Il
Rinascimento americano
e un'espressione coniata dal critico letterario
Francis Otto Matthiessen
, che fa riferimento al movimento del
trascendentalismo
e al piu generale movimento letterario e culturale fiorito intorno a esso alla vigilia della
seconda rivoluzione industriale
. I principali rappresentanti del Rinascimento americano sono
Ralph Waldo Emerson
,
Walt Whitman
e
Henry David Thoreau
.
La
guerra di secessione americana
porta a termine, sebbene in maniera piuttosto disordinata, quella fase della cultura americana che nel 1941 verra definita da
Francis Otto Matthiessen
come Rinascimento americano
[1]
. Il termine si ispira a un movimento tipicamente
europeo
perche vede in questa ≪rinascita≫ d'oltreoceano un parallelo con il risveglio culturale del
Cinquecento
e induce a sperare che sia proprio l'America a incarnare una nuova
Atene
o una seconda
Firenze
. La ≪Renaissance≫
[2]
del
New England
, definita anche ≪eta aurea≫, e un movimento intellettuale che si estendera poi anche alla generazione successiva e che sta a indicare l'esistenza di un impulso collettivo collegato al fiorire di una letteratura originariamente americana
[3]
.
Una citta tra tutte,
Boston
, con i suoi club, diventa il centro dominante di questo fermento culturale. Il nuovo risveglio, secondo Matthiessen, e da attribuire a un piccolo gruppo di persone che piu o meno si conoscevano tutte tra loro e che frequentavano gli stessi austeri ambienti bostoniani. Questi orizzonti ristretti nel New England sono comunque posti in continuo confronto verso dimensioni universali e trascendenti e costituiscono, secondo
Claudio Gorlier
, non solo un vero e proprio universo domestico, ma anche la premessa per quella straordinaria fioritura di grandi opere romantiche, tutte radicate in un piccolo fazzoletto di terra e in un periodo temporalmente limitato. Nell'aria di Boston avvertiamo una sensazione primaverile, un gioioso senso di risveglio, una creazione spontanea, un inconsapevole orgoglio, che trovano espressione nella fondazione di istituti di carattere intellettuale, umanitario e artistico.
Nell'epoca in cui viene edificata la nazione, si respira un'intensita di intenti e ideali in quanto gli artisti del New England che sono insegnanti ed educatori, provano un profondo e intenso legame di riconoscenza per la giovane repubblica che i loro padri hanno creato. Essi possono essere considerati i nuovi vati della liberta in quanto, come dice
David Herbert Lawrence
, citato da
Van Wyck Brooks
in
The Flowering of New England
:
≪Gli uomini sono liberi quando vivono in una patria, non quando vagabondano e si allontanano. Gli uomini sono liberi quando obbediscono a una profonda voce interiore di fede religiosa. Gli uomini sono liberi quando appartengono ad una viva, organica, comunita credente, attiva nel perseguire scopi incompiuti, forse non realizzati≫
.
≪L'io e un altro, ma anche l'altro e un io: gli altri sono dei soggetti come io lo sono e che solo il mio particolare punto di vista separa e distingue realmente da me≫
[4]
. Non e facile ≪vivere la differenza nell'uguaglianza≫, ma essi provano a elaborare le premesse di una societa democratica attraverso una letteratura nazionale che, pur nella ricerca di una identita di riferimento valida per tutti, riesca al contempo a esprimere i vari colori e le infinite particolarita di cui e composta.
