Illustrazione di due nani del 1895 di
Lorenz Frølich
per una edizione del XIX secolo della
Voluspa
I
nani
, nelle
mitologie
dei
popoli germanici
, sono creature che dimorano nei monti e nel sottosuolo, noti per essere grandi fabbri e minatori. Sono descritti simili ad umani tozzi e di dimensioni ridotte, sebbene alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi che possa essere uno sviluppo in epoche successive.
[1]
Il termine nano utilizzato nelle lingue romanze deriva dal
latino
nanus
, a sua volta proveniente dal
greco
ν?νο?
, col significato di "piccolo nel suo genere".
Il termine utilizzato nelle mitologie nordiche (
norreno
dvergr
, plurale
dvergar
) e nelle lingue germaniche moderne deriva dal
proto-germanico
*
đwergaz
,
[2]
, la cui origine e dibattuta. Alcuni studiosi lo fanno derivare dal
proto-indoeuropeo
*D?EUR ("danno"), altri dal *D?REUG?- ("ingannare") (notare come il norreno
draugr
significhi "spettro", mentre il tedesco "
traum
" e l'inglese
dream
"sogno").
Un'interessante teoria fa derivare il termine dalla radice proto-indoeuropea *D?WER- ≪porta≫.
[3]
In tal caso, come suggeriscono anche alcune
comparazioni
applicate alla
linguistica storica
, il termine germanico per nano significherebbe "guardiano della porta", nel senso di entita
psicopompa
e in generale associata alla morte,
[4]
ruolo conservato in alcuni miti tramandati
[5]
assieme al ruolo di spirito della natura (sotterranea).
Secondo altri studiosi,
*đwergaz
andrebbe inteso come "esseri demoniaci", osservando la vicinanza al
sanscrito
dhvar?s
, termine indicante una sorta di demoni femminili.
[1]
Altri ancora interpretano la parola come ≪ridotto, rattrappito≫, relazionandola con l'antico persiano drwa- "minuscolo" (nel senso anche di "deforme"), o con il lettone drugti "ridursi".
[6]
Nella
mitologia norrena
sono descritti come esseri legati alla terra, con una tale abilita quali fabbri e orefici da poter realizzare manufatti straordinari, in grado di conferire agli oggetti portentosi poteri magici.
Potevano anche avere il ruolo di spiriti della natura, similmente agli
elfi
della luce (
Liosalfar
), il che puo suggerire il motivo per cui acquisirono il nome di elfi neri (
Svartalfar
), sebbene quest'ultimi due termini sono presenti solo nella
Edda in prosa
e nei testi successivi basati su di essa.
[7]
Al pari di divinita minori, i nani
Norðri
,
Suðri
,
Austri
e
Vestri
avevano il compito
cosmogologico
di sostenere i quattro
punti cardinali
.
Nyi
e
Niði
governano rispettivamente la
luna
crescente e calante.
La loro dimora era il reame sotterraneo di
Nidavellir
, uno dei nove mondi legato, secondo la
cosmologia della mitologia norrena
, al Frassino del Mondo
Yggdrasill
.
Erano generalmente considerati egoisti, avidi e astuti. Erano i creatori della maggior parte degli artefatti degli dei, sia
Æsir
che
Vanir
. Tra le loro creazioni piu famose ci sono la lancia
Gungnir
e l'anello d'oro
Draupnir
di
Odino
, il martello
Mjollnir
di
Thor
, i capelli d'oro di
Sif
, il collare
Brisingamen
di
Freyja
ed anche la nave
Skiðblaðnir
di
Freyr
. I nani fabbricarono anche certi tipi di elmetti detti
huliðshjalmr
(elmetti nascondenti), o a volte un mantello, che potevano rendere chi li indossava invisibile.
Raffigurazione del nano
Andvari
nella pietra U 1163, tra le
pietre runiche di Sigfrido
, rinvenuta a Dravle,
Uppland
La generazione dei nani viene trattata nella
Voluspa
, parte dell'
Edda poetica
. Secondo essa, la stirpe dei nani si formo sotto terra, dove presero vita come
vermi
nella carne morta del
gigante
Ymir
.
Odino
ed i suoi fratelli
Vili
e
Ve
, riuniti in un consiglio, diedero a queste creature un aspetto antropomorfo e l'intelligenza.
I nani allora andarono ad abitare nella terra e nel fango, nonche nella pietra e fra le rocce:
(
NON
)
≪Þa gengu regin oll
a rokstola,
ginnheilog goð,
ok gættusk of þat,
hvart skyldi dverga
drottir skepja
or Brimis bloði
ok or Blains leggjum.≫
(
IT
)
≪Andarono allora gli dei tutti
ai troni del giudizio,
divinita santissime
e su questo deliberarono:
chi dovesse dei nani
le schiere foggiare
dal sangue di Brimir
e dagli ossi di Blainn
[8]
.≫
I nani presero dimora nella terra molle e nel fango, tra le pietre e le rocce.
