Il
Radio Araldo
e stata la prima
emittente radiofonica
circolare italiana
[1]
.
Nel 1922 in vari paesi si stavano allestendo le prime emittenti radiofoniche, in particolare in quell'anno cominciarono le trasmissioni della
BBC
.
Cosi la
Western Electric
prese contatto con l'ingegner Luigi Ranieri
[1]
che eserciva dal 1909
L'Araldo Telefonico
, un'emittente di programmi sonori trasmessi attraverso linee telefoniche proprie, da una stazione centrale ad apparecchi esclusivamente riceventi
[2]
. L'obiettivo della Western Electric era di battere sul tempo la
Marconi Company
nel mercato italiano, assicurandosi una posizione di vantaggio nella vendita degli apparecchi ricevitori
[1]
.
Ranieri comprese subito che il nuovo mezzo, piu economico del collegamento via cavo, gli avrebbe permesso di raggiungere molti piu ascoltatori, e cosi si stabili un accordo: la Western Electric forni la stazione radiofonica da impiantare nella sede de
L'Araldo Telefonico
di Roma, mentre Ranieri vi diffuse i programmi che gia trasmetteva via cavo. Il segnale veniva ricevuto anche a piu di cinquanta chilometri dalla capitale
[1]
.
Nel giugno del 1923 iniziarono le trasmissioni sperimentali e nel successivo agosto Ranieri ottenne una concessione provvisoria per trasmissioni radiofoniche sperimentali, grazie ai buoni rapporti con il
Ministro delle Poste
Giovanni Antonio Colonna di Cesaro
[1]
.
Intanto, l'8 febbraio
1923
era stato pubblicato il
regio decreto
n. 1067, che affidava allo Stato l'esclusiva sulle
radioaudizioni circolari
da esercitare tramite societa concessionaria
[3]
ed erano nate alcune societa che volevano ottenere la concessione in concorrenza con il
Radio Araldo
: una era la ≪Societa italiana radio audizioni circolari≫ (SIRAC), rappresentante per l'Italia della
Radio Corporation of America
[4]
. Ma la rivale piu potente e ben collegata alla politica fascista era la ≪Societa anonima radiofono - Societa italiana per le radiocomunicazioni circolari≫ (Radiofono), fondata nel settembre
1923
dall'inglese
Marconi Company
[4]
.
Le trattative si prolungarono per un anno, ma alla fine sembrava che il ministro delle Poste
Giovanni Antonio Colonna di Cesaro
volesse dare la concessione a Ranieri
[4]
.
Tuttavia, all'inizio del 1924 Di Cesaro si dimise dal governo e il suo posto fu preso da
Costanzo Ciano
, che avrebbe preferito dare la concessione a Marconi
[4]
.
Ranieri riusci a ottenere almeno che si svolgesse una prova tecnica. La Radiofono, il 20 marzo 1924, installo a Centocelle una stazione di prova, ma il 23 marzo non riusci a trasmettere un discorso pronunciato da
Benito Mussolini
al
teatro Costanzi
di Roma, forse a causa di interferenze elettriche
[5]
, mentre le trasmissioni del
Radio Araldo
furono adeguate
[4]
.
In questa situazione, il 3 giugno
1924
il ministro delle Comunicazioni
Costanzo Ciano
indirizzo una lettera alle societa che avevano fatto richiesta per la concessione invitandole a trovare un accordo.
Venne raggiunto un compromesso con la nascita dell'
URI
. Ma, a sorpresa, il
Radio Araldo
non aveva i capitali sufficienti per partecipare e rinuncio
[4]
. Cosi l'URI venne costituita il 27 agosto 1924 dalla Radiofono e dalla SIRAC
[3]
, e il
Radio Araldo
cesso le trasmissioni.
- ^
a
b
c
d
e
Renato Nunziata,
Il primo broadcasting in Italia
su
Armonia - Rai Senior
, maggio-giugno 2018, pagg. 14-15
- ^
Renato Nunziata,
Tra telefono e radio
su
Armonia - Rai Senior
, febbraio 2018, pagg. 12-13
- ^
a
b
Annuario RAI 1988 1989
, Torino, Nuova ERI, 1989
- ^
a
b
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d
e
f
Renato Nunziata,
Cara vecchia radio, novant'anni dopo
, su
democratica.com
.
URL consultato il 30 dicembre 2018
(archiviato dall'
url originale
il 24 settembre 2019)
.
- ^
80 anni di storia della radio, Dossier delle Teche Rai, settembre 2004, pagina 105.
- Gabriele Balbi,
La radio prima della radio
, Roma, Bulzoni, 2010
Radio Araldo sul sito Radiostoria
, su
radiostoria.wordpress.com
.