≪Infatti, dato che ogni sensazione e necessariamente gradevole o sgradevole, si e interessati a godere delle prime e a sottrarsi alle seconde. Questo interesse e sufficiente a spiegare le origini delle operazioni dell'intelletto e della volonta. Il giudizio, la riflessione, i desideri, le passioni e via dicendo, non sono altro che la sensazione stessa, la quale si trasforma in diverse maniere≫
Il
sensismo
e un termine che designa quelle dottrine
filosofiche
che riportano ogni contenuto e la stessa azione del conoscere al
sentire
, ossia al processo di trasformazione delle
sensazioni
, escludendo in tal modo dalla
conoscenza
tutto quello che non sia riportabile ai
sensi
. A volte viene usato come suo sinonimo
sensualismo
, che pero trova definizione diversa.
Mentre nella
storia della filosofia
la parola
senso
compare, a partire dalla
α?σθησι?
di
Aristotele
[1]
, per indicare la facolta di "sentire" (cioe di percepire l'azione di oggetti interni al corpo o esterni ad esso), le origini del sensismo, come
filosofia
, possono ritrovarsi in alcune affermazioni dei
sofisti
.
Gia
Protagora
affermava che l'anima non fosse altro che un complesso di sensazioni: fu una tesi ripresa in maniera piu approfondita dagli
stoici
e dagli
epicurei
.
La cultura romana e quella medievale hanno conservato il concetto riduttivo di
senso
, proprio della definizione aristotelica: e solo nei tempi moderni, con
Locke
prima e poi specialmente con
Kant
, che la parola
senso
assume il significato di sentire insieme alla
consapevolezza
di cio che avviene sentendo.
La dottrina sensista si precisa nella
filosofia moderna
, con il pensiero
rinascimentale
, nella filosofia della
natura
di
Bernardino Telesio
(
1509
?
1588
), che da vita a una prima forma di metodologia scientifica basata sull'esperienza, e poi in
Tommaso Campanella
(
1568
-
1639
) e
Antonio Persio
(
1543
-
1612
).
Quest'ultimo intende la natura come un complesso di realta viventi, ciascuna senziente, animata e tendente al proprio fine (in base al concetto
aristotelico
di
entelechia
), e d'altra parte tutte unificate e armoniosamente dirette verso un fine universale da una comune
Anima del mondo
, secondo la concezione tipicamente
neoplatonica
. La visione campanelliana e detta per questo
pansensismo cosmico
, (dal greco π?ν,
pan
, che significa
tutto
, e sensismo) a indicare una specie di sensibilita
cosciente
di tutto l'universo: il grande
bestione
vivente nella visione di
Giordano Bruno
.
Caratteristiche del sensismo, che lo accostano al
materialismo
, si trovano in
Thomas Hobbes
(
1588
-
1679
) il quale negli
Elementi
(
1640
) e nel
De corpore
(
1655
) sviluppa il suo sistema materialistico, meccanicistico onnicomprensivo, basandolo sull'elemento sostanziale
corpo
e su quello accidentale di
moto
. La sensazione e il risultato del moto dei corpi che generano le immagini, le sensazioni di piacere e dolore e le passioni. Tutto si origina da un moto, da un'azione a cui corrisponde un contromovimento, una reazione, che produce immagini fenomeniche; tutta la vita teoretica e morale puo essere ricondotta alla sensazione.
Pur da una posizione di deciso rigetto della filosofia di
Hobbes
, anche
Anthony Ashley-Cooper, III conte di Shaftesbury
esprimera una teoria di tipo sensista.
Il termine "sensismo" e stato attribuito prevalentemente alla dottrina di
Condillac
(
1714
-
1780
) espressa nel
Traite des sensation
(
1754
), la quale riprende molte formulazioni che erano state proprie delle teorie di
John Locke
(
1632
-
1704
),
[2]
eliminandone pero gli aspetti piu propriamente
psicologici
, e sottolineando come tutte le facolta conoscitive si sviluppino, in modo piu o meno diretto, dall'azione dei sensi.
