Modello 3D (in
formato .stl
) dei piedi
Piede femminile
Il
piede
e la struttura
anatomica
situata all'estremita distale della
gamba
, alla quale e collegato dalla
caviglia
.
Osservando e confrontando le caratteristiche generali del piede e della
mano
, entrambi dotati di cinque
dita
, si puo rilevare una notevole somiglianza dovuta alla comune origine da strutture
embrionali
identiche successivamente specializzatesi.
Il piede rappresenta la porzione piu distale dell'
arto inferiore
. In esso si distinguono la
caviglia
, che media la continuita con la gamba, il
tallone
, che costituisce l'estremita posteriore del piede, il
metatarso
, che costituisce la porzione anteriore del piede, e cinque
dita
del tutto simili a quelle della mano ma prive dell'
abilita prensile
a causa dei diversi rapporti che queste prendono con il
metatarso
. Il metatarso e le dita costituiscono l'
avampiede
.
Nella posizione ortostatica, il piede permette di distinguere una superficie inferiore detta
pianta
o
superficie plantare
del piede e una superficie superiore detta
dorso
del piede.
Diversamente da quanto avviene per le dita della
mano
, le dita dei piedi non possiedono una nomenclatura comune documentata. Fa eccezione il solo
alluce
, omologo del
pollice
e piu voluminoso tra le dita del piede, per il cui nome esiste un uso diffuso e documentato sia nella letteratura sia nella lingua parlata, che trova origine nel latino
hallux
.
In ambito scientifico e piu prettamente
anatomico
, laddove si ha la necessita di una nomenclatura, si e soliti invece numerare le dita del piede, assegnando loro un nome legato alla posizione. Si ha cosi che in senso medio-laterale, ossia dal dito piu vicino all'asse del corpo verso quello situato piu lateralmente, le dita del piede sono dette primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito.
[1]
[2]
Sulla base del rapporto di lunghezza che intercorre tra l'alluce e il secondo dito,
e invalso l'uso
[
senza fonte
]
di distinguere tre tipi di piede:
- piede egizio
, nel quale l'alluce supera in lunghezza il secondo dito,
- piede greco
, nel quale il secondo dito supera in lunghezza l'alluce,
- piede romano
, nel quale alluce e secondo dito hanno pari lunghezza.
E possibile che queste definizioni derivino dai canoni artistici delle tre culture del passato cui si riferiscono, soprattutto in relazione alle pitture o sculture che li testimoniano.
[
senza fonte
]
Le ossa del piede.
Immagine di scheletro di piede umano da
Acta Eruditorum
del 1732.
Lo scheletro del piede e costituito dall'
articolazione
di 26 ossa (28 se si comprendono le
ossa sesamoidi
costanti del piede). Tale numero puo tuttavia variare da persona a persona per la presenza di uno o piu sesamoidi incostanti o di alcune ossa dette ossa accessorie del piede. Lo scheletro del piede puo inoltre essere suddiviso, analogamente a quanto avviene per lo scheletro della
mano
, in tre gruppi di ossa con caratteristiche simili. Tali gruppi sono il
tarso
, il
metatarso
e le
falangi
.
Vista dorsale dello scheletro di un piede sinistro umano.
Vista plantare dello scheletro di un piede destro umano.
- Il
tarso
, che contribuisce a formare lo scheletro della
caviglia
e del tallone, presenta alcune omologie con il
carpo
della mano, essendo costituito da sette ossa che occupano tutte la meta prossimale del piede. Nel tarso si distinguono due file di ossa, delle quali una, detta
fila prossimale
o
fila posteriore
del tarso, e formata dal
talo
e dal
calcagno
, e l'altra, detta
fila distale
o
fila anteriore
, e formata, procedendo in senso medio-laterale lungo un
piano coronale
, dalle tre
ossa cuneiformi
, dall'
osso navicolare
(osso scafoide del piede) e dall'
osso cuboide
. Tutte le ossa del tarso sono
ossa brevi
che presentano un asse maggiore rivolto in senso antero-posteriore. Fa eccezione solo l'osso navicolare il cui asse maggiore e rivolto in senso medio-laterale.
- Il
metatarso
, che contribuisce a formare la meta anteriore del piede, e costituito da 5 ossa dette
ossa metatarsali
che fungono da tramite tra il
tarso
e le
falangi
che compongono lo scheletro delle
dita
del piede. Le ossa metatarsali sono ossa lunghe nelle quali si distinguono due
epifisi
, delle quali una prossimale e una distale, e una
diafisi
. Le diafisi delle
ossa metatarsali
si presentano curve con convessita rivolta verso il
dorso
del piede e concavita rivolta verso la
pianta del piede
, contribuendo cosi, assieme alle ossa del tarso, alla formazione della
volta plantare
del piede.
- Le
falangi
del piede sono infine 14 piccole
ossa lunghe
che contribuiscono, analogamente alle falangi della
mano
, le
dita
del piede. Fatta eccezione per l'
alluce
, che come il
pollice
e formato da due sole falangi, tutte le dita del piede sono formate da tre falangi. Tuttavia raramente e possibile osservare individui nei quali anche il quinto dito del piede possiede solo due falangi. Rispetto alla mano le falangi del piede sono molto piu brevi, schiacciate in senso latero-laterale, convesse dorsalmente e concave plantarmente. Caratteristica delle falangi intermedie del piede e quella di avere un'epifisi distale costituita da una
troclea
, che si articola con l'epifisi prossimale delle falangi distali.
