San Paolo di Civitate
e un
comune italiano
di 5 446 abitanti
[1]
della
provincia di Foggia
in
Puglia
.
Il comune e posto a 187 m
s.l.m.
nella media valle del
Fortore
ed e sorto sul luogo della distrutta
Civitate
(XV secolo).
[4]
Dal
punto di vista legislativo
il comune di San Paolo di Civitate ricade nella
fascia climatica D
in quanto i
gradi giorno
della citta sono 1.576, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti e di 12 ore giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile.
[6]
Il primo insediamento in territorio di San Paolo di Civitate risale al
I millennio a.C.
, quando popolazioni
daune
vi fondarono l'importante insediamento di
Tiati
(o Teate). Conquistato dai
Romani
nel
318 a.C.
, Tiati assunse il nome di
Teanum Apulum
e divenne un
municipium
dotato di autonomia amministrativa.
Nel
207 a.C.
, da
Teanum
parti la controffensiva romana guidata, con due legioni, dal console
Gaio Claudio Nerone
contro l'esercito cartaginese di
Asdrubale Barca
, giunto in soccorso del fratello
Annibale
, che venne sconfitto e ucciso nella
battaglia del Metauro
.
In epoca imperiale Teanum fu ribattezzata col nome di Civitate. Dopo la
caduta dell'Impero romano d'Occidente
, conobbe l'avvicendarsi delle varie dominazioni bizantine, longobarde e normanne e nell'
XI secolo
divenne
sede vescovile
.
Nel
1043
il Parlamento generale dei baroni Longobardi e Normanni istitui la baronia di Civitate, vassalla della
Contea di Puglia
. Primo conte ne divenne
Gualtiero
,
[7]
un cavaliere normanno imparentato con la casata
Altavilla
, eroe della
battaglia di Montepeloso
combattuta nel
1041
. La baronia comprendeva la citta di Civitate, fortificata, e una porzione della Capitanata.
Il 18 giugno
1053
vi si svolge la
battaglia di Civitate
che vede contrapposti i
Normanni
di
Umfredo d'Altavilla
e un esercito di
Suebi
,
Italici
e
Longobardi
coalizzati da
papa Leone IX
. Alla morte di Gualtiero, nel
1060
quale signore di Civitate gli succedette Amico II.
Tra il 1560 e il 1570 circa 60 famiglie albanesi abbandonarono il territorio di Civitate e costruirono sui vicini Colli Liburni un nuovo villaggio, chiamato San Paolo dal nome dell'antica cappella ivi esistente. L'assenso alla costruzione venne dato al barone
Cesare I Gonzaga
dalla
Regia Camera della Sommaria
il 17 giugno 1570. Vi si trasferirono gli albanesi residenti a
Torremaggiore
che nel 1573 stipularono contratto con il
feudatario
e dopo il 1581 arrivarono gli ultimi abitanti albanesi di Civitate. Il primo nucleo, a nord della Chiesa di San Paolo, e fondato sulla lunga piazza rettangolare (attuale Piazza XX Settembre, raccordato a L col Largo San Paolo) su cui si affacciano la Chiesa di San Giovanni Battista e il palazzo Gonzaga.
[8]
Il violento
terremoto della Capitanata
del 30 luglio 1627
[9]
distrusse quasi interamente il casale, del quale restarono in piedi solo la chiesa di San Paolo e il palazzo baronale. Il feudo passo nel 1628 ai
Maffei
e nel
1636
a Giovanni Antonio Yvagnes. Nel
1640
il feudatario
Andrea Gonzaga
provvide alla ricostruzione del feudo, che avvenne secondo un razionale piano urbanistico basato su rete stradale ad assi rettilinei e fece costruire il convento e la Chiesa di Sant'Antonio. Nel 1701, San Paolo passo al Principe Enrico
Imperiale
, principe di
Sant'Angelo dei Lombardi
, per passare a Cornelia
Pallavicino
nel 1728 e, nel 1751, a Placido Imperiale che fondo il paese di
Poggio Imperiale
con una coloni di albanesi.
[8]
Dopo l'
unita d'Italia
, il 26 ottobre
1862
, durante il mandato del sindaco Alessandro Petrucci, un decreto regio diede al comune di San Paolo l'attuale denominazione per differenziarlo dai paesi omonimi.
