Molto rumore per nulla
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Commedia
in cinque atti
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Claudio accusa Ero
di
Marcus Stone
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Autore
| William Shakespeare
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Titolo originale
| Much Ado About Nothing
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Lingua originale
|
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Genere
| Tragicommedia
,
Teatro elisabettiano
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Composto nel
| 1598
-
1599
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Prima assoluta
| Tra il
1599
ed il
1600
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Personaggi
|
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- Don Pedro, principe di Aragona
- Don Giovanni, suo fratello
- Benedetto, giovane padovano
- Claudio, giovane fiorentino
- Leonato, governatore di Messina
- Antonio, suo fratello
- Baldassarre, del seguito di Don Pedro
- Borraccio, Corrado: del seguito di Don Giovanni
- Frate Francesco
- Carruba (
Dogberry
), ufficiale della pace
- Sorba (
Verges
), caporale rionale
- Un chierico
- Un ragazzo
- Ero, figlia di Leonato
- Beatrice
, nipote di Leonato
- Orsola, Margherita: damigelle di compagnia di Ero
- Messi, Musici, Guardie, alcuni Gentiluomini
[1]
[2]
|
Trasposizioni operistiche
| Beatrice et Benedict
,
opera-comique
in due atti di
Hector Berlioz
del
1862
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Riduzioni cinematografiche
| Vedi l'
apposita sezione
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Manuale
|
Molto rumore per nulla
(titolo originale in
lingua inglese
:
Much Ado About Nothing
) e una
commedia
teatrale
scritta da
William Shakespeare
tra l'estate del
1598
e la primavera del
1599
, ambientata a
Messina
.
Considerata a lungo
commedia romantica
per i temi amorosi e per la struttura ricca di elementi
farseschi
e giocosi, l'opera rientra a pieno titolo nel novero delle
tragicommedie
[3]
, nelle quali l'elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico, qui rappresentato dalla finta morte di una delle protagoniste, la bella Ero, e dal complotto ordito da Don Juan per tentare di sviare la storia dal lieto fine cui tuttavia volge.
Commedia breve e brillante, e stata fortunata sul versante della rappresentazione teatrale, restando nei secoli una delle commedie di Shakespeare piu conosciute e portate sulle scene. L'efficacia della
macchina teatrale
e stata riconosciuta come tecnicamente magistrale, anche nei suoi aspetti secondari e nei particolari apparentemente insignificanti, dalla quasi unanimita della critica
[4]
.
La
locuzione
"molto rumore per nulla" e entrata nel
gergo
comune, ben al di fuori della
sfera anglofona
, come
frase d'autore
per indicare un'esagerazione o un'assurdita riferita ad un fatto del tutto trascurabile o inconsistente
[5]
.
L'opera si divide in cinque atti:
- il primo e formato da 3 scene;
- il secondo e formato da 3 scene;
- il terzo e formato da 5 scene;
- il quarto e formato da 2 scene;
- il quinto e formato da 4 scene.
Ad aprire la commedia e l'arrivo del principe Pedro d'
Aragona
a
Messina
, di ritorno da non ben identificate imprese d'armi. A casa del suo vecchio amico Leonato la notizia e annunciata da un messaggero, dando l'occasione a
Beatrice
, nipote di Leonato, di chiedere in modo sarcastico notizie di Benedetto di Padova, al seguito del principe. Leonato ci informa che costui e la nipote sono impegnati da anni in una schermaglia fatta di battibecchi e prese in giro.
Il principe giunge a casa di Leonato, accompagnato da Benedetto, dal giovane conte fiorentino Claudio e dal fratello dell'aragonese, Don Juan, in passato rinnegato dal principe, che viene comunque ricevuto benevolmente dal padrone di casa. Uno dei favoriti di Don Pedro, il giovane Claudio, si innamora della figlia di Leonato, Ero, cugina di Beatrice e donna virtuosa. Nel contempo si assiste alla prima delle argute schermaglie tra Beatrice e Benedetto, entrambi sprezzanti le gioie dell'amore. Rimasti soli, Claudio chiede un parere sulla bella Ero a Benedetto che si pronuncia in maniera caustica e priva di possibili fraintendimenti:
(
EN
)
≪Why, i' faith, methinks she's too low for a high praise, too brown for a fair praise, and too little for a great praise; only this commendation I can afford her, that were she other than she is, she were unhandsome, and being no other but as she is, I do not like her.≫
(
IT
)
≪Allora, per la verita, mi sembra troppo bassa per un'alta lode, troppo scura per una chiara lode, e troppo piccola per una grande lode. Solo questo posso riconoscerle di buono, che se fosse diversa da com'e, non sarebbe bella, e che, essendo com'e, non mi piace≫
Claudio si confida con Don Pedro che giura che lo aiutera nel conquistare Ero. Borraccio, braccio destro del perfido Don Juan, spia la conversazione e riferisce tutto al suo signore, il quale ordisce con lui e l'altro sgherro Corrado un modo per mandare all'aria l'unione tra i due.
Ellen Terry
nel ruolo di
Beatrice
Il secondo atto si apre con una serie di equivoci e inganni, sia in buona fede non voluti che tramati in modo oscuro e malvagio. Organizzato alla corte un ballo in maschera, i partecipanti giocano, mascherati, gli uni con gli altri: Beatrice confessa il suo dissapore nei confronti di Benedetto ad un ignoto avventore mascherato, che si rivela essere lo stesso Benedetto, costretto a essere di nuovo il bersaglio delle sue frecciate avvelenate.
Don Juan finge di scambiare Claudio per Benedetto e gli instilla il sospetto che Ero non sia la virtuosa ragazza che egli crede: Don Pedro starebbe infatti corteggiandola, con la scusa di mettere in buona luce il giovane Claudio agli occhi di lei. Claudio, ingenuamente, cade nel primo dei tranelli orchestrati a suo danno. Chiarito l'equivoco, Leonato approva il matrimonio, che sembra definito e destinato a celebrarsi a distanza di pochi giorni. Da uno scambio di battute tra i partecipanti si capisce che il malanimo fra Beatrice e Benedetto e forse frutto di una precedente passione, finita male tra i due, risalente a tre anni prima.
Nel frattempo Don Juan mette a punto il suo piano: fara assistere Claudio e Don Pedro ad un incontro amoroso tra Borraccio e Margherita, dama di compagnia di Ero
[6]
. L'oscurita della notte e alcuni stratagemmi faranno si che i due scambino la dama per la promessa sposa, rovinandone la reputazione. Intanto un farsesco complotto, ordito dal principe Pedro, mira a far cadere Benedetto e Beatrice l'uno nelle braccia dell'altra. Don Pedro, Leonato e Claudio, fingendo di non accorgersi della presenza dell'amico padovano, millantano una struggente passione della donna nei confronti di un tale sprezzante uomo qual e Benedetto, il quale, colpito dalla rivelazione e dalla considerazione che gli altri hanno di lui, decide di mettere da parte la diffidenza che prova per il sesso femminile ricambiando l'amore di Beatrice. Cosi canta Baldassarre, in una canzone poi divenuta celebre:
(
EN
)
≪Sigh no more, ladies, sigh nor more;
Men were deceivers ever;
One foot in sea and one on shore,
To one thing constant never;
Then sigh not so,
But let them go,
And be you blithe and bonny;
Converting all your sounds of woe
Into hey nonny, nonny.≫
(
IT
)
≪Dame gentili non piu sospiri;
tutti gli amanti sono incostanti;
un piede in terra un altro in mare,
non sospirate, fateli andare.
E in ogni guisa fra giochi e risa
mutate l’intimo vostro rovello
in un ironico bel ritornello.
