I
rettili
(
Reptilia
Laurenti
,
1768
, dal
latino
reptilis
= "strisciante") rappresentarono la prima
classe
di
vertebrati
svincolatasi dall'ambiente acquatico e quindi adattata, per le fondamentali funzioni biologiche, alla vita in un ambiente strettamente terrestre. Il numero di specie di rettili attualmente viventi e di circa 11 341.
[1]
Cio e dovuto innanzitutto a basilari adattamenti volti ad evitare la
disidratazione
di uova e animali: la
pelle
fortemente
cheratinizzata
e generalmente squamosa, le caratteristiche dell'
uovo
dotato di guscio e in grado di permettere la schiusa a sviluppo avanzato dell'organismo, ed i
polmoni
maggiormente concamerati di quelli degli
anfibi
, a compensare l'assenza di respirazione transcutanea.
La
circolazione
e doppia e incompleta, anche se nei
coccodrilli
il
cuore
ha i due ventricoli completamente divisi internamente, ma riuniti esternamente dal
forame di Panizza
.
I rettili sono un gruppo
parafiletico
. Possono essere resi gruppo
monofiletico
includendo gli uccelli (
Aves
).
Da un punto di vista classico, i rettili includevano tutti gli
amnioti
tranne gli
uccelli
e i
mammiferi
. Quindi i rettili erano definiti come quel gruppo di animali contenente
tartarughe
,
coccodrilli
,
lucertole
,
serpenti
,
anfisbene
e
tuatara
. La definizione scientifica e
Reptilia
(dal latino "repere" = "strisciare"). Tuttavia, negli anni '80 molti tassonomisti hanno incominciato a insistere che i
taxa
dovrebbero essere
monofiletici
; quindi, i gruppi dovrebbero includere tutti i discendenti da una particolare forma. I rettili secondo la definizione riportata sopra sarebbero
parafiletici
, dal momento che escludono sia i mammiferi sia gli uccelli, nonostante anche questi gruppi si siano originati da un rettile ancestrale. La tassonomia dei rettili, sulla base di ricerche successive agli anni 2000, e notevolmente passibile di riscrittura...
I termini
Sauropsida
("aspetto da lucertola") e
Theropsida
("aspetto da bestia") furono coniati da
E.S. Goodrich
nel
1916
, per operare una distinzione tra lucertole, uccelli e i loro parenti da una parte (Sauropsida) e i mammiferi e i loro parenti estinti (Theropsida) dall'altra. Questa divisione e supportata dalla natura dei cuori e dei sistemi circolatori dei due gruppi, piu altre caratteristiche come la struttura dei cervelli. Secondo Goodrich, entrambe le linee evolutive si evolsero da un gruppo basale, i
Protosauria
("prime lucertole"), che includeva alcuni
anfibi
paleozoici cosi come alcuni rettili primitivi.
Nel
1956
D.M.S. Watson
osservo che i primi due gruppi si diversificarono molto presto nella storia evolutiva dei rettili, e cosi "sparti" i Protosauria di Goodrich tra i due gruppi. Egli interpreto inoltre i Sauropsida e i Theropsida in modo da escludere uccelli e mammiferi. Quindi, i Sauropsida includevano
Procolophonia
,
Eosuchia
,
Millerosauria
,
Chelonia
(tartarughe),
Squamata
(lucertole e serpenti),
Rhynchocephalia
(tuatara),
Crocodylia
,
Thecodontia
,
Dinosauria
(esclusi ovviamente gli uccelli),
Pterosauria
,
Ichthyosauria
e
Sauropterygia
.
Questa classificazione non fu mai popolare quanto quella proposta da
Romer
, che divise i rettili secondo la posizione delle "finestre temporali", aperture ai lati del cranio poste dietro gli occhi. Queste divisioni erano:
- Anapsida
- nessuna finestra
- Synapsida
- una finestra in basso (non piu considerati veri rettili);
- Euryapsida
- una finestra in alto (ora inclusi nei Diapsida);
- Diapsida
- due finestre.
Tutti i gruppi, tranne quello dei Synapsida, vengono inclusi nei Sauropsida. Attualmente, il termine Sauropsida viene considerato comunemente sinonimo di Reptilia.
Nel
2005
, Vidal e Hedges, con due articoli su
Nature
e su
Comptes Rendus Biologies
basandosi sulle mutazioni dei geni codificanti per le proteine, hanno praticamente riscritto la tassonomia della classe, in particolare degli
squamati
anche se la classificazione sopra riportata, basata sulle somiglianze morfologiche, viene utilizzata tutt'oggi.
[2]
[3]
Tra le scoperte piu paradossali: le
iguane
sono risultate molto meno antiche di quanto finora ritenuto, la presenza di veleno in lucertole ritenute non velenose, e che il veleno risulta presente da almeno 200 milioni di anni, praticamente coevo ai primi dinosauri.
[4]
Classificazione fino al livello di ordine, da Benton, 2015.
[5]
Questo cladogramma si basa sui tratti morfologici e genetici.
[6]
Tra gli
ordini
viventi ricordiamo:
Ricostruzione museale di
Hylonomus
, il piu antico rettile conosciuto
Fin dall'inizio della loro storia, nel
Carbonifero superiore
(piu di trecento milioni di anni fa), i rettili si divisero in due principali linee evolutive, distinte in base alle caratteristiche del cranio: la
sottoclasse
degli anapsidi (
Anapsida
) e quella dei diapsidi (
Diapsida
).