Moðsognir
era il piu famoso tra loro, e un altro aveva nome
Durinn
.
(
NON
)
≪En þessir eru ok dvergar ok bua i steinum, en inir fyrri i moldu:
Draupnir, Dolgþvari,
Haur, Hugstari,
Hleðiolfr, Gloinn,
Dori, Ori,
Dufr, Andvari,
Heftifili,
Har, Sviarr.≫
(
IT
)
≪Anche questi erano nani e abitavano nelle rocce; quelli nominati per primi, invece, nel fango:
Draupnir, Dolgþvari,
Haur, Hugstari,
Hleðiolfr, Gloinn,
Dori, Ori,
Dufr, Andvari,
Heftifili,
Har, Sviarr.≫
L'origine dei nani secondo l'
Edda in prosa
differisce leggermente: essi si generarono dal sangue del gigante Ymir, non dalla sua carne morta.
Alvis
("tutto saggio") aveva stretto un patto con gli dei, in cambio delle armi che avrebbe fabbricato gli era stata promessa in sposa
Þruðr
, figlia di
Thor
. Thor progetto un piano per impedire ad Alvis di sposare sua figlia: gli disse che a causa della sua bassa statura avrebbe dovuto provare la sua saggezza. Alvis si disse d'accordo e Thor fece durare la prova fino al sorgere del sole, sicche Alvis rimase pietrificato
[9]
e Thrud non dovette sposarlo.
Andvari
viveva sotto una cascata ed aveva il potere di mutarsi in
luccio
a volonta. Possedeva un anello magico chiamato
Andvaranautr
, che lo manteneva ricco. Nella versione di
Richard Wagner
e conosciuto come
Alberich
.
Loki
lo catturo di sorpresa con una
rete
fornita da
Ran
e lo obbligo a consegnargli Andvaranautr ed il suo
oro
. Andvari getto una maledizione sull'anello in modo che distruggesse chiunque lo possedesse, conducendo (inevitabilmente) a molte sfortune.
Brokk
e
Sindri
sono due fratelli.
Loki
riusci ad ottenere i capelli di
Sif
,
Skiðblaðnir
la nave di
Freyr
,
Gungnir
la lancia di
Odino
forgiata dai figli di Ivaldi e scommise, mettendo in palio la propria testa, con Brokk che suo fratello Sindri non sarebbe riuscito a produrre oggetti di pari valore.
Sindri lavoro alla sua fornace mentre suo fratello pompava sui mantici, ma una mosca (a volte ritenuta Loki stesso) inizio a pungere Brokk cercando di fermarlo e di fargli rovinare gli oggetti.
Sindri riusci nell'impresa creando l'anello d'oro
Draupnir
, il cinghiale d'oro
Gullinbursti
ed il martello
Mjollnir
(anche se quest'ultimo con un'impugnatura piu piccola di quanto non avrebbe dovuto essere). Brokk vinse la scommessa, ma Loki non gli permise di prendergli la testa poiche cosi facendo avrebbe ferito il suo collo che non era incluso nella scommessa.
Durinn
era uno dei primi nani secondo la
Voluspa
.
Dvalin
era il signore dei nani ed uno dei piu potenti di essi, famoso principalmente per aver portato fra i nani le
rune
. Egli aveva anche creato la parrucca d'oro di
Sif
,
Gungnir
la lancia di
Odino
,
Skiðblaðnir
la nave di
Freyr
, la spada magica
Tyrfing
e con l'aiuto di
Alfrik
,
Berling
e
Grer
Brisingamen
, l'incredibile collare di
Freyja
, (Freyja ripago i quattro artigiani con quattro notti nel suo letto).
Fjalarr
e suo fratello
Galarr
uccisero
Kvasir
e trasformarono il suo sangue nell'
idromele della poesia
che ispirava i poeti. Fjalarr e Galarr uccisero poi un
gigante
chiamato
Gillingr
, insieme con sua moglie, ma il loro figlio
Suttung
cerco i suoi genitori e minaccio i due fratelli che gli offrirono l'idromele magico. Suttung lo prese e lo nascose al centro di una montagna, dove lo sorveglio con sua figlia
Gunnloð
.
Odino
decise infine di ottenere l'idromele. Per un'intera estate lavoro al servizio di
Baugi
, un contadino fratello di Suttung, quindi chiese in cambio un singolo sorso di idromele. Baugi perforo la montagna, ma Odino cambio forma in serpente e si introdusse all'interno. Dentro Gunnloð stava di guardia ma si lascio convincere a lasciargli bere tre sorsi. Odino bevve tutto l'idromele, muto forma in aquila e scappo.