Trallerallera, trallalalla.≫
Il terzo atto conclude la serie di inganni, preparandone i risultati piu inattesi.
Anche Ero e le sue dame, Margherita ed Orsola, tendono un tranello simile a Beatrice: fingendo di ignorare la sua presenza nel giardino dove passeggiano, le fanno credere che la stizza di Benedetto sia dovuta all'impossibilita di vedere il suo amore ricambiato. Beatrice cede alle lusinghe dell'amore e giura di addomesticare il suo cuore selvaggio a lui. Don Juan, da parte sua, con la complicita dei suoi sgherri, riesce a screditare Ero agli occhi di Claudio, inscenando il finto incontro amoroso tra Borraccio ed Ero, impersonata inconsapevolmente da Margherita. Borraccio e Corrado, compiuta la malefatta, si aggirano ubriachi per le strade di Messina, raccontandosi cio che avevano appena compiuto. Una sgangherata pattuglia di guardie, capitanata dal bislacco Carruba, cui fa da spalla il non meno scemo Sorba, cattura i servi di Don Juan e fa un resoconto, per bocca dei due, a Leonato riguardo all'arresto di due strani individui. Leonato, impegnato con i preparativi per il matrimonio della figlia, ne ordina l'interrogatorio.
Dogberry e Verges con la ronda in un'opera di
Robert Mitchell Meadows
(
1794
)
Nel quarto atto la vicenda si tinge di toni tragici.
Tutti i personaggi sono riuniti in chiesa per celebrare il matrimonio tra Ero e Claudio. Nel momento in cui frate Francesco formula la domanda di matrimonio, Claudio ripudia pubblicamente Ero, accusandola di
lussuria
. Il colpo e forte ed Ero, incapace di difendersi, vista la credibile testimonianza di Don Pedro, presente al suo incontro amoroso con Borraccio, sviene e viene creduta morta. Inutilmente Beatrice tenta di difenderla: la donna rimane inascoltata, intenta a piangere le sventure dell'amata cugina da tutti creduta ormai morta.
Rimasti soli in scena i componenti della corte di Messina, Leonato maledice la figlia per la sua dissolutezza, ma frate Francesco difende la ragazza ed organizza uno stratagemma per dimostrarne l'innocenza. Claudio, infatti, credendo morta Ero per la sua crudele accusa, sempre piu roso dai rimorsi arrivera al punto di perdonarle l'accaduto. I familiari di Ero si ritirano e Beatrice rimane a lamentarsi della sorte della cugina con Benedetto. In un momento di slancio, i due si confessano il reciproco amore ma Benedetto, secondo il volere di Beatrice, che sa che in realta Ero e ancora viva, per dimostrarlo dovra uccidere Claudio. Avviene intanto contemporaneamente l'interrogatorio del bislacco Carruba, che riesce ad ottenere le confessioni di Corrado e Borraccio sull'inganno perpetrato ai danni di Ero.
Il quinto e ultimo atto costituisce la risoluzione del dramma e offre la soluzione ai molteplici 'errori' in cui sono incorsi i protagonisti.
Leonato e suo fratello Antonio fermano Don Pedro e Claudio sulla via della partenza da Messina per mettere in atto il loro piano: volano le accuse nei confronti del giovane fiorentino, a cui si somma la sfida a duello da parte di Benedetto per uccidere Claudio e guadagnarsi l'amore di Beatrice. Soggiungono Carruba e Sorba, con Corrado e Borraccio al seguito che svelano l'arcano: costretto alla confessione, Borraccio rivela di non aver mai tentato le virtu di Ero e che la donna con cui era stato visto era Margherita, dama di compagnia della creduta defunta donna.
Il pentimento sembra gia possedere Claudio che, in segno di rispetto, si reca con il principe Don Pedro in visita al sepolcro di lei, sul quale recita un
epitaffio
. Un giuramento fatto a Leonato servira a ripagare lo stesso della perdita della figlia: Claudio si impegna a sposare la fantomatica figlia di Antonio, che viene descritta come la copia di Ero.
Il momento del matrimonio arriva con la sposa che arriva mascherata come le sue dame. Lo svelamento avviene e Claudio puo riabbracciare Ero, creduta morta, con la quale puo coronare il suo sogno d'amore. Un messaggero giunge per informare che Don Juan, fuggito da Messina al peggiorare della situazione, e stato riacciuffato e imprigionato. Beatrice e Benedetto, quando tutti sono pronti per le nozze, ingaggiano l'ultimo duello di parole che si conclude con il loro fidanzamento ed il certo, prossimo, convolo al talamo nuziale.
La commedia si chiude con le danze ed i festeggiamenti del tanto atteso matrimonio tra Claudio ed Ero.
La commedia e debitrice di influenze letterarie assai disparate, ravvisabili soprattutto nella
novellistica
e nell'
epica
cinquecentesca
.
L'origine classica dell'intreccio si ritrova nel
lavoro
di
Caritone di Afrodisia
Il romanzo di Calliroe
, dove Calliroe, fanciulla
siracusana
creduta adultera dallo sposo Cherea, viene da lui presa a calci e creduta morta. L'evolversi della vicenda prosegue sviluppandosi in maniera differente, ma sia l'ambientazione in
Sicilia
che la relazione tra i due personaggi riportano alla mente le vicende di Claudio ed Ero.
L'edizione francese del 1559 delle novelle del Bandello
Nel testo si possono trovare molte scene ispirate ad opere italiane; il nucleo dell'intera commedia e riportabile ad una novella di
Matteo Bandello
, precisamente la XXII del primo libro delle
Novelle
dal titolo "
Narra il signor Scipione Attellano come il signor Timbreo di Cardona essendo col re Piero di Ragona in Messina s'innamora di Fenicia Lionata, e i varii e fortunevoli accidenti che avvennero prima che per moglie la prendesse
", dedicata alla Contessa Cecilia Gallerana Bergamina Salute e pubblicata nel
1554
. Shakespeare non lesse mai il testo originale ma si avvalse sicuramente delle traduzioni in
lingua francese
di
Pierre Boaistuau
e
Francois de Belleforest
[7]
.
Il racconto del Bandello narra di Piero di Ragona (
Pietro III d'Aragona
), monarca
spagnolo
di ritorno da affari d'armi nella citta di Messina per incontrare l'amico Lionato de' Lionati e la figlia, Fenicia, di cui si innamora Timbreo di Cardona, protetto del sovrano spagnolo.
Raggiunto l'accordo per le nozze, il cavaliere Girondo Olerio Valenziano, innamorato di Fenicia e desideroso di farne fallire le nozze, ordina a Timbreo di appostarsi nel pieno della notte vicino a casa di Lionato: qui, travestito un servitore da donna, Girondo inscena il tradimento di Fenicia. Timbreo rinuncia alle nozze e Fenicia, svenuta, viene creduta morta dal dolore. Rinvenuta, viene pianta da Timbreo e Girondo sul sepolcro: il primo si duole del gesto che valse la vita alla donna, il secondo confessa la sua colpa.
Il frontespizio del Quarto del 1600
Implorando perdono presso Lionato, questi ordina a Timbreo di sposare la donna che egli scegliera per lavare l'onta di cui si era coperta Fenicia per loro colpa. Timbreo in realta sposa proprio Fenicia credendola un'altra giovane di nome Lucilla.
Resosi palese il rimorso dei due uomini, la verita verra svelata e i due sposi saranno ricongiunti. Girondo, da parte sua, sposera Belfiore, la seconda figlia di Lionato.
