La
presidenza di George W. Bush
ha avuto il piu grande numero di minoranze etniche di tutti i gabinetti federali fino ad allora presenti nei governi degli
Stati Uniti
e comprendeva i primi due segretari di gabinetto di origine asiatica. Secondo il
Guinness dei primati
, e stato il piu opulento gabinetto di tutti i tempi.
Il ministro dei trasporti
Norman Mineta
, il primo segretario di gabinetto asiatico-americano, e stato in precedenza ministro del Commercio sotto
Bill Clinton
; egli e stato l'unico democratico nel gabinetto Bush.
Il governo comprendeva figure molto in vista nelle passate amministrazioni repubblicane, in particolare
Colin Powell
che era consigliere per la sicurezza nazionale sotto
Ronald Reagan
e capo di stato maggiore dell'esercito sotto
George H. W. Bush
, e il segretario della difesa
Donald Rumsfeld
, che ha avuto lo stesso incarico sotto
Gerald Ford
.
Tra le nomine piu criticate troviamo quelle di
John Negroponte
,
Elliott Abrams
,
Otto Reich
e
John Poindexter
per i loro ruoli nello scandalo "
Irangate
" e per le accuse di aver occultato gli abusi ai diritti umani in
America centrale
e
meridionale
. In piu alcune nomine sono state sospettate di
nepotismo
, inclusa quella di
Michael Powell
(figlio del segretario di Stato
Colin Powell
) come presidente della
FCC
, il ventottenne
J. Strom Thurmond Jr
(figlio del senatore
Strom Thurmond
) come procuratore della
Carolina del Sud
,
Eugene Scalia
(figlio di
Antonin Scalia
della Suprema Corte di Giustizia) come procuratore del dipartimento del lavoro,
Janet Rehnquist
(figlia del capo della Suprema Corte di Giustizia
William Rehnquist
) come ispettore generale del Dipartimento della salute e servizi umani (in seguito licenziata per vicende relative tra l'altro ad armi da fuoco), e
Elizabeth Cheney
(figlia del vicepresidente
Richard Bruce Cheney
) alla nuova posizione di vice assistente segretario di Stato per gli affari del Vicino Oriente.
Dipartimento
|
Incarico
|
Ritratto
|
Nome
|
Mandato
|
Inizio
|
Termine
|
|
Presidente
|
|
|
Bush, George W.
George W. Bush
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2009
|
|
Vicepresidente
|
|
|
Cheney, Richard Bruce
Richard Bruce Cheney
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2009
|
|
|
Segretario di Stato
|
|
|
Powell, Colin
Colin Powell
|
20 gennaio 2001
|
26 gennaio 2005
|
|
|
Rice, Condoleezza
Condoleezza Rice
|
26 gennaio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario al tesoro
|
|
|
O'Neill, Paul H
Paul H O'Neill
|
20 gennaio 2001
|
31 dicembre 2002
|
|
|
Snow, John William
John William Snow
|
3 febbraio 2003
|
28 giugno 2006
|
|
|
Paulson, Henry
Henry Paulson
|
10 luglio 2006
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario della Difesa
|
|
|
Rumsfeld, Donald
Donald Rumsfeld
|
20 gennaio 2001
|
18 dicembre 2006
|
|
|
Gates, Robert
Robert Gates
|
18 dicembre 2006
|
20 gennaio 2009
|
|
Procuratore generale
|
|
|
Ashcroft, John David
John David Ashcroft
|
2 febbraio 2001
|
3 febbraio 2005
|
|
|
Gonzales, Alberto Reynaldo
Alberto Reynaldo Gonzales
|
3 febbraio 2005
|
17 settembre 2007
|
|
|
Mukasey, Michael
Michael Mukasey
|
9 novembre 2007
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario degli Interni
|
|
|
Norton, Gale
Gale Norton
|
31 gennaio 2001
|
31 marzo 2006
|
|
|
Kempthorne, Dirk
Dirk Kempthorne
|
7 giugno 2006
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario dell'Agricoltura
|
|
|
Veneman, Ann
Ann Veneman
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2005
|
|
|
Johanns, Mike
Mike Johanns
|
21 gennaio 2005
|
20 settembre 2007
|
|
|
Schafer, Ed
Ed Schafer
|
28 gennaio 2008
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario al Commercio
|
|
|
Evans, Donald
Donald Evans
|
20 gennaio 2001
|
7 febbraio 2005
|
|
|
Carlos Gutierrez
|
7 febbraio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario del Lavoro
|
|
|
Chao, Elaine
Elaine Chao
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario della Salute e dei Servizi Umani
|
|
|
Tommy Thompson
|
2 febbraio 2001
|
26 gennaio 2005
|
|
|
Leavitt, Mike
Mike Leavitt
|
26 gennaio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario dell'Istruzione
|
|
|
Paige, Rod
Rod Paige
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2005
|
|
|
Spellings, Margaret
Margaret Spellings
|
20 gennaio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario della Casa e dello Sviluppo Urbano
[1]
|
|
|
Martinez, Mel
Mel Martinez
|
24 gennaio 2001
|
13 dicembre 2003
|
|
|
Jackson, Alphonso
Alphonso Jackson
|
28 gennaio 2004
|
18 aprile 2008
|
|
|
Preston, Steve
Steve Preston
|
5 giugno 2008
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario dei Trasporti
|
|
|
Mineta, Norman
Norman Mineta
|
25 gennaio 2001
|
7 agosto 2006
|
|
|
Peters, Mary
Mary Peters
|
17 ottobre 2006
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario dell'Energia
|
|
|
Abraham, Spencer
Spencer Abraham
|
20 gennaio 2001
|
31 gennaio 2005
|
|
|
Bodman, Samuel W.
Samuel W. Bodman
|
31 gennaio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario degli Affari dei Veterani
|
|
|
Principi, Anthony
Anthony Principi
|
23 gennaio 2001
|
26 gennaio 2005
|
|
|
Jim Nicholson
|
26 gennaio 2005
|
1º ottobre 2007
|
|
|
Peake, James
James Peake
|
20 dicembre 2007
|
20 gennaio 2009
|
|
Segretario della Sicurezza Interna
|
|
|
Ridge, Tom
Tom Ridge
|
24 gennaio 2003
|
1º febbraio 2005
|
|
|
Chertoff, Michael
Michael Chertoff
|
15 febbraio 2005
|
21 gennaio 2009
|
|
|
Capo di Gabinetto
|
|
|
Card, Andrew
Andrew Card
|
20 gennaio 2001
|
14 aprile 2006
|
|
|
Bolten, Joshua
Joshua Bolten
|
14 aprile 2006
|
20 gennaio 2009
|
|
Amministratore dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente
|
|
|
Christine Todd Whitman
|
31 gennaio 2001
|
27 giugno 2003
|
|
|
Leavitt, Mike
Mike Leavitt
|
6 novembre 2003
|
26 gennaio 2005
|
|
|
Johnson, Steve L.
Steve L. Johnson
|
26 gennaio 2005
|
20 gennaio 2009
|
|
Amministratore dell'Ufficio per la gestione e il bilancio
|
|
|
Daniels, Mitch
Mitch Daniels
|
20 gennaio 2001
|
6 giugno 2003
|
|
|
Bolten, Joshua
Joshua Bolten
|
6 giugno 2003
|
14 aprile 2006
|
|
|
Portman, Rob
Rob Portman
|
29 maggio 2006
|
19 giugno 2007
|
|
|
Nussle, Jim
Jim Nussle
|
10 settembre 2007
|
20 gennaio 2009
|
|
Ambasciatore presso le Nazioni Unite
|
|
|
Negroponte, John
John Negroponte
|
19 settembre 2001
|
23 giugno 2004
|
|
|
Danforth, John
John Danforth
|
23 luglio 2004
|
20 gennaio 2005
|
|
|
Bolton, John R.
John R. Bolton
|
2 agosto 2005
|
31 dicembre 2006
|
|
|
Khalilzad, Zalmay
Zalmay Khalilzad
|
30 aprile 2007
|
22 gennaio 2009
|
|
Direttore dell'
Ufficio della Politica Nazionale per il controllo delle droghe
|
|
|
Walters, John P.
