La
nonviolenza
(dal
sanscrito
ahim??
≪non violenza≫, ≪assenza del desiderio di nuocere o uccidere o fare male≫) e un metodo di
lotta politica
che consiste nel rifiuto di ogni atto di
violenza
(in primo luogo proprio contro i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone), ma anche disobbedendo a determinati ordini militari (
obiezione di coscienza
) o altre norme e codici, articolando la propria azione nelle forme della
disobbedienza
, del
boicottaggio
e della non-collaborazione (
resistenza nonviolenta
).
[1]
Il principio venne teorizzato formalmente negli
anni Venti
del
Novecento
dal
Mahatma Gandhi
e applicato dal
movimento anticoloniale indiano
, che lo ricollegava al principio di origine
induista
e
buddhista
dell'
ahim??
, ed ebbe un peso notevole per il successo del movimento indipendentistico indiano. All'esempio di Gandhi si sono richiamati esplicitamente
Martin Luther King
e diversi
movimenti pacifisti
,
ecologisti
e per i
diritti civili
, soprattutto a partire dagli
anni Sessanta
.
Nonviolenza
e la traduzione letterale del termine
sanscrito
ahim??
, composto da
a
privativa
e
himsa
≪danno, violenza≫; la parola implica una sfumatura intenzionale che si potrebbe rendere con ≪assenza del desiderio di nuocere, uccidere≫. Il concetto e nato in ambito orientale e soprattutto il
Buddhismo
in
India
e il
Taoismo
in
Cina
ne sono stati i migliori interpreti e teorici. Concetti alternativi, per esempio "innocenza", non sono confacenti al significato originario, che si caratterizza eticamente nella volonta specifica di non-fare danno a chiunque, ne alla natura in ogni sua espressione. I nonviolenti moderni sottolineano l'importanza di scrivere il termine senza il trattino tra le parole "non" e "violenza" al fine di sottolinearne l'aspetto propositivo e non il semplice rifiuto della violenza.
Il concetto etico di
nonviolenza
e tipico del mondo orientale e trova le sue migliori espressioni in ambito indiano nel
buddhismo
e nel
giainismo
, in quello cinese nel
taoismo
. In questo, che e in buona sostanza una
religione della natura
, il concetto di
wu wei
(無?, 无?) ne e un aspetto fondamentale. Il
wu wei
e anzi un precetto che riguarda il tassativo "non agire" in nessun modo a danno della natura. Lo scopo del principio del
wu wei
e la
nonviolenza
nei confronti della natura in generale e in particolare verso ogni essere vivente al fine di conservare il perfetto equilibrio, il
Tao
, del mondo nella sua interezza.
Gandhi e Tolstoj
≪Quarant'anni fa, mentre attraversavo una grave crisi di scetticismo e dubbio, incappai nel libro di Tolstoj
Il regno di Dio e dentro di noi
, e ne fui profondamente colpito. A quel tempo credevo nella violenza. La lettura del libro mi guari dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'
ahims?
. Quello che piu mi ha attratto nella vita di Tolstoj e il fatto che egli ha praticato quello che predicava e non ha considerato nessun prezzo troppo alto per la ricerca della verita. Fu l'uomo piu veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verita e metterla in pratica quando l'aveva trovata. [...] Fu il piu grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato. Nessuno in Occidente, prima o dopo di lui, ha parlato e scritto della non-violenza cosi ampiamente e insistentemente, e con tanta penetrazione e intuito. [...] La vera
ahimsa
dovrebbe significare liberta assoluta dalla cattiva volonta, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto. La vita di Tolstoj, con il suo amore grande come l'oceano, dovrebbe servire da faro e da inesauribile fonte di ispirazione, per inculcare in noi questo vero e piu alto tipo di
ahimsa
.≫
(
Mahatma Gandhi
[2]
)
I biblisti occidentali generalmente individuano in
Gesu
l'ideatore della nonviolenza attiva.
[3]
Il
Mahatma Gandhi
, rifacendosi alla
dottrina tolstojana
della "non resistenza al male con il male", basata proprio sul
Discorso della Montagna
di Gesu, utilizzava l'espressione
non-violenza
per porre l'accento su cio che di negativo (la violenza) bisognava sforzarsi di eliminare al fine di costruire un mondo di
pace
: ≪In effetti la stessa espressione “non-violenza”, un'espressione negativa, sta ad indicare uno sforzo diretto ad eliminare la violenza≫.
[4]
Gandhi fu altresi influenzato da
Thoreau
, il cui saggio
Disobbedienza civile
era stato di ispirazione gia per Tolstoj.
[5]
In Italia e stato
Aldo Capitini
, fondatore del
Movimento Nonviolento
, a proporre di scrivere la parola senza il trattino separatore, per sottolineare come la
nonviolenza
non sia semplice negazione della violenza bensi un valore autonomo.
D'altra parte, gia l'espressione "resistenza passiva" non veniva condivisa da Gandhi, che preferiva parlare della non-violenza come di una "resistenza attiva" contro il male.
Inoltre Gandhi voleva che fosse coniata una parola indiana per il movimento di indipendenza del suo Paese.
Satyagraha
fu la parola che infine venne scelta. Letteralmente significa
forza della verita
(
Satya
: Verita;
Graha
: forza). Gandhi adotto tale termine distinguendo la “nonviolenza del debole” (di chi non ricorre alle armi per pura vilta) dalla “nonviolenza del forte” (di chi puo usare la violenza, ma preferisce ricorrere alla forza dell'amore); solo la seconda era per Gandhi vera non-violenza e
satyagraha
.
Come gia per Tolstoj, anche secondo Gandhi e Capitini l'autentico nonviolento non puo rivelarsi tale solamente nei riguardi degli altri esseri umani, ma deve esserlo anche nei confronti degli animali. Percio, siccome nonviolenza significa non-uccidere (ed evitare di essere conniventi con delle uccisioni), questi tre padri della nonviolenza erano convinti
vegetariani
.
[6]
Altra personalita di spicco della nonviolenza italiana e stata il sociologo
Danilo Dolci
; la sua opera educativa si contraddistinse per l'utilizzo del metodo maieutico, con cui mirava al potenziamento di quelle persone generalmente poste ai margini della societa, per convertirle in primi agenti di cambio attraverso un loro diretto coinvolgimento.
Il termine non-violenza, nell'accezione gandhiana, fu utilizzato anche da
Simone Weil
[7]
e giunse poi alla ribalta mondiale grazie alle prediche di
Martin Luther King
.
In America Latina il termine nonviolenza e stato utilizzato dal filosofo
Mario Rodriguez Cobos, detto Silo
, che nei suoi scritti sostiene che l’essere umano, nel suo movimento verso la liberta, ossia nella lotta per superare le condizioni di dolore e sofferenza, trova nella metodologia della nonviolenza uno strumento di trasformazione dell’ambiente storico-sociale coerente con il proprio registro interno di unita, spingendo l’umanita verso la sua direzione evolutiva.
Il 30 gennaio di ogni anno, per l'anniversario della morte di Gandhi, viene praticata la
Giornata Scolastica della Non-violenza e della Pace (
DENIP
)
, istituita nel 1964.
Il 10 novembre 1998 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il primo decennio del XXI secolo e del III millennio, gli anni dal 2001 al 2010,
Decennio internazionale di promozione di una cultura della nonviolenza e della pace a profitto dei bambini del mondo
.
Nel 2007 l'ONU ha dichiarato il 2 ottobre (giorno di nascita di Gandhi)
Giornata internazionale della Nonviolenza
.
Dal 2 ottobre del 2009 al 2 gennaio del 2010 si e svolta la prima
Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
, partita da
Wellington
in Nuova Zelanda e terminata in
Argentina
, sulla
Cordigliera delle Ande
, a
Punta de Vacas
, promossa da Mondo Senza Guerre e Senza Violenza e partecipata da innumerevoli associazioni, enti pubblici, personaggi della cultura, della politica e dello spettacolo in tutto il mondo.
[8]
Difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN)
[
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]
Con le Sentenze della Corte costituzionale n. 164 del 1985 e n. 228 del 2004 si e sancito che il dovere Costituzionale dei cittadini della Difesa della Patria, puo venire svolto in maniera equivalente con modalita diverse e/o estranee alla Difesa militare. Con DPCM del 18 febbraio 2004 e stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN)
[9]
.
I vari ambiti di intervento dei peacekeeper, detti anche operatori di pace
[10]
:
- prevenzione dei conflitti (
conflict prevention
).
- edificazione della pace (
peace making
).
- mantenimento della pace (
peacekeeping
).
- assistenza umanitaria (
humanitarian aid
).
- consolidamento della pace (
peace building
).
Esempi sono i Corpi Civili di Pace, i Caschi Bianchi.
[11]
La nonviolenza attiva e un metodo di azione e uno stile di vita. Questo metodo di azione, secondo l'
Umanesimo
universalista
, coniuga la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione, con la coerenza sociale di trattare gli altri nel modo in cui si vorrebbe essere trattati.
Quest’ultima definizione indica qual e la forma di agire e i parametri precisi che definiscono questa metodologia d’azione nella condotta personale e sociale:
- Un comportamento interno ed esterno basato sulla coerenza: “Agisco sulla base di cio che penso e sento essere il meglio per la mia vita e di quelli che mi circondano”.
- Un modo di trattare gli altri basato sulla seguente regola di condotta di base: “Tratto gli altri come vorrei essere trattato”.
- Il rifiuto, la denuncia e il vuoto alle differenti forme di violenza che si esprimono intorno a me.
- Il credo secondo cui niente sia al di sopra dell’essere umano e nessun essere umano al di sopra di un altro.
E una pratica che permette all'essere umano di esprimersi e realizzarsi pienamente, di superare la sofferenza in se e negli altri, registrando una profonda sensazione di leggerezza, liberta e felicita.
[12]
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