Il
Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali
(in
latino
Pontificium consilium de communicationibus socialibus
) e stato un dicastero della
Curia romana
. Soppresso nel marzo
2016
, le sue funzioni sono state assorbite dalla
Segreteria per la comunicazione
.
Il 30 gennaio
1948
venne istituita da
papa Pio XII
la "Pontificia commissione di consulenza e di revisione ecclesiastica dei film a soggetto religioso o morale"
[1]
ed il 17 settembre dello stesso anni vennero approvati il nuovo statuto e il nome di "Pontificia commissione per la cinematografia didattica e religiosa".
[2]
Per essere piu adatta alle esigenze dei nuovi mezzi di comunicazione allora emergenti nel
1952
venne di nuovo modificato lo statuto e la denominazione in "Pontificia commissione per la cinematografia" e vennero nominati numerosi esperti.
[3]
Lo sviluppo e il miglioramento di questo organismo continuo e nel
1954
il nome della commissione venne nuovamente mutato in "Pontificia commissione per la cinematografia, la radio e la televisione".
[4]
Questo istituto divenne un organismo stabile della
Curia romana
con la
lettera apostolica
Boni pastoris
di
papa Giovanni XXIII
il 22 febbraio
1959
.
[5]
L'8 settembre
1957
papa Pio XII
promulgo l'
enciclica
Miranda prorsus
sulle comunicazioni mentre il 17 febbraio
1958
dichiaro santa
Chiara d'Assisi
"celeste patrona" della
televisione
e delle
telecomunicazioni
.
Nel
1959
Giovanni XXIII eresse la
Filmoteca Vaticana
che venne affidata alla commissione.
[6]
Durante il
concilio Vaticano II
,
papa Paolo VI
con il
motu proprio
"In fructibus Multis"
del 2 aprile
1964
cambio la denominazione del dicastero in "Pontificia commissione per le comunicazioni sociali" e affido ad essa tutto quello che concerneva la comunicazione.
[7]
A partire dal
1967
venne istituita da
Paolo VI
la
Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali
che da quella data si ripete a cadenza annuale. Con la costituzione apostolica
Pastor Bonus
del
1988
il dicastero viene elevato al grado di
pontificio consiglio
da
Giovanni Paolo II
.
Il pontificio consiglio per le comunicazioni sociali e stato soppresso da
papa Francesco
il 27 giugno
2015
con la lettera apostolica
L'attuale contesto comunicativo
,
[8]
e le sue competenze sono confluite nella "Segreteria per la comunicazione", dal
2018
denominato
Dicastero per la comunicazione
.
Secondo la
Pastor Bonus
scopo primario del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali era di far uso degli ≪strumenti di comunicazione sociale, affinche, anche per mezzo di essi, il messaggio della salvezza e l'umano progresso possano servire all'incremento della civilta e del costume.≫
[9]
La stessa
costituzione apostolica
cosi esplicitava i compiti di questo pontificio consiglio:
≪Articolo 170:
- § 1. Il Consiglio attende alla precipua funzione di suscitare e sostenere tempestivamente ed adeguatamente l'azione della Chiesa e dei fedeli nelle molteplici forme della comunicazione sociale; di adoperarsi perche, sia i giornali e gli altri scritti periodici, sia gli spettacoli cinematografici, sia le trasmissioni radiofoniche e televisive siano sempre piu permeati di spirito umano e cristiano.
- § 2. Con speciale sollecitudine esso segue i quotidiani cattolici, le pubblicazioni periodiche, le emittenti radiofoniche e televisive, perche realmente corrispondano alla propria indole e funzione, divulgando soprattutto la dottrina della Chiesa, quale e proposta dal Magistero, e diffondendo correttamente e fedelmente le notizie di carattere religioso.
- § 3. Favorisce le relazioni con le associazioni cattoliche, che operano nel campo delle comunicazioni.
- § 4. Si adopera perche il popolo cristiano, specialmente in occasione della celebrazione della Giornata delle Comunicazioni Sociali, prenda coscienza del dovere, che spetta a ciascuno, di impegnarsi affinche tali strumenti siano a disposizione della missione pastorale della Chiesa.≫
- Il film ideale - Esortazioni di Pio XII ai rappresentanti del mondo cinematografico
(
1955
)
- Orientamenti per la formazione dei futuri sacerdoti circa gli strumenti della comunicazione sociale
(
1986
)
- Criteri di collaborazione ecumenica ed interreligiosa nel campo delle comunicazioni sociali
(
1989
)
- Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione: una risposta pastorale
(1989)
- Aetatis Novae
(
1992
)
- Alcuni film importanti
(
1995
)
- Cento anni di cinema
(1995-
1996
)
- Etica nella pubblicita
(
1997
)
[10]
- Etica nelle comunicazioni sociali
(
2000
)
- La Chiesa e internet
(
2002
)
[11]
- Etica in internet
(2002)
[12]
- ^
Istituzione "ad experimentum" della Commissione di consulenza e di revisione ecclesiastica dei films a soggetto religioso o morale (30 Gennaio 1948)
, www.vatican.va
- ^
Istituzione della Pontificia Commissione per la Cinematografia Didattica e Religiosa e approvazione degli Statuti (17 Settembre 1948)
, www.vatican.va
- ^
Trasformazione in Pontificia Commissione per la cinematografia e approvazione degli statuti (1º Gennaio 1952)
, www.vatican.va
- ^
Approvazione dei nuovi statuti e trasformazione in Pontificia Commissione per il cinema, la radio e la televisione (16 Dicembre 1954)
, www.vatican.va
- ^
Testo italiano della lettera apostolica
, www.vatican.va
- ^
Statuto della filmoteca vaticana
, www.vatican.va
- ^
Testo italiano del motu proprio
, www.vatican.va
- ^
Testo italiano della lettera apostolica
, www.vatican.va
- ^
Pastor Bonus
, art. 169, § 1.
- ^
Testo
dal sito web della Santa Sede.
- ^
Testo
dal sito web della Santa Sede.
- ^
Testo
dal sito web della Santa Sede.