John P. Walters
|
20 gennaio 2001
|
20 gennaio 2009
|
|
Rappresentante per il Commercio
|
|
|
Zoellick, Robert
Robert Zoellick
|
20 gennaio 2001
|
22 febbraio 2005
|
|
|
Portman, Rob
Rob Portman
|
17 maggio 2005
|
29 maggio 2006
|
|
|
Schwab, Susan
Susan Schwab
|
8 giugno 2006
|
20 gennaio 2009
|
Fin dal suo primo giorno in carica il neo-presidente si mosse per bloccare gli aiuti federali a tutti quei gruppi che offrivano consulenza o qualsiasi altra forma di assistenza alle donne che avessero scelto di ricorrere all'
aborto
(legale per altro dal 1973)
[2]
. Nel 2003 firmera la legislazione
Partial-Birth Abortion Ban Act
(sulle procedure di dilatazione ed estrazione di
feto
intatto)
[3]
.
Di li a breve annuncio il proprio impegno nel canalizzare una maggior quantita di finanziamenti alle organizzazioni di servizio su base prettamente religiosa - a partire dal
movimento pro-life
- nonostante il timore dei critici sul fatto che cio avrebbe messo in discussione fino a dissolvere la tradizionale
separazione tra Stato e Chiesa negli Stati Uniti d'America
[4]
[5]
. A promozione di un tale scopo contribui a creare il "White House Office of Faith-Based and Community Initiatives" (White House Office of Faith-Based and Neighborhood Partnerships)
[6]
.
A seguito delle accese polemiche nazionali scaturite dal riconoscimento del
matrimonio tra persone dello stesso sesso
a
San Francisco
e nel
Massachusetts
Bush annuncio la sua netta opposizione alle "unioni matrimoniali
omosessuali
" nel 2004 e proponendo (mai pervenuto alla
ratifica
necessaria) l'approvazione di un
Federal Marriage Amendment
alla
Costituzione
il quale avrebbe definitivamente considerato il
matrimonio
esclusivamente come un "sacro vincolo" tra uomo e donna
[7]
.
Il presidente si oppose fermamente anche a tutte le ipotesi di
eutanasia
legalizzata ed appoggio la decisione del
Procuratore generale
John David Ashcroft
di avviare una causa contro la
Oregon Death with Dignity Act
(Oregon Ballot Measure 16 (1994)); alla fine la
Corte Suprema
sentenziera pero a favore della legge introdotta dall'
Oregon
e vigente in quello
Stato federato
[8]
.
Mentre era ancora
Governatore del Texas
tuttavia Bush aveva controfirmato un provvedimento che concedeva alle strutture ospedaliere l'autorizzazione a rimuovere il
sistema di supporto vitale
per l'
estensione della vita
ai malati terminali anche contro la volonta dei coniugi o dei genitori, se solo gli operatori sanitari lo avessero ritenuto appropriato dal punto di vista medico
[9]
.
Questa palese incoerenza politica venne sempre piu percepita dall'
opinione pubblica
fino a diventare un autentico problema di credibilita presidenziale a partire dal 2005, quando Bush firmo una controversa legislazione, inoltrata e votata da solo 3 membri del
Senato
, volta ad avviare un intervento federale nella battaglia legale messa in atto dai familiari di
Terri Schiavo
, una donna della
Florida
in
coma
irreversibile che alla fine mori cosi come aveva liberamente scelto
[10]
.
All'inizio della sua amministrazione il presidente s'interesso personalmente alla questione inerente alla ricerca scientifica sulla
cellula staminale embrionale
. La precedente
Presidenza di Bill Clinton
aveva fatto emanare delle "linee guida" le quali consentivano il finanziamento federale della ricerca utilizzando cellule staminali; Bush si trovo cosi a dover iniziare a studiare l'
etica
della situazione vigente
[11]
.
I gruppi religiosi rifacentesi all'
evangelicalismo
sostennero che tale ricerca fosse del tutto "immorale" in quanto distruggeva l'
embrione umano
, mentre dall'altra parte altri gruppi di difesa pubblicizzarono le "possibilita miracolose" a cui la ricerca sulle cellule staminali avrebbe condotto. Gia nell'agosto del 2001 il presidente annuncio ufficialmente di essersi opposto alla ricerca e conseguentemente proibi i finanziamenti federali rivolti ad essa e a nuove linee di cellule staminali
[12]
.
Nel luglio del 2006 fece uso del suo primo diritto di
veto
presidenziale contro la
Stem Cell Research Enhancement Act
, che avrebbe ampliato i finanziamenti del
Governo federale
e quindi anche le relative possibilita di ricerca.
In seguito una legge del tutto analoga fu approvata da entrambe le Aule del
Congresso
all'inizio dell'estate del 2007 come parte del "Piano delle 100 ore" (100-Hour Plan) del
Presidente della Camera dei Rappresentanti
Nancy Pelosy
. Bush tuttavia pose il proprio veto anche su questo secondo
disegno di legge
e a questo punto l'Assemblea congressuale non fu in grado di scavalcarlo
[13]
.
L'
uragano Katrina
, uno dei piu grandi e potenti mai verificatosi che abbia compito le coste statunitensi porto alla devastazione piu o meno completa di diversi
Stati federati degli Stati Uniti d'America
situati lungo la linea di costa del
Golfo del Messico
nell'agosto del 2005
[14]
.
Nel corso di una vacanza di lavoro nel suo
ranch
in
Texas
il presidente inizialmente permise alla autorita statali e locali di rispondere autonomamente al
disastro naturale
verificatosi. L'
uragano atlantico
si abbatte con tutta la sua forza il 29 di agosto devastando quasi completamente la citta di
New Orleans
dopo il cedimento e conseguente completo crollo degli
argini
precedentemente approntati
[15]
.
Moriranno piu di 1.800 persone e Bush venne ampiamente criticato per l'estrema lentezza della risposta data alla catastrofe; da quel momento in poi i suoi punteggi di approvazione scenderanno al di sotto del 40% per non riprendersi mai piu
[16]
.
Al momento della sua entrata in carica il neo-presidente aveva ben poca esperienza di
politica estera
e le decisioni da lui assunte vennero per lo piu guidate dai propri consiglieri. Bush abbraccio immediatamente le opinioni di
Dick Cheney
e degli altri membri del
neoconservatorismo
dell'Amministrazione i quali sostennero con forza la teoria dell'"esportazione della
democrazia
" e della sua diffusione nel mondo, anche con la forza se necessario
[17]
.
Essi inoltre de-enfatizzarono l'importanza del
multilateralismo
sostenendo che, in quanto oramai unica
superpotenza
solitaria del mondo intero rimasta, gli Stati Uniti avrebbero potuto cominciare ad agire sempre piu speditamente in una maniera unilaterale e decisa
[18]
.
Sebbene nei primi mesi di presidenza ci si concentrasse su questioni prettamente interne l'Amministrazione si ritiro da diversi accordi multilaterali gia esistenti e in atto, in via di definizione o anche solo proposti, tra cui il
protocollo di Kyoto
, il
Trattato anti missili balistici
e la
Corte penale internazionale
. Gli affari esteri sarebbero saliti sempre piu in primo piano rimanendo alla ribalta della cronaca a seguito degli
attentati dell'11 settembre 2001
e dell'immediatamente successiva
guerra in Afghanistan
scatenata a partire da ottobre
[19]
.
Nel 2002, nel corso del suo
Discorso sullo stato dell'Unione
, il presidente espose per la prima volta quella che diverra presto nota come la "
dottrina Bush
"; sebbene sia stata utilizzata tecnicamente per giustificare l'intervento in
Afghanistan
, esso non venne dichiarato chiaramente tramite una presa di posizione almeno fino alla suddetta esplicitazione pronunciata ufficialmente ad un livello pubblico.
A causa dell'ipotesi ventilata inerente alla possibilita di ulteriori e massicci attacchi terroristici orchestrati da organizzazioni criminali esistenti ed attive in piu luoghi e in varie regioni del mondo il presidente diede l'annuncio che avrebbe attuato una politica di attacchi militari preventivi (la "
guerra preventiva
" contro quelle nazioni note per ospitare o aiutare organizzazioni terroristiche apertamente ostili agli interessi degli Stati Uniti
[20]
.
Bush delineo quindi quello che egli defini "l'
Asse del Male
" composto da tre nazioni le quali, sostenne, "
rappresentano la piu grave minaccia alla pace mondiale a causa della loro ricerca di
armi di distruzione di massa
e dell'aiuto potenziale dato ai terroristi
".