La rielaborazione shakespeariana mantenne solo alcuni dei nomi originali (Don Pedro d'Aragona e ispirato al nobile Piero di Ragona mentre Leonato a Lionato de' Lionati) modificando gli altri ma, soprattutto, prese di pari passo l'intreccio sentimentale della novella riversandolo sulle vicende amorose di Ero e Claudio. Non e inoltre da escludere che il personaggio di Ero sia un tributo al poemetto di
Christopher Marlowe
Hero and Leander
, pubblicato nel
1598
.
All'
Orlando furioso
di
Ludovico Ariosto
(
1516
) si ispira probabilmente la figura di Margherita. Il canto V del poema, infatti, si incentra su Dalinda, dama della corte di
Scozia
, accompagnatrice di Ginevra, la bella principessa promessa sposa di
Ariodante
.
Il duca d'
Albania
,
[8]
Polinesso, desideroso di conquistare il cuore della donna ma spinto dalla brama di potere per la conquista di un ambito trono, chiede a Dalinda di vestire i panni della sua signora per esserle simile in tutto ed ingannare i di lui sensi, che avrebbero trovato cosi appagamento. Dalinda, per amore del duca, si presta inconsapevolmente ad un inganno: in realta Polinesso ha intenzione di far credere ad Ariodante di essere l'amante di Ginevra e, grazie al travestimento della ragazza, si fa spiare da Ariodante mentre si intrattengono, riuscendo a ingannare il promesso sposo.
Ginevra verra accusata di impudicizia ma verra alla fine scagionata dalle colpe attribuitele. Il lieto fine con tanto di balli e musiche, richiama la chiusura della commedia shakespeariana.
Il primo foglio del
First folio
del
1623
: tra i personaggi che entrano in scena e presente Innogen, moglie di Leonato, poi eliminata dalle successive trascrizioni
E probabile che anche nel caso dell'
Orlando furioso
Shakespeare non abbia letto la versione originale ma si sia affidato a delle traduzioni: la piu celebre era la recente versione di
John Harrington
del
1591
. Sappiamo che la traduzione ebbe ampia diffusione a Corte, ed e plausibile che possa essere giunta anche nelle mani del
drammaturgo
.
Un dramma perduto,
A History of Ariodante and Genevora
, venne poi portato in scena nel
1583
dai "Merchant Taylors' boys": questa potrebbe essere stata una fonte di ispirazione alternativa alla conoscenza diretta dell'opera ariostesca.
L'anno precedente, il
1590
, vide la pubblicazione un'opera
allegorica
in forma di
poema epico
che riprendeva, in parte, le vicende del V canto del capolavoro ariostesco. Si trattava di
The Faerie Queene
di
Edmund Spenser
: nel IV canto del II libro, infatti, e narrata la storia di Pryene che, indossate le vesti di Claribellaes, viene creduta tale dal protagonista che dovra per questo subire gravi conseguenze. Questa versione della vicenda si avvicina maggiormente agli accadimenti della commedia shakespeariana: mentre nel poema di Ariosto il narratore e la stessa Dalinda, nell'opera di Spenser chi racconta il fatto e colui che vive il dramma del tradimento come accade per il personaggio shakespeariano di Claudio.
Le schermaglie amorose di Benedetto e Beatrice sono inedite, e nel loro burrascoso rapporto risiede la forza della commedia: in parte, pero, esse sembrano avere un precedente letterario in
Il Cortegiano
di
Baldassarre Castiglione
, pubblicato nel
1528
e che aveva avuto grande successo e diffusione nelle corti
europee
, sia in lingua originale che in traduzione: la traduzione in lingua inglese era di Sir Thomas Hoby. I due personaggi che ispirarono gli eterni litiganti sono Gaspare Pallavicino ed Emilia Pia
[9]
. Non e da escludere che le allusioni della donna alle scarse capacita dell'uomo siano riconducibili al confronto con un modello maschile di nobiluomo presente nel testo di Castiglione, privato del suo significato politico.
Altre possibili influenze sono state individuate nella produzione drammaturgica
tedesca
, particolarmente in due piece: il
Die Schone Phaenicia
del
1595
di
Jakob Ayrer
(che fu traduttore delle opere di Shakespeare, ma i cui lavori vennero pubblicati postumi nel
1618
) ed il
Vincentius Ladislaus
del Duca di Brunswick del
1593
-
1594
[10]
. Poco chiari sono i collegamenti tra il lavoro shakespeariano e l'opera di Ayrer, per l'impossibilita di definire con certezza se le somiglianze sono da attribuirsi a una fonte comune non pervenutaci o chi dei due influenzo l'altro
[11]
.
Non si esclude che il dramma
Fedele and Fortunio
di
Anthony Munday
del
1585
, traduzione della commedia perduta
Il fedele
(
1576
) del
veneziano
Luigi Pasqualigo
, abbia fornito spunti per la commedia shakespeariana.
La commedia di Murray, incentrata sulla figura di quattro amanti che procedono per innamoramenti, accuse di tradimento e sentimenti non corrisposti, utilizza molte delle situazioni presenti in
Molto rumore per nulla
: ascolto di conversazioni altrui, persuasione sensuale, incontri clandestini, tranelli ma anche elementi magici.
Anche i lavori del drammaturgo
George Whetstone
furono di ispirazione al Bardo: se Shakespeare si ispiro all'
Heptameron
per
Misura per misura
, forse e in
The Rocke of Regards
(
1576
) che il ripudio di Ero sull'altare trova il suo precedente letterario.
La prima pubblicazione dell'opera si ebbe in un'edizione in quarto il 23 agosto
1600
[12]
ad opera di
Andrew Wise
e
William Aspley
, due editori inglesi, su stampa di
Valentine Simmes
. Con molta probabilita, la trascrizione avvenne dai cosiddetti "
foul papers
" (
it.
: "prime stesure manoscritte") del Bardo o dai ricordi degli attori. Dalla data di prima pubblicazione dell'opera e deducibile che la prima rappresentazione della commedia avvenne precedentemente a tale anno: la data di ingresso della commedia nello Stationers' Register, il registro per la regolamentazione delle stampe, corrisponde al 4 agosto
1600
[13]
.
La copertina del
First folio
Non si hanno, tuttavia, notizie di una precedente rappresentazione a quella avvenuta a corte nell'inverno del
1612
-
1613
, in occasione dei preparativi per il matrimonio tra
Federico V Elettore Palatino
ed
Elisabetta Stuart
, celebrato il 14 febbraio 1613. Presentata come
Much Adoe abowte Nothinge
entro con tale titolo nei repertori delle compagnie inglesi che talvolta la presentarono anche come
Benedicte and Betteris
[14]
.
Non si ebbero altre edizioni della commedia fino al
1623
, anno di stampa del
first folio
da parte di
John Heminges
e
Henry Condell
, due
attori
della
The Lord Chamberlain's Men
, la
compagnia teatrale
della quale Shakespeare era attore e drammaturgo. La stampa nel
second folio
si ebbe nel
1932
.
Much Ado About Nothing
ebbe la fortuna di essere tra i drammi presenti sia nel quarto che nel successivo
first folio
: cio ne permise la comparazione diretta da parte degli studiosi. La stampa del
first folio
, infatti, si differenzia dal quarto per la sostanziale mancanza di spazio, tanto da costringere la commedia a subire alcuni tagli delle didascalie sceniche ma soprattutto abbreviazioni dei vocaboli
[15]
. I rimaneggiamenti, sebbene non drastici, resero difficili le interpretazioni di alcuni passaggi dell'opera.
