Operazione Regenbogen

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Operazione Regenbogen
parte della seconda guerra mondiale
L' incrociatore pesante Admiral Hipper nel porto di Kiel il 19 maggio 1945
Data 1 - 8 maggio 1945
Luogo Porti della Germania
Esito Autoffondamento delle superstiti unita navali tedesche
Schieramenti
Comandanti
Perdite
216 sommergibili
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Operazione Regenbogen (in tedesco Unternehmen Regenbogen ) e stata la denominazione in codice per l'autoaffondamento delle superstiti unita della Kriegsmarine , navi di superficie e sommergibili , in base ad un ordine impartito dal Großadmiral Karl Donitz il 30 aprile 1945 , per evitare che queste cadessero in mano al nemico; tale ordine comprendeva tutte le unita idonee ad impieghi diversi dalla pesca e dal dragaggio delle mine.

Quest'ordine si rifaceva ad una direttiva impartita da Adolf Hitler verso la fine della guerra , secondo la quale "nessun soldato della Wehrmacht ne di altre unita da combattimento sotto comando tedesco" doveva "capitolare di fronte al nemico".

L'operazione

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Il 4 maggio Donitz, in base alle condizioni dell'armistizio che sarebbe stato firmato il giorno 8, ritiro l'ordine e comando di consegnare le navi intatte. Tuttavia molti comandanti ignorarono il contrordine e affondarono i loro battelli nei porti nei quali si trovavano, o appena al di fuori di essi. 216 U-Boote (232 secondo altre fonti) furono fatti saltare con l'esplosivo o affondati aprendo le valvole.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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