[10]
Nel 1875 contava circa 2 000 abitanti.
[11]
Lo stemma e
semipartito troncato
: raffigura in alto a sinistra san Paolo apostolo, per la devozione verso il Santo dei primi abitanti del Casale; a destra una quercia, su cui e appolaiata una civetta, l'albero e affiancato da un bue, una pecora e delle spighe di grano che rappresentano la fauna e la flora della campagna. La quercia rappresenta anche la tenacia degli abitanti del paese, la civetta e il simbolo della dea
Minerva
e quindi della sapienza, il bue e la pecora la forza, la bonta e la pace. Un'aquila nella partizione sottostante simboleggia la potenza dell'Impero Romano che dominava i territori di
Teanum
e
Civitas Traiana
. Sotto lo scudo, due nastri con le scritte in latino
Signum Oppidi S. Pauli in Daunia ex ruinis Tiati
("lo stemma della citta di S. Paolo nella Daunia sorta dalle rovine di Teano"),
Caesar appell[avit] Teanom Apulom
("Cesare la chiamo Teano Apulo") e
Imperium Augustum
(che indica che la citta che diede origine a San Paolo era sottoposta al dominio dell'imperatore Traiano Augusto).
[12]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 marzo 1976.
[13]
Un primo stemma del paese venne creato nel 1772, quando San Paolo era gia un Comune della Provincia della Capitanata, e vi era raffigurato un dignitario seduto (papa Leone IX dopo la battaglia di Civitate) e un guerriero (Roberto il Guiscardo capo dei Normanni) con la scritta L.V.D. S. PAOLO.
[14]
Dal 1777 entra in uso un altro stemma, descritto in un testo del 1834, costituito da uno scudo ovale con a destra san Paolo e a sinistra una civetta sopra un ramo, due pecore e un bue, e, nella parte inferiore, un'aquila, con l'iscrizione
Imperium Augustum 1777
. Nel 1936 l'emblema civico venne rielaborato dal pittore Amedeo Presutto, all'epoca impiegato comunale, su incarico podesta Giuseppe Grimaldi: la posizione delle figure della parte superiore venne invertita e nella parte sottostante l'aquila romana venne posta su un mondo, con 9 fulmini fra gli artigli con la scritta "S. Pauli in Daunia ex ruinis Teani signum oppidi" ? "Caesar appell(avit) Teanom Apulon ? Imperium Augustum". Nel 1974 vennero apportate le modifiche per adeguare la forma dello scudo alla normativa sull'araldica civica nazionale per la conseguente concessione ottenuta nel 1976.
[12]
Il gonfalone e un drappo
trinciato
di rosso e di azzurro.
- Chiesa di San Paolo. Attestata nel XII secolo, facente parte di un
Monasterium Sancti Pauli
costitui il luogo vicino al quale ando formandosi nel tardo Cinquecento il primo nucleo dell'abitato. Nella circostanza, l'originaria
ecclesia scoperta
(cosi la ricorda lo storico M. Fraccacreta) venne ampliata e dedicata a san Paolo "dei Greci", in riferimento al rito liturgico orientale che vi si celebrava. Una bolla di
papa Clemente XIV
nel
1772
attribui all'altare maggiore lo status di
altare privilegiato
perpetuo.
- Chiesa di San Nicola. Il primo impianto risale agli inizi del Seicento. Distrutta con il
terremoto del 1627
, venne ricostruita nel corso dello stesso secolo. Tra il 1801 e il 1804 la chiesa fu interamente ricostruita, piu grande di quella seicentesca, nelle fattezze tardobarocche attuali, per volere della Confraternita del SS. Rosario e di Michele Magnati, allora rettore. Restaurata nel 1935, quando furono introdotti i dipinti interni ancora visibili del pittore Vittorio Rotelli, ha subito notevoli danni strutturali a causa del
terremoto del 2002
. E stata protagonista del 6º Censimento "I Luoghi del Cuore" del FAI -Fondo Ambiente Italiano nel 2012, classificandosi 2º a livello nazionale con 53.394 segnalazioni che hanno consentito di ottenere i fondi per il consolidamento delle strutture dissestate, la sostituzione delle coperture (in parte crollate) e il restauro dei paramenti esterni.
