Quarto Cagnino
(
Quart
in
dialetto milanese
,
IPA
:
['kwart]
) e un
quartiere di Milano
che si sviluppa nella
periferia
occidentale della
citta
, appartenente al
Municipio 7
distante poche centinaia di metri dallo
Stadio San Siro
, dal
Parco di trenno
, dal
Boscoincitta
e dal
Parco delle cave
.
Origini del nome
Il nome
Quarto Canino
nasce dall'unione di due parole:
Quarto
deriva dal fatto che l'area si trova a 4
miglia romane
(circa ottomila passi) da
piazza Cordusio
, centro di
Milano
in
epoca romana
;
[1]
mentre
Cagnino
si riferisce, con tutta probabilita, alla tenuta di cani che era stata costituita in questa zona, verosimilmente da
Bernabo Visconti
(al quale e dedicata una via del quartiere).
[2]
[3]
Il riferimento alle miglia romane e comune a svariati altri borghi nei pressi di
Milano
, tuttora autonomi ovvero inglobati dalla metropoli meneghina:
[4]
Quinto Romano
,
Quarto Oggiaro
,
Quinto de' Stampi
,
Quintosole
,
Sesto San Giovanni
,
Sesto Ulteriano
,
Settimo Milanese
,
Nova Milanese
,
Desio
.
[5]
[6]
[7]
Da Quarto Cagnino, in
epoca romana
, passava la
via delle Gallie
,
strada romana
consolare
fatta costruire da
Augusto
per collegare la
Pianura Padana
con la
Gallia
. Un tempo Quarto Cagnino era un borgo del
Milanese
gia noto nell'epoca romana e, poi, nel
Medioevo
come borgo agricolo. Quarto Cagnino, in particolare, distava quattro
miglia
da Milano, da cui il nome in
latino
del centro abitato (
Ad Quartum
), che esisteva gia in questa epoca storica.
Il suo territorio confinava coi
Corpi Santi
a nord e a est,
[8]
con
Sellanova
e
Baggio
a sud, e con
Quinto Romano
ad ovest. Fino a un secolo fa Quarto Cagnino era un piccolo centro, che si affacciava sulla strada per il Vercellese, l'odierna via Novara. Di questo passato oggi rimane la via principale della borgata e alcuni rari fabbricati agricoli.
Dagli “
Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano
” - fatti nel
1346
- fino al
1798
Quarto Cagnino risulta essere incluso nel ducato di Milano, pieve di
Trenno
. In questi secoli, dalle risposte ai vari quesiti della giunta del censimento, la popolazione passo dai 120 ai 239
abitanti
(estimo voluto dall'
imperatrice Maria Teresa
nel
1771
). A tutela dell'ordine pubblico e quale responsabile dell'ordinaria amministrazione degli affari, vi era un console eletto dai cinque compossessori della comunita.
[9]
Con una serie di provvedimenti normativi, che si sono succeduti tra il
1798
e il
1853
, Quarto Cagnino e stato inserito progressivamente nel distretto di
Baggio
, di
Sedriano
e, infine, in quello di
Bollate
. Nel
1853
a Quarto Cagnino si contavano 397 abitanti.
Tuttavia, e da rilevare che in
eta napoleonica
, nel
1808
(con decreto
9 febbraio
1808), il comune di Quarto Cagnino venne soppresso e, per la prima volta, annesso a
Milano
. Tale inclusione nel Circondario esterno del comune di
Milano
durera solo 8 anni: verra annullata dagli
austriaci
nel
1816
.
Alla costituzione del
Regno d’Italia
, nel
1861
, il comune aveva una popolazione residente di 473 abitanti. In base alla legge sull'ordinamento comunale del
1865
il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Tuttavia, per mezzo del Regio Decreto 17 gennaio 1869, n. 4827, Quarto Cagnino venne annesso al comune di
Trenno
, insieme a
Figino
e
Quinto Romano
.
[10]
Successivamente, per mezzo del Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912,
Trenno
e altri dieci comuni vennero aggregati al comune di
Milano
e, inevitabilmente, Quarto Cagnino ne segui le sorti.
