Un bambino sottoposto ad un controllo pediatrico
Ecografia in pediatria
La
pediatria
e una branca della
medicina
che si occupa dello sviluppo psicofisico dei
bambini
e della diagnosi e terapia delle malattie infantili.
La
neonatologia
e la branca della pediatria che si occupa dei
neonati
entro il primo mese di vita. La cooperazione tra pediatria e
ostetricia
permette di prevenire le malformazioni del
feto
e di curare le malattie dalla nascita.
Il termine deriva dal
greco
πα??, παιδ??
, che significa ≪bambino≫, ≪fanciullo≫ e
?ατρε?α
, che significa ≪cura medica≫.
Nell'
antica Roma
i bambini furono oggetto di particolare attenzione da parte dei
legislatori
; la prima legge riguardante l'infanzia di cui si ha notizia e attribuibile al fondatore di
Roma
,
Romolo
, il quale concede ai padri il potere di uccidere i figli nati deformi e le figlie secondogenite. Questa spregevole pratica, insieme all'esposizione, venne abolita definitivamente da
Costantino
.
Le notizie storiche sulle cure dedicate ai bambini romani ci informano che esse sono molte e cominciano dalla scelta della
nutrice
, per assicurare al poppante un nutrimento appropriato; proseguono poi con raccomandazioni riguardanti le cure e l'igiene del corpo, per terminare con i suggerimenti sulle pratiche per rinforzare la costituzione e per educare fisico e
mente
. Tra gli autori che piu si sono distinti nello studio dei problemi dei neonati va ricordato
Sorano d'Efeso
, medico greco (98-128 d.C.) vissuto ad
Alessandria
e a
Roma
sotto gli imperatori
Traiano
e
Adriano
, fondatore della scuola medica detta dei
Metodici
. Sorano e autore del
De morbis mulierum
, considerato il primo trattato di
ginecologia
e
ostetricia
scientifica in cui sono presenti anche moltissime indicazioni che riguardano il bambino, come la doppia legatura del cordone ombellicale, la pulizia di orecchie e bocca con olio, le tecniche di fasciatura, la nutrizione e l'allattamento e le cure per i disturbi della prima infanzia. Sorano e considerato dagli storici il piu grande ostetrico della
Roma antica
, fondatore dell'ostetricia e della ginecologia, nonche uno dei precursori della pediatria.
Il medico persiano
Avicenna
.
Durante il
Medioevo
e la
medicina islamica
che consente al sapere medico di progredire e non cadere nell'oblio. Estesa e anche l'attenzione che i medici in questo periodo rivolgono alle malattie dei bambini. Tra i medici persiani che maggiormente hanno contribuito alla costituzione di un nucleo di conoscenze pediatriche vanno ricordati:
Avicenna
(980-1037), autore del
Canon
, tradotto in latino e adottato come testo di studio universitario, nel quale vengono descritte con precisione le
febbri esantematiche
, la
meningite
acuta, le
pleuriti
, l'
apoplessia
ed il
vomito
nei bambini; Albucasis (1013-1106), che fornisce indicazioni terapeutiche neonatologiche;
Rhazes
(890-923), medico persiano autore di oltre duecento volumi, che tratta in modo accurato
morbillo
,
vaiolo
e
scarlattina
.
In Italia nasce la famosa scuola medica di
Salerno
, tuttavia, da questo luogo non sono giunti testi di medicina infantile.
Dell'epoca medievale bisogna ricordare Aldobrandino da
Siena
, vissuto intorno alla meta del XIII secolo e autore del
Regimen du corps
. Incaricato di redigere un trattato di igiene che sarebbe andato in dono alle figlie della contessa di
Provenza
, al medico senese viene spontaneo cominciare con raccomandazioni a partire dai primi giorni della nascita, per cui sviluppa spontaneamente una piccola opera di
puericultura
e pediatria.