In particolare, poi, i nomi dei personaggi furono modificati da una stampa all'altra. Nel quarto del
1600
, gli sgangherati Carruba e Sorba (Dogberry e Verges), erano inizialmente indicati come "the maister Constable and the Headborough" e accompagnati dal nome degli attori, che erano
William Kempe
e
Richard Cowley
. La modifica dei nomi, che spesso nel
first folio
non appaiono scritti per esteso, ed il taglio di alcune didascalie di scena, resero il lavoro di comparazione tra le edizioni piu complicato. Anche Antonio, fratello di Leonato, figurava nel quarto solo come "Old" o "Brother", mentre vi e un personaggio che non trovera posto nelle trascrizioni successive: Innogen, la moglie di Leonato e madre di Ero
[16]
.
Da ricordare e che il titolo dell'opera, riportato come
Much adoe about Nothing
sia nel
first folio
che in quelli successivi, cambio nella forma attuale solo nel
fourth folio
del
1685
[17]
.
La citta di Messina nel
'600
, visibili le fortificazioni spagnole
La commedia si svolge a
Messina
, ma il contesto storico nel quale si situa la commedia non e ben delineato: dato il carattere giocoso dell'opera
[18]
, non e stata data una forte caratterizzazione reale all'ambientazione.
Nell'anno di composizione della commedia, databile tra il
1599
ed il
1600
, la
Sicilia
era sotto la dominazione
spagnola
: per questo motivo alcuni personaggi, piu precisamente Don Pedro ed il suo seguito, sono evidentemente di nazionalita spagnola e legati da rapporti di amicizia con il governatore di Messina rappresentato da Leonato. Si afferma come Don Pedro e i gentiluomini italiani al suo seguito siano appena giunti in Sicilia di ritorno da una battaglia, ma non ci viene fornita alcuna indicazione utile per una precisa connotazione dello spazio d'azione.
Ben piu esplicito al riguardo era stato
Bandello
nella novella, che indirettamente ha fatto da fonte all'opera, ambientandola al tempo dei
Vespri siciliani
e introducendo direttamente tra i personaggi la figura storica del re
Pietro III di Aragona
, chiamato dai siciliani per sbarazzarsi degli angioini.
≪Correndo gli anni di nostra salute MCCLXXXIII, i siciliani, non parendo loro di voler piu sofferire il dominio dei francesi, con inaudita crudelta quanti ne l'isola erano un giorno, ne l'ora del vespro, ammazzarono; che cosi per tutta l'isola era il tradimento ordinato. [...] Il re Piero di Ragona, avuto questo avviso, subito ne venne con l'armata e prese il dominio de l'isola, percio che papa Niccolo III a questo lo sospinse dicendogli che a lui, come a marito di Gostanza figliuola del re Manfredi, l'isola apparteneva.
[19]
≫
La scelta di Shakespeare di ambientare la commedia a Messina e stata molte volte argomento di discussione fra gli storici e gli intellettuali locali e non. Qualcuno sostiene addirittura che Shakespeare fosse
originario di Messina
.
, mentre altri affermano che lo scrittore abbia solo immaginato Messina senza mai vederla, fatto e che nessuno ha mai fornito prove inconfutabili per potere dimostrare nulla. Il dato certo e che all'epoca in cui fu scritta la commedia, Messina era una citta molto conosciuta all'estero, perche ricca, fiorente e politicamente importante.
Beatrice vista da
Franck Dicksee
Nonostante la tradizione teatrale abbia a lungo identificato in
Beatrice
e Benedetto i due protagonisti dell'opera,
Molto rumore per nulla
e una commedia corale, nella quale ogni personaggio occupa un posto importante.
I personaggi
[1]
che popolano la commedia sono di varia estrazione sociale, riconducibili tutti, ad eccezione dei bislacchi Carruba e Sorba (Dogberry e Verges), agli
ambienti curtensi
in cui il dramma e ambientato e nel quale le figure matriarcali sono del tutto assenti.
Come sottolinea Miola
[20]
, sebbene "
Molto rumore per nulla
" non abbia alcuna discendenza diretta da un preciso testo classico latino, la costruzione drammatica e le relazioni tra i personaggi risentono delle strutture della
Commedia nuova
di origine
greca
, poi adottate da
Plauto
e
Terenzio
, che arrivarono fino alla
Commedia dell'arte
.
La narrazione delle vicende del giovane nobile d'animo (Claudio, l'
adulescens
), innamorato della ragazza virtuosa (Ero, la
virgo
), che confessa il suo sentimento ad un cinico "servo" (Benedetto, che rappresenta il furbo
servus
), rispecchiano gli antichi intrecci delle commedie classiche: mentre, pero, Claudio e soprattutto Ero, sono fortemente tipizzati e caratterizzati per le loro virtu quasi come
maschere
, Benedetto invece, e il prototipo di
servitore
che diverra il protagonista scaltro e cervellotico de
Le furberie di Scapino
di
Moliere
.
Claudio
,
fiorentino
al seguito di Don Pedro d'Aragona, e in missione d'armi, dove si e distinto per destrezza e bravura. Ha stretto salda amicizia con Benedetto, al quale si accompagna. Il
nome
del personaggio (dal latino
claudus
/
claudius
, zoppo, claudicante) si adatta bene alla instabilita del suo carattere. Colpito dalla giovane Ero, se ne innamora immediatamente, salvo poi crederla altrettanto facilmente una traditrice. Giovane soldato inesperto della vita e incline alla gelosia, non ha il coraggio di dichiararsi in prima persona, demandando il compito al superiore Don Pedro, di cui si dimostra pero subito sospettoso.
L'attore
David Garrick
nei panni di Benedetto
Benedetto
(Benedick), giovane
padovano
anch'egli compagno d'armi degli
spagnoli
, si caratterizza come un
personaggio
fortemente
misogino
, polemico nei confronti dell'universo femminile e fortemente avverso alle smanie amorose. Nemico giurato del
matrimonio
, vede nel
sacramento
la fine della voglia di liberta mascolina. Palesa i suoi pensieri nel corso di illuminanti
monologhi
, come quello che introduce la terza scena del secondo atto. Da notare come il significato del suo nome,
benedetto
, abbia una corrispondenza ideale con quello della sua antagonista femminile Beatrice: "colei che rende felici", "che da felicita, gioia".
Don Pedro
,
principe d'Aragona
, e
Don Giovanni
(Don Juan), suo fratello, rappresentano rispettivamente il lato buono ed il lato malvagio di una stessa medaglia. Il primo, legato da una salda amicizia con Leonato, signore di
Messina
, si prodiga nell'intrecciar legami tra alcuni dei protagonisti (si pone come intermediario tra Claudio ed Ero ma anche tra Benedetto e Beatrice), il secondo tenta invece di distruggere l'amore tra i primi due. Detto "il bastardo", in passato ha meritato la sfiducia del fratello, da poco riconquistata, come ci svela Leonato al momento dell'accoglienza a palazzo. L'astio di Don Juan non si e pero placato.
Se
Don Juan
non volge le proprie attenzioni alla seconda coppia e solo perche la propria caratterizzazione di malvagio senza troppe inflessioni psicologiche non potrebbe reggere il contrasto con loro: inoltre, rappresentando il cattivo per antonomasia, i suoi tentativi si dirigono verso i protagonisti della commedia romantica, la cui distruzione del rapporto avrebbe dirette conseguenze sul fratello. In questo, Don Juan si fa precursore di altri due personaggi shakespeariani: il perfido Iago dell'
Otello
e il malevolo Edmund del
Re Lear
. Il nome richiama
Giovanni d'Inghilterra
, che ebbe reputazione di traditore e usurpatore, ma il probabile modello storico per il personaggio e
don Juan de Austria
, fratello "bastardo" di
Filippo II di Spagna
, vincitore della
Battaglia di Lepanto
ma assai poco fortunato nella scalata al potere.
Leonato
, il governatore di Messina padre di Ero, e zio di Beatrice, e legato a Don Pedro da una salda amicizia, che verra messa a dura prova dalle malefatte di Don Juan.
Beatrice
e la cugina Ero, esattamente come Benedetto e Claudio, sono personaggi dai caratteri molto differenti. Beatrice e il personaggio femminile che ha maggior spazio nella commedia, ed e in continua lotta verbale con Benedetto. Il suo astio sembra provenire da una passata relazione finita male con il giovane padovano. Nonostante non palesi mai chiaramente tale situazione passata, una battuta del II atto, scena I, fa intendere che ella abbia in passato dato il suo cuore a Benedetto, il quale l'avrebbe ricambiata con un rifiuto. Dipinta come sdegnosa, si rivela donna sagace ed intraprendente: come molti personaggi femminili shakespeariani, e l'unica ad opporre resistenza ai soprusi, come quando Claudio accusa la cugina. Desiderosa di vendetta anch'essa (come
Lady Macbeth
ed in passato come la
Medea
euripidea
) vorrebbe divenire uomo per poter reclamare giustizia.
Ero
(Hero), figlia di Leonato, e il secondo personaggio femminile maggiore della commedia. Il nome rimanda alla
mitologica
Ero amata da Leandro
. Ero e il simbolo delle virtu femminili, della grazia e della bellezza. Il suo candore e in realta fortemente caratterizzato come espediente di cui Shakespeare si serve unicamente per dare maggiore risalto al presunto
adulterio
di lei. Nel III atto, scena IV, si difende dalle battute maliziose di Margherita sul suo futuro sessuale con Claudio.
Margherita
(Margaret), insieme con Orsola (Ursula), entrambe damigelle di compagnia di Ero, e complice del tranello ordito alle spalle di Beatrice per farle credere di essere l'oggetto delle pene d'amore di Benedetto. Margherita sara anche involontariamente complice del piano di Don Juan, ma la sua innocenza sara prima confermata da Borraccio nella sua confessione e ribadita da Leonato nell'ultimo atto
[21]
.
Altri personaggi minori ma non secondari, sono comunque indispensabili allo svolgimento della trama assumendo la funzione di contrasto e di messa in rilievo delle caratterizzazioni dei personaggi maggiori.
Dogberry dipinto da
Henry Stacy Marks
.
Carruba
(Dogberry), accompagnato dalla fida spalla Sorba (Verges), che continuamente maltratta, e il capo delle guardie di
ronda
a Messina. Come altre volte, il nome originale scelto da Shakespeare per personaggi buffi e chiaramente allusivo. La corretta traduzione e infatti "bacca di cane", in riferimento ad un particolare tipo di frutto selvatico (probabilmente l'
uva spina
) tipico del bacino Mediterraneo. La sua estrazione sociale e inferiore a quella di altri personaggi: nel confronto con loro il linguaggio del poliziotto va incontro ad inevitabili papere linguistiche. Nonostante all'apparenza il personaggio sembri unicamente avere la funzione di animare la commedia per fornire uno spunto comico e parodistico, e invece per il suo impegno risolutivo nello scoprire i piani di Don Juan, che il "molto rumore" si quietera.
Quando si trova a dover descrivere un reato, Dogberry lo fa sotto forma di elenco numerato, disordinatamente, ripetendo piu volte gli stessi concetti con parole diverse. Se insultato, fa mettere ripetutamente a verbale l'insulto, per poi fregiarsene piu volte come di un titolo, con un inevitabile effetto comico.
Borraccio
(Borachio) e
Corrado
(Conrade), i due giovani sgherri al seguito di Don Juan, sono coloro che in una modalita buffonesca tenteranno di dare forma alle trame del padrone. . Verranno arrestati durante una gozzoviglia dalla guardia notturna e costretti a confessare le malefatte compiute (e da notare che il nome del primo in
lingua spagnola
significa "ubriacone", richiamando cosi la pratica del bere)
[22]
Ruoli minori completano il quadro d'insieme:
Antonio
, fratello di Leonato, difende l'onore di Ero. Grazie alla scena del ballo in maschera capiamo, vista l'intesa con
Orsola
, che questa e sicuramente una donna piu anziana rispetto all'altra dama, Margherita.
Baldassarre
(Balthazar), al seguito di Don Pedro, si diletta nel canto. In scena porta due canzoni:
Sigh no more
[23]
(Atto II, Scena III) e
Pardon, goddess of the night
(Atto V, Scena III).
Frate Francesco
(Friar Francis) compare unicamente nel IV atto per suggellare il matrimonio tra Ero e Claudio. Suggerisce l'idea di piangere per morta Ero, in modo da riabilitarne il nome. Nella sua figura si riconosce il frate Lorenzo di
Romeo e Giulietta
.
Innogen
, moglie di Leonato, e infine un personaggio di cui non sappiamo nulla, se non che partecipa alle scene di insieme. Eliminata dalle trascrizioni successive e priva di battute proprie, non e mai citata da nessun altro personaggio, cosa che rende impossibile ricostruire come Shakespeare la immagino.
Anna Cora Mowatt (1819-1870) nella parte di Beatrice
Molto rumore per nulla
e considerata una
tragicommedia
per la commistione di
generi
che la
trama
presenta. In realta, la sua lettura puo avvenire a piu livelli, proprio perche il genere e difficilmente identificabile. Va detto che la separazione tra
commedia
e
tragedia
, di stampo
aristotelico
, e difficilmente applicabile ai drammi di Shakespeare. Gia
Samuel Johnson
nel suo "
Preface to Shakespeare
" (1765) mise in discussione tale impostazione affermando come le combinazioni di gioia e dolore presenti nei drammi shakespeariani avessero tali e tante variazioni da impedirne una netta distinzione.
A lungo fu definita
commedia romantica
[24]
[25]
, poiche ne presenta alcune caratteristiche: in particolare nell'intreccio amoroso che lega Claudio ed Ero e nelle vicende che si susseguono per garantirne la felice unione. Anche la spiritosa schermaglia tra Benedetto e Beatrice, che si risolve nel fidanzamento tra i due, ha corrispondenze nella commedia romantica, sebbene sposti le convenzioni sceniche dell'amore e delle virtu, incarnati dalla coppia formata da Claudio ed Ero, su un piano piu strettamente materiale, presentando i pregi ed i difetti di due
personaggi
lontani dall'incarnare astratti idealismi.
Allo stesso tempo il
dramma
si presenta come
commedia giocosa
, perche il
copione
si sviluppa in una serie di fraintendimenti e di scherzi orditi alle spalle di Benedetto e Beatrice, vittime inconsapevoli delle giocose trame degli astanti alla corte di Messina. Sono infatti lo scherzo e l'inganno a giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo del
sub-plot
che ha come protagonisti i due eterni litiganti. Anche la finta morte di Ero potrebbe rientrare negli schemi della commedia giocosa in quanto mistificazione della realta per il raggiungimento di uno scopo nobile, ma Shakespeare fa precedere l'evento dall'ingresso dell'elemento
tragico
.
Quest'ultimo si ravvisa, infatti, nella messa a segno delle oscure trame di Don Juan, che causa il ripudio di Ero ad opera di Claudio, che la insulta. Non e solo in tale momento che l'asse del dramma si sposta dal
comico
alla parte piu propriamente tragica: durante il corso dell'intera piece, infatti, Don Juan e presentato come un malvagio a tutto tondo che non perde occasione, nei dialoghi con i suoi sgherri Corrado e Borraccio, di palesare la volonta di farsi portatore di rovina e morte.
