Pietro Agosti
(
Bordighera
,
1º aprile
1873
?
Roma
,
29 aprile
1930
) e stato un
ingegnere
italiano
.
Ha realizzato o contribuito alla realizzazione dei piu prestigiosi edifici di
Sanremo
: la
Chiesa Russa
, Villa Spinola (poi Hotel King), Palazzo Bellevue, il
Castello Devachan
, Hotel Parigi,
Hotel Savoy
, la vecchia stazione ferroviaria, la fontana di
Villa Ormond
, e numerose ville nel Corso degli Inglesi, tra lo
stile liberty
-modernista ed il
pompier
.
[1]
Viene considerato l'iniziatore della terza generazione di architetti della Sanremo di inizio
XX secolo
, che dall'originario
eclettismo
, il
liberty
ed il
deco
, si spostarono verso la progettazione
razionalista
. Tra il 1927 e il 1930 fu anche
podesta
della citta di Sanremo, compito gravoso che svolse con capacita e perizia rinnovando la citta e trasformandola in cio che e adesso.
Il padre di Pietro, Giuseppe, nacque in
provincia di Alessandria
, e dato che era dipendente delle ferrovie, venne trasferito a
Bordighera
dove conobbe quella che diventera sua moglie, Caterina Amoretti, madre di Pietro.
Negli anni seguenti, il padre venne trasferito a
Ospedaletti
in seguito alla promozione a capostazione, e quindi Pietro vi si trasferi con la famiglia.
Laureatosi in
ingegneria civile
il 3 settembre
1896
, Pietro inauguro la sua carriera con la ricostruzione della chiesa di
Bussana Nuova
(affrontata in seguito alla morte del primo architetto,
Maurizio Dufour
), di cui esegui sia il portale maggiore, sia la tomba di Don Lombardi
[2]
. L'anno seguente progetto l'Hotel de Paris, la prima opera realizzata nella citta di Sanremo, e nel
1899
l'Hotel Savoy, prendendo spunto dai modelli tipici della
Costa Azzurra
, ma anche dall'insegnamento dell'acclamato architetto sanremese
Pio Soli
, votato piu ad un'architettura neorinascimentale. Agosti era un disegnatore accurato ed attento, meticoloso e curatore dei dettagli, tanto che quando si dedico nel
1902
al Palazzo Asquasciati ed alla ristrutturazione, nel
1903
, di Villa Gandolfi (oggi Villa Magnolie), volle curare personalmente tutti i particolari decorativi, seguendo rigorosi modelli classici.
Nel
1904
divenne membro del Collegio degli Ingegneri e degli Architetti di
Genova
. Nel frattempo la sua fama inizio ad allargarsi, tanto da ricevere commissioni anche dai numerosi ospiti stranieri di Sanremo: a tal fine, studio anche i modelli architettonici del nord Europa. Nel caso specifico, con il
Castello Devachan
(progettato per la contessa di Mexbourough, Silvia Clark, nel
1905
, e concluso nel
1909
) introdusse il bugnato tipico delle architetture piu semplici inglesi. Sempre in quest'epoca inizia la sua attivita politica: diventa infatti consigliere comunale dal
1908
al
1913
.
Nel
1925
produce i primi due rilievi planimetrici dei ruderi romani dell'antica
Villa Matutia
sita in Sanremo fornendo quindi la piu antica documentazione del sito archeologico e corredandola anche di alcune fotografie.
[3]
La citta ligure custodisce ancora oggi molte altre sue progettazioni o ristrutturazioni, tra cui vi sono la Villa Ines e Villa Sunnybank (
1905
), L'Hotel Mediterranee (
1906
), Villa Perla, ed il progetto degli esterni del Cinema Centrale (
1928
), con decorazioni di gusto deco. Ancora, si dedico alla Chiesa Russa nel
1912
, un piccolo capolavoro locale che fu espressione di tutta la fantasia ed abilita grafica dell'architetto. Con la Villa Spinola (poi Hotel King, attualmente in ristrutturazione dopo un devastante incendio che lo semidistrusse negli scorsi
anni ottanta
) ripropose il doppio paramento murario in bugnato del Castello Devachan, mentre nei sottotetti, decorati finemente, e nelle decorazioni marmoree ripropose il ricco modello dell'epoca dell'architettura cittadina.
