Meccanica classica

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Illustrazioni di meccanica in una enciclopedia del 1728.

Con il termine meccanica classica si intende generalmente, in fisica e in matematica , l'insieme delle teorie meccaniche , con i loro relativi formalismi , sviluppate fino alla fine del 1904 e comprese all'interno della fisica classica , escludendo quindi gli sviluppi della meccanica relativistica e della meccanica quantistica .

Essa descrive in modo sostanzialmente accurato gran parte dei fenomeni meccanici osservabili direttamente nella nostra vita quotidiana ed e applicabile ai corpi continui , a velocita non prossime alla velocita della luce e per dimensioni superiori a quelle atomiche o molecolari . Dove non sono valide queste ipotesi e necessario applicare teorie meccaniche differenti, che tengano conto delle caratteristiche del sistema in esame.

Formulazioni

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Abitualmente si individuano all'interno della meccanica classica due formulazioni ben distinguibili:

E bene osservare che le due formulazioni sono perfettamente equivalenti, dato che dall'una si puo dimostrare l'altra e viceversa; pur partendo da principi diversi, i principi di Newton nel primo caso e il principio di minima azione nel secondo, e utilizzando metodi matematici differenti, giungono a risultati identici dal punto di vista sperimentale.

Principio di relativita

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Lo stesso argomento in dettaglio: Principio di relativita .

Per qualsiasi formulazione della meccanica classica risulta indispensabile introdurre un principio di relativita. Nonostante esistano teorie piu generali, dotate di una validita piu estesa, per definire la meccanica classica e piu che sufficiente il principio di relativita enunciato nel 1639 da Galileo Galilei nel suo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo :

Principi di Newton

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Lo stesso argomento in dettaglio: Principi della dinamica .
Le prime due leggi dei Principia Mathematicae di Isaac Newton

La meccanica newtoniana si basa su tre principi fondamentali:

  • primo principio della dinamica (o principio di inerzia ): "In un sistema inerziale, un corpo libero, cioe non sottoposto ad alcuna interazione reale, mantiene il suo stato di moto rettilineo uniforme o di quiete finche non interviene una interazione reale esterna a variare tale moto". Il principio di inerzia e una diretta conseguenza del principio di relativita di Galileo, ma non e possibile dimostrare quest'ultimo a partire dal principio di inerzