Un missile antinave
AGM-84 Harpoon
lanciato da un lanciatore
ASROC
da bordo dalla
fregata classe Knox
USS Badger (FF-1071)
Harpoon in versione lanciabile da sottomarino
Missile Penguin
Missile HN Gabriel
Missile Rb15
Missile SS-N-2 Styx
Missili AS-17 e AS-18
Missile Exocet AM39
Un
missile antinave
e un
missile
appositamente studiato per colpire
unita navali
di superficie. Con la definizione generica di missile si identifica un
ordigno
che sfrutta il principio del
razzo
per il suo movimento ed un
sistema di guida
per dirigersi sul
bersaglio
. Essendo specificatamente progettato per colpire e distruggere bersagli navali, i sistemi di guida sono sviluppati ad-hoc per tale scopo.
I primi ordigni guidati progettati per uso antinave non erano missili, mancando della propulsione a razzo: erano bombe plananti con sistema di guida tramite traguardo ottico ed invio dei comandi in radiofrequenza. Queste erano state progettate dai tedeschi durante la
seconda guerra mondiale
ed il loro utilizzo era previsto quale carico bellico da parte di bombardieri della
Luftwaffe
: fu proprio una bomba guidata di questo tipo (modello
FX-1400
detta "Fritz" sganciata da un
Dornier Do 217 K-2
) ad affondare la
corazzata
Roma
della
Regia Marina
quando tento di lasciare il porto della
Spezia
per non cadere in mani tedesche all'indomani dell'armistizio firmato dall'Italia l'
8 settembre 1943
.
Dopo la seconda guerra mondiale, lo studio di armi guidate antinave venne ripreso soprattutto dalla marina e dall'aviazione dell'
Unione Sovietica
, le quali cercavano un modo per attaccare (da lontano e senza esporsi troppo) le unita delle Task Forces dell'
US Navy
che erano protette dall'ombrello aereo fornito dalle portaerei americane. Questo porto allo sviluppo del concetto di "razzo guidato": ovvero di un'arma con sistema di guida per poter colpire le navi avversarie e dotata di motore a razzo o a reazione per poter essere lanciata da distanze superiori al raggio d'azione degli aerei imbarcati dell'epoca.
Il primo impiego operativo di un tale sistema d'arma si ebbe il 21 ottobre 1967, poco dopo la conclusione della
guerra dei Sei Giorni
tra
Israele
e gli stati mediorientali confinanti. In quell'occasione, una motovedetta lanciamissili
egiziana
classe Komar
fornita all'Egitto dall'URSS, lancio un missile antinave tipo "
SS-N 2A Styx
" di costruzione russa affondando il cacciatorpediniere
INS
Eilat
della marina israeliana. Da quel momento, vista l'efficacia di tali missili, anche i paesi occidentali si cominciarono ad interessare a questo tipo di armi, sviluppando a loro volta diversi modelli di missili antinave, sia superficie-superficie (lanciabili da navi o da postazioni terrestri con compiti di difesa costiera) sia aria-superficie (lanciabili da aerei o da elicotteri predisposti).
Attualmente, tali armi sono la minaccia principale per i vascelli di ogni tipologia, dal piccolo peschereccio all'incrociatore, e possono essere lanciate da innumerevoli piattaforme (rampe costiere, sottomarini, navi, aerei ed elicotteri).
I
missili da crociera
antinave sono armi guidate che eseguono un volo su sostentazione aerodinamica (alette e, in minor parte, l'effetto di sostentamento della fusoliera) per raggiungere un bersaglio navale, sia fisso che in movimento, inseguendolo con i sensori di bordo o con teleguida da parte del mezzo lanciatore. I missili antinave possono raggiungere pesi tra i 50 e i 6000 kg, con progetti che variano dai missili controcarri modificati (come nel caso dei missili
Hellfire
modificati come
RBS-17
dagli
svedesi
) ad armi, come i
BGM-109 TASM
, che sono una versione convenzionale di sistemi normalmente dedicati ad attacchi strategici con testata nucleare. Molti missili antinave sono
subsonici
, a medio o corto raggio, ma ve ne sono alcuni
supersonici
, come le armi sovietiche
AS-4
e
AS-6
, con prestazioni e gittata molto maggiori e di massa molto superiore.