Il cosiddetto "Asse" sarebbe stato composto da
Iraq
,
Corea del Nord
e
Iran
. Il primo di essi sarebbe divenuto via via sempre piu oggetto di attenzione da parte dell'Amministrazione tanto che l'invasione del 2003 e le sue conseguenze divennero rapidamente il problema centrale nel quadro della politica internazionale della presidenza Bush
[21]
.
La questione dell'espansione del
terrorismo internazionale
con una matrice riconducibile all'
islamismo
militante
era gia emerso come uno dei piu importanti problemi per la
sicurezza nazionale
durante la
presidenza di Bill Clinton
e divenne una delle questioni predominanti dell'Amministrazione che gli succedette
[22]
.
Verso la fine degli anni 1980 (al termine della
Guerra Iran-Iraq
)
Osama bin Laden
aveva fondato
Al Qaida
, un'organizzazione dell'
attivismo
militante
del
sunnismo
inneggiante alla
Jih?d
. Attraverso di essa l'
emiro
saudita cerco inizialmente di sconfiggere il cosiddetto "Nemico vicino", ovvero innanzitutto tutti quei governi sostenuti apertamente dalla
civilta occidentale
"pagana": l'
Arabia Saudita
, la
Giordania
, l'
Egitto
e il
Pakistan
[23]
.
Dopo che i sauditi cominciarono ad ospitare i soldati statunitensi nel 1991 - al tempo della
Guerra del Golfo
durante la
presidenza di George H. W. Bush
- Al Qaida prese a condurre una campagna terroristica contro obiettivi americani sparsi in diverse nazioni del mondo, orchestrando attacchi come l'
attentato allo USS Cole
del 2000 avvenuto a
Aden
[24]
.
Nel corso dei primi mesi del mandato di Bush le organizzazioni di
intelligence
statunitensi riuscirono ad attuare una serie di
intercettazioni
delle comunicazioni degli esponenti di Al Qaida, indicando chiaramente che questa si stava preparando a pianificare un ennesimo attacco contro uno o piu obiettivi sensibili; nonostante cio i maggiori funzionari di politica estera rimasero del tutto impreparati di fronte ad un grosso attacco in pieno territorio statunitense
[25]
.
La mattina dell'11 settembre del 2001 i terroristi addestrati e finanziati da bin Laden misero in atto il
dirottamento aereo
di ben quattro aeromobili di linea, due dei quali li fecero poi schiantare contro le torri gemelle del
World Trade Center
di
New York
e finendo dopo poche ore col disintegrare entrambi i
grattacieli
alti 110 piani. Un terzo aereo si schianto contro il
Pentagono
; mentre il quarto e ultimo (il
Volo United Airlines 93
) fu abbattuto sui cieli della
Pennsylvania
a seguito di una lotta scaturita tra i dirottatori e i passeggeri sequestrati
[26]
.
Gli attacchi ebbero un impatto profondo sull'intera nazione, che si senti per la prima volta dalla fine della
Guerra fredda
vulnerabile alle aggressioni provenienti dall'esterno
[27]
.
Apparendo sulla televisione nazionale nella notte degli attacchi il presidente promise di infliggere la "giusta punizione" a tutti coloro che si sarebbero rivelati complici degli attentati, affermando: "
non faremo alcuna distinzione tra i terroristi che hanno compiuto tali atti e coloro che li ospitano
".
Nei giorni seguenti Bush esorto l'
opinione pubblica
a non cedere alla tentazione di lasciarsi trasportare nella spirale dei
crimini d'odio
e della
discriminazione
nei confronti dei musulmani-statunitensi e degli
arabi americani
in generale
[26]
.
Dichiaro inoltre l'avvio di una "guerra contro il "
terrore
", istituendo nuove politiche sia interne che estere nel tentativo di prevenire efficacemente ulteriori aggressioni
[28]
.
Dopo l'11 settembre la presidenza approvo un'azione militare decisiva volta a punire il governo religioso estremista dei
Talebani
predominante in
Afghanistan
, accusato di dare ospitalita e protezione ad Al Qaida. I principali collaboratori consultati da Bush a tale riguardo si trovarono d'accordo sul fatto che il lancio di attacchi esclusivamente aerei contro le basi terroristiche non sarebbe riuscito a fermare definitivamente la probabilita di futuri attentati
[29]
.
Il presidente decise quindi di guidare un intervento militare via terra, con l'obiettivo finale di rovesciare il governo degli estremisti islamici.
Colin Powell
si assunse l'incarico di riunire tutte le nazioni alleate in una coalizione internazionale che avrebbe dovuto sferrare attacchi concentrici su piu fronti
[30]
.
Il giorno 14 di settembre il
Congresso
fece approvare una risoluzione denominata
Authorization for Use of Military Force Against Terrorists
la quale autorizzo il presidente ad utilizzare le
United States Armed Forces
contro i responsabili dell'attentato. Il 6 ottobre infine Bush diede il via all'invasione del paese dell'
Asia centrale
: era la
Guerra in Afghanistan
[29]
.
Il
generale
Tommy Ray Franks
, comandante esecutivo del "
United States Central Command
" (CENTCOM), elaboro un piano in quattro fasi; nella prima si sarebbero concentrate le forze in un'area circoscritta inserendovi nel territorio agenti della
Central Intelligence Agency
e delle
forze speciali
col compito di unirsi all'"Alleanza del Nord" (
Fronte islamico unito per la salvezza dell'Afghanistan
), un gruppo di resistenza militare afghano contrario ai Talebani.
La seconda fase sarebbe consistita in una vasta
campagna militare
di operazioni aeree indirizzata contro gli obiettivi talebani e di Al Qaida e per il predominio dei cieli; mentre la terza avrebbe previsto la sconfitta finale della rimanenti formazioni terroristiche rimaste isolate. La quarta ed ultima sarebbe dovuta consistere nella stabilizzazione dell'intero territorio afghano il che, secondo la proiezione fatta da Franks, avrebbe richiesto almeno dai tre ai cinque anni di tempo
[31]
.
Il conflitto ebbe inizio il 7 di ottobre con numerosi attacchi aerei e missilistici; il giorno 19 seguente l'Alleanza del Nord diede il via alla propria offensiva partendo dai monti e rapidamente la capitale
Kabul
venne conquistata dalle forze anti-talebane. Il 13 di novembre
Hamid Karzai
venne innalzato alla carica di nuovo
presidente dell'Afghanistan
; la
leadership
dei talebani e di Al Qaida - compreso bin Laden - tuttavia, riusci ad evitare di cadere nelle mani degli statunitensi e sfuggi pertanto alla cattura
[32]
.
Karzai sarebbe rimasto alla guida del paese per tutta la durata della presidenza, anche se il suo controllo effettivo rimase sempre limitato per lo piu all'area immediatamente circostante alla capitale dato che svariati cosiddetti "
signori della guerra
" avevano oramai assunto a loro esclusivo vantaggio il controllo di gran parte del resto del paese
[33]
.
Mentre il governo di Karzai lotto per riuscire ad assumere il controllo effettivo di sempre piu ampie aree rurali, i gruppi piu irriducibili di talebani si raggrupparono nella "fascia cuscinetto" appena oltre il confine con il
Pakistan
. Ancora poco tempo prima di lasciare l'incarico Bush considero l'ipotesi di inviare ulteriori truppe a sostegno del governo anti-talebano, ma infine si decise di lasciare il problema da risolvere alla successiva
presidenza di Barack Obama
[34]
.
Durante e dopo l'invasione dell'Afghanistan vennero catturati numerosi
Talebani
e membri di
Al Qaida
. Piuttosto che condurre i prigionieri davanti alle corti di giustizia nazionali o internazionali il presidente decise di creare un nuovo sistema di
tribunale militare
volto a processare tutti coloro che subirono l'accusa di essere dei "nemici combattenti" a fini terroristici
[35]
.
Con l'evidente intenzione di evitare le norme restrittive contenute nella
Costituzione degli Stati Uniti d'America
al riguardo il
Comandante in capo
fece detenere gli arrestati nel
campo di prigionia di Guantanamo
; pur situato su un territorio statunitense affittato tecnicamente da
Cuba
, agli individui ospitati all'interno - in quanto zona posta sotto il diretto controllo militare e pertanto soggetta al "codice di guerra" - non vengono concesse le stesse protezioni costituzionali che avrebbero di
diritto
se si trovassero in uno degli
Stati federati
in qualita di semplici civili
[36]
.
