Paolo Borgasio

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Paolo Borgasio
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti Vescovo di Limassol (1516-1539)
 
Nato 1466 a Feltre
Nominato vescovo 22 marzo 1516
Deceduto 1541 a Venezia
 

Paolo Borgasio ( Feltre , 1466 ? Venezia , 1541 ) e stato un vescovo cattolico e giurista italiano .

Proveniva da una famiglia originaria di Limassol , figlio di Giovanni Vittore (giurista che fu podesta di Trento ) e di Corona Brandelizi.

Studio a Padova e a Bologna , uscendone laureato in utroque iure . Si porto quindi a Venezia per svolgere la professione di avvocato, indirizzandosi verso il foro ecclesiastico.

Successivamente inizio la carriera ecclesiastica. Fu inizialmente canonico e arcidiacono della cattedrale di Feltre , quindi entro nelle grazie del cardinale e patriarca di Aquileia Domenico Grimani (del quale fu vicario generale ). Fu poi al seguito del cardinale Marco Corner e lo segui a Roma dove comincio a lavorare in Curia .

Divenuto referendario delle due Segnature e prelato domestico del papa, il 22 marzo 1516 il Corner gli cedette la diocesi di Limassol .

Venne nominato governatore di Viterbo , ma nel dicembre 1519 la sua ascesa si interruppe improvvisamente: il Corner volle sostituirlo con il primicerio di San Marco Girolamo Barbarigo e non ricevette altri incarichi. I motivi ci sono del tutto ignoti; in ogni caso, il Borgasio dovette lasciare definitivamente la Curia per tornare a Venezia, dove si inseri negli ambienti governativi della Serenissima divenendone uno dei prelati di fiducia.

Nel maggio del 1521 il nunzio apostolico , con il consenso del governo, lo nomino inquisitore per occuparsi di alcuni casi di stregoneria avvenuti nel Bresciano ; a settembre, concluso l'incarico, torno a Venezia per riferire in Senato . Per compensarlo, gli fu concesso l'esenzione dalle decime della sua diocesi.

Questo successo gli apri la strada verso altri incarichi. Nel settembre 1523, assieme a Marco Antonio Regino, fu nominato collettore ed esattore delle decime venete concesse da papa Adriano VI . Il dicembre successivo presentarono in Senato il resoconto del loro lavoro, durante il quale erano riusciti, non senza difficolta, a raccogliere somme importanti.

Il governo si servi di lui anche come consulente e giudice in questioni riguardanti benefici e di altro ordine, pur mantenendo sempre un atteggiamento molto cauto. Intervenne, per esempio, nella lite scoppiata tra i Greci residenti a Venezia e il patriarca (1527), avendo quest'ultimo posto il veto sul libero culto della comunita nella sua diocesi; il Borgasio sostenne la politica tollerante della Repubblica in ambito religioso.

Nel 1530 ebbe l'incarico di giudicare il francescano Girolamo Galateo, imprigionato perche accusato di diffondere le dottrine luterane a Padova . Anche in questo caso agi con moderazione, ordinando che fosse liberato una volta che si fosse pentito. Tuttavia il Galateo, una volta scarcerato, torno alle sue predicazioni e questo attiro l'attenzione del vescovo di Chieti Gian Piero Carafa (futuro papa Paolo IV ), il quale denuncio il caso a papa Clemente VII auspicando un'azione di repressione nei territori della Serenissima, troppo tollerante di fronte al dilagare dell'eresia. Grazie all'intercessione del nunzio apostolico Altobello Averoldi , il Carafa ottenne dal pontefice un breve di nomina per giudicare il Galateo; sicche i Veneziani furono costretti ad arrestare nuovamente il frate e a metterlo a disposizione del vescovo che, il 16 gennaio 1531, lo condanno alla pubblica degradazione da eseguire nella basilica di San Marco . La sentenza fu pero sospesa dal Consiglio dei Dieci , poco propenso ad assecondare gli eccessi di zelo del Carafa.

Quanto al Borgasio, ormai avanti negli anni, si ritiro progressivamente a vita privata. Sappiamo che 1530 accetto l'incarico di reggere la diocesi di Padova in vece dell'arcivescovo Francesco Pisani , ma non si sa quando lo concluse. Il 14 luglio 1539 si dimise da vescovo di Limassol e si trasferi a Feltre per dedicarsi agli studi.

Spiro a Venezia, dove si trovava per affari. Le esequie si tennero nella chiesa di Sant'Agnese , con l'orazione funebre recitata dal letterato Giovanni Battista Egnazio .

Fu pubblicato postumo (1574) un Tractatus in cui il Borgasio raccoglieva la sua esperienza di canonista.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Limassol Successore
Marco Corner 22 marzo 1516 - 14 luglio 1539 Andrea Zantani
Controllo di autorita VIAF ( EN 78510726  · ISNI ( EN 0000 0000 6121 912X  · SBN BVEV019634  · CERL cnp01231840  · LCCN ( EN no2005046100  · GND ( DE 1052795544