In epoca moderna, le infermita dei bambini iniziano ad essere considerate separatamente nella seconda meta del
Cinquecento
, come dimostra il
De morbis puerorum
di
Girolamo Mercuriali
. Cominciano poi ad aprirsi centri dedicati allo studio delle malattie infantili. Altro medico importante e
Paolo Bagellardo
, vissuto nel XV secolo e autore del
De aegritudinis infantium libellum
, in cui tratta:
eczemi cutanei
,
spasmi muscolari
,
epilessia
,
insonnia
, malattie oculari, affezioni a carico di orecchio naso e gola,
parotite
, ascessi tonsillari,
stomatite
, disturbi della
dentizione
, tosse, vomito,
diarrea
,
verminazione
ed
ernia
. La trattazione sistemica, la descrizione minuziosa dei sintomi e della
semeiotica clinica
, l'indicazione dettagliata dei consigli terapeutici fanno del
De aegritudinis
uno dei piu preziosi contributi della medicina italiana e medievale a favore dell'infanzia.
Anche la pediatria subisce nel
Rinascimento
, al pari delle altre branche della
medicina
, una spinta innovatrice, specialmente per merito di medici italiani tra cui
Girolamo Mercuriale
(1530-1606). Egli fu nominato lettore presso la cattedra di medicina dell'
Universita di Padova
, insegna medicina teorica a
Bologna
, per poi passare all'
Universita di Pisa
e il suo nome figura tra i docenti della
Sapienza
di
Roma
. Tra le sue opere le principali che riguardano la pediatria sono
De morbis puerorum
(1583) e il
Nomothelasmus seu ratio lactandi infantes
(1522). Il
De morbis puerorum
e considerato un vero e proprio trattato, diviso in tre libri, dei quali il primo si occupa delle malattie esterne, il secondo di quelle interne e il terzo di
elmintiasi
e di tutti i disturbi che a esse sono correlate. Il
Nomothelasmus seu ratio lactandi infantes
e un libriccino che, pur contando solo sedici pagine, puo essere considerato un piccolo trattato di pediatria.
Altri medici importanti che si occupano di pediatria in questo periodo sono Lionello de Vittori, Jacopo Troncone e Ognibene Ferrari, il quale oltre ad esporre nozioni gia diffuse all'epoca scrive il
De medicina infantium
, riportando la descrizione di alcuni oggetti innovativi come il
tiralatte
in vetro e una piccola carriola per far muovere i primi passi all'infante.
La pediatria del XVII secolo non conosce tanto sviluppo scientifico quanto un'ampia divulgazione della letteratura pediatrica; i mezzi di diffusione del sapere, come libri, saggi e altre pubblicazioni specializzate, raggiungono anche quei paesi lontani dal cuore dell'
Europa
che sono in ritardo sulla conoscenza della puericultura e delle malattie dei bambini.
Questo e anche il secolo caratterizzato piu di altri da rivendicazioni della paternita delle scoperte, invenzioni e fondazioni di nuove discipline e specializzazioni. Ne e un esempio J. Primerose, indicato come autore del primo vero e proprio libro di pediatria, pubblicando un libro dal titolo
De morbis puerorum
, ma i biografi dimenticano che in precedenza sono stati pubblicati numerosi altri libri con lo stesso titolo e gli stessi argomenti. Il medico inglese Harris (1651-1725) viene indicato come uno dei primissimi pediatri, egli si occupa davvero in maniera approfondita delle malattie dei bambini scrivendo un trattato di grande fortuna e diffusione, il
De morbis infantium
. Harris e anche autore di un importante trattato sulla varolizzazione, nonche di alcuni libri di terapia medica e pediatria generale.
Spedale degli Innocenti
a
Firenze
.
Thomas Sydenham (1624-1689) fu definito l'
Ippocrate
inglese per richiamare i medici a concentrarsi sull'esame clinico del malato e sulla descrizione fedele dei sintomi e dei segni. Lo svedese
Nils Rosen von Rosenstein
(1706-1773), oltre ad aver descritto per primo in Europa la
difterite
, puo essere considerato uno dei piu attenti autori di puericultura del secolo.
Il XVIII secolo conosce un'imponente proliferazione di iniziative atte a dare protezione e cura ai bambini. Nel '700 vengono infatti edificati moltissimi
ospedali
per la cura specialistica dei bambini. A Londra e riconosciuta a
George Armstrong
la paternita del primo ambulatorio pediatrico del 1769 e del primo
ospedale pediatrico
, fondato nel 1779.In Italia lo
Spedale degli Innocenti
a
Firenze
e operante gia da molti decenni, quando in Europa e nel resto del mondo sorgono, uno dietro l'altro, gli ospedali pediatrici di
Parigi
(1802), a
Berlino
(1830),
San Pietroburgo
(1834),
Filadelfia
(1855),
Boston
(1869) e cosi via. In tutti questi ospedali i medici investono moltissime delle loro energie nel trattamento e nella cura delle
malattie infettive
, tuttavia la mortalita infantile e ancora elevatissima.
