Il
Ritmo bellunese
e una delle prime attestazioni dell'uso letterario del
volgare
in
Italia
, conservatosi tramite una copia cinquecentesca, che ora si trova presso il
Museo Civico di Belluno
.
Composto alla fine del
XII secolo
, tramanda gli avvenimenti del
Comune
di
Belluno
negli anni
1193
-
1196
. In particolare e narrata la guerra che Belluno, in alleanza con
Feltre
, intento contro
Treviso
e che le permise la conquista di territori prossimi alla citta.
Nella quartina seguente, in
decasillabi
epici, e descritta la distruzione del Castello di Mirabello (chiamato Castello d'Ardo), avamposto trevigiano nei pressi di
Trichiana
, i cui pezzi vennero gettati nel fiume. E lo scortare di sei cavalieri di Treviso a Belluno citta vincitrice.
≪De Castel d'Ard avi li nostri bona part.
I lo geta tutto intro lo flumo d'Ard.
Sex cavaler de Tarvis li plui fer.
Con se duse li nostre cavaler.≫
Linguisticamente presenta gia tratti tipici del
veneto
moderno come la 3ª persona plurale maschile del verbo con il
clitico
("
i
lo geta", modernamente "
i
lo ga geta", "
i
l'a geta"), con sfumature specifiche della variante settentrionale come l'ampia caduta vocalica (part, tut, cavaler, flum) tuttora presente nel feltrino-bellunese e nel trevigiano di sinistra-
piave
. Tuttavia, secondo Migliorini vi si nota una certa ricerca di superdialettalita, particolarmente evidente nella reintegrazione della vocale finale in “tutto” e “flumo”. Sopravvive il
passato remoto
, tratto arcaico oggi completamente scomparso.
- Arrigo Castellani
,
I piu antichi testi italiani: edizione e commento di Arrigo Castellani
,
Bologna
, Patron, 1973
- Nino Borsellino, Walter Pedulla
Storia generale della letteratura italiana Vol. I Il Medioevo le origini e il Duecento
Gruppo Editoriale L'Espresso (1 gennaio 2004)