Pietro Agosti fu nominato
podesta
(sindaco) della citta e fu insediato ufficialmente il 26 maggio
1927
, attivita che lo assorbi molto intensamente, tanto da riuscire a dedicarsi a fatica alla sua attivita di progettazione. Di quell'epoca, tuttavia, rimangono il progetto della Casa del Bambino (Pro Infantia) del
1927
e delle scuole di Via Volta del
1928
, poi completato da Giovenale Gastaldi nel
1935
.
In qualita di Podesta emise una ordinanza che imponeva una rigida vigilanza sul controllo dei prezzi che a causa di alcuni commercianti poco corretti avevano subito una notevole impennata. Mise mano anche alle norme sugli affitti impedendo ai proprietari di imporre canoni liberi, ma sempre soggetti a precise regole decise dal legislatore. Fra le tante opere di Agosti va inoltre segualata la riorganizzazione del corpo dei Vigili che si andavano a sostituire alle Guardie di Polizia Urbana; i vigili in servizio indossavano un bracciale a righe bianche e rosse. Per aiutare la vocazione turistica della citta il governo italiano propose di definire la riviera di Sanremo come "La costa fiorita", ma l'estro del podesta contrappose la ben piu fortunata formula di "
Riviera di Ponente
". Con un lungo lavoro di tessitura, che portarono Agosti a richiedere l'intervento di
Mussolini
, con Regio decreto del 22 dicembre 1927 fu istituito il
Casino di Sanremo
in cui si pote praticare legalmente il gioco di azzardo.
Il Casino di Sanremo apri ufficialmente i battenti il 12 gennaio 1905 con il concerto dell'Orchestra Sinfonica e una serata di gala inaugurale. Durante l'amministrazione Agosti fu ultimata la copertura del torrente San Romolo.
[4]
e fu messo in cantiere il Campo Golf di Sanremo, il Campo Ippico, il Campo Polisportivo (gia Stadio del Littorio)
[4]
e lo Stand del Tiro al piccione. Alla classica manifestazione di Carnevale si aggiunse, sempre in Primavera, la Manifestazione della dea Flora che prevedeva un corso di carri fioriti, ancora oggi molto celebri.
Sempre in quegli anni Pietro Agosti riusci a far acquistare al Comune la Villa Ormond, a cui fece aggiungere un nuovo padiglione, ed i relativi giardini da destinare a parco pubblico, di cui curo personalmente la progettazione della fontana. Sempre a lui si deve la progettazione della
Monte Bignone
funivia Sanremo - San Romolo - Monte Bignone
(costruita ed inaugurata dopo la sua morte, nel
1936
), nonche il progetto per il nuovo Ospedale.
Le voci che correvano all'epoca sulla corruzione e sull'omosessualita di Pietro Agosti
[5]
,
messe in giro da vecchi esponenti dell'Italia giolittiana
[
senza fonte
]
, tra cui il senatore
Domenico Nuvoloni
, spinsero l'ingegnere a recarsi a
Roma
per conferire con il Duce, contando in un suo intervento che potesse mettere a tacere tali dicerie: tuttavia, dopo tre giorni di attesa
[4]
, Mussolini gli fece sapere di non volerlo ricevere. Si reco anche dal sottosegretario agli interni
Leandro Arpinati
, che non pote offrire nulla se non comprensione e vaghe promesse
[6]
. Pietro Agosti non riusci a sopportare lo smacco subito, che lo porto a suicidarsi il giorno successivo, all'interno delle
catacombe di San Callisto
,
[4]
con un colpo di rivoltella alla tempia: accanto al suo corpo venne infatti rinvenuta una
lettera di addio
, indirizzata al fratello, in cui spiegava le motivazioni del suo gesto.
Nelle sue ultime disposizioni lascio mandato affinche il suo feretro non venisse esposto in Comune, ma nella sala d'attesa di prima classe della stazione ferroviaria. Tale richiesta probabilmente fu la risposta a qualche malevola frase o considerazione a lui indirizzata in quei giorni, o semplicemente volle in questo modo evidenziare il fatto che dovette attendere invano per poter conferire con Mussolini. Nella sala d'aspetto uno squadrista di nome Ivan Bianchi, scorto tra la folla il senatore Nuvoloni, lo caccio dalla sala. Tutte le accuse mosse nei confronti del podesta si rivelarono in seguito completamente infondate.
Le onoranze funebri, si svolsero sia a Roma
[7]
che a Sanremo e furono maestose, ad esse parteciparono tutte le gerarchie civili e religiose della citta mentre la banda del 42º Reggimento Fanteria suonava le
marce funebri
. Durante il corteo funebre, che si svolse nelle principali vie cittadine, al passaggio del feretro i negozi abbassarono le saracinesche mentre gli aerei della
SITAR
gettavano fiori.