A dimostrazione dell'organicita della commedia e della complementarita dei toni scuri e di quelli gioiosi, e facile riconoscere una funzione di necessita narrativa nei fatti tragici: e infatti nella tragedia che i personaggi di Beatrice e Benedetto riescono ad avvicinarsi, forzando i loro rispettivi caratteri. La trama, in questo modo, utilizzando gli incidenti di percorso, riesce a proseguire nella direzione prevista. Un'ulteriore notazione sulla permeabilita degli elementi tragici e comici riguarda il finale: lo svelamento di Ero e il seguente matrimonio non da luogo a una completa ed evidente ricomposizione. Claudio non si profonde in scuse, ne Ero accorda il suo perdono. La loro vicenda si conclude in modo repentino, senza dissipare del tutto l'amarezza del ripudio, scivolando infine sullo sfondo della piu gioiosa unione tra Benedetto e Beatrice.
Laura Hope Crews
e
John Drew
in un allestimento della commedia
La struttura dell'opera e contrassegnata da elementi narrativi speculari, come a voler mostrare, per ogni situazione e
personaggio
, l'esatto opposto
[26]
. Alle trame in buona fede di Don Pedro fanno da contraltare gli intrighi perfidi di Don Juan. Alle vicende amorose di Ero e Claudio si contrappongono quelle tra Beatrice e Benedetto in un doppio intreccio a chiasmo: il primo inizia sotto i migliori auspici e culmina con un rifiuto, il secondo parte dal rifiuto reciproco per evolversi nell'intesa amorosa.
Gia nel carattere tragicomico si evidenzia l'intreccio di generi, che potrebbe facilmente far volgere in tragedia la serie di eventi causati dal "molto rumore": e fondamentale come il susseguirsi degli stessi avvenga in base ad una serie di illusioni e mistificazioni della realta dei quali lo
spettatore
, grazie allo svelamento degli stessi da parte dei personaggi, e al corrente al contrario dei protagonisti. Proprio l'illusione, caratteristica di molte delle opere shakespeariane, e l'elemento su cui si basa
Molto rumore per nulla
; prima nel tentativo, andato a buon fine, di far innamorare Benedetto e Beatrice e poi nell'accettazione della finta morte di Ero. La scena del ballo in maschera del secondo atto, col trionfo di
maschere
e fraintendimenti, e esemplare della commedia degli errori.
Altri due intrecci chiastici sono ravvisabili, in misura pero minore rispetto al gioco delle due coppie principali, nella contrapposizione tra i personaggi che vivono alla corte di Leonato e gli esterni, come la ronda e i bislacchi Carruba e Sorba. Oltre ad essere definiti linguisticamente, con una proprieta di linguaggio differente dai residenti nel palazzo di
Messina
, nel loro rocambolesco comportamento si fanno latori della verita, facendo fallire i piani di Don Juan. Il secondo chiasmo e proprio nella contrapposizione, se vogliamo, tra due nuclei familiari, composti dalla corte di Messina e la famiglia di
Aragona
col suo seguito. Nonostante quest'ultima provochi un'alterazione dell'equilibrio della casa
siciliana
, Shakespeare non intacca l'onore della famiglia vestendo il protagonista malvagio dei panni di un "outsider": bastardo e rifiutato in passato dal fratello Don Pedro, del quale ha ottenuto il perdono.
Come gia accennato (e come sottolinea Nemi D'Agostino in una sua introduzione all'opera
[27]
), il percorso dei personaggi principali (e del proprio 'doppio') si evolve attraverso l'edificazione di realta immaginarie contrapposte, create dal "molto rumore", in un insieme paradigmatico dell'affannarsi umano intorno a questioni di poco conto. Tali costruzioni fittizie sono castelli di carte, destinati ad essere spazzati via in un attimo dalla
Fortuna
. L'
agnizione
finale permette ad un nuovo mondo di emergere, presupponendo per i personaggi l'inizio di una nuova esistenza maggiormente aderente alla realta.
Benedetto, che inizialmente appare come meno dotato di sensibilita rispetto a Claudio, si trova (in seguito al doppio inganno benevolo/malevolo ordito dai due principi) a intessere una vera e propria conversazione sentimentale con Beatrice, acconsentendo persino alla richiesta di una prova d'amore (il dover sfidare a duello l'amico). Al contrario Claudio dara libero sfogo alla sua
hybris
misogina, in un'apparente trasformazione radicale del personaggio da
primo amoroso
a sgradevole e infantile soldato punto sull'onore.
La romantica sposa Ero e Beatrice 'incapace d'amare' si ritroveranno anch'esse a parti invertite a fare i conti con opposti sentimenti.
Infine, il disvelamento della realta riportera un equilibrio. Emblematico dell'esito di questo percorso da un'illusione all'altra fino alla scoperta del mondo reale e il dialogo finale tra Benedetto e Beatrice: la ripresa dei reciproci punzecchiamenti verbali, ma questa volta con dolcezza, ci mostra la loro natura piu sincera, lontana tanto dall'iniziale disprezzo quanto dal successivo amoreggiare convenzionale.
Il linguaggio nella commedia shakespeariana quando si riferisce a personaggi di alto
rango
utilizza preferibilmente la versificazione a danno della prosa.
In questa commedia invece Claudio, Ero, Leonato e Frate Francesco, in virtu della posizione che ricoprono e della caratterizzazione dei personaggi, sono gli unici ad esprimersi sempre in versi, mentre Benedetto e Beatrice, pur essendo di condizione elevata, parlano per mezzo di un andamento prosastico che esprime e si adatta meglio al contenuto non certo aulico dei loro dialoghi.
Il personaggio di Carruba (Dogberry) e invece fortemente raffigurato per l'incapacita di esprimersi correttamente in
lingua inglese
: gli strafalcioni presenti nelle sue battute, infatti, infarciti da errori dovuti alla somiglianza
fonetica
tra
lemmi
che facilmente egli confonde, mostrano l'archetipo del futuro poliziotto onesto ma di estrazione sociale modesta, incapace di competere linguisticamente con gli appartenenti a una classe sociale differente dalla sua. Ogni tentativo di ingentilire i discorsi nei confronti di Leonato si tramuta, infatti, in una parentesi
comica
. L'incapacita di Carruba, tuttavia, si manifesta anche nei dialoghi con i suoi sottoposti: si puo facilmente dedurre che non solo il confronto con i nobili lo ridicolizzi, ma che l'autore abbia voluto inserire in lui una sorta di buffonesca natura, che lo rende di per se esilarante.
Don Juan e caratterizzato solitamente dall'utilizzo di frasi brevi.
Benedetto e Beatrice usano spesso
metafore
per esprimersi, come di norma nel teatro shakespeariano, e non mancano di caustica mordacita. Non rari sono i nomignoli con i quali si appellano: Mentre Beatrice si riferisce a Benedetto come "
Signior Mountanto
" (letteralmente,
Signor Stoccata
), Benedetto la saluta appellandola "
Lady Disdain
" (
Madama Sdegno
).
Non mancano, inoltre, metafore e doppi sensi a carattere
sessuale
che gravitano intorno all'intera commedia e che spesso sono presenti nelle opere di Shakespeare. Nell'atto III scena IV, nel corso di un dialogo tra Margherita ed Ero che si prepara per le nozze, quest'ultima afferma, discorrendo dell'abito da sposa:
(
EN
)
≪Hero: God give me joy to wear it! for my heart is exceeding heavy.
Margaret: 'Twill be heavier soon by the weight of a man.≫
(
IT
)
≪Ero: Dio mi dia la gioia di portarlo, perche ho un gran peso sul cuore.
Margherita: E presto vi aumentera, quel peso, con un uomo sopra.≫
I riferimenti alla futura perdita della verginita di Ero, in seguito al previsto matrimonio con Claudio, sono evidenti.