Bush decise inoltre che tali "nemici non meglio identificati" non avrebbero avuto neppure il diritto alle protezioni definite dai
trattati internazionali
stipulati nelle
Convenzioni di Ginevra
a riguardo dei
prigionieri di guerra
in quanto non erano nei fatti cittadini affiliati a nessuno degli Stati membri firmatari della suddetta convenzione. Mentre l'Amministrazione s'impegnava a stabilire il campo come parte della
Base navale di Guantanamo
veniva autorizzata anche l'istituzione di
prigioni
segrete della
CIA
in diversi paesi (i
Black site
)
[37]
.
Nella speranza di riuscire ad ottenere informazioni utili al
controterrorismo
il presidente permise l'utilizzo delle cosiddette "tecniche avanzate d'interrogatorio" come il
waterboarding
[38]
; lo scandalo inerente al trattamento dei prigionieri nel carcere militare di
Abu Ghraib
in territorio iracheno - venuto alla luce grazie ad una
fuga di notizie
- suscito una profonda indignazione diffusa a seguito dell'intervento dei
mezzi di comunicazione di massa
, quando le immagini degli abusi e sistematiche violazioni dei
diritti umani
inflitti ai prigionieri vennero rese di dominio pubblico
[39]
.
Nel 2005 il
Congresso
fece approvare la legislazione detta
Detainee Treatment Act
la quale estendeva il divieto al ricorso della
tortura
, ma nella propria dichiarazione firmata (Signing statement) il presidente continuo ad asserire che il
potere esecutivo
di sua competenza gli dava l'autorita di revocare le restrizioni imposte dal
disegno di legge
[40]
.
Le politiche cosi adottate dalla presidenza in campo di "prevenzione al terrorismo e di uso di mezzi non ortodossi negli interrogatori" dovettero subire un forte rimprovero da parte della
Corte Suprema
con la sentenza del caso
Hamdan contro Rumsfeld
del 2006, in cui la massima corte giudiziaria nazionale respinse l'uso di "commissioni militari" da parte di Bush senza la previa approvazione congressuale, dichiarando infine che tutti i detenuti - senza alcuna eccezione di sorta - continuano ad venire in ogni caso protetti dalla disposizioni della Convenzione di Ginevra
[41]
.
In seguito a tale sentenza l'Assemblea congressuale fece promulgare entro quello stesso anno la
Military Commissions Act
, che permise di rovesciare efficacemente la sentenza Hamdan
[42]
. La Corte Suprema quindi annullo una parte dell'Act nel caso del 2008
Boumediene contro Bush
, ma il campo di detenzione rimase comunque in funzione fino alla conclusione della presidenza Bush
[43]
.
Nel corso della
presidenza di George H. W. Bush
venne scatenata la
guerra del Golfo
contro l'
Iraq
di
Saddam Hussein
dopo che quest'ultimo aveva invaso il
Kuwait
nell'agosto del 1990. Sebbene gli Stati Uniti fossero risultati rapidamente vincitori liberando l'
emirato
occupato e i relativi pozzi petroliferi d'importanza strategica, decisero di lasciare al suo posto il
dittatore
iracheno: in larga parte per servire da contrappeso all'
Iran
degli
Ayatollah
[44]
.
Qualche tempo dopo la conclusione del conflitto il "
progetto per un nuovo secolo americano
", composto da molte persone come
Paul Wolfowitz
e
Dick Cheney
- i quali avrebbero servito per entrambi i mandati presidenziali - prese a sostenere il rovesciamento violento di Saddam
[45]
.
Nei giorni immediatamente successivi agli attentati dell'11 settembre i "falchi" dell'Amministrazione propugnarono con forza l'ipotesi di un'azione militare da svolgersi contro il regime iracheno; ma la questione venne messa temporaneamente da parte a favore della pianificazione dell'imminente intervento in Afghanistan e delle operazioni ad esso connesse
[46]
.
Gia durante la
presidenza di Bill Clinton
si era cominciata ad adottare una politica per il cambio interno di regime contro il governo iracheno; alcuni ex membri di questa Amministrazione ritennero in seguito di condividere una certa responsabilita per gli attacchi dell'11 settembre, non essendo riusciti in tempo a neutralizzare ne i terroristi di Al Qaida ne la dittatura irachena
[47]
.
L'Amministrazione Bush penso quindi che l'
Iraq
avesse a propria disposizione
armi di distruzione di massa
le quali avrebbero potenzialmente potuto minacciare seriamente e mettere a repentaglio la sicurezza sia del territorio statunitense che quelli dei suoi piu stretti alleati, possibilmente fornendo i terroristi di tali
armi non convenzionali
[48]
.
Molti all'interno della presidenza sperarono anche che la caduta del regime iracheno avrebbe potuto aiutare il diffondersi della
democrazia
in tutto il
Medio Oriente
, a scoraggiare l'ulteriore reclutamento di terroristi ed infine anche ad aumentare la sicurezza di
Israele
. Entro la fine del 2001, con le operazioni afghane in pieno svolgimento, l'Amministrazione inizio a disegnare piani militari per un'invasione dell'Iraq nel futuro prossimo venturo
[49]
.
Nel suo
Discorso sullo stato dell'Unione
del 2002 il presidente identifico con chiarezza l'
Iran
, l'Iraq e la
Corea del Nord
come "l'
Asse del Male
" a causa dei loro programmi atomici e di
armi chimiche
oltre che per la loro presunta sponsorizzazione del
terrorismo internazionale
. Nel corso dell'anno i funzionari presidenziali svilupparono la cosiddetta "
Dottrina Bush
", che richiese l'accettazione di una "
guerra preventiva
" unilaterale ogni qual volta fosse stata giustificata da interessi di
sicurezza nazionale
[50]
.
A partire da settembre venne organizzata una campagna destinata a conquistare il sostegno popolare e del
Congresso
a favore di un intervento contro l'Iraq. La maggior parte del
Partito Repubblicano
si schiero compatto dietro il proprio presidente; mentre vari
leader
ed esponenti del
Partito Democratico
- come ad esempio
Hillary Clinton
- esortarono Bush a cercare un preventivo supporto internazionale prima di scatenare un ennesimo conflitto armato nella "
polveriera mediorientale
"
[51]
.
A ottobre l'Assemblea congressuale approvo la "risoluzione irachena" la quale autorizzava l'uso della forza contro il regime di
Saddam Hussein
; mentre gli esponenti Repubblicani sostennero quasi all'unanimita la misura, i Democratici finirono con lo spaccarsi quasi esattamente a meta
[52]
.
In preda alla sempre crescente pressione sia interna che estera Bush cerco di ottenere l'approvazione dell'
Organizzazione delle Nazioni Unite
prima di sferrare l'attacco finale contro l'Iraq
[53]
. Sotto la guida di
Colin Powell
, l'Amministrazione riusci ad ottenere l'approvazione ed il passaggio della
Risoluzione 1441 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
la quale invitava con decisione il regime iracheno a smantellare il prima possibile il proprio programma sulle
armi di distruzione di massa
[54]
.
A dicembre l'Iraq diede alle stampe un rapporto in cui dichiarava di non possedere alcun programma - ne tanto meno arsenali - di
armi non convenzionali
; gli Stati Uniti lo respinsero trattandolo come un falso
[55]
.
Dopo che una
commissione di controllo, verifica e ispezione delle Nazioni Unite
guidata da
Hans Blix
, cosi come un'altra squadra guidata da
Muhammad al-Bar?de??
, non riusci a trovare alcuna prova sull'esistenza di un eventuale programma iracheno volto alla realizzazione di armi di distruzione di massa, la proposta di un cambio violento di regime in Iraq comincio a trovarsi di fronte ad un'agguerrita opposizione internazionale.
Germania
,
Cina
,
Francia
e
Russia
espressero scetticismo sulla necessita di un intervento armato cosi come veniva reclamato da Bush. Questi ultimi tre paesi inoltre possono sempre utilizzare il proprio "diritto di
veto
" al
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
[56]
.
Per volere del
Primo ministro del Regno Unito
, l'esponente del
Partito Laburista
Tony Blair
- che sostenne fin da principio la presidenza, pur continuando a sperare in una maggiore cooperazione internazionale - venne inviato C. Powell a presentare al Consiglio di sicurezza le prove (la "
pistola fumante
") che l'Iraq aveva continuato fino a quel momento a mantenere un programma attivo sulle armi di distruzione di massa (mostro davanti agli schermi di tutto il mondo una fialetta di
antrace
)
[57]
.
