Il
Fraxinus ornus
e una
pianta
della
famiglia
delle
Oleaceae
(conosciuto come
orniello
od
orno
e chiamato volgarmente anche
frassino da manna
o
albero della manna
nelle zone di produzione della
manna
), e un albero che puo superare i 10 metri di altezza, ma viene spesso rigovernato a
cespuglio
.
E diffuso nell'
Europa meridionale
e nell'
Asia minore
. Il limite settentrionale della specie e l'arco alpino e la
valle del Danubio
mentre il limite orientale e la
Siria
e l'
Anatolia
.
In
Italia
e comunissimo in tutta la penisola, dalla fascia prealpina del
Carso
, fino ai laghi lombardi; penetra nelle valli principali fino al cuore delle
Alpi
risalendo le pendici montane fin verso i 1000 m di quota al nord e i 1500 m al sud. Nella
pianura padana
e quasi assente; torna a popolare gli
Appennini
(specie quelli settentrionali e centrali) fino a oltre 1.000 metri di altezza, in particolare su quelli del versante orientale della penisola. Specie piuttosto termofila e xerofila preferisce le zone di pendio alle vallette ombrose e fresche. In
Sicilia
si spinge fino ai 1.400 m di altitudine. Nelle regioni occidentali diviene progressivamente rara, fino a formare tipi localizzati, di cui non e sicura pero la distinzione. Cresce principalmente in boschi e foreste in associazione a varie latifoglie, come
quercia
,
carpino
ecc... ed e formidabile nel ricolonizzare le zone forestali in cui e avvenuto un incendio o un precedente vecchio rimboschimento, mostrando elevata rusticita e messa a seme.
![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8e/Fraxinus_ornus_-_K%C3%B6hler%E2%80%93s_Medizinal-Pflanzen-062.jpg/220px-Fraxinus_ornus_-_K%C3%B6hler%E2%80%93s_Medizinal-Pflanzen-062.jpg)
La corteccia.
Ha tronco eretto, leggermente tortuoso, con rami
opposti
ascendenti con
corteccia
liscia grigiastra, opaca, gemme rossicce tomentose; la chioma ampia, di forma tondeggiante, e formata da
foglie
caduche opposte,
imparipennate
, con 5-9
segmenti
(piu spesso 7), di cui i laterali misurano 5?10 cm, si presentano
ellittici
o
lanceolati
, brevemente picciolati e larghi un terzo della loro lunghezza. Il segmento centrale, invece, si presenta largo circa la meta della sua lunghezza ed e
obovato
; la faccia superiore e di un bel colore verde, mentre quella inferiore e piu chiara e pelosa lungo le nervature.
Puo essere allevato su un tronco unico, ma in natura ha portamento arbustivo-cespuglioso, vista la grande attitudine ad emettere polloni. Ha una longevita che non supera gli 80-100 anni di vita. Il suo apparato radicale e robusto e profondo, con un fittone centrale e numerose radici secondarie laterali. Ha gemme, molto grosse, opposte sui rami, di color grigio-cenere e protette da robuste squame sub-rotonde di colore nero
[2]
.
Le
infiorescenze
sono a forma di
pannocchie
, generalmente apicali e ascellari; i fiori generalmente ermafroditi e profumati, con un breve pedicello, possiedono un calice campanulato con quattro lacinie lanceolate e diseguali di colore verde-giallognolo; la corolla ha
petali
bianchi leggermente sfumati di rosa, lineari, di 5?6 mm di lunghezza.
Il
frutto
e una
samara
oblunga, cuneata alla base, ampiamente alata all'apice, lunga 2?3 cm e con un unico
seme
compresso di circa un centimetro di forma tondeggiante
L'orniello e una specie interessante per la
silvicoltura
, in quanto puo essere considerata una
specie pioniera
, resistente a condizioni climatiche difficili, adatta quindi al rimboschimento di terreni aridi e siccitosi.