Per quanto riguarda il
vaiolo
i precursori della
vaccinazione
sono i medici arabi medioevali, tra i quali il noto Avicenna, che cercano per secoli di prevenire il vaiolo mediante il procedimento indicato come
inoculazione
. Con prevalenza pari a quella del morbillo, ma con mortalita ben piu elevata il vaiolo, nella seconda meta del XVIII secolo, e ancora responsabile di oltre il 10% di tutte le morti.
Edward Jenner
, inoculato egli stesso nell'infanzia, rimase impressionato dalle testimonianze raccontate dalle donne di
fattoria
affette da
pustole
da
vaiolo bovino
alle mani, il cosiddetto
cowpox
, sulla loro
immunita
permanente al vaiolo. Il 14 maggio 1797, egli decide l'esperimento cruciale che cambia la storia della malattia vaiolosa nel mondo, prelevando dalle
ulcere
delle mani di una mungitrice di vacche del materiale pustoloso e lo inocula in un bambino sano di otto anni di nome James Phipps tramite due incisioni superficiali. Dopo pochi giorni di
cefalea
e fastidi ascellari l'ottavo giorno sta perfettamente bene. Jenner inocula nuovamente, a distanza di pochi mesi l'una dall'altra, questa volta con materiale prelevato da un'ulcera vaiolosa vera e non bovina. Il bambino non mostra alcun segno di malessere. Nel 1797 Jenner comunica alla
Royal Society
la sua esperienza e dopo 183 anni dalla sua comunicazione, nel maggio 1980, l'
Organizzazione Mondiale della Sanita
dichiara il mondo libero dal vaiolo.
Nel
XIX secolo
in
Europa
(in particolare in
Francia
e
Germania
) e nel
Nord America
si creano i primi
ospedali pediatrici
moderni. Nello stesso secolo la
specializzazione
e la pediatria diventa una delle piu importanti, proprio a causa del nuovo approccio alle discipline mediche fondato su osservazioni e formulazioni teoriche: chimiche, biologiche, anatomo-patologiche.
L'americano T. M. Rotch (1849-1914) introduce i
raggi X
nella
diagnostica
pediatrica, e autore della rivista
Pediatrics
, promotore della raccolta e la distribuzione igienica del
latte
e ideatore della percentuale dei singoli componenti alimentari, da regolarsi a seconda del maggiore o minore bisogno del bambino.
L'Ottocento vede le prime specializzazioni pediatriche; in campo neurologico i fondamentali apporti alla conoscenza delle
malattie nervose
infantili di B. Sachs (1835-1879) e di J. Von Heine (1799-1879), che descrive tra i primi la
paralisi cerebrale spastica
, poi magistralmente indagata da
W. J. Little
(1810-1894), e alcuni casi di poliomielite anteriore acuta. L'alterazione anatomica midollare della
poliomielite
e i suoi risvolti clinici vengono indagati da celeberrimi neurologi come
E. Duchenne
e
J. M. Charcot
, mentre la natura epidemica della malattia verra stabilita da
O. Medin
nel 1881.
Louis Pasteur
.
Nel campo delle malattie infettive l'Ottocento e il secolo di
Louis Pasteur
(1822-1895), e di
Robert Koch
(1843-1910), di
Guerin
,
Alexandre Yersin
, di
Emile Roux
, di
Joseph Lister
e di molti altri microbiologi e infettivologi che hanno identificato un gran numero di
microrganismi
, che oggi portano ancora il loro nome, e che hanno ideato metodi per combatterli.
I contributi piu importanti sul morbillo vengono da:
H. Koplik
(1858-1927), che descrive la presenza nel periodo pre-esantematico, nella faccia interna delle guance e delle labbra, di macchioline tondeggianti che da lui prendono il nome, e
C. Weissbecker
, che propone l'
immunizzazione passiva
con
siero
di convalescenti.