In questo contesto cosi poliedrico si afferma la narrativa del
Local Color
che fiorisce proprio nell'ultima parte dell'
Ottocento
e si propone di dar conto e voce alle diverse anime geografiche, etniche, linguistiche di un'America che sta cambiando radicalmente a causa del forte impatto industriale, tecnologico e finanziario. Essa nasce dal grande bisogno di un ritorno alle origini, alle realta locali che sembrano destinate a scomparire sotto la minaccia della
modernizzazione
incombente, dell'
immigrazione
di massa, della standardizzazione progressiva dei modi di vita e dei
costumi
. E una letteratura che, nell'incessante ricerca della realta, accoglie in modo dialettico tutte le sue sfaccettature, cercando di amarle e descriverle come i mille volti di un'unica identita. Questa stessa tensione tra unita e poliedricita, pero, rimane a volte irrisolta e viene vissuta come insolubile, in quanto a una cultura veramente nazionale si oppone una conoscenza legata alle regioni geografiche, alle diversita sociali, psicologiche e linguistiche, in cui la nazione americana continua ad essere frammentata anche dopo la guerra civile.
Dalle zone di frontiera (dove per frontiera si intende una serie sparsa di avamposti lungo la linea nord-sud ed est-ovest) giungeva quell'
umorismo
sui generis
definito da
James Russell Lowell
come l'≪umorismo della frontiera≫
[5]
che, attraverso il grande serbatoio della tradizione americana fatta di leggende, barzellette, diari di viaggio, dei
tall tales
[6]
, formatasi durante la conquista dell'Ovest, rielabora una serie di personaggi
stereotipati
, di
topoi
, che affondano le loro radici nella tradizione classica, ma nello stesso tempo non sono privi di quei tratti poetici e fantasiosi che li rendono veramente originali. Tra essi sono frequenti il
trickster
(burlone), il
cracker-barrel philosopher
(filosofastro di campagna), il
country bumpkin
(villano), il
villain
(cattivo), il
fool
(pazzo), la
damsel in distress
(fanciulla in pericolo che attende di essere salvata). Questo genere si pone in alternativa dialettica alla letteratura ≪colta≫ dell'Est e si esprime attraverso il
dialetto
, attingendo a quel patrimonio linguistico,
vernacular
, che e il polo centrale intorno a cui ruotano tutte le varieta regionali. L'umorismo di frontiera, come gia sottolineato, nelle forme del
Local Color
appare come un mosaico che esalta tutta la realta presente e passata delle varie aree geografiche e socio-culturali. Ma non e soltanto questo.
Il
Local Color
e strettamente legato anche alla profonda nostalgia per un passato recente in cui si palesa chiaramente la sofferenza per i mondi perduti: l'irruenza di un mondo tecnologico spaventa e, come spesso accade, l'uomo si piega su se stesso e torna a recuperare il desiderio di una realta semplice e domestica, fatta di attenzione per le piccole cose, per la vita di ogni giorno, per la riscoperta di valori vecchi e nuovi. Nella letteratura localistica si puo inoltre riscontrare una doppia influenza, romantica e realistica, in quanto gli autori frequentemente muovono da eventi e luoghi particolari e ordinari collegati alla loro realta per procedere poi verso orizzonti lontani e scenari esotici, conservando pero, alla base, una fedelta e un'accuratezza veramente minuziosa nelle descrizioni. Il realismo di cui si parla, non fa altro che riprendere un ideale esposto nel 1837 da
Ralph Waldo Emerson
in
The American Scholar
, in cui dice: ≪Abbraccio il comune, esploro il familiare e il basso e siedo ai loro piedi≫.
- ^
Van Brooks, W.,
The Flowering of New England
, New York, Dutton, 1940, p. 448.
- ^
Gorlier, C.,
L'universo domestico. Studi sulla cultura e la societa della Nuova Inghilterra nel secolo XIX
, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1962, p. 40.
- ^
Matthiessen, F.O.,
American Renaissance
, New York, Oxford University Press, 1968.
- ^
Todorov, T.,
La Conquista dell'America. Il Problema dell'≪Altro≫
, Torino, Einaudi, 1992, p. 5.
- ^
Portelli, A.,
Canoni Americani. Oralita, Letteratura, Cinema, Musica
, Roma, Donzelli, 2004, p. 77.
- ^
Laws, M.,
Native American Balladry
, Philadelphia, American Folklore Society, 1964; citato in Portelli, A.,
Canoni Americani. Oralita, Letteratura, Cinema, Musica
, cit., pp. 77-79.