La
convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra
fu firmata a
Ginevra
il 12 agosto
1949
.
Insieme ad altri tre trattati, che costituiscono le
convenzioni di Ginevra
, e l'esito di una Conferenza Diplomatica svoltasi nella citta svizzera dal 21 aprile al 12 agosto 1949.
Ha come oggetto le persone che non partecipano direttamente alle ostilita, compresi i membri di
forze armate
che abbiano deposto le armi e le persone messe fuori combattimento, garantendo agli stessi dei diritti, tra questi vi e quello di non essere utilizzato come
scudo umano
.
[1]
L'art. 12 introdusse un distintivo standard per identificare la
protezione civile
.
Alcune sue norme pattizie, per la generalita dell'adesione, sono state dichiarate oramai parte del diritto internazionale consuetudinario, la cui violazione costituisce un grave illecito internazionale: e il caso del divieto di punizioni collettive, di cui all'articolo 33 primo paragrafo
[2]
. Secondo Paula Gaviria Betancur (
Special Rapporteur on the human rights of internally displaced persons
delle
Nazioni Unite
), il comportamento oggetto di tale divieto puo dare luogo altresi ad uno dei crimini di guerra vietati dallo
Statuto di Roma
, cioe il trasferimento forzato di intere popolazioni dal territorio in cui abitano
[3]
.