Sebbene la relazione di Powell abbia prodotto un veloce spostamento dell'
opinione pubblica
statunitense in direzione di un sostegno all'eventualita di un conflitto in
Medio Oriente
, non riusci tuttavia a convincere completamente francesi, russi, e tedeschi
[57]
.
Contrariamente alle conclusioni a cui giunsero Blix e ElBaradei, il presidente dichiaro in un discorso pronunciato il 17 marzo del 2003 che "
senza alcun dubbio
" il regime iracheno si trovava in possesso di "armi di distruzione di massa"
[58]
.
Due giorni dopo venne autorizzato l'avvio dell'operazione "iraqi freedom" e la
guerra in Iraq
parti il 20 di marzo.
Le forze alleate guidate dal generale Franks aprirono le ostilita lanciando un attacco aereo e terrestre simultaneo contro il regime di Saddam, in quello che i
mezzi di comunicazione di massa
definirono "
shock and awe
"; con l'apporto di 145.000 soldati le forze dell'
United States Army
oltrepassarono velocemente la maggior parte delle difese avversarie finendo con l'accerchiarle tanto che migliaia di truppe irachene abbandonarono il campo o si arresero senza apporre ulteriore resistenza
[59]
.
Il giorno 7 di aprile vi fu l'ingresso dei primi
carri armati
nella capitale
Baghdad
; il dittatore tuttavia riusci a fuggire rendendosi per il momento irreperibile. Seppur si fosse con estrema rapidita raggiunto il pieno successo militare l'invasione - cosi com'era stata concepita e preordinata - dovette subire forti critiche provenienti da molti paesi e il
Segretario generale delle Nazioni Unite
Kofi Annan
giunse a sostenere che si trattava di una palese violazione sia della legge internazionale che dello
Statuto delle Nazioni Unite
[60]
.
Il 1° di maggio il presidente pronuncera il
discorso della
missione compiuta
, in cui dichiaro l'avvenuta conclusione delle "
principali operazioni di combattimento
". Nonostante l'incapacita di trovare prove sufficienti riguardanti l'esistenza di un programma in corso volto alla creazione e all'accumulo di "armi di distruzione di massa" da parte irachena o di una relazione operativa tra Saddam stesso e
Al Qaida
, Bush affermera che il rovesciamento del regime "
ha rimosso un alleato del
terrorismo
" facente capo all'
islamismo
radicale, mettendo in tal modo fine alla minaccia che Saddam avrebbe potuto fornire "armi di distruzione di mass" ad una qualsiasi organizzazione terroristica operante
[61]
.
Credendo che a seguito del completo successo che porto al rovesciamento di Saddam sarebbe stata necessaria solamente una minima presenza militare residua il presidente - assieme a Franks - comincio a pianificare immediatamente il ritiro delle prime 30.000 truppe entro il mese di agosto. Ma dopo la caduta della capitale gli iracheni del tutto fuori controllo iniziarono un
saccheggio
generalizzato, presentando in tal modo una delle prime tra le molte sfide che gli USA avrebbero dovuto ancora affrontare nel tentativo di mantenere una situazione accettabile di pacificazione all'interno del paese occupato
[62]
.
A questo punto Bush insedio
Lewis Paul Bremer
in qualita di capo dell'
Autorita Provvisoria della Coalizione
(CPA), incaricata di sorvegliare la transizione ad una forma di
autogoverno
; nel suo primo "ordine maggiore" annuncio una politica di de-Ba'athificazione attraverso cui nego le posizioni d'impiego governative e militare a tutti i membri del
Partito Ba'ath
completamente colluso col precedente regime. Questa decisione fece pero arrabbiare molti degli iracheni del
sunnismo
i quali si erano uniti al
partito politico
solamente per assicurarsi una certa ascesa sociale e una carriera lavorativa e burocratica
[63]
.
Il secondo grande ordine di Bremer sciolse tutti i servizi militari, di sicurezza nazionale e di polizia, lasciando in tal maniera da un giorno all'altro senza piu alcuna fonte di sostentamento oltre 600.000 persone tra soldati e impiegati governativi. Insistette anche sul fatto che il CPA avrebbe dovuto continuare a mantenere il pieno controllo sul territorio almeno fino a quando il paese non avesse indetto delle libere elezioni, invertendo cosi il piano di Garner d'istituire subito un governo di transizione composto esclusivamente da iracheni
[64]
.
Tali radicali prese di posizione contribuirono in maniera sostanziale a scatenare una prima forma di
insurrezione
, con gli abitanti fortemente contrari alla prosecuzione di una presenza massiccia di truppe straniere. Temendo l'ulteriore deterioramento della situazione di sicurezza interna il generale
John Abizaid
ordino quindi la sospensione del previsto progetto di parziale e progressivo ritiro - sostituendo i soldati USA con l'arruolamento di truppe locali - lasciando invece oltre 130.000 militari statunitensi in Iraq a tempo indeterminato
[65]
.
Il dittatore fuggiasco riusci ad essere catturato a dicembre del 2003, ma la forza di occupazione continuo a subire un numero relativamente alto di perdite; tra l'inizio delle operazioni a marzo e la fine dell'anno caddero sul campo 580 soldati USA, con piu dei 2/3 delle vittime avvenute dopo il celebre discorso del presidente sulla "
missione compiuta
"
[66]
.
Dopo il 2003 sempre piu iracheni cominceranno a vedere gli USA come una forza di occupazione e i feroci combattimenti della
Prima Battaglia di Falluja
di aprile-maggio 2004 contribuiranno ad alienarsi molte delle iniziali simpatie nell'
opinione pubblica
, mentre il
leadership
religioso
Muqtada al-Sadr
incoraggera i
musulmani
sciiti
ad opporsi attivamente al CPA
[67]
.
Gli insorti sia
sunniti
che sciiti s'impegnarono quindi in una
strategia militare
di
guerriglia
contro le truppe statunitensi dislocate sul territorio, vanificando in tal maniera tutti i vantaggi tecnologici e organizzativi in dotazione alle
United States Armed Forces
[68]
.
Mentre i combattimenti continuavano in questo modo anche l'opposizione interna al conflitto si rafforzo tanto che numerosi
militanti
del
pacifismo
organizzarono ampie proteste contro la situazione venutasi a creare e quindi dichiararono la propria decisa contrarieta alla prosecuzione dell'intervento armato. In numero sempre maggiore gli esponenti del
Partito Democratico
come
John Murtha
dettero il via ad una campagna di
propaganda
la quale attaccava la guerra cosi come era stata condotta fino a quel momento.
[69]
.
Bremer lascio l'Iraq nel giugno del 2004, trasferendo cosi il potere effettivo al
Governo ''ad interim'' iracheno
guidato da
Iyad Allawi
[68]
; nel gennaio successivo la popolazione irachena voto ed elesse per la prima volta i rappresentanti del
Consiglio dei rappresentanti dell'Iraq
e poco a seguire l'
Alleanza irachena nazionale
sciita unita riusci a costituire una coalizione esecutiva con a capo
Ibrahim al-Ja'fari
[70]
.
.Ad ottobre venne sottoposta a
ratifica
tramite
referendum
popolare una nuova
Carta costituzionale
la quale attuo una struttura legislativo-amministrativa decentralizzata e che divise in tal modo il paese in comunita di
arabi
sunniti, sciiti e
Curdi
. Dopo un'altra tornata elettorale legislativa a dicembre a Jafari succedette come primo ministro un altro sciita,
Nuri al-Maliki
. I risultati cosi raggiunti non riuscirono pero a sedare completamente l'
insurrezione
e centinaia di militari statunitensi di stanza in Iraq morirono per tutto il 2005 e il 2006
[71]
.
Anche le violenze settarie tra sunniti e sciiti - la
prima guerra civile in Iraq
(2006-2008) - ebbero vita facile favorendo s'intensificarsi degli scontri, soprattutto a seguito della dell'
attentato
bombarolo alla
moschea di al-Askari
nel 2006
[72]
. In un rapporto conclusivo del dicembre di quello stesso anno il
gruppo di studio sull'Iraq
bipartisan descrisse la situazione come "assai grave e in fase di costante deterioramento"; il rapporto richiese quindi agli USA di operare quanto piu velocemente possibile una ritiro graduale ma generale dei propri soldati
[73]
.
Mentre i fatti di violenza si accrebbero per tutto il corso del 2006 il
Segretario della Difesa
Donald Rumsfeld
assieme ai responsabili militari come Abizaid e
George William Casey Jr.