Un missile antinave normale, l'
Harpoon
, ha una gittata di circa 120 km e una velocita di
Mach
0,8 - 0,9. La traiettoria di volo e radente al livello del mare, circa 10 ? 30 m, per sorprendere il bersaglio prima che esso si renda conto di essere in pericolo e reagisca. Il punto debole e l'accensione del
radar
di ricerca finale, che subentra al sistema di navigazione inerziale, e che serve per avvistare la nave, ma che rivela l'avvicinarsi del missile. Alcune armi sono dotate di sensori passivi, che possono consentire attacchi silenziosi, ma al prezzo di una certa difficolta in caso di maltempo. I sensori all'
infrarosso
sono anche piu piccoli ed economici dei
radar
di ricerca.
Un missile antinave puo essere programmato per seguire una determinata traiettoria (per mascherare il punto di lancio, oppure per evitare zone "critiche" od ancora per adeguarsi a diverse tipologie di attacco terminale, come attacchi con traiettorie verticali sul bersaglio od orizzontali per colpire in prossimita della linea di galleggiamento), puo volare a pochi metri dalla superficie marina (sea-skimming) ed e estremamente difficile da intercettare ed abbattere.
Nonostante tutto pero, la solidita intrinseca di molti progetti di ingegneria navale costringe un attaccante a dover mettere a segno numerosi colpi prima di poter affondare un'unita di superficie: colpendo al di sopra della linea di galleggiamento, i missili sono meno letali dei siluri che invece colpiscono le navi nella cosiddetta "opera viva".
La detonazione puo avvenire per contatto o per prossimita (anche se per bersagli navali si tende ovviamente a prediligere la detonazione a contatto o addirittura a tempo ritardato), mentre si puo programmare il software che gestisce l'apparato di ricerca e guida a bordo dell'ordigno per far impattare il missile contro determinati punti del bersaglio (ad esempio la poppa per immobilizzare l'apparato propulsivo come le eliche e l'apparato di manovra come il timone).
Oggi le difese piu efficaci contro un missile antinave si sono rivelate i falsi bersagli o le
contromisure elettroniche
: esistono anche dispositivi detti "hard-kill" costituiti da missili antimissile, cannoncini per la difesa di punto e cannoni con munizionamento "intelligente (come il pezzo da 76 mm Compatto costruito dalla
OTO Melara
) preposti alla difesa attiva tramite l'abbattimento del vettore, ma si sono dimostrati meno efficaci contro i missili antinave di ultima generazione a causa delle evoluzioni compiute nella fase terminale del volo da parte del missile stesso per evitare il proprio abbattimento. In ogni caso, l'utilizzo di esche elettroniche, falsi bersagli e contromisure elettroniche presuppongono preventivamente capacita non indifferenti di intelligence e di capacita tecnologiche specifiche in questo campo, per poter essere impiegate con successo.
In genere il bersaglio viene tracciato da un radar di ricerca situato nella testata del missile nell'ultima fase di navigazione (sistema detto "homing attivo"), alla quale precede generalmente una fase di crociera programmata, durante la quale l'ordigno segue una rotta di avvicinamento sulla base di dati elaborati dai sistemi della piattaforma di lancio.
Tra i principali missili antinave si ricordano l'
Harpoon
americano, il
Sea Eagle
inglese, l'
Exocet
francese, il
Kormoran
utilizzato dai velivoli
Tornado
italiani e tedeschi, il Teseo italiano derivato dall'italo-francese
OTOMAT
, il Sunburst, nonche la versione antinave del missile da crociera
Tomahawk
e il missile antinave tutto italiano
Marte Mk2
, oltre ai vari Sea Skua, Penguin e la versione da difesa costiera del missile Hellfire (normalmente missile anticarro di cui la Svezia ha acquistato una variante specifica per l'utilizzo antinave).
Il missile statunitense McDonnel-Douglas
Harpoon
e il piu diffuso dell'intera storia delle armi della categoria. Con oltre 6000 ordigni costruiti a meta degli anni novanta, dopo circa 20 anni di produzione, esso si e dimostrato certamente un successo, iniziando con le versioni aviolanciate per poi arrivare ad ogni altra piattaforma eccetto gli elicotteri, che pare non siano stati mai equipaggiati con tali armi. In genere le sue prestazioni sono dell'ordine dei 100 km di gittata, ma alcune versioni con carburante aggiuntivo sono arrivate a valori assai maggiori, grazie all'economia di funzionamento del motore turbogetto.
Il missile antinave Usa Harpoon e uno dei missili antinave piu efficaci al mondo, della stessa categoria dell'Exocet e del Teseo (anche se di quest'ultimo ha minore portata e maggiore flessibilita).
Ne esistono molte varianti tra le quali: Harpoon lanciato da nave, Harpoon lanciato da Aereo e SubHarpoon lanciato da sottomarini attraverso l'utilizzo di apposite capsule che ne permettono l'uscita dai natanti subacquei sfruttando i normali tubi lanciasiluri occidentali da 553 mm.
Anche il
BGM-109 Tomahawk
e stato impiegato in una versione antinave, chiamata TASM e dotata sostanzialmente dello stesso motore e dello stesso sistema di guida dell'Harpoon. Esso, essendo piu grosso, era anche piu lento dell'altro e non avendo un sistema di guida aggiornabile in volo sulla posizione della nave da attacco, era poco pratico nel caso di lancio contro navi a lunga gittata, che era la sua specialita, perche era nato come risposta ai missili antinave sovietici come gli SS-N 12, a loro volta nati per rispondere alla minaccia delle portaerei. Cosi venne tolto dalla linea e trasformato in versioni da attacco terrestre, piu richiesta. La gittata era di quasi 500 km.
I missili
Gabriel
sono stati tra i primi ad essere costruiti e usati in azione, soprattutto come risposta agli SS-N 2 Styx sovietici. Gli israeliani hanno costruito una serie di missili racchiusi in questa famiglia, con una serie di miglioramenti in gittata, sistemi di guida e di lancio, ora possibili anche ad aeroplani oltre che navi.
Solo una famiglia di missili antinave ha conteso agli Harpoon il dominio dei mercati se non anche dei mari, quella degli
Exocet
dell'Aerospatiale francese. Essi sono stati adattati anche al lancio da parte di elicotteri, ma il motore a razzo conferisce loro una minore gittata. Di recente ne e stata finalmente derivata una variante con
turbogetto
che in cambio di una maggiore complessita da una maggiore gittata, circa 3 volte maggiore (150
km
contro 60 km).
I norvegesi sono stati tra i primi a raggiungere l'obiettivo di realizzare un missile antinave, attorno al 1970. Il
Penguin
e un missile piccolo, con una testata da 113 kg ma soprattutto un sistema di guida infrarosso, perche quelli a guida radar attiva erano poco efficaci con lo sfondo dei fiordi norvegesi, e nonostante la vulnerabilita alle cattive condizioni meteo e stata utilizzata un'unita di guida termica, che ha reso anche assai piccoli e economici questi tipi di missili, tra i piu piccoli della categoria.
Il missile svedese
RBS-15
e un'arma di tipo moderno, con un motore a turbogetto, traiettoria a volo radente, attacco con unita radar di autoguida nella prua, testata di circa 200 kg. Un tipico missile occidentale degli anni ottanta, anche esportato in alcune nazioni.
I missili
SS-N 2 Styx
sono le armi sovietiche piu importanti e diffuse della categoria, con molti episodi di impiego reale in battaglia. I risultati dell'impiego di questo tipo di ordigno sono stati assai discontinui, dipendenti dal tipo di bersaglio, ma nell'ottobre 1967 affondo il cacciatorpediniere Eilat israeliano, causando uno shock per le marine mondiali.
I sovietici hanno sviluppato numerose armi antinave, tra gli ultimi tipi apparsi vi sono state anche realizzazioni di tipo medio, con gli
AS-17 Krypton
e
AS-18
aria-superficie, che hanno anche versioni antinave specifiche.
Brasile
Corea del Sud
Francia
Germania
Giappone
Israele
Italia
/
Francia
Norvegia
Russia
Svezia
Stati Uniti