coperta inquadrata dalla pista d'atletica
-
Panoramica dello stadio dalla pista d'atletica
-
Dettaglio della struttura degli spalti
-
Interno dell'ingresso monumentale, all'interno della Tribuna Maratona
-
Corridoio d'accesso agli spalti superiori
-
Panoramica dello stadio dal punto piu alto degli spalti
-
Visuale del campo dalla tribuna stampa, posta all'interno dalla tribuna coperta
-
Dettaglio spalti Tribuna Coperta
-
Fossato per l'accesso agli spalti inferiori
-
Ingresso Tribuna Coperta
-
Ingresso su via di Maratona
-
Ingresso Curva Sud
-
Ingresso monumentale, ove un tempo sorgeva la Torre di Maratona
-
Ingresso Curva Nord (si notano sulla destra i muri perimetrali della
Fiera del Levante
)