Rigopiano
e una localita turistica montana del territorio del comune di
Farindola
,
[1]
in
Abruzzo
, in
provincia di Pescara
, posta alle falde sud-orientali del
Gran Sasso d'Italia
.
E situato nella parte di
media montagna
del comune di Farindola, su un piccolo pianoro a quota 1 200 metri
s.l.m.
[2]
alle falde sud-orientali del gruppo del
Monte Camicia
(
Monte Tremoggia
-
Monte Siella
-
Monte San Vito
), dorsale orientale del massiccio del
Gran Sasso
, circondata da boschi di
faggio
.
[2]
E attraversata da due strade: la strada del
Vado di Sole
, che giunge all'
Aquila
attraverso
Campo Imperatore
, passando per le vicine sorgenti del fiume
Tavo
, e la
strada provinciale
37 di Castelli che collega Rigopiano a
Castelli
(
provincia di Teramo
).
[3]
[4]
Transita qui un tratto della grande
Ippovia del Gran Sasso
.
Il sito fu abitato nell'era del
Neolitico
. In localita Rigopiano furono rinvenute infatti capanne pietrose a "
tholos
", ben conservate perche usate anche dai
pastori
come abitazioni provvisorie, durante il periodo dei "
tratturi
abruzzesi", terminato nel
XX secolo
. Il borgo antico fu fondato nell'
XI secolo
dai
Normanni
, mentre nel
XVI secolo
fu di proprieta dei
Farnese
.
Il 18 gennaio 2017, a seguito di una intensa nevicata (e sicuramente non a causa di una serie di scosse telluriche del
terremoto del Centro Italia del 2016-2017
, come sentenziato dal tribunale di Milano
[5]
), l'Hotel Rigopiano, ex
rifugio
e unico albergo della frazione, viene investito da una
valanga
di neve e detriti proveniente da una linea di cresta del
Monte Siella
(2 027 m). Fra le 40 persone presenti tra ospiti e personale, ne muoiono 29 e ne sopravvivono 11. I soccorsi possono giungere solo all'alba del giorno dopo, date le vie di comunicazione interrotte e la scarsa
visibilita
per gli spostamenti in
elicottero
.