Milano rovente
e un
film
del 1973, diretto da
Umberto Lenzi
.
Si tratta del primo
poliziottesco
diretto da Lenzi, in seguito considerato uno dei maestri del
genere
. Il film usci sulla scia del successo dell'ultimo film della trilogia del milieu
Il boss
, diretto da
Fernando Di Leo
.
Salvatore Cangemi e un siciliano trapiantato a
Milano
, proprietario di una societa di ortofrutta che e in realta una copertura alla sua vera attivita: lo sfruttamento della
prostituzione
.
Si sente il padrone assoluto di Milano, fino a quando non trova la sua migliore "ragazza" affogata nel suo club. L'omicidio e stato commesso da Roger Daverty, detto
Le Capitaine
, che vorrebbe mettersi in societa con lui per far spacciare droga dalle sue prostitute. Inizia cosi una guerra fra le due bande, in cui la
polizia
e solo spettatrice. La situazione e in stallo fin quando il
compare
di Cangemi gli consiglia di rivolgersi a Billy Barone, un boss
mafioso
italoamericano
da poco tornato in
Sicilia
. Il mafioso accetta, anche se i suoi metodi troppo "ragionati" non vanno bene a Cangemi. Ma alla fine danno i frutti e i mafiosi mettono il francese alle strette. A Cangemi questo pero non sembra piu interessare perche si e perdutamente innamorato di Jasmina, e compra una sontuosa villa in
Costa Azzurra
dove vanno a vivere insieme. Le folli spese che affronta per Jasmina fanno ritardare il pagamento delle percentuali, tanto che sia il francese che l'italoamericano se ne lamentano. Ma in realta Jasmina e solo una prostituta pagata dal francese per fare il doppio gioco. Cangemi se ne accorge e decide di scappare, ma a casa sua arriva la polizia che effettua una perquisizione e trova dell'
eroina
. Capisce che lo hanno incastrato, ma riesce comunque a fuggire; vuole uccidere il francese, ma lo trova gia morto. Viene infine ucciso da Billy Barone e dai suoi compari.
Distribuito nei cinema italiani il 23 febbraio
1973
,
Milano rovente
ha incassato complessivamente 631.702.000
lire
dell'epoca.
[1]