[11]
[12]
Fino agli
anni cinquanta
del
novecento
Quarto Cagnino si presentava, insieme ad una ventina di
cascine
, come un territorio prevalentemente agricolo: l'area per tradizione era dedita alla risicoltura.
[12]
[13]
Tra il
1967
e
1973
, tuttavia, e iniziata la pianificazione e la realizzazione del quartiere GESCAL all'interno di uno dei lotti del piano per l'edilizia popolare seguito alla legge 167 del 18/4/1962 per l'edilizia economica e popolare. Tale progetto ? in mano agli architetti Matilde Baffa, Mario Ghidini e Vincenzo Montaldo - prevedeva la costruzione di 1100 nuovi alloggi per circa 5000 residenti.
[14]
Il quartiere GESCAL si e sviluppato secondo la tipologia "a stecca", con corpi lunghi appoggiati su pilotis rotondi e isole adibite a spazio pubblico e semi-pubblico. Le caratteristiche principali di queste megastrutture sono almeno due: la presenza di un corpo di fabbrica principale (lungo anche 360 metri) ai cui lati si collega una struttura di ordine minore sotto la quale, per non doverla interrompere, spesso scorrono le strade pubbliche;
[12]
la presenza di grandi pilastri circolari - nel cui interno cavo trovano posto i corpi scala - e ovali, adibiti a spazio per il gioco dei bambini e per la vita pubblica dei condomini.
[14]
[15]
Il quartiere e servito da cinque linee automobilistiche
ATM
(49, 64, 72, 78 e 80). Nelle adiacenze si trovano l'ospedale San Carlo, il
Parco delle cave
dove e possibile ammirare lo spettacolo delle lucciole di sera tra fine maggio ed inizio giugno (passeggiata chiamata "
Lusiroeula
"), il
Parco Trenno
, il centro sportivo Kennedy e lo stadio
Meazza
.
Nel 2013 e nato il gruppo sportivo A.S.D. Atletico S.Elena, con sede presso la
parrocchia di S.Elena
, Via S.Elena 5
[16]
.
- ^
Roberto Schena,
Borghi salvati: QUARTO CAGNINO
, su
ilcielosumilano.it
.
URL consultato il 17 maggio 2016
.
- ^
Anna Fregonara,
Alla media di Quarto Cagnino s' impara la storia del quartiere
, in
La Repubblica
, 2 dicembre 2004.
- ^
Via quarto cagnino
, su
milanodavedere.it
.
URL consultato il 17 maggio 2016
(archiviato dall'
url originale
il 16 giugno 2016)
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- ^
Giovan Battista Pellegrini,
Toponomastica italiana
, Milano, Hoepli, 1990, p. 388,
ISBN
8820318350
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Dino Gavinelli,
Teorie e pratiche territoriali nella aree protette
, Milano, Educatt, 2012,
ISBN
9788883119613
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- ^
Stefano Todisco,
I toponimi miliari milanesi
, su
milanofree.it
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URL consultato il 17 maggio 2016
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Sedriano
, su
parcoagricolosudmilano.it
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URL consultato il 17 maggio 2016
(archiviato dall'
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il 10 giugno 2016)
.
- ^
Oltre ad un brevissimo confine con
Trenno
a nord.
- ^
Comune di Quarto Cagnino, 1757 - 1797 ? Istituzioni storiche ? Lombardia Beni Culturali
- ^
Regio Decreto
n° 4827 del 17 gennaio 1869, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia
n° 47 del 16 febbraio 1869
- ^
Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1
- ^
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b
c
Roberto Schena,
Borghi salvati: QUARTO CAGNINO
, su
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, 19 marzo 2016.
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Francesco Floris,
Quarto Cagnino, la periferia milanese che vuol farsi repubblica
, su
linkiesta.it
, 6 Ottobre 2015.
URL consultato il 17 maggio 2016
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a
b
Marco Lucchini,
Quartiere Quarto Cagnino
, su
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URL consultato il 17 maggio 2016
(archiviato dall'
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il 1º giugno 2016)
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Francesca Naboni e Federica Verona,
Osservando il quartiere - L’abitare popolare e le relazioni di vicinato
, su
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, 6 marzo 2012.
URL consultato il 17 maggio 2016
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, su
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(archiviato dall'
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il 15 agosto 2016)
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