Con il termine
paparazzo
si definiscono (a volte in modo dispregiativo) quei
fotografi
specializzati nel riprendere personaggi famosi in occasioni pubbliche o nella loro sfera privata, quasi sempre cercando le situazioni piu particolari, piu rare e piu compromettenti (in modo da poterne ricavare piu denaro).
Il termine e una
parola d'autore
creata e diffusasi grazie al film del
1960
La dolce vita
di
Federico Fellini
, nel quale un personaggio (interpretato da
Walter Santesso
) che esercita questa professione ha il cognome Paparazzo.
Fellini modello il personaggio sui racconti di
Carlo Riccardi
,
Tazio Secchiaroli
, Matteo Ridolfi e
Marcello Geppetti
, celebri fotografi dei divi nella
Roma
degli
anni sessanta
.
E stato
Rino Barillari
, uno dei piu celebri paparazzi di sempre, a valorizzare il termine "paparazzo", rendendolo definizione di una figura rispettabile del fotogiornalismo italiano
[1]
.
≪Ora dovremmo mettere a questo fotografo un nome esemplare perche il nome giusto aiuta molto e indica che il personaggio "vivra". Queste affinita semantiche tra i personaggi e i loro nomi facevano la disperazione di
Flaubert
, che ci mise due anni a trovare il nome di
Madame Bovary
, Emma. Per questo fotografo non sappiamo che inventare: finche, aprendo a caso quell'aureo libretto di
George Gessing
che si intitola "
Sulle rive dello Jonio
" troviamo un nome prestigioso: "Paparazzo". Il fotografo si chiamera Paparazzo. Non sapra mai di portare l'onorato nome di un albergatore delle Calabrie, del quale Gessing parla con riconoscenza e con ammirazione. Ma i nomi hanno un loro destino.
[2]
≫
Per la scelta del nome Fellini ed
Ennio Flaiano
, sceneggiatore del film, si ispirarono al personaggio di un libro di
George Gissing
che Fellini stava leggendo all'epoca: Coriolano Paparazzo era il nome del proprietario d'albergo che ospito lo scrittore inglese a
Catanzaro
durante il viaggio in Italia del
1897
descritto in
Sulla riva dello Jonio
[4]
[5]
. Sull'origine del nome circolano, pero, diverse versioni. Sembra
[
senza fonte
]
che Fellini stesso si divertisse a raccontarla ogni volta in modo diverso.
In un'intervista
[
senza fonte
]
rilasciata dopo l'uscita nelle sale de
La dolce vita
,
Giulietta Masina
, moglie di Fellini, disse di aver suggerito al marito questo termine inventato componendo "
pappataci
" e "ragazzi". Altri
[
senza fonte
]
attribuiscono la paternita della parola
paparazzo
al solo Ennio Flaiano, che, descrivendo i fotografi, paragono l'obiettivo della macchina fotografica all'apertura e chiusura delle valve delle vongole, "paparazze" in dialetto abruzzese, e per estensione al personaggio dietro la fotocamera. Tracciando una storia dell'uso di questa parola, si ricordi anche che nella storia a fumetti di
Benito Jacovitti
Pippo agli antipodi
(1953) due minatori italiani viventi in Australia si chiamano Giuseppone e Giorgione Paparazzo.
Il termine "paparazzo" e stato utilizzato dalla stampa di tutto il mondo in occasione dell'incidente mortale di
Lady Diana
e
Dodi Al-Fayed
a
Parigi
nel
1997
, causato da una corsa ad alta velocita nel tentativo di sfuggire a un gruppo di fotografi d'assalto. Il nome ha anche fornito il titolo ad alcuni film dedicati ai fotografi professionisti specializzati nella ricerca di foto intime dei divi.
Di fatto il termine e ormai associato alla figura del fotografo invadente e che cerca sempre di immortalare i VIP in ogni situazione, usato anche negli Stati Uniti e in genere in tutta l'America sia
settentrionale
che
meridionale
, dove viene usato sempre al plurale ("paparazzi"), anche quando si parla di un soggetto singolo.