Pietro Agosti riposa oggi nel cimitero di
Ospedaletti
.
- Roma, 29 aprile 1930 VIII.
- Carissimo fratello Roberto,
- Per quanto cortesissima l'accoglienza di ieri di S.E. Arpinati, ripensandovi sopra mi lascia il dubbio che la disposizione gia presa nei miei riguardi sia piuttosto dilazionata che annullata. Non potendo percio rimanere sotto questo incubo e d'altra parte ritornare a San Remo col timore di dover soggiacere ad una immeritata umiliazione dopo tutto quanto ho fatto per la mia Citta, decido di attuare quanto gia avevo disposto giorni sono, cioe di cercare la pace ed il riposo nella quiete eterna.
- Desidero quindi che tu eseguisca quanto stabilito nelle mie disposizioni di ultima volonta e testamento.
- Perdono a quanti mi hanno fatto del male e che sono causa certa di questa mia determinazione. Iddio perdoni a me che muoio sperando nella di Lui Misericordia e bonta e nella protezione della Vergine Santa. Saluto e ringrazio tutti i miei buoni amici ed anche ad essi mi raccomando per una preghiera.
- Tuo aff.mo fratello
- Pietro
Al podesta Pietro Agosti subentro, in veste di Commissario prefettizio, il dottor Manlio Pozzi, ex segretario del Comune di
Milano
che durera in carica un solo anno. Nel corso del suo mandato inauguro il Pro Infantia, gia progettato da Agosti e l'ossario dei Caduti di Guerra presso il Cimitero Monumentale della Foce.
Nel giugno del 1932 Manlio Pozzi si dimise dalla carica, si insedio quindi il nuovo commissario Michele De Masellis che guido l'amministrazione cittadina fino alla nomina del nuovo Podesta
Giovanni Guidi
il 7 ottobre
1933
. In questo breve periodo inauguro il Campo Golf e la Casa del Mutilato, progettata dall'ing Parodi. Fu stipulato il contratto di appalto con la Compagnia Italiana delle Funivie, al fine costruire e di mettere in funzione la
Monte Bignone
funivia Sanremo-Monte Bignone
.
Nel dopoguerra a Pietro Agosti fu intitolata una via nella citta di
Sanremo
.
- ^
Sanremo: la figura di Pietro Agosti raccontata dallo storico Gandolfo nel 140º anniversario della nascita
, su
sanremonews.it
, 16 marzo 2013.
- ^
F. Percivale,
Don Lombardi: la sua vita ed il suo messaggio. Storia e guida del Santuario di Bussana
, Sanremo 1981
- ^
Maura Medri “La villa romana della Foce Sanremo (Imperia)” Edizioni Culturali Internazionali Genova 2006, pag 18. Dalla lettera di Pietro Agosti "un ambiente a pianta rettangolare terminato verso sud da un semicerchio, sul quale sopraelevansi muri perimetrali di minore spessore: e sotto a tale parte dell'antica costruzione ed a quella occupata dalla casetta che esistono due o piu serie di ambienti, l'uno all'altro sovrapposti, ricoperti da volti, disposti in senso da nord a sud e percorrenti un lungo tratto sotterraneo verso sud e cioe verso il mare, ed un altro forse di maggior lunghezza verso la strada ferrata.....procedendo agli ordinari lavori di movimento di terra, scavo e scasso, per la coltivazione del fondo, si accerto l'esistenza di altri muri diretti in senso normale al muro rilevato, e prolungatisi sia verso la spiaggia del mare che verso e sotto il rilevato della strada ferrata Ventimiglia-Genova, che delimita da nord, il fondo.."
- ^
a
b
c
d
Freddy Colt, nell'articolo "Quando i pubblici amministratori si uccidevano per onore", L'Eco della Riviera n° 3 pag 46
- ^
A.C.S.,
Edilizia
, 1930
- ^
Sanremo: la figura di Pietro Agosti raccontata dallo storico Gandolfo nel 140º anniversario della nascita
, 16 marzo 2013
.
- ^
Freddy Colt, nell'articolo "Quando i pubblici amministratori si uccidevano per onore", L'Eco della Riviera n° 3 pag 46: "A Roma e poi a Sanremo gli furono tributati funerali soleni e partecipatissimi"