L'Ottocento registra anche notevoli progressi in tema di
difterite
, cosi battezzata da
Pierre Bretonneau
(1778-1862), il cui trattamento acquisisce la tecnica dell'
intubazione
, introdotta in pratica da E. Bouchut (1818-1891) nel 1856, completata da
Armand Trousseau
(1801-1867) con la tecnica della
tracheotomia
e perfezionata dallo statunitense
J. O'Dwyer
(1841-1898), il quale vittima della sua professione, muore proprio di difterite contratta nell'assistere i suoi malati. Nel 1923
G. Ramon
attuera la prima vaccinazione antidifterica, tuttavia gia a partire dall'ultimo decennio del secolo scorso la mortalita da difterite, prima di allora altissima con oltre il 70% dei bambini colpiti, cade a cifre insignificanti per merito della siero terapia di
Behring
.
L'insegnamento pediatrico costituisce un primato italiano, infatti e Ludovico I di Borbone, nel periodo napoleonico, a fondare nel 1802 la cattedra di malattie infantili a Firenze, affidandola a
Gaetano Pallone
(1766-1830). Il primo insegnamento universitario pediatrico organizzato in maniera piu strutturata risale al 1882, con l'istituzione a Padova della prima clinica pediatrica affidata a Dante Cervesato (1850-1905), allievo a Vienna dal famosissimo clinico H. Widerhofer (1832-1901). Dopo Padova, Cervesato fonda una fiorente scuola pediatrica anche a Bologna (1899), alla quale succede
Vitale Tedeschi
(1854-1919). A Roma la pediatria come insegnamento autonomo si fa strada grazie a
Luigi Concetti
(1855-1920).
J. Parrot
(1829-1883) ricopre prima la cattedra di
storia della medicina
e poi quella di pediatria a Parigi e compie importanti studi sull'
atresia
e sulla pseudo-paralisi dei neonati di origine luetica.
Robert Koch (1843-1910) il 24 maggio 1882 annuncia la scoperta del bacillo tubercolare mettendo definitivamente in evidenza la realta microbica e contagiosa della tubercolosi, vero flagello dell'umanita. Nel 1907
Clemens von Pirquet
, padre dell'immunologia, mette a punto il metodo della reazione alla tubercolina, perfezionata l'anno dopo da Moro e da Mantoux.
Importantissimo e l'apporto alla terapia della tubercolosi dell'italiano
Carlo Forlanini
, che nel 1882 propone e attua il primo pneumotorace per la cura delle forme polmonari.
Theodor Escherich
(1857-1911) ha condotto numerosissime ricerche cliniche e batteriologiche, soprattutto sulla flora intestinale dei lattanti, scoprendo quel
batterium coli
, cui e stato dato il suo nome, e lo streptococco enterico dei bambini.
Charles Michel Billard
(1800-1832), allievo di
Giovanni Battista Morgagni
, e considerato il fondatore dell'
anatomia patologia
pediatrica.
J. L. Smith
(1827-1897) e uno dei primi medici americani a dedicarsi quasi esclusivamente alla pediatria; egli e l'autore del
Treatisse on the disease of infancy and childhood
, edito a
Filadelfia
e considerato un capolavoro della letteratura pediatrica mondiale per le sue otto edizioni successive, che per quasi trent'anni aggiornano i pediatri di tutto il continente americano.
Smith e uno dei fondatori della
American Pediatrics Society
e sarebbe stato onorato come il padre della pediatria americana se la sua fama non fosse stata oscurata da quella dell'energico e travolgente
Abraham Jacobi
(1830-1919), nato in
Germania
e trasferitosi a
New York
, che a soli trent'anni fonda la prima clinica pediatrica. La sua carriera e brillante e si fara promotore di organizzazioni, societa, riviste e pubblicazioni nel campo delle malattie dei bambini. Tra le sue numerose opere vi e anche una storia della pediatria (1913).
H. Holt
(1855-1924) e anch'egli uno dei pionieri della pediatria americana, autore di un noto testo di pediatria.
Un grande passo avanti verso la sconfitta della
poliomielite
fu fatto da
Albert Bruce Sabin
che nel 1953 sviluppo il primo
vaccino orale antipolio
.
Un ulteriore passo importante nello sviluppo della pediatria del XX secolo fu dato dalla pediatra statunitense
Virginia Apgar
(1909-1974), ideatrice, nel
1952
, di un sistema di controllo sulle funzioni vitali primarie dei neonati, chiamato
indice di Apgar
, ancora in uso in tutto il mondo.