Viene coltivato in
Sicilia
e
Calabria
per la produzione della
manna
, in
Toscana
nei vigneti viene frequentemente utilizzata come sostegno ai filari di
vite
. La manna si puo estrarre sia dal tronco che dai rami, ma la prima e piu pregiata
[2]
.
Si moltiplica facilmente con la
semina
, o per
innesto
per scudetto, spacco e corona. Dalla piantumazione alle prime raccolte della manna trascorrono dai 3 ai 6 anni, a seconda che si parta da zero, con piante nate da seme o con piante adulte gia innestate. Per questo, nella realizzazione di nuovi frassineti, in Sicilia si preferisce usare piante gia innestate, in modo da ridurre il tempo della fase improduttiva
[2]
.
- Cantaride
- adulti di
Lytta vescicatoria
attaccano le foglie divorando solo il lembo e lasciando intatte le nervature.
- Ciono
- le larve di
Cionus fraxini
rodono le gemme e le foglie lasciando intatta solo l'epidermide superiore che ben presto imbrunisce e dissecca; gli adulti attaccano in primavera le giovani gemme.
- Ilesino
- gli adulti di
Lepersinus fraxini
scavano gallerie nella corteccia che appare perforata in piu punti screpolandosi; col tempo si forma una fitta rete di piccole gallerie che indeboliscono la parte di pianta attaccata.
- Tentrenide
- le larve di
Tomostethus melanopygus
divorano le foglie lasciando intatte le sole nervature con grave defogliazione della chioma.
- Carie del legno
- i funghi
Fomes ignarius
e
F. fomentarius
attaccano il legno profondamente con perdita di consistenza e assunzione di un aspetto spugnoso biancastro per la distruzione della
lignina
; i corpi fruttiferi dei parassiti sono visibili all'esterno dei tronchi attaccati e sono a forma di mensola o zoccolo. Stesso tipo di danno causa la
Schizophthora omnivora
con corpi fruttiferi a forma di orecchiette grigiastre.
- Marciume delle piantine
- il fungo
Phytophthora omnivora
colpisce le giovani piantine nei semenzai con lesioni necrotiche del colletto.
- Oidio
o
Mal bianco
- i funghi
Microsphaera alni
e
Phyllactinia sufflata
attaccano le foglie ed i giovani rametti verdi, provocando chiazze biancastre pulverulenti a consistenza feltrosa, che nel tempo imbruniscono disseccando le parti colpite.
- Nella
silvicoltura
per il rimboschimento di suoli poveri, aridi, calcarei o argillosi.
- Come
pianta ornamentale
in parchi e giardini di grandi dimensioni, anche su terreni secchi e poco profondi.
- Come pianta officinale e medicinale.
- Per l'estrazione di tannini dalla corteccia.
- Utilizzando le foglie come foraggio per il bestiame, in zone povere di pascoli.
- Per la produzione di legname; il legno di orniello ha il durame bruno chiaro, con anelli scarsamente visibili e provvisti di grossi vasi nella zona primaverile, e elastico e resistente, facilmente lavorabile. Viene utilizzato industrialmente per la produzione di mobilio, per attrezzi vari, per lavori al tornio e come ottimo combustibile.
- Le foglie secche e triturate e i frutti posti in infuso in acqua bollente forniscono il te di frassino.
- Le foglie fermentate con acqua e saccarosio servono per preparare bevande alcoliche.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:
leggi le avvertenze
.
- Il decotto di
manna
, sostanza solida bianca-giallastra ricavata dal succo zuccherino che sgorga dalle lesioni della corteccia e che si rapprende rapidamente a contatto dell'aria, raccolta in estate, e un blando purgante, ha anche proprieta bechiche e anticatarrali; puo essere usato come collirio nelle congestioni oculari; pezzetti di manna sciolti in bocca lentamente hanno proprieta espettoranti.
- L'infuso delle foglie raccolte a fine primavera inizio estate ed essiccate al sole, viene utilizzato come emolliente.