Radio Araldo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Radio Araldo
Data di lancio 1923
Data di chiusura 1924
Diffusione

Il Radio Araldo e stata la prima emittente radiofonica circolare italiana [1] .

Nel 1922 in vari paesi si stavano allestendo le prime emittenti radiofoniche, in particolare in quell'anno cominciarono le trasmissioni della BBC . Cosi la Western Electric prese contatto con l'ingegner Luigi Ranieri [1] che eserciva dal 1909 L'Araldo Telefonico , un'emittente di programmi sonori trasmessi attraverso linee telefoniche proprie, da una stazione centrale ad apparecchi esclusivamente riceventi [2] . L'obiettivo della Western Electric era di battere sul tempo la Marconi Company nel mercato italiano, assicurandosi una posizione di vantaggio nella vendita degli apparecchi ricevitori [1] .

Ranieri comprese subito che il nuovo mezzo, piu economico del collegamento via cavo, gli avrebbe permesso di raggiungere molti piu ascoltatori, e cosi si stabili un accordo: la Western Electric forni la stazione radiofonica da impiantare nella sede de L'Araldo Telefonico di Roma, mentre Ranieri vi diffuse i programmi che gia trasmetteva via cavo. Il segnale veniva ricevuto anche a piu di cinquanta chilometri dalla capitale [1] .

Nel giugno del 1923 iniziarono le trasmissioni sperimentali e nel successivo agosto Ranieri ottenne una concessione provvisoria per trasmissioni radiofoniche sperimentali, grazie ai buoni rapporti con il Ministro delle Poste Giovanni Antonio Colonna di Cesaro [1] .

Intanto, l'8 febbraio 1923 era stato pubblicato il regio decreto n. 1067, che affidava allo Stato l'esclusiva sulle radioaudizioni circolari da esercitare tramite societa concessionaria [3] ed erano nate alcune societa che volevano ottenere la concessione in concorrenza con il Radio Araldo : una era la ≪Societa italiana radio audizioni circolari≫ (SIRAC), rappresentante per l'Italia della Radio Corporation of America [4] . Ma la rivale piu potente e ben collegata alla politica fascista era la ≪Societa anonima radiofono - Societa italiana per le radiocomunicazioni circolari≫ (Radiofono), fondata nel settembre 1923 dall'inglese Marconi Company [4] .

Le trattative si prolungarono per un anno, ma alla fine sembrava che il ministro delle Poste Giovanni Antonio Colonna di Cesaro volesse dare la concessione a Ranieri [4] .

Tuttavia, all'inizio del 1924 Di Cesaro si dimise dal governo e il suo posto fu preso da Costanzo Ciano , che avrebbe preferito dare la concessione a Marconi [4] .

Ranieri riusci a ottenere almeno che si svolgesse una prova tecnica. La Radiofono, il 20 marzo 1924, installo a Centocelle una stazione di prova, ma il 23 marzo non riusci a trasmettere un discorso pronunciato da Benito Mussolini al teatro Costanzi di Roma, forse a causa di interferenze elettriche [5] , mentre le trasmissioni del Radio Araldo furono adeguate [4] .

In questa situazione, il 3 giugno 1924 il ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano indirizzo una lettera alle societa che avevano fatto richiesta per la concessione invitandole a trovare un accordo.

Venne raggiunto un compromesso con la nascita dell' URI . Ma, a sorpresa, il Radio Araldo non aveva i capitali sufficienti per partecipare e rinuncio [4] . Cosi l'URI venne costituita il 27 agosto 1924 dalla Radiofono e dalla SIRAC [3] , e il Radio Araldo cesso le trasmissioni.

  1. ^ a b c d e Renato Nunziata, Il primo broadcasting in Italia su Armonia - Rai Senior , maggio-giugno 2018, pagg. 14-15
  2. ^ Renato Nunziata, Tra telefono e radio su Armonia - Rai Senior , febbraio 2018, pagg. 12-13
  3. ^ a b Annuario RAI 1988 1989 , Torino, Nuova ERI, 1989
  4. ^ a b c d e f Renato Nunziata, Cara vecchia radio, novant'anni dopo , su democratica.com . URL consultato il 30 dicembre 2018 (archiviato dall' url originale il 24 settembre 2019) .
  5. ^ 80 anni di storia della radio, Dossier delle Teche Rai, settembre 2004, pagina 105.

Bibliografia

[ modifica | modifica wikitesto ]
  • Gabriele Balbi, La radio prima della radio , Roma, Bulzoni, 2010

Collegamenti esterni

[ modifica | modifica wikitesto ]

Radio Araldo sul sito Radiostoria , su radiostoria.wordpress.com .