Gia il titolo della commedia, allude a doppi sensi: l'
omofonia
, non piu presente nella lingua inglese contemporanea, tra
Nothing
(trad.:
Niente
) e
Noting
(trad.:
Annotare
), sottolinea la presenza, nel corso dell'opera, di sfumature nel molto rumore generato per nessun motivo (l'adulterio di Ero non e infatti mai avvenuto) ma anche di molto rumore causato da maldicenze, spionaggi, confidenze sibilline
[28]
. Secondo alcune interpretazioni, inoltre, il titolo allude all'espressione vittoriana '
n "O-thing"
(
una cosa a forma di "o"
),
eufemismo
per indicare gli
organi genitali femminili
[29]
.
Ellen Terry
e
Henry Irving
nei ruoli di Beatrice e Benedetto
Mentre la prima rappresentazione della commedia ci e ignota, sappiamo che questa venne allestita una seconda volta per i preparativi del matrimonio tra
Elisabetta di Boemia
e
Federico V
. Nel
first folio
del
1623
sono riportate alcune indicazioni sceniche che ci hanno permesso di conoscere il nome di tre componenti della compagnia teatrale dei
Chamberlain's Men
, fautori dei primi allestimenti al
Globe Theatre
:
William Kempe
interpretava Dogberry,
Richard Cowley
la parte di Verges e, probabilmente,
Iacke Wilson
(Jack Wilson) interpretava la parte di Balthazar
[30]
. A Kempe, nel ruolo di Dogberry, successe poi
Robert Armin
[31]
.
La commedia riscosse immediato successo ed entro nei repertori delle compagnie di giro: la popolarita della stessa e testimoniata da una nota di
Leonard Digges
all'edizione dei poemi shakespeariani del
1640
che recita:
"
let but Beatrice
And Benedicke be seene, loe in a trice
The Cockpit, Galleries, Boxes, all are full.
"
Il commento e indicativo perche e la testimonianza dell'enorme affluenza di pubblico nel
Teatro Cockpit
di
Londra
per la rappresentazione della commedia.
Nel
1662
una versione firmata da
William D'Avenant
venne presentata al pubblico con il titolo
Law against Lovers
[32]
: non si trattava dell'edizione originale shakespeariana ma di un nuovo lavoro, costituito da una nuova piece che mischiava le trame di
Misura per misura
al
sub-plot
di
Molto rumore per nulla
consistente nelle schermaglie tra Benedetto e Beatrice. Un sessantennio dopo, nel
1737
, si produsse ad opera di
James Miller
, un altro lavoro derivato dall'originale shakespeariano:
The Universal Passion
, che mischiava stavolta le trame della commedia con quelle di
La Princesse d'Elide
di
Moliere
.
Qualche anno prima, nel
1721
, si ebbe l'edizione di
John Rich
al Lincoln's Inn Fields.
Nel corso del
'700
il grande attore
David Garrick
interpreto per 18 anni (dal
1748
al
1766
)
[33]
la parte di Benedetto ottenendo un grande successo.
Tra fine
1800
e inizio
1900
l'attrice
Ellen Terry
diede vita a una Beatrice straordinaria (accanto a
Henry Irving
nella parte di Benedetto), preceduta dall'interpretazione magistrale di
Helena Faucit
, attrice shakespeariana di lunga data.
Successivamente (dal
1930
) furono
John Gielgud
e
Peggy Ashcroft
a cimentarsi con Benedetto e Beatrice. La commedia resto nel repertorio di Gielgud e dell'
Old Vic
fino al
1959
.
Nel
1965
fu
Franco Zeffirelli
a mettere in scena la commedia, nello stesso teatro londinese Old Vic, con
Maggie Smith
nel ruolo di Beatrice e
Albert Finney
in quello di Don Pedro.
Nel
1976
fu
Judi Dench
a interpretare Beatrice e nel
1988
la stessa attrice fu regista della commedia nella quale diresse
Kenneth Branagh
, il quale successivamente decise di trarne un film.
Molto rumore per nulla
fu a sua volta di ispirazione per altri lavori teatrali: tra questi si ricorda
Il cortigiano danese
(The Dutch Courtezan) di
John Marston
del
1604
[34]
. Nel lavoro di Marston e evidente il riferimento al rapporto che intercorre tra Beatrice ed Ero e a quello tra Carruba e Sorba.
Il testo Shakespeariano, tradotto in
siciliano
,
Troppu trafficu ppi nenti
, da
Andrea Camilleri
e
Giuseppe Dipasquale
, pubblicato nel
2009
da Lombardi editore, e stato rappresentato con la regia dello stesso Dipasquale in prima nazionale il 5 settembre
2000
a
Catania
.
Delle numerose trasposizioni dell'opera teatrale, solo alcune di esse furono destinate alla distribuzione nelle sale
cinematografiche
: la maggior parte, infatti, furono destinate alla trasmissione
televisiva
.
- Much Ado About Nothing
, film
statunitense
del
1913
diretto da
Phillips Smalley
con la celebre
Pearl White
e
Chester Barnett
;
- Molto rumore per nulla
, film
britannico
per la televisione del
1937
diretto da
George More O'Ferrall
con
Margaretta Scott
e
Henry Oscar
;
- Molto rumore per nulla
, film statunitense del
1940
diretto da
Connie Rasinski
- Molto rumore per nulla
, film britannico per la televisione del
1967
diretto da
Alan Cooke
con
Frank Finlay
,
Maggie Smith
,
Derek Jacobi
,
Ronald Pickup
,
Michael Gambon
,
Robert Stephens
e
Christopher Timothy
. Nel cast tecnico figurava anche
Franco Zeffirelli
, che ne aveva diretto la regia teatrale.
- Molto rumore per nulla
(film 1973)
(
Mnogo shuma iz nichego
), film
russo
del
1973
diretto da
Samson Samsonov
- Molto rumore per nulla
, film britannico per la televisione del 1973 diretto da
Nick Havinga
con
Barnard Hughes
e
Sam Waterston
- Molto rumore per nulla
, film di produzione anglo-statunitense per la televisione del
1978
diretto da
Donald McWhinnie
con
Nigel Davenport
- Molto rumore per nulla
, film britannico per la televisione del
1984
diretto da
Stuart Burge
e prodotto per la
BBC
- Molto rumore per nulla
, film
canadese
per la televisione del
1987
diretto da
Peter Moss
- Molto rumore per nulla
, film di produzione anglo-statunitense del
1993
diretto e interpretato da
Kenneth Branagh
, con
Emma Thompson
,
Denzel Washington
,
Michael Keaton
,
Keanu Reeves
,
Robert Sean Leonard
,
Imelda Staunton
,
Phyllida Law
,
Richard Briers
e
Kate Beckinsale
. Il film ha collezionato diversi premi.
- Much Ado About Nothing
, film britannico per la televisione del
2005
diretto da
Brian Percival
e prodotto per la
BBC
. Nel cast artistico figuravano
Sarah Parish
,
Damian Lewis
e
Billie Piper
.
- Much Ado About Nothing
, film
statunitense
del
2012
diretto da
Joss Whedon
con protagonisti
Nathan Fillion
,
Clark Gregg
,
Amy Acker
,
Alexis Denisof
,
Reed Diamond
e
Fran Kranz
;
Hector Berlioz
si ispiro alla commedia per la sua
opera-comique
Beatrice et Benedict
, rappresentata per la prima volta nel
1862
.
Un album musicale della
power metal
band
tedesca
Gamma Ray
si intitola
Sigh No More
, tributo alla celebre canzone cantata da Baldassarre.
- ^
a
b
Per le traduzioni dei nomi dei personaggi si e fatto riferimento all'edizione di
William Shakespeare,
Molto rumore per nulla
, traduzione di Maura Del Serra, Roma, TEN, 1995.