- Chiesa di San Giovanni Battista. Venne edificata nel
1641
nei locali gia appartenuti alle stalle del palazzo baronale.
- Chiesa di Sant'Antonio di Padova. Per volere di Andrea Gonzaga fu edificata nel luogo in cui esisteva la chiesa di Santa Maria di Loreto, distrutta nel 1627, e affidata ai
frati minori osservanti
, che vi fondarono un convento. La chiesa conserva ancora le decorazioni tardo-barocche, visibili soprattutto negli arredi interni. Il convento, organizzato attorno ad un cortile quadrangolare dotato di peristilio a volte finemente dipinte con scene della vita di
san Francesco
e
sant'Antonio
, fu soppresso nel
1811
. Due anni dopo vi si insediarono la municipalita, la gendarmeria e la scuola pubblica.
- Palazzo Gonzaga
. La costruzione di un palazzo baronale era stata avviata da
Giovanni Battista Carafa
, primo feudatario ad esercitare giurisdizione politica e civile (1568) sul territorio, terminato da Cesare Caupadia (1568-1570) e che divenne, nel 1570, di proprieta del feudatario
Cesare I Gonzaga
(1570-1575). Il palazzo, a tre piani di pianta quadrata con 16 stanze per lato, era dotato di torri quadrangolari, delle quali sopravvive solo quella anteriore destra, sia pur rimaneggiata.
Abitanti censiti
[15]
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2011 la popolazione straniera residente ammontava a 334 persone. Le nazionalita maggiormente rappresentate erano:
La popolazione straniera residente al 1º gennaio 2013 ammontava a 326 persone, con un decremento di -2,30% rispetto all'anno precedente.
L'economia della cittadina pugliese e prevalentemente dedicata al comparto agricolo (in particolare oliveti e vigneti) e all'artigianato. Le principali imprese sul territorio sono di naturale familiare, rientrando appieno quasi nella totalita in piccole-medie imprese di modeste dimensioni.
[16]
Di seguito e presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
L'ASD San Paolo di Civitate partecipa a vari campionati giovanili e dalla stagione 2022-2023 milita in Terza Categoria.
La citta di San Paolo di Civitate puo vantare di avere la prima e unica squadra di
floorball
dell'Italia meridionale,
[
senza fonte
]
l'
Associazione Sportiva Dilettantistica CivitaStars Floorball
, presente anche nella vicina San Severo.
Storica societa cestistica di San Paolo fu la Tiati Basket. Oggi disputa campionati provinciali.
A San Paolo da qualche anno e presente una pista di motocross gestita dall'ASD San Paolo OffRoad.
- ^
a
b
Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori)
, su
demo.istat.it
,
ISTAT
.
- ^
Classificazione sismica
(
XLS
), su
rischi.protezionecivile.gov.it
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Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia
(
PDF
), in
Legge
26 agosto 1993, n. 412
, allegato A
,
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
, 1º marzo 2011, p. 151.
URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2017)
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San Paolo di Civitate
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URL consultato il 7 settembre 2018
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Classificazione sismica dei comuni italiani
(
XLSX
), su
Protezione Civile
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URL consultato il 2018-09
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il 4 novembre 2017)
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Classificazione climatica di San Paolo di Civitate
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URL consultato il 2018-09
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Ecco tutti i terremoti pi# forti di m.5,5 della storia d'Italia
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6aprile.it
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URL consultato il 7 settembre 2018
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I luoghi dell'identita e della memoria
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Enzo Zampino,
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URL consultato il 22 dicembre 2022
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San Paolo di Civitate, decreto 1976-03-30 DPR, concessione di stemma e gonfalone
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Nicola Presutto,
Lo stemma del Comune di San Paolo di Civitate attraverso la storia del paese
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URL consultato il 16 giugno 2022
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b
c
d
e
f
g
h
Anagrafe degli amministratori locali e regionali
- John Julius Norwich,
I Normanni nel Sud 1016-1130
, Mursia, Milano 1971 (ed. or.
The Normans in the South 1016-1130
, Longmans, Londra, 1967).
- Mario Massaro,
Chieuti e la sua parlata arberesh Qefti dhe e folmia e tij
, Apricena, Malatesta, 2011.
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