S/2011 J 2
, o
Giove LVI
, e un piccolo
satellite naturale
irregolare del
pianeta
Giove
.
E stato scoperto da
Scott S. Sheppard
nel 2011. Appartiene al
gruppo di Pasifae
.
Il satellite e stato scoperto il 27 settembre 2011 (secondo satellite di Giove scoperto in quell'anno) da
Scott S. Sheppard
utilizzando il
telescopio Magellano-Baade
da 6,5 m dell'
Osservatorio di Las Campanas
, in Cile.
[1]
[2]
In occasione della scoperta gli fu assegnata la designazione provvisoria
S/2011 J 2
. Con questa nuova scoperta il numero dei satelliti di Giove allora conosciuti ammontava a 67.
[3]
Poco dopo la scoperta e stato perduto.
[4]
[5]
[6]
[7]
Il 17 settembre 2018 ne fu annunciato il ritrovamento e a quel punto gli fu l'ordinale
Giove LVI.
[8]
[9]
[10]
In attesa della promulgazione della denominazione definitiva da parte dell'
Unione Astronomica Internazionale
, il satellite e noto mediante la numerazione ufficiale
Giove LVI
.
Il satellite e caratterizzato da un
movimento retrogrado
ed appartiene al
gruppo di Pasifae
,
[3]
costituito dai
satelliti naturali di Giove
irregolari caratterizzati da un
moto retrogrado
attorno al pianeta, da
semiassi maggiori
compresi fra i
22,8 e 24,1 milioni di km
e da
inclinazioni orbitali
comprese tra 144,5° e 158,3° all'
eclittica
.
[11]
S/2011 J 2 orbita intorno a Giove con un semiasse maggiore di circa
20
155
290
km
in circa 582 giorni, con un'eccentricita di 0,2963. L'orbita e retrograda, con una inclinazione di circa 162,83°; di conseguenza, il satellite si muove in direzione opposta alla rotazione del pianeta.
- ^
MPEC 2012-B97 : S/2011 J 1 AND S/2011 J 2
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, 2017.
URL consultato il 27 giugno 2017
.
≪We likely have all of the lost moons in our new observations from 2017, but to link them back to the remaining lost 2003 objects requires more observations a year later to confirm the linkages, which will not happen until early 2018. ... There are likely a few more new moons as well in our 2017 observations, but we need to reobserve them in 2018 to determine which of the discoveries are new and which are lost 2003 moons.≫
- ^
Scott S. Sheppard,
Jupiter's Known Satellites
, su
home.dtm.ciw.edu
, 2017.
URL consultato il 10 agosto 2017
(archiviato dall'
url originale
il 20 luglio 2017)
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URL consultato il 27 gennaio 2019
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Scott S. Sheppard - JupiterMoons
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URL consultato il 27 gennaio 2019
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Scott S. Sheppard,
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, Carnegie Institution for Science.
URL consultato il 10 gennaio 2023
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