. Per i nomi originali delle
dramatis personae
si faccia riferimento al paragrafo sui personaggi della voce.
- ^
In alcune versioni e presente anche il figlio di Antonio come personaggio muto. Cfr.
Personaggi
in
William Shakespeare,
Molto rumore per nulla
, traduzione di Maura Del Serra, Roma, TEN, 1995.
pag. 15.
- ^
William Shakespeare,
Molto rumore per nulla
, traduzione di Maura Del Serra, Roma, TEN, 1995.
Introduzione, pag. 7.
- ^
Algernon Swinburne
arrivo ad affermare che la commedia non aveva paragoni con altre opere; unica eccezione notevole al generale apprezzamento fu
George Bernard Shaw
, che nel
1898
defini
poveri e volgari
i principali dialoghi (in
Dramatic opinions and essays
.
, vol.2, p.418; poi in Edwin Wilson,
Shaw on Shakespeare: An Anthology of Bernard Shaw's Writings on the Plays and Productions of Shakespeare.
, New York 1961).
- ^
Mawson, C.O.S.
Roget's International Thesaurus
. 1922.
.
- ^
Il testo originale e qui poco chiaro. Nel II atto scena II, nella progettazione del piano, Borraccio dice a Don Juan:
(
EN
) "
They will scarcely believe this without trial: offer them instances, which shall bear no less likelihood than to see me at her chamber-window, hear me call Margaret Hero, hear Margaret term me Claudio
"
"
Difficilmente crederanno a cio senza prove: offritegliene, non ci sara niente di piu verosimile di vedere me alla sua [di Ero] finestra e sentirmi chiamare Margherita col nome di Ero e Margherita riferirsi a me come Claudio
".
In realta la seconda parte della frase non e corretta: se l'inganno prevedeva che Claudio e Don Pedro credessero in una relazione tra Ero e Borraccio, l'ignara Margherita avrebbe dovuto riferirsi a Borraccio chiamandolo con il suo vero nome, mentre si sarebbe sentita appellata come Ero in quanto avrebbe creduto quest'ultima la mira delle attenzioni sessuali di Borraccio. Probabilmente si tratta di una svista di Shakespeare. In alternativa si ipotizza che Margherita, alla fine della commedia scagionata da Borraccio stesso e quindi non complice dell'inganno, sarebbe stata indotta dallo sgherro di Don Juan a fingere una scena di passione tra Ero e Claudio come gioco sessuale. L'ipotesi e altrettanto plausibile perche la stessa Margherita, nel corso della commedia, si avvale di licenziosi doppi sensi pur essendo definita "giusta e virtuosa".
- ^
Francois de Belleforest,
Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes de Bandel, et mises en nostre langue francaise
, Paris, V. Sertemans, G. Robinot 1559. Tucker Brooke, tuttavia, nel saggio
Much Ado About Nothing: The Yale Shakespeare
, Yale University Press, New Haven 1917, presenta un'altra affascinante alternativa alla lettura dell'opera di Bandello in francese da parte di Shakespeare. Il 18 dicembre 1574, infatti, una commedia chiamata "
Theier matter of Panecia
" venne rappresentata da parte dei
Leicester's Men
: la Panecia protagonista potrebbe essere la Fenicia protagonista della novella del novellista italiano, ma non se ne ha certezza. Shakespeare, allora decenne, potrebbe aver assistito alla rappresentazione, ma la questione rimane solo una supposizione senza alcun riscontro storico ne documentale.
- ^
con "Albania" si fa riferimento non al
paese
situato sul
mare Adriatico
a nord della
Grecia
, ma a una regione settentrionale della Scozia. Il titolo di
Duca di Albany
fu storicamente attribuito, in diversi periodi, ai cadetti delle famiglie reali scozzesi e poi
britanniche
- ^
Mary Augusta Scott,
The Book of the Courtyer: A Possible Source of Benedick and Beatrice
in "PMLA", n. 4, vol. 16, pubblicato dalla Modern Language Association of America, 1901, pagg. 475-502.
- ^
Dall'articolo dell'enciclopedia Britannica
(archiviato dall'
url originale
il 13 luglio 2007)
.
del 1911 ma anche in Allison Gaw,
Is Shakespeare's Much Ado a Revised Earlier Play?
in "PMLA", n. 3, vol. 50, pubblicato dalla Modern Language Association of America, settembre 1935, pagg 715-738.
- ^
AA.VV.,
The Drama to 1642
, parte prima, in
The Cambridge History of English and American Literature
.
in 18 volumi, Vol. V, Bartleby.com, New York 2000
§2. His influence on German and Dutch Seventeenth Century Drama. XII. Shakespeare on the Continent. Vol. 5. The Drama to 1642, Part One. The Cambridge History of English and American Literature: An Encyclopedia in Eighteen Volumes. 1907–21
.
- ^
(
EN
)
Treasures in Full, Shakespeare quartos
, su
bl.uk
, British Library.
URL consultato il 16 maggio 2008
.
- ^
Il 4 agosto 1600
Molto rumore per nulla
fu inserita nello Stationers' Register insieme ai lavori scespiriani
Come vi piace
ed
Enrico V
e
Every Man in His Humour
di
Ben Jonson
. Il secondo ingresso nel registro della commedia e databile al 23 agosto dello stesso anno.
- ^
Frank Ernest Halliday,
A Shakespeare Companion, 1550-1950
, New York, Funk & Wagnalls, 1952, p. 426.
- ^
Un'analisi delle abbreviazioni e presente in Peter W. M. Blayney,
The First Folio of Shakespeare
, Folger Shakespeare Library, 1991, pagg. 13-14. Una copia anastatica del quarto del 1600 relativa alla commedia e la trascrizione del contenuto si puo invece trovare in E. K. Chambers,
William Shakespeare: A Study of Facts and Problems
, Vol. 1, Clarendon Press, Oxford 1930 pagg 384 e segg.
- ^
Si veda, a tal proposito,
il confronto
(archiviato dall'
url originale
l'8 maggio 2008)
.
tra il quarto ed il first folio.
- ^
Copia anastatica del fourth folio
(archiviato dall'
url originale
il 14 giugno 2008)
.
.
- ^
William Shakespeare,
Molto rumore per nulla
, Newton Compton Editori, Maura Del Serra,
Introduzione
- ^
Novelle (prima parte) - Novella XXII
- ^
Robert S. Miola,
Shakespeare and Classical Comedy: The Influence of Plautus and Terence
, Oxford, Clarendon Press, 1994, p. 80 e segg..
- ^
Al
personaggio
di Margherita e intitolato l'
omonimo satellite
naturale di
Urano
.
- ^
E. Cobham Brewer.
Dictionary of Phrase and Fable
.
.
1898.
- ^
Sigh no more
e uno dei brani tratti dalle
commedie scespiriane
piu celebri, piu volte musicato da orchestre e messo nei
repertori
. Un'analisi del pezzo e del suo utilizzo nel film di
Kenneth Branagh
Molto rumore per nulla
e in
"Sigh no more ladies" - the Song in Much Ado About Nothing: Shakespeare and Branagh Deliver Aural Pleasure
.
di Philippa Sheppard.
- ^
≪(
Molto rumore per nulla
)congenere alle altre tre "commedie romantiche" o tragicommedie coeve (
Il mercante di Venezia
,
Come vi piace
,
La dodicesima notte)
≫
.
- ^
≪E il caso di una delle commedie romantiche piu geniali di Shakespeare,
Molto rumore per nulla
≫
.
- ^
Franco Maresco, in
Shakespeare e dintorni: gli inizi del teatro moderno
, in AA.VV..
Storia del teatro moderno e contemporaneo
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Wikimedaglia