Il titolo di specialista in pediatria viene raggiunto con la frequenza della scuola di specializzazione in pediatria (della durata di 5 anni) a cui si puo accedere solo dopo la laurea in medicina e chirurgia e l'abilitazione alla professione medica.
In Italia l'assistenza sanitaria ai bambini e adolescenti e garantita tramite il
SSN
sia a livello territoriale, tramite i pediatri di libera scelta, sia a livello ospedaliero, grazie ad unita operative di pediatria all'interno di
ospedali generalisti
oppure attraverso veri e propri
ospedali pediatrici
.
Il professionista sanitario che opera all'interno dell'assistenza sanitaria di base e detto
pediatra di libera scelta
, o anche
pediatra di base
o
pediatra di famiglia
e ha il preciso compito di tutelare la salute dell’infanzia, dell’eta evolutiva e dell’adolescenza, dalla nascita fino ai 14 anni con le seguenti modalita:
- Da 0 a 6 anni di vita: il bambino deve essere obbligatoriamente assistito da un pediatra di libera scelta;
- Da 6 a 14 anni di vita: la scelta puo essere tra pediatra o
medico di medicina generale
;
- Dai 14 ai 16 anni di vita: si puo richiedere il mantenimento della scelta, soltanto per documentate patologie croniche o
disabilita
.
Oltre i 14 anni, in assenza delle eccezioni soprammenzionate e, comunque, oltre i 16 anni di eta, la revoca del pediatra di libera scelta e automatica
[1]
.
I requisiti per diventare pediatra negli
USA
partono, generalmente, da quattro anni di
college
, dopo i quali si studia medicina per altri quattro anni. Dopo aver completato lo studio di medicina si richiede una specializzazione di tre anni in pediatria. Per essere ufficialmente riconosciuto come tale e lavorare il pediatra deve iscriversi all'
Albo dei Pediatri
.
- Giuseppe Roberto Burgio,
Il pediatra e lo sport
, Atti:
Bambino progetto salute 2005
XXII International Meeting, 26-28 maggio 2005, Ancona- Portonuovo, Editor G.M. Caramia,
http://www.bambinoprogettosalute.it/sites/default/files/Atti_2005_4.pdf
- Italo Farnetani
,
La
Toscana
dei
Borbone
culla della pediatria italiana e mondiale
, "Accademia Maria Luisa di Borbone",
Viareggio
- Grafiche Ancora, 2014.
ISBN 978-88-95407-23-4
- Italo Farnetani
,
Storia della pediatria italiana
, Societa Italiana di Pediatria, Genova, 2008.
ISBN 978-88-905768-0-5
.
- Italo Farnetani
,
I venticinque pediatri, decorati con la Medaglia d'oro della sanita, hanno scritto la storia della Repubblica
, prefazione del ministro della salute
Beatrice Lorenzin
, ≪Pediatria Preventiva & Sociale≫ 2016; 11 (3), pp 10-21-
https://www.sipps.it/pdf/rivista/2016_03.pdf
- Italo Farnetani
, Pediatri e medici alla Costituente, Editeam, Cento (FE), 2006.
ISBN 88-6135-001-1
- Italo Farnetani
, Francesca Farnetani,
La top twelve della ricerca italiana
, ≪Minerva Pediatrica≫ 2015; 67 (5): pp.437-450.
- Italo Farnetani
,
Qualche notazione di storia della pediatria, in margine alla V edizione di Pediatria Essenziale
, Postfazione. In Burgio G.R.( (a cura di). Pediatria Essenziale. 5ª Ed. Milano: Edi-Ermes; 2012.
ISBN 9788870512250
. vol. 2°, pp. 1757-1764.
- Italo Farnetani
,
Scritti di allievi in memoria di Eugenio Schwarz Tiene nel XC anniversario dell'istituzione a
Milano
dell'insegnamento della pediatria
, Editeam,
Cento (FE)
, 2004.
ISBN 88-89238-10-0
- Casero, A; Laveroni, M.: "
Ars medica e infanzia
". Arkedizioni, Verona 2003.
- Rondelli, D.: "
Storia delle discipline mediche
". HIPPOCRATES Edizioni Medico-Scientifiche S.r.l., Firenze 2001.