, comandante delle forze della
coalizione multinazionale in Iraq
presente, propugnarono anche loro l'ipotesi del ritiro della forze adibite ai combattimenti; anche se in molti all'interno dell'Amministrazione sostennero invece che si sarebbero dovuto mantenere le truppe effettive ad alti livelli di concentrazione.
[74]
.
Ancora tutta presa dall'idea d'implementare un nuovo Iraq soggetto alla regolamentazione della
democrazia
parlamentare la presidenza respinse il piano di disimpegno, iniziando alttresi a pianificare un cambiamento sia di strategia che di leadership subito dopo l'appuntamento elettorale del 2006
[75]
. Bush sostitui quindi Rumsfeld con
Robert Gates
, mentre
David Petraeus
rimpiazzo Casey e
William J. Fallon
prese il posto di Abizaid
[76]
.
Il Presidente, con il pieno sostegno ed appoggio del Consiglio di sicurezza nazionale, produsse un piano con l'intento di far accrescere dal basso la formulazione democratica da dare al paese, aumentando nel contempo il numero dei soldati nella speranza di poter stabilire con la forza delle armi una "democrazia stabile"
[77]
. Dopo che Maliki ebbe a dichiarare pubblicamente il suo favore per un incremento della presenza militare straniera nel gennaio del 2007 Bush dette l'annuncio che avrebbe inviato quanto prima altri 20.000 soldati, come parte di una "ondata di forze" (Iraq War troop surge) a supporto delle istituzioni elette
[78]
.
Sebbene
John McCain
e alcuni altri "falchi" appoggiassero in toto la rinnovata strategia presidenziale, molti altri membri del
Congresso
di entrambi gli schieramenti espressero dubbi ragguardevoli quando non un'aperta opposizione ad essa
[79]
. Nell'aprile del 2007 l'Assemblea congressuale, ora controllata da una maggioranza composta da Democratici, fece approvare un
disegno di legge
il quale richiedeva il ritiro completo di tutte le truppe impegnate entro un anno, ma Bush mise in atto il proprio diritto di
veto
al progetto
[80]
.
Senza poter disporre dei voti necessari per poter scavalcare il veto si approvo un progetto che, pur continuando a finanziare la guerra, incluse anche la legislazione detta
Fair Minimum Wage Act
, che aumentava il
salario minimo
garantito federale
[81]
. Nel frattempo le vittime sia statunitensi che irachene presero a diminuire costantemente dopo il maggio del 2007 tanto che Bush a settembre affermo che l'idea dell'"ondata" si era tradotta e risolta in un pieno successo
[82]
.
In seguito ordinera uno scalo di truppe ed il numero degli effettivi sul terreno iracheno declino dai 168.000 di settembre 2007 ai 145.000 di gennaio 2009
[82]
. Il forte declino delle vittime dopo l'impennata precedente coincidera con tutta una serie di altre tendenze favorevoli, tra cui la decisione assunta da
Anbar Awakening
e Muqtada al-Sadr che ordinava ai loro seguaci di cooperare con il governo iracheno
[83]
.
Nel 2008, su forte insistenza di Maliki, il presidente firmo l'Accordo sullo status delle
forze armate
(U.S.?Iraq Status of Forces Agreement) il quale promise il ritiro completo delle truppe entro la fine del 2011
[84]
.
Il
conflitto israelo-palestinese
, in corso dalla meta del XX secolo, prosegui anche sotto l'Amministrazione Bush. Dopo che il
Vertice di Camp David
del 2000, fortemente voluto e promosso dalla
Presidenza di Bill Clinton
oramai in scadenza, si concluse senza alcun accordo definitivo soddisfacente per entrambe le parti in causa, la
seconda intifada
prese il via a settembre
[85]
.
Mentre le precedenti Amministrazioni avevano tentato di fungere da autorita in certo qual modo neutrale tra
Israele
e
Palestinesi
, la presidenza Bush diede irrevocabilmente tutta la colpa delle violenze scatenatesi - compresi gli attacchi suicidi contro obiettivi civili - all'estremismo palestinese di
Hamas
, facendo con cio arrabbiare un buon numero di
Stati arabi
come l'
Arabia Saudita
[85]
[86]
.
Il forte sostegno dato da Bush alla
soluzione dei due Stati
tuttavia contribui a facilitare una potenziale frattura diplomatica con i sauditi
[87]
.
Nella speranza di riuscire a stabilire una volta per tutte una soluzione pacifica la presidenza propose la
Road map for peace
, ma il suo piano non entro mai in fase di attuazione e le tensioni non fecero altro che intensificarsi a seguito della vittoria ottenuta da Hamas alle
elezioni legislative in Palestina del 2006
[88]
.
Il presidente sottolineo la creazione di una relazione personale con la
Russia sotto Vladimir Putin
, al fine di garantire relazioni bilaterali sempre piu armoniose. Dopo il suo incontro con
Vladimir Putin
nel giugno del 2001, entrambi espressero il loro ottimismo nei riguardi della cooperazione attiva tra due ex rivali della
Guerra fredda
[89]
.
A seguito degli
attentati dell'11 settembre 2001
il
presidente della Federazione Russa
permise all'
United States Air Force
di utilizzare il proprio
spazio aereo
; oltre a cio lo stesso
Vladimir Putin
incoraggio gli Stati dell'
Asia centrale
a concedere il diritto d'uso delle basi militari per le operazioni statunitensi nella
guerra in Afghanistan
[90]
.
Nel maggio del 2002 venne firmato il
Trattato di Mosca
sulle riduzioni strategiche offensive, mirante a ridurre drasticamente le scorte nucleari di entrambi i paesi
[91]
.
Nel
Discorso sullo stato dell'Unione
pronunciato nel 2002 il presidente raggruppo l'
Iran
, l'
Iraq
e la
Corea del Nord
nella definizione di "
Asse del Male
", accusando in particolar modo il regime degli
Ayatollah
di essere un membro attivo di supporto per le organizzazioni terroristiche internazionali
[92]
.
Nel 2006 l'Iran fece riaprire tre dei suoi impianti nucleari, promettendo potenzialmente di dare il via al processo di costruzione di una
bomba atomica
[93]
; dopo la ripresa del programma nucleare iraniano molti all'interno dell comunita militare e dei dirigenti della
politica estera
statunitense ipotizzarono che Bush avrebbe potuto tentare d'imporre un cambio di governo all'Iran con le maniere forti
[94]
.
Nel dicembre del 2006 il
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
approvo all'unanimita la
risoluzione 1737 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
la quale impose
sanzioni
al paese mediorientale per frenare il proprio programma nucleare
[95]
.
La
Corea del Nord
prosegui nello sviluppo di
armi di distruzione di massa
per diversi anni prima dell'ascesa di Bush alla carica presidenziale; gia nel corso della
Presidenza di Bill Clinton
si era cercato di scambiare una cospicua assistenza economica con la conclusione definitiva del programma nucleare nord-coreano
[96]
.
Sebbene il
Segretario di Stato
Colin Powell
abbia sollecitato la continuazione in sede pratica di questi spiragli di riavvicinamento altri alti funzionari dell'Amministrazione, incluso il
Vicepresidente
Richard Bruce Cheney
, rimasero molto piu scettici nei confronti della buona fede del regime
comunista
. Bush cerco invece di isolare sempre piu il paese dalla comunita internazionale nella speranza che alla fine implodesse dall'interno
[97]
.
La Corea del Nord lancio i propri test missilistici il 5 luglio del 2006, portando alla
Risoluzione 1695 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
; il 3 ottobre seguente le fonti ufficiali dichiararono che "la minaccia estrema di una
guerra nucleare
ventilata dagli Stati Uniti, assieme alle
sanzioni
e pressioni internazionali ricevute, costringono ora la Corea del Nord a condurre un
test nucleare
": ipotesi questa che l'Amministrazione nego ed anzi denuncio con veemenza
[98]
.
Alcuni giorni dopo il regime nordcoreano ribadi la sua promessa di testare quanto prima degli armamenti atomici
[99]
, ponendo in stato di massima allerta sia la
Corea del Sud
che il
Giappone
; il 14 di ottobre venne approvata all'unanimita la
Risoluzione 1718 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
in cui si esprime una ferma condanna nei confronti della volonta di attuare test nucleari
[100]
.
Quando oramai la propria presidenza stava volgendo al termine Bush tento timidamente di riaprire i negoziati, ma il governo nordcoreano continuo a sviluppare i suoi programmi
[101]
.