Gli anapsidi, erano caratterizzati da un
cranio
compatto e privo di "finestre" per l'inserzione dei muscoli della bocca. Tra le forme fossili, da ricordare i piccoli
procolofoni
, gli acquatici
mesosauri
e i grandi
pareiasauri
, dai quali forse hanno preso origine le tartarughe. Nel
Mesozoico
questi rettili primitivi scomparvero quasi del tutto.
Sempre nel Carbonifero, da alcuni anapsidi specializzati (
protorotirididi
e
captorinidi
) prese le mosse un nuovo gruppo, quello dei diapsidi, caratterizzato da un cranio con ampie finestrature per l'inserzione dei muscoli. Questi rettili evoluti presero ben presto il sopravvento, e si diversificarono in una moltitudine di forme che andarono a occupare tutti gli ambienti, compresi mare e cielo. Tra i principali gruppi, si ricordano gli
ittiosauri
simili a delfini, gli acquatici
plesiosauri
dal lungo collo, gli arboricoli
avicefali
, i
lepidosauri
(comprendenti
lucertole
,
serpenti
e
tuatara
), e gli
arcosauri
(comprendenti i
coccodrilli
, i
dinosauri
e gli
pterosauri
volanti). Alla fine del Mesozoico, circa 65 milioni di anni fa, un evento catastrofico pose fine al dominio dei rettili, permettendo ai
mammiferi
, fino a quel momento rimasti "nell'ombra", di evolversi e di prosperare.
I rettili, a differenza degli anfibi, non respirano attraverso la pelle, ma utilizzano i polmoni.
[7]
I rettili, sono dei vertebrati a sangue freddo. Nel loro cuore c’e una separazione tra sangue ossigenato, dai polmoni, e quello deossigenato, dai tessuti del corpo.
L'uovo,
telolecitico
(cioe con molte riserve nutritive che lo fanno schiudere in uno stadio di sviluppo molto piu avanzato di quello degli
anfibi
) e molto simile a quello degli
uccelli
(uovo di tipo ornitico, caratteristico anche della gran parte dei dinosauri). Al contrario degli uccelli manca di camera d'aria ed e generalmente simmetrico, caratteri che si ritrovano invece nei
teropodi
estinti. Presenta:
- un guscio, eventualmente
calcareo
, permeabile all'ossigeno che permette la
respirazione
aerea e impedisce la
disidratazione
; generalmente di consistenza morbida, consiste di una membrana pergamenacea o
corion
rivestita piu o meno (esistono anche uova rigide) da un rivestimento calcareo di unita di
aragonite
- in genere nei
cheloni
- o di
calcite
negli altri gruppi
- una membrana sottostante, detta
amnios
, vera innovazione dei rettili per la conquista terrestre, che lo protegge dalla disidratazione e dalla compressione
- un albume gelatinoso che fornisce un'ulteriore riserva nutritiva (proteine) per l'
embrione
, lo isola meccanicamente, lo idrata e lo protegge dalle infezioni microbiche
- una grossa
cellula
uovo ricchissima di un complesso nutritivo detto vitello (il tuorlo o
sacco vitellino
), composto di
lipidi
e
proteine
- una membrana detta
allantoide
ha una doppia funzione:
- E una vescica urinaria; l'urina dei rettili (come quella degli uccelli), e semisolida perche contiene cristalli di acido urico.
- Dove l'allantoide viene in contatto con il guscio avvengono gli scambi respiratori; ossia esce
anidride carbonica
e entra
ossigeno
.
La
fecondazione
e interna e solo dopo di essa l'uovo riceve l'albume e il guscio.
Lo sviluppo dell'
embrione
avviene in una cavita ripiena di liquido, l'amnios o
sacco amniotico
: cio permette di proteggerlo dall'
essiccamento
, dagli urti e dagli sbalzi termici.
L'uovo dei rettili e talmente ben adattato allo sviluppo in ambiente subaereo, che le tartarughe marine devono deporre le uova sulle spiagge.
Alcuni rettili, e solo tra gli
squamati
, come ad esempio molti
viperidi
come le
vipere europee
e
lacertidi
come la
lucertola vivipara
, sono
vivipari
o
ovovivipari
.
- ^
List of all species of Reptiles
, su
The Reptile Database
.
URL consultato il 30 agosto 2020
.
- ^
Fry, B. G., Vidal, N., Norman, J. A., Vonk, F. J., Scheib, H., Ramjan, S. F. R., Kuruppu, S., Fung, K., Hedges, S. B., Richardson, M. K., Hodgson, W. C., Ignjatovic, V., Summerhayes, R. & Kochva, E., 2006: Early evolution of the venom system in lizards and snakes ? Nature: Vol. 439, pp. 584-588
- ^
Vidal, N. & Hedges, S. B. , 2005: The phylogeny of squamate reptiles (lizards, snakes, and amphisbaenians) inferred from nine nuclear protein-coding genes ? Comptes Rendus Biologies: Vol. 328, #10-11, pp. 1000-1008
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Comunicato stampa
di Hedges e Vidal su
ScienceDaily
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Benton, M. J. (Michael J.),
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ISBN
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- NicolaNitti - Tutto su Rettili e Anfibi
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- FotoRettili - Galleria fotografica su Rettili
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URL consultato il 30 dicembre 2006
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- TartaPortal - Il portale delle Tartarughe
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URL consultato il 1º febbraio 2022
(archiviato dall'
url originale
il 26 aprile 2021)
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