Capostipite dei paparazzi a Roma e padre fondatore del
fotogiornalismo
italiano e da considerarsi certamente il fotografo
Adolfo Porry Pastorel
, testimone della belle epoque ma anche autore delle foto di maggior di successo del
Duce
e del
ventennio
(ad esempio la celebre serie di Mussolini durante "la battaglia del grano"), oltre che di foto "non ufficiali" e istantanee destinate a entrare nella memoria collettiva e spesso sequestrate dalla censura dell'epoca. Negli
Stati Uniti
il piu famoso paparazzo e
Ron Galella
, noto per aver immortalato numerosi divi del cinema nella loro intimita, procurandosi anche diversi problemi giudiziari con alcune personalita come
Jaqueline Kennedy
e
Marlon Brando
.
Il termine
paparazzi
, fra le altre, compare nelle seguenti canzoni:
- Sun King
dei
Beatles
, contenuta nell'album
Abbey Road
del
1969
.
- Paparazzi
dei
Jethro Tull
, contenuta nell'album
Under Wraps
del
1984
.
- Better of Two Evils
di
Marilyn Manson
, contenuta nell'album
The Golden Age of Grotesque
del
2003
.
- Stupid Girls
di
Pink (cantante)
estratto dall'album
I'm Not Dead
del
2006
.
- Paparazzi on Mopeds
dei
The Cranberries
dall'album
Bury the Hatchet
.
- Piece of Me
, singolo di
Britney Spears
che parla dell'oppressione dei fotografi e dei media in generale nei confronti della cantante statunitense.
- Privacy
di
Michael Jackson
nella quale parla della sua privacy violata da fotografi e giornalisti che tentano, come narra il testo, di distorcere la realta pur di fare uno scoop.
- Reach Out
di
Hilary Duff
, contenuta nell'album
Best of Hilary Duff
.
- In
Candyman
,
Christina Aguilera
dice il termine paparazzi non poco dopo l'inizio della canzone, contenuta nell'album
Back to Basics
.
- Paparazzi
, dall'
album d'esordio
della cantante statunitense
Lady Gaga
.
- Paparazzi
, il primo singolo del rapper statunitense
Xzibit
, tratto dall'album
At the speed of Life
.
- Monster
di
Michael Jackson
e
50 Cent
, tratto dall'album
Michael
parla dei paparazzi e di
Hollywood
.
- all my friends
di
21 Savage
e
Post Malone
nella strofa dell'ospite viene usato questo termine; il pezzo e tratto dall'album
i am > i was
- ^
50 anni di 'Dolce Vita', Barillari ad Alemanno: "Via dedicata ai fotografi". Il sindaco: "Non male l'idea" - Adnkronos Cronaca
- ^
Guido Vergani,
E per "beccare" il figlio di Claudia, Gillo si fidanzo con la baby sitter
, in
Corriere della Sera
, 2 settembre 1997, p. 7.
URL consultato il 12 ottobre 2010
(archiviato dall'
url originale
il 30 settembre 2015)
.
- ^
Ennio Flaiano
,
La solitudine del satiro
, Milano, Adelphi, 1996, p. 244,
ISBN
88-459-1221-3
.
- ^
Pierre Coustillas, ≪Gissing and the Paparazzi≫. In: Francesco Badolato,
George Gissing, romanziere del tardo periodo vittoriano
; postfazione di Andrea Sciffo, Soveria Mannelli:
Rubbettino Editore
, 2005,
ISBN 88-498-1193-4
, pp. 256-266 (
on-line
)
- ^
Daniele Cristofaro,
George Robert Gissing : il viaggio desiderato (Calabria 1897)
, Cosenza : Luigi Pellegrini, 2005,
ISBN 88-8101-257-X
(
on-line
)