Poco dopo essere entrato in carica il neo-presidente promise lo stanziamento di 200 milioni di
dollari statunitensi
al
Fondo globale per la lotta all'Aids, la tubercolosi e la malaria
[102]
; trovando pero questo primo sforzo ancora del tutto insufficiente Bush riuni un team di esperti col compito di ricercare un modo migliore per ridurre il danno mondiale causato dall'
epidemia
di
AIDS
nel
Sud del mondo
[102]
.
Gli esperti, guidati da
Anthony S. Fauci
, raccomandarono che gli Stati Uniti si concentrassero sulla fornitura di terapie farmacologiche antiretrovirali sia nel
Continente africano
che nei
Caraibi
[102]
. Nel suo
Messaggio sullo stato dell'Unione
del 2003 il presidente delineo una strategia quinquennale per il soccorso globale ai malati di AIDS in caso di emergenza.
Con la previa approvazione del
Congresso
Bush impegno 15 miliardi in questo sforzo, il che rappresento un enorme passo in avanti rispetto ai finanziamenti delle precedenti Amministrazioni; verso la fine della sua presidenza firmo inoltre una ri-autorizzazione del programma la quale raddoppio e somme messe in campo. Entro il 2012 il
Programma PEPFAR
(President's Emergency Plan for AIDS Relief) riuscira a fornire
farmaci antivirali
ad oltre 4,5 milioni di persone
[103]
.
- ^
Dipartimento creato il 9 settembre 1965 con il
Department of Housing and Urban Development Act
facende parte della
Grande societa
.
- ^
Office of the Press Secretary,
Memorandum for Restoration of the Mexico City Policy
,
The White House
, 22 gennaio 2001.
URL consultato il 30 giugno 2006
.
- ^
Jarrett Murphy,
Bush Signs 'Partial Birth' Ban
, CBS, 18 settembre 2003.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Thomas E. Buckley,
Church, State and the Faith-Based Initiative
, America, The National Catholic Weekly, 11 novembre 2002.
URL consultato il 30 giugno 2006
(archiviato dall'
url originale
il 29 maggio 2006)
.
- ^
David Brancaccio,
Faith-based Initiatives
, in
God and Government
,
NOW
,
PBS
, 26 settembre 2003.
URL consultato il 30 giugno 2006
.
- ^
GEORGE W. BUSH: DOMESTIC AFFAIRS
, su
Miller Center
, University of Virginia.
- ^
Bush calls for ban on same-sex marriages
, CNN, 25 febbraio 2004.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Kevin Johnson,
Federal judge backs Oregon suicide law
,
USAToday
, 18 aprile 2002.
URL consultato il 30 giugno 2006
.
- ^
Knight Ridder e Newsday,
As governor, Bush signed right-to-die law
,
Seattle Times
, 22 marzo 2005.
URL consultato il 30 giugno 2006
(archiviato dall'
url originale
il 28 febbraio 2006)
.
- ^
Charles Babington e Allen, Mike,
Congress Passes Schiavo Measure
, The Washington Post, 21 marzo 2005.
URL consultato il 30 giugno 2006
.
- ^
Mann, pag. 49
- ^
Mann, pag. 50
- ^
Cheryl Gay Stolberg,
Bush Vetoes Measure on Stem Cell Research
, New York Times, 21 giugno 2007.
URL consultato l'8 aprile 2017
.
- ^
Smith, pp. 430-433
- ^
Smith, pp. 434-439
- ^
Smith, pp. 440-443
- ^
Smith, pag. 181
- ^
Smith, pag. 182
- ^
Smith, pag. 193
- ^
Smith, pag. 277
- ^
Smith, pag. 278
- ^
Herring, pp. 936, 941
- ^
Herring, pag. 939
- ^
Herring, pag. 940
- ^
Herring, pag. 941
- ^
a
b
Mann, pp. 58-60
- ^
Herring, pp. 941?942
- ^
Smith, pp. 254-256
- ^
a
b
Mann, pp. 61-66
- ^
Herring, p. 942
- ^
Herring, pag. 942
- ^
Herring, pp. 942?943
- ^
Herring, pag. 943
- ^
Smith, pp. 249-251, 602-605
- ^
Mann, pp. 66-67
- ^
Mann, pp. 67-68
- ^
Mann, pp. 69-70
- ^
Mann, pag. 71
- ^
Smith, pp. 384-387
- ^
Smith, pp. 465-471
- ^
Smith, pp. 499-501
- ^
Smith, pp. 505-507
- ^
Smith, pp. 508-509
- ^
Smith, pag. 179
- ^
Smith, pag. 180
- ^
Mann, pp. 61-63
- ^
Mann, pp. 72-75
- ^
Mann, pp. 78-81
- ^
Herring, pp. 938?939
- ^
Herring, pp. 943?944
- ^
Herring, pp. 947?949
- ^
Smith, pp. 321-325
- ^
Smith, pp. 312-314
- ^
Smith, pp. 330-331
- ^
Smith, pp. 333-334
- ^
Smith, pp. 338-340
- ^
a
b
Smith, pp. 343-345
- ^
Smith, pp. 353-355
- ^
Smith, pp. 356-358
- ^
Smith, pp. 359-361
- ^
Smith, pp. 362-364
- ^
Smith, pp. 365-367
- ^
Smith, pp. 368-372
- ^
Smith, pp. 373-378
- ^
Smith, pp. 379-380
- ^
Smith, pag. 396
- ^
Smith, pp. 396-399
- ^
a
b
Smith, pp. 479-481
- ^
Smith, pp. 429-430, 462-463
- ^
Smith, pp. 482-483
- ^
Smith, pp. 484-486
- ^
Smith, pp. 486-487
- ^
Smith, pp. 533-534
- ^
Smith, pp. 494-496
- ^
Smith, pp. 512-515
- ^
Smith, pp. 518-519, 543-544
- ^
Smith, pp. 529-532
- ^
Smith, pp. 546-548
- ^
Smith, pp. 549-551
- ^
Smith, pp. 576-577
- ^
Smith, pp. 578-579
- ^
a
b
Smith, pp. 596-597
- ^
Smith, pp. 598-600
- ^
Smith, pp. 600-601
- ^
a
b
Smith, pp. 204-206
- ^
Sheryl Gay Stolberg,
Bush and Israel: Unlike his father - Americas - International Herald Tribune
, New York Times, 2 agosto 2006.
URL consultato l'8 aprile 2017
.
- ^
Smith, pp. 214-215
- ^
Glenn Kessler,
Takeover by Hamas Illustrates Failure of Bush's Mideast Vision
, Washington Post, 15 giugno 2007.
URL consultato l'8 aprile 2017
.
- ^
Smith, pp. 199-203
- ^
Smith, pp. 248-249
- ^
Smith, pp. 306-307
- ^
How Iran Entered the 'Axis'
, PBS.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Steven Weisman e Nazila Fathi,
Iranians Reopen Nuclear Centers
, New York Times, 11 gennaio 2006.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Seymour M. Hersh,
The Iran Plans
, New Yorker, 17 aprile 2006.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Elissa Gootman,
Security Council Approves Sanctions Against Iran Over Nuclear Program
, New York Times, 24 dicembre 2006.
URL consultato il 15 novembre 2017
.
- ^
Mann, pp. 186-187
- ^
Mann, pp. 187-189
- ^
North Korea pledges to test nuclear bomb
,
CNN
, 4 ottobre 2006.
URL consultato il 16 ottobre 2006
.
- ^
NBC News
and lnews services,
U.S. confirms N. Korean blast was radioactive
,
MSNBC
, 16 ottobre 2006.
URL consultato il 16 ottobre 2006
.
- ^
Associated Press
,
Security Council Unanimously Approves Sanctions on N. Korea
,
Fox News Channel
, 14 ottobre 2006.
URL consultato il 14 ottobre 2006
.
- ^
Glenn Kessler,
Cotton's misguided history lesson on the North Korean nuclear deal
, Washington Post, 13 marzo 2015.
URL consultato l'8 aprile 2017
.
- ^
a
b
c
Smith, pp. 553-554
- ^
Mann, pp. 91-92
- George C. Herring,
From Colony to Superpower; U.S. Foreign Relations Since 1776
, Oxford University Press, 2008,
ISBN
978-0-19-507822-0
.
- James Mann,
George Bush
, Times Books, 2015.
- Jean Edward Smith,
Bush
, Simon & Schuster, 2016.
- Abramson, Paul R., John H. Aldrich, and David W. Rohde.
Change and Continuity in the 2004 and 2006 Elections
(2007), 324pp
excerpt and text search
- Allard, Scott W. "The Changing Face of Welfare During the Bush Administration."
Publius
2007 37(3): 304?332.
ISSN
0048-5950
(
WC
·
ACNP
)
- Peter Baker,
Days of Fire: Bush and Cheney in the White House
, Doubleday, 2013.
- Berggren, D. Jason, and Nicol C. Rae. "Jimmy Carter and George W. Bush: Faith, Foreign Policy, and an Evangelical Presidential Style."
Presidential Studies Quarterly.
36#4 2006. pp 606+.
online edition
Archiviato
il 26 luglio 2012 in
Internet Archive
.
- Campbell, Colin, Bert A. Rockman, and Andrew Rudalevige, eds..
The George W. Bush Legacy
Congressional Quarterly Press, 2007, 352pp; 14 essays by scholars
excerpts and online search from Amazon.com
- Congressional Quarterly.
CQ Almanac Plus
highly detailed annual compilation of events in Congress, White House, Supreme Court, summarizing the weekly "Congressional Quarterly Weekly Report". (annual, 2002?2009)
- Conlan, Tim and John Dinan. "Federalism, the Bush Administration, and the Transformation of American Conservatism."
Publius
2007 37(3): 279?303.
ISSN
0048-5950
(
WC
·
ACNP
)
- Corrado, Anthony, E. J. Dionne Jr., Kathleen A. Frankovic.
The Election of 2000: Reports and Interpretations
(2001)
online edition
Archiviato
il 26 luglio 2012 in
Internet Archive
.
- Daynes, Byron W. and Glen Sussman. "Comparing the Environmental Policies of Presidents George H. W. Bush and George W. Bush."
White House Studies
2007 7(2): 163?179.
ISSN
1535-4768
(
WC
·
ACNP
)
- Desch, Michael C. "Bush and the Generals."
Foreign Affairs
2007 86(3): 97?108.
ISSN
0015-7120
(
WC
·
ACNP
)
Fulltext:
EBSCO
- Eckersley, Robyn. "Ambushed: the Kyoto Protocol, the Bush Administration's Climate Policy and the Erosion of Legitimacy."
International Politics
2007 44(2?3): 306?324.
ISSN
1384-5748
(
WC
·
ACNP
)
- Edwards III, George C. and Philip John Davies, eds.
New Challenges for the American Presidency
New York: Pearson Longman, 2004. 245 pp. articles from
Presidential Studies Quarterly
- Edwards III, George C. and Desmond King, eds.
The Polarized Presidency of George W. Bush
(2007), 478pp; essays by scholars;
excerpt and online search from Amazon.com
- Fortier, John C. and Norman J. Ornstein, eds.
Second-term Blues: How George W. Bush Has Governed
(2007), 146pp
excerpt and online search from Amazon.com
- Graham John D.
Bush on the Home Front: Domestic Policy Triumphs and Setbacks
(Indiana University Press, 2010) 425 pages; covers taxation, education, health care, energy, the environment, and regulatory reform.
- Greenstein, Fred I. ed.
The George W. Bush Presidency: An Early Assessment
Johns Hopkins University Press, 2003
- Greenstein, Fred I. "The Contemporary Presidency: The Changing Leadership of George W. Bush A Pre- and Post-9/11 Comparison" in
Presidential Studies Quarterly
v 32#2 2002 pp 387+.
online edition
Archiviato
il 29 luglio 2012 in
Internet Archive
.
- Gregg II, Gary L. and Mark J. Rozell, eds.
Considering the Bush Presidency
Oxford University Press, 2004. 210 pp. British perspectives
- Hendrickson, Ryan C., and Kristina Spohr Readman, "From the Baltic to the Black Sea: Bush's NATO Enlargement."
White House Studies.
(2004) 4#3 pp: 319+.
online edition
- Hilliard, Bryan, Tom Lansford, and Robert P Watson, eds.
George W. Bush: Evaluating the President at Midterm
SUNY Press 2004
- Jacobson, Gary C. "The Bush Presidency and the American Electorate"
Presidential Studies Quarterly
v 33 No.4 2003 pp 701+.
online edition
Archiviato
il 10 aprile 2012 in
Internet Archive
.
- Jacobson, Gary C. "Referendum: the 2006 Midterm Congressional Elections."
Political Science Quarterly
2007 122(1): 1?24.
ISSN
0032-3195
(
WC
·
ACNP
)
Fulltext:
EBSCO
- Milkis, Sidney M. and Jesse H.Rhodes. "George W. Bush, the Party System, and American Federalism."
Publius
2007 37(3): 478?503.
ISSN
0048-5950
(
WC
·
ACNP
)
- Moens, Alexander
The Foreign Policy of George W. Bush: Values, Strategy, and Loyalty.
Ashgate, 2004. 227 pp.
- Rabe, Barry. "Environmental Policy and the Bush Era: the Collision Between the Administrative Presidency and State Experimentation."
Publius
2007 37(3): 413?431.
ISSN
0048-5950
(
WC
·
ACNP
)
- Sabato, Larry J. ed.
The Sixth Year Itch: The Rise and Fall of the George W. Bush Presidency
(2007), experts on the 2006 elections in major states
- Strozeski, Josh, et al. "From Benign Neglect to Strategic Interest: the Role of Africa in the Foreign Policies of Bush 41 and 43."
White House Studies
2007 7(1): 35?51.
ISSN
1535-4768
(
WC
·
ACNP
)
- Mark K. Updegrove,
The Last Republicans: Inside the Extraordinary Relationship between George H.W. Bush and George W. Bush
, Harper, 2017,
ISBN
978-0-06-265412-0
.
- Wekkin, Gary D. "George H. W. Bush and George W. Bush: Puzzling Presidencies, or the Puzzle of the Presidency?"
White House Studies
2007 7(2): 113?124.
ISSN
1535-4768
(
WC
·
ACNP
)
- Wong, Kenneth and Gail Sunderman. "Education Accountability as a Presidential Priority: No Child Left Behind and the Bush Presidency."
Publius
2007 37(3): 333?350.
ISSN
0048-5950
(
WC
·
ACNP
)
- Julian E. Zelizer (a cura di),
The Presidency of George W. Bush: A First Historical Assessment
, Princeton University Press, 2010,
ISBN
978-0-691-13485-7
.
- Barnes, Fred.
Rebel-in-Chief: How George W. Bush Is Redefining the Conservative Movement and Transforming America
(2006)
- Bartlett, Bruce.
Impostor: How George W. Bush Bankrupted America and Betrayed the Reagan Legacy
(2006)
- Cheney, Dick.
In My Time: A Personal and Political Memoir
(2011)
- Draper, Robert.
Inside the Bush White House: The Presidency of George W. Bush
(2007)
- Ferguson, Michaele L. and Lori Jo Marso.
W Stands for Women: How the George W. Bush Presidency Shaped a New Politics of Gender
(2007)
- Gerson, Michael J.
Heroic Conservatism: Why Republicans Need to Embrace America's Ideals (And Why They Deserve to Fail If They Don't)
(2007),
excerpt and text search
- Greenspan, Alan.
The Age of Turbulence: Adventures in a New World
(2007)
- Hayes, Stephen F.
Cheney: The Untold Story of America's Most Powerful and Controversial Vice President
(2007),
excerpts and online search
- Hughes, Karen.
George W. Bush: Portrait of a Leader
(2005)
- Mabry, Marcus.
Twice as Good: Condoleezza Rice and Her Path to Power
(2007)
- Moore, James. and Wayne Slater.
Bush's Brain: How Karl Rove Made George W. Bush Presidential
(2003)
online edition
Archiviato
il 29 luglio 2012 in
Internet Archive
.
- Rice, Condoleezza.
No Higher Honor: A Memoir of My Years in Washington
(2011)
- Rumsfeld, Donald.
Known and Unknown: A Memoir
(2011)
- Suskind, Ron.
The Price of Loyalty: George W. Bush, the White House, and the Education of Paul O'Neill
(2004),
excerpts and online search from Amazon.com
- Woodward, Bob
.
Plan of Attack
(2003),
excerpt and text search
- Bush, George W.
George W. Bush on God and Country: The President Speaks Out About Faith, Principle, and Patriotism
(2004)
- Bush, George W.
Decision Points
(2010)