Raffigurazione di un nano
J. R. R. Tolkien
era un ottimo filologo, pertanto si presume conoscesse il "catalogo dei nani" attestato nei testi norreni. I tredici nani che fanno visita a
Bilbo Baggins
, all'inizio de
Lo Hobbit
(1937),
Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur, Bombur e Thorin
, hanno nomi che derivano dalla versione del "catalogo" contenuta nell'
Edda in prosa
. Solo il primo nome,
Balin
, e stato inventato da Tolkien, gli altri li ritroviamo tutti:
Dvalinn, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oinn, Gloinn, Bifurr, Bafurr, Bomburr e Þorinn
. Si puo ancora aggiungere che il nano Thorin era chiamato "Scudodiquercia", ed e infatti questo il significato del nome di un altro dei nani eddici:
Eikinskjaldi
. Anche
Durin
, capostipite dei nani Lunghebarbe, si ispira probabilmente nel nome al norreno
Durinn
.
Anche
Gandalf
, lo
stregone
che giunge a casa di Bilbo assieme alla numerosa compagnia, deriva il suo nome da quello del nano
Gandalfr
, che significa "elfo incantatore" (in
norreno
gandr
e parola legata alle pratiche magiche e incantatorie).
C.S. Lewis
ha citato i nani numerose volte durante le sue
Cronache di Narnia
.
Aslan
li defini "figli della terra" (nello stesso modo in cui gli umani venivano chiamati figli di
Adamo
ed
Eva
), ed erano molto noti per la loro capacita di forgiare utensili ed armamenti. Ne
Il nipote del mago
, essi vennero creati insieme ai Fauni, ai Satiri, alle Driadi e alle Naiadi e forgiarono le corone dei primi re e regine del
Regno di Narnia
. Durante il Lungo Inverno ed il regno della regina
Jadis
, i nani neri si schierarono con la regina. Ne
L'ultima battaglia
, i nani nel pieno del disordine sociale dovuto all'affare del Falso Aslan, decisero di continuare come gruppo etnico indipendente dissociandosi dal resto dei Narniani.
Accanto a questi esseri mitici e leggendari, le credenze e gli usi dei popoli hanno sempre riservato un posto particolare anche agli uomini nani (per il fenomeno biologico del
nanismo
), in ogni tempo ricercati come esseri propizi, allevati con cura; nelle corti antiche svolgono il ruolo di
nani di corte
e formano il trastullo dei sovrani e dei grandi personaggi. Spesso i bambini erano rinchiusi in casse speciali (γλωττ?κομα) perche crescessero sproporzionati e potessero cosi essere venduti a caro prezzo. In Roma erano ricercati soprattutto dalle matrone che seguendo un uso venuto dalla Grecia e dalla Ionia, li tenevano presso di se come buffoni. Tiberio ne ammise uno alla sua mensa, accordandogli liberta di parola; Domiziano ne raccolse un buon numero per una schiera di gladiatori. Nel Medioevo e in seguito, questi minuscoli uomini compaiono di nuovo nelle corti, a sollazzo dei principi e delle dame. I primi Spagnoli che arrivarono al Messico, ne trovarono nel palazzo di Montezuma.
[10]
- ^
a
b
Simek 2007
, pp. 67-68
.
- ^
Orel (2003:81).
- ^
I - DVERGAR, I NANI
, su
Bifrost
.
URL consultato il 21 luglio 2019
.
- ^
Russell Poole,
Haraldr harfagri Halfdanarson, Snæfriðardrapa 1
, in
Poetry from the Kings’ Sagas 1: From Mythical Times to c. 1035. Skaldic Poetry of the Scandinavian Middle Ages
, Diana Whaley, Brepols, 2012, p. 68.
≪there is evidence for the association of dwarfs with death in early Scandinavian religion (Reichborn-Kjennerud 1934a, 282, 288)≫
- ^
Si veda il mito di
Sveigðir
.
- ^
Isnardi 1991
.
- ^
Terry Gunnell,
How Elvish were the Alfar?
, in Andrew Wawn, Graham Johnson e John Walter (a cura di),
Constructing Nations, Reconstructing Myth: Essays in Honour of T. A. Shippey
,
Making the Middle Ages
, n. 9, Turnhout, Brepols, 2007, p. 111?30.
- ^
Entrambi gli epiteti Brimir e Blainn si pensa che siano riferiti a
Ymir
- ^
Il tramutarsi in pietra una volta esposti al sole era una caratteristica del
troll
, creatura con cui condivide col nano l'affinita alla terra, tuttavia
corpus
mitologico piu antico troll puo essere inteso come sinonimo o variante di
J?tunn
.
- ^
NANO - Treccani
, su
Treccani
.
URL consultato il 14 marzo 2024
.
- Fonti primarie
- Fonti moderne