Radiografia tibiotarsica del piede destro
Le ossa accessorie del piede sono ossa collocate in varie aree del piede e osservabili in un ristretto numero di individui della
popolazione
umana. Queste ossa sono solitamente il risultato dell'insorgenza di centri di ossificazione multipli che suddividono il primitivo abbozzo cartilagineo di un osso in piu ossa. Le piu comuni ossa accessorie del piede sono:
- Le
ossa intermetatarsali
(lat. os intermetatarsale), di forma triangolare o allungata, si collocano sulla superficie dorsale del piede tra le basi di due
ossa metatarsali
adiacenti. Si possono ritrovare fino a quattro ossa intermetatarsali denominate in senso medio-laterale primo, secondo, terzo e quarto osso intermetatarsale. Le ossa intermetatarsali partecipano all'
articolazione tarso-metatarsale del Lisfranc
.
- Le
ossa intercuneiformi
(lat. os intercuneiforme), di forma triangolare e di lunghezza superiore a 1 cm, si collocano sulla superficie dorsale del piede tra due
ossa cuneiformi
adiacenti. Si possono ritrovare fino a due ossa intercuneiformi denominate in senso medio-laterale primo e secondo osso cuneiforme. Le ossa intercuneiformi partecipano all'
articolazione cuneo-navicolare
.
- Le
ossa talo-navicolari
(lat. os talonaviculare), di forma variabile, si collocano tra la superficie posteriore all'
osso navicolare
e la testa del
talo
. Si possono ritrovare fino a due ossa intercuneiformi delle quali una superiore, detta
osso talo-navicolare dorsale
, e una inferiore, detta
osso talo-navicolare plantare
. Le ossa talo-navicolari partecipano all'
articolazione mediotarsale dello Chopart
.
- L'
osso triangolare
(lat. os trigonum), dalla forma a goccia e di lunghezza anche superiore ai 20mm, si colloca posteriormente nel piede prendendo rapporto con la superficie superiore del
calcagno
e la superficie posteriore del talo. Corrisponde ai tubercoli posteriori del talo e partecipa all'
articolazione astragalo-calcaneare
.
- L'
osso del sustentacolo
(lat. os sustentaculi), di forma quadrangolare e allungata, e poco piu piccolo dell'os trigonum. Si colloca sulla superficie mediale del
calcagno
posteriormente al
sustentaculum tali
.
- L'
osso tibiale esterno
(lat. os tibiale externum), di forma variabile, si colloca sulla superficie supero-mediale del talo, posteriormente all'
osso scafoide del tarso
. Le sue dimensioni sono simili a quelle dell'osso del sustentacolo.
- L'
osso calcagno secondario
(lat. os calcaneus secundarius), di forma e dimensioni paragonabili a quelle dell'osso triangolare, si colloca lateralmente alla tasta del talo sulla superficie superiore del
calcagno
e del cuboide. La sua punta, rivolta anteriormante, talvolta raggiunge l'osso navicolare. L'osso calcagno secondario partecipa all'
articolazione mediotarsale dello Chopart
.
- L'
osso vesaliano del piede
(lat. os vesalianum pedis), di forma tondeggiante, deve il suo nome ad
Andrea Vesalio
. L'osso vesaliano del piede si colloca sulla superficie infero-laterale del piede tra il
cuboide
e il quinto
osso metatarsale
, partecipando all'
articolazione tarso-metatarsale del Lisfranc
.
- La
pars peronea metatarsalis
, e un osso accessorio che puo raggiungere i 25 mm di lunghezza e si colloca sulla superficie plantare del piede con il suo asse maggiore posto trasversalmente tra il primo
osso cuneiforme
e il primo
osso metatarsale
. Partecipa all'
articolazione tarso-metatarsale del Lisfranc
.
- L'
osso cuboide secondario
(lat. os cuboides secondarius) e il piu voluminoso tra le ossa accessorie. Di forma ovale, puo raggiungere i 30 mm di lunghezza ed e posto centralmente sulla superficie plantare del piede tra l'
osso navicolare
, il cuboide e il
calcagno
.
- ^
Nomi delle dita del piede
Archiviato
il 21 dicembre 2007 in
Internet Archive
., dal sito PodoOnLine, gestito da
medici specialisti
Archiviato
il 6 settembre 2009 in
Internet Archive
..
- ^
Circola in misura limitata, anche un'altra nomenclatura, non utilizzata in ambito accademico o clinico ne riconosciuta da alcun
dizionario
della
lingua italiana
, secondo la quale, in senso medio-laterale, i nomi delle cinque dita sarebbero
alluce, illice
(o
melluce
),
trillice
,
pondolo
e
minolo
(o
mellino
, o ulteriori varianti) (cfr.
Articolo da "Salute 24", dal sito web del
Sole 24 ore
Archiviato
il 16 ottobre 2011 in
Internet Archive
., in cui peraltro si specifica che ≪l'unica nomenclatura riferita alla dita dei piedi e alluce o primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito≫ e si riporta la nomenclatura alternativa a titolo ≪di pura curiosita≫). Tali denominazioni, oltre ad avere una diffusione assai limitata, relativa soprattutto a pratiche di medicina non tradizionale, e nessuna legittimita, sono state qui riportate soltanto come testimonianza dell'interesse suscitato dalla mancanza (praticamente in tutte le lingue) di una terminologia specifica per le dita dei piedi.
Si veda anche
I nomi delle dita dei piedi
, su
Accademia della Crusca
, 17 giugno 2016.
URL consultato il 21 agosto 2016
.
≪[Di questa nomenclatura] non e stato possibile determinare l'origine (una simpatica burla? l'invenzione estemporanea di un singolo?). [...] Rimangono, dunque, degli occasionalismi senza valenza scientifica. Ne sconsigliamo, di conseguenza, l'uso≫