In questo senso, e famoso l'esempio di Condillac, il quale suggerisce di immaginare una statua dalle fattezze umane, la quale progressivamente si anima a mano a mano che prendono vita i vari sensi, e in particolare il
tatto
, il quale le permette la consapevolezza della realta propria e del mondo circostante. Cio che finora veniva attribuito all'attivita spirituale, al giudizio, al desiderio e alla volonta non sono che "
sensazioni trasformate
".
Va sottolineato che il sensismo non coincide con il
materialismo
, giacche il primo si limita a esprimere la posizione di chi afferma il primato della conoscenza sensibile, senza tuttavia determinare in alcun modo i contenuti che questa conoscenza possa raggiungere.
La posizione sensista riguarda quindi esclusivamente la forma della
conoscenza
, in particolare il modo in cui si formano e si espletano le varie facolta conoscitive. Dire che la nostra conoscenza si origina dalla sensazione non vuol dire che la materia di per se sia causa di movimento e sensazione per cui l'uomo alla fine sia un essere completamente materiale. Proprio in ragione di questo, Condillac pote teorizzare l'esistenza di
Dio
e l'immortalita dell'
anima
, congiungendo sensismo
gnoseologico
e
spiritualismo
.
La via del materialismo su base sensistica venne intrapresa invece da
Julien Offray de La Mettrie
(1709-1751),
Claude-Adrien Helvetius
(1715-1771) e
Paul Henri Thiry d'Holbach
(1723-1789), piu conosciuto con lo pseudonimo di Mirabaud.
Per Julien Offray de La Mettrie
estensione
, movimento e sensibilita caratterizzano tutto cio che e
materiale
; l'uomo stesso e una
macchina
("
L'homme machine
") condizionata da leggi biologiche.
Helvetius condivide con Condillac l'idea che la conoscenza derivi dalle sensazioni ed estende quindi, nell'opera
Lo Spirito
(
1758
), la natura sensibile anche alla moralita riducendola a pure motivazioni utilitaristiche.
Per Holbach l'affermazione decisa del materialismo e collegata all'
ateismo
e alla negazione di ogni libera volonta nel comportamento dell'uomo.
Il
materialismo
in effetti era negato dagli
illuministi
poiche essi vi vedevano il mascheramento della vecchia pretesa metafisica di spiegare in maniera onnicomprensiva e totale l'universo. Si puo affermare che, da molti di loro, il materialismo era sostenuto non tanto per ragioni gnoseologiche quanto per fini politici e morali come una polemica protesta, cioe, nei confronti dell'autoritarismo politico e religioso dei loro tempi.
- ^
Aristotele,
De anima
(II, 5, 416 b 33) aveva dato una definizione del tutto corretta e coerente col pensiero del tempo, ancora molto lontano dal concepire una possibile sensibilita specifica di un essere umano come caratteristica peculiare della sua
individualita
.
- ^
≪
Nihil est in intellectu, quod non prius fuerit in sensu
≫. (
Locke
Saggio sull'Intelletto Umano
, Libro II, Cap. 1, § 5. ≪
Nulla e nell'intelletto che non fu gia nei sensi
≫.) Ed aggiungeva
Leibniz
(1646-1716):≪
excipe: nisi intellectus ipse
≫ (Leibniz
Nuovi saggi sull'intelletto umano
, Libro II, Cap. 1, § 6.) ≪
fatta eccezione per l'intelletto stesso
≫.
- Guido Calogero, ≪
SENSISMO
≫, in
Enciclopedia Italiana
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- sensismo
, su
Treccani.it ? Enciclopedie on line
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
.
- Guido Calogero,
SENSISMO
, in
Enciclopedia Italiana
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 1936.
- sensismo
, in
Dizionario di filosofia
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 2009.
- (
EN
)
sensationalism
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.