Omonimia

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Un diagramma di Venn con le relazioni di significato.
Tra le parole con identica pronuncia , alcune hanno identico significato e diversa grafia ( be' e beh ); altre identica grafia e diverso significato ( riso come alimento o pianta e riso come facolta di ridere); altre ancora diversa grafia e diverso significato ( a preposizione e ha voce del verbo avere ).
Tra le parole con identica grafia, alcune hanno diversa pronuncia e diverso significato ( razza , /'rat.tsa/ , come suddivisione di specie biologiche, e razza , /'rad.dza/ , come pesce), altre hanno diversa pronuncia ma identico significato (la pronuncia di pioniere con iato , p i oniere , o con dittongo , p io niere , non muta il significato).
Termini omonimi come riso ed eterografi come a / ha compongono l'insieme degli omofoni .
Termini omonimi come riso ed eteronimi come razza compongono l'insieme degli omografi .
La relazione di sinonimia indica che due o piu termini con diversa grafia e diversa pronuncia hanno (approssimativamente) lo stesso significato.

In semantica , l' omonimia (dal greco ?μωνυμ?α, homonymia , per il tramite del latino homonymia ) e un fenomeno per cui due forme linguistiche presentano la stessa forma ortografica e fonologica, ma hanno diverso significato e diversa etimologia . Sono dunque omonimi quei termini, distinguibili l'uno dall'altro, che sono scritti allo stesso modo (per cui si dicono omografi ) e si pronunciano allo stesso modo (per cui si dicono omofoni ). Ad esempio, in italiano le parole vite (plurale di vita ), vite (pianta) e vite (organo filettato) sono omonime.

Classificazione di Widłak [ modifica | modifica wikitesto ]

Il linguista polacco Stanisław Widłak [1] ha proposto una classificazione degli omonimi:

  • omonimi lessicali: appartengono alla stessa categoria grammaticale (ad esempio, i nomi polo , punto di una sfera, polo , sport di squadra, polo , indumento);
  • omonimi grammaticali: appartengono a diverse categorie grammaticali (ad esempio, calcare , nome, e calcare , verbo);
  • omonimi lessico-grammaticali: sono il risultato di una conversione (ad esempio, potere , da verbo a nome);
  • omonimi paradigmatici (o morfologici): identita di forme diverse di una parola o identita di diverse forme corrispondenti di parole diverse o identita di una o piu forme di una parola con una o piu forme di un'altra parola.

Omonimia e polisemia [ modifica | modifica wikitesto ]

L'omonimia si distingue dalla polisemia in quanto, nel caso dell'omonimia, i diversi significati di un lessema si trovano ad essere rappresentati da un'unica forma ortografica solo per caso, per una serie di controversie etimologiche, mentre nel caso della polisemia i diversi significati della parola polisemica sono correlati etimologicamente e semanticamente, e tale correlazione e avvertita chiaramente dal parlante.

Onomastica [ modifica | modifica wikitesto ]

Un campo in cui l'omonimia ha aspetti molto peculiari e quello dell' onomastica .

Il fenomeno si verifica infatti nel momento in cui persone, animali o localita presentano lo stesso nome proprio , sicche non possono essere distinti sulla base di questo. L'ambiguita viene spesso risolta integrando i nomi con altri elementi. Ad esempio, nel caso dei toponimi si ha Alessandria d'Egitto (per distinguere questa citta da Alessandria in Piemonte) o Novara di Sicilia o Nizza di Sicilia per distinguere i due centri dagli omonimi centri del Piemonte e della Costa Azzurra. In altri casi l'omonimia deriva dall'uso di un toponimo con significato ricorrente. Il nome "Monteroni" accomuna diversi comuni o frazioni in tutta Italia, e cosi anche la variante "Monterone". L'etimo, incerto nella maggior parte dei casi, puo probabilmente essere spesso ricondotto ad un analogo significato.

Quanto agli antroponimi , per una corretta identificazione si usava aggiungere alle generalita del soggetto quella di uno o di entrambi i genitori ("Rossi Mario di Giovanni e Bianchi Maria" o " fu Giovanni", se gia deceduto) oppure un soprannome.

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ Sur les sources des homonymes en italien , 1974, citato in Dardano, ≪Lessico e semantica≫, cit., p. 302.

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

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