Nino Vaccarella
(
Palermo
,
4 marzo
1933
?
Palermo
,
23 settembre
2021
[2]
) e stato un
pilota automobilistico
italiano
su circuito e su strada.
Laureato in giurisprudenza, alla prematura morte del padre si dedica, con la sorella, alla conduzione dell'istituto scolastico privato, di proprieta della famiglia.
Si cimenta nelle prime corse locali a bordo della
Fiat 1100
ereditata dal padre, con cui si piazza subito al quinto posto di classe nella corsa in salita Passo di Rigano-Bellolampo. Poi acquista una
Lancia Aurelia 2500
con cui partecipa alle gare in salita delle stagioni
1957
-
58
.
Nel
1959
, dopo aver acquistato una
Maserati
, inizia a partecipare alla categoria "Sport 2000" ottenendo significativi risultati, tra cui la
cronoscalata Monte Erice
, che lo pongono all'attenzione del conte
Giovanni Volpi
, figlio di un noto
personaggio politico
e titolare d'una
prestigiosa scuderia
di automobili da competizione per gare in F1, Sport e Gran Turismo.
Successivamente, Vaccarella diventera pilota ufficiale
Ferrari
, con cui otterra il secondo posto insieme a Scarfiotti nella 12 ore di Sebring, la vittoria della
1
000
km
del Nurburgring (sempre con Scarfiotti) il 31 maggio 1964 e della 24 Ore di Le Mans (con Jean Guichet) il 20, 21 e 22 giugno dello stesso anno con la
Ferrari 275 P
e passera poi all'
Alfa Romeo
.
In
Formula 1
disputo quattro gran premi in tre diversi campionati: il GP d'Italia del
1961
,
1962
e
1965
rispettivamente con le scuderie
De Tomaso
,
Lotus
e
Ferrari
, ed il GP di Germania del 1962 con la scuderia
Porsche
.
Beniamino dei tifosi siciliani, partecipo con particolari impegno e frequenza alla
Targa Florio
che vinse nel
1965
in coppia con
Lorenzo Bandini
, (
Ferrari 275 P
), nel
1971
con
Toine Hezemans
(
Alfa Romeo 33/3 Sport Prototipo
) e nel
1975
con
Arturo Merzario
(
Alfa Romeo 33TT12 spyder
) nella sua ultima gara da pilota. Nelle edizioni del 1962 e
1970
conquisto il 3º posto ed in quella del
1963
venne squalificato da un inflessibile commissario di gara, in quanto sprovvisto della patente di guida che gli era stata ritirata, nel 1961, a causa di un incidente stradale occorsogli a
Pescara
.
L'importante palmares di Vaccarella e costellato di molte vittorie in gare internazionali della categoria "Sport-prototipi", nella quale conquista, con la Ferrari, il titolo mondiale del 1964.
Nel 1970 ritorna alla Ferrari per guidare la 512S nel Campionato Mondiale Marche, vince la 12 ore di Sebring con Ignazio Giunti e Mario Andretti, giunge secondo alla
1
000
Km
di Monza con Giunti, terzo alla Targa Florio sempre con Giunti ed alla
1
000
Km
del Nurburgring con John Surtees e quarto alla
1
000
Km
di Spa ancora con Giunti. Sfortunata la partecipazione alla 24 ore di Le Mans dove, dopo avere registrato il secondo tempo in qualifica, si ritira dopo mezzora per rottura del motore.
Sempre a Le Mans l'anno successivo (1971) e protagonista di una grandissima prestazione al volante della Ferrari 512M della scuderia spagnola Montjuich, in coppia con il gentleman driver Jose Maria Juncadella. Nel corso della notte l'equipaggio italo-spagnolo riesce a sopravanzare le Porsche 917 ufficiali e portarsi al comando. La rottura della trasmissione porto la Ferrari "gialla" al ritiro quando aveva 1 giro di vantaggio sui vincitori Marko-Van Lennep.
Nel mondo delle corse e noto con il soprannome di "Preside Volante" dovuto alla sua attivita di preside nella scuola privata di proprieta della famiglia, a Palermo. Celebre e un episodio che mostra tutta la difficolta di far convivere gli impegni sportivi con il lavoro scolastico, verificatosi al termine della sua gara vittoriosa a Le Mans: Vaccarella, suo malgrado, si vide costretto a rifiutare di partecipare ai rituali festeggiamenti del vincitore per correre all'
aeroporto di Orly
e poter essere, l'indomani mattina, puntuale alle lezioni.
Legenda
|
1º posto
|
2º posto
|
3º posto
|
A punti
|
Senza punti/Non class.
|
Grassetto
? Pole position
Corsivo
? Giro piu veloce
|
Squalificato
|
Ritirato
|
Non partito
|
Non qualificato
|
Solo prove/Terzo pilota
|
- Nino Vaccarella,
Il preside volante - la mia storia automobilistica
, Flaccovio (2003);
ISBN 88-7804-241-2