La
reggenza
e la
sovranita
esercitata da una persona (detta
reggente
) in sostituzione del
monarca
.
Il soggetto interessato "regge" lo Stato fintanto che il sovrano e impossibilitato al diretto esercizio delle proprie prerogative. L'attribuzione della funzione di reggente puo, a seconda degli ordinamenti e delle circostanze, essere determinata per scelta del sovrano (o dal suo predecessore), sulla base della legge o sulla base della
consuetudine
. Quando la funzione di reggenza e collettiva, spesso si parla di "
consiglio di reggenza
".
Forme di reggenza sono la
luogotenenza
e l'interregno.
Una delle circostanze piu frequenti che determinano la nomina di un reggente e quella in cui il sovrano sia
minorenne
: in tal caso, dal momento della successione fino al raggiungimento della
maggiore eta
(che e spesso sancita dalla cerimonia di
incoronazione
) egli, pur essendo titolare effettivo della sovranita, ne vede demandato al reggente (in molti casi un
parente
) l'esercizio effettivo.
Un reggente puo essere pero nominato negli altri casi in cui il sovrano sia temporaneamente o definitivamente inabile o in generale impossibilitato allo svolgimento delle proprie funzioni, per assenza o malattia. In questi casi e spesso lo stesso sovrano a designare il proprio reggente. Piu raro il caso in cui la nomina di un reggente sia determinata da un volontario ritiro del sovrano dall'esercizio dei propri poteri, mantenendone pero la titolarita e senza ricorrere all'
abdicazione
(vedi il caso di
Giovanni Adamo II di Liechtenstein
).
I periodi di reggenza, talvolta protraendosi per lunghi periodi di tempo, risultano spesso particolarmente delicati per la condizione di precarieta e vulnerabilita del potere sovrano, che favorisce il proliferare di
congiure
volte a minare il potere legittimo.