Michele De Marco
, noto anche con lo pseudonimo di
Ciardullo
(
Pedace
,
17 marzo
1884
?
Cosenza
,
10 marzo
1954
), e stato un
poeta
,
commediografo
e
giornalista
italiano
, autore di scritti in
dialetto calabrese
.
Michele De Marco, in arte "Ciardullo", nacque a Perito, una frazione di
Pedace
, in una famiglia appartenente alla locale
borghesia
intellettuale
. Ricevette i primi insegnamenti e un sostegno per l'attivita letteraria dal padre Vittorio e dallo zio Pietro. Suo padre Vittorio, di professione avvocato, scrisse versi libertini in
vernacolo
pubblicati con lo pseudonimo di Crautu Gervinu, e poeti sono anche i due figli di Ciardullo: Francesco (Ciccio) e Raffaele (Lulluzzo).
La sua preparazione letteraria e umanistica inizio nel collegio
italo
-
albanese
di
San Demetrio Corone
proseguendo poi nel liceo classico di
Cosenza
. Nel 1907, conseguita la laurea in
giurisprudenza
all'
universita di Urbino
con una tesi in diritto amministrativo, esercito dapprima la professione di
avvocato
. Il suo studio legale, sempre aperto alle istanze dei piu deboli e situato nel centro storico di
Cosenza
, nei pressi di Piazza Duomo, chiuse i battenti quando rifiuto la tessera del
Partito Nazionale Fascista
. Insegno poi lingua francese e italiano a Cosenza per lungo tempo; qui pote frequentare le massime autorita in campo letterario e artistico, che avevano spesso come punto di ritrovo lo storico caffe Renzelli.
Fu irriducibile
antifascista
e cerco di diffondere i valori di uguaglianza e di dignita sociale attraverso i giornali da lui fondati e diretti,
l'Ohe
e
Calabria Democratica
. Durante il periodo fascista collaboro con il giornale satirico
Fra' Nicola
fustigando in versi il
conformismo
e l'arretratezza della societa cosentina del periodo prebellico. Le pungenti satire contro l'ottusita e la violenza fascista sono tutt'oggi conosciute ed apprezzate.
Dopo la
seconda guerra mondiale
fu
sindaco
di Pedace di nomina
prefettizia
per volonta di
Pietro Mancini
(poi costituente e parlamentare socialista) e dei partiti antifascisti. L'atto di nomina a sindaco fu firmato, oltre che dal prefetto Mancini e da De Marco stesso, anche da
Cesare Curcio
(in rappresentanza del PCI) e Annunziato De Luca (In rappresentanza della DC).
Ciardullo riavvio la rinascita del paese e diede modo a un gruppo di giovani di mettere in vita una
compagnia teatrale
da lui diretta. Nel 1949 aderi al movimento pacifista
Partigiani della Pace
, partecipando, assieme a
Rita Pisano
, al Congresso di Parigi.
Si spense il 10 marzo 1954, a settant'anni, nella casa del figlio Pietro.
I funerali si svolsero nel
Duomo di Cosenza
due giorni dopo, alla presenza di una folla immensa arrivata da ogni angolo della provincia.
L’Accademia Ciardullo, diretta dal nipote Francesco, ha promosso il ≪Premio Letterario Michele De Marco ? Ciardullo≫. L'associazione MIDE "Michele De Marco" ha curato la redazione e la pubblicazione delle opere. Molti accademici, docenti e ricercatori universitari hanno rivolto a lui la propria attenzione scientifica.
Il Comune di
Cosenza
, oltre al mezzo busto in Piazza XXV Luglio, gli ha intitolato la Scuola Secondaria di Primo Grado “De Marco Ciardullo”.
Nel 2012 il
Comune di Roma
gli ha intitolato una strada.
I versi in dialetto furono raccolti nel 1940 in un volume con lo pseudonimo di "Ciardullo". Fu anche scrittore di
teatro
. Scrisse
drammi
,
farse
e
commedie
in
dialetto calabrese
, raccolti nel 1984 in volume da Antonio Piromalli. La sua produzione letteraria e molto vasta e spazia dalla
poesia
in dialetto al teatro, alla
satira
in lingua e al
giornalismo
.
Nel 1911 sposo Maria Aloisa Martire; dalla quale ebbe sei figli: Carmela, Pietro, Dora, Francesco, Teresa, Liliana. Essa pero scomparve prematuramente nel 1921.
Michele De Marco si risposo nel 1929 con la sorella della moglie defunta, Gilda Martire, e da lei ebbe un figlio.
- Le poesie
. Cosenza: Brenner, 1968 (edizione a cura di Antonio Piromalli. Pedace: MIDE, 1984)
- Il teatro
. A cura di Antonio Piromalli. Pedace: MIDE, 1984
- La satira
. A cura di Antonio Piromalli. Pedace: MIDE, 1984
- Lupi della Sila
. Cosenza: D. Chiappetta, 1931 (con disegni di Baratta. Cosenza: Barbieri, 1950)
- Poesie e teatro
. Cosenza: Casa del libro, 1968
- Statti tranquillu... nun cce pensare
. Cosenza: Casa del libro, 1968
- Antonio Piromalli
e Carmine Chiodo,
Antologia della letteratura calabrese
. Cosenza: Pellegrini Editore, 2000, p. 341,
ISBN 88-8101-073-9
,
ISBN 978-88-8101-073-8
(
on-line
)
- Luca Addante,
Cosenza e i cosentini: un volo lungo tre millenni
. Soveria Mannelli: Rubbettino Editore srl, 2001, pp. 59?60,
ISBN 88-498-0127-0
,
ISBN 9788849801279
(
on-line
)
- Cosenza nel pallone: Ciardullo, il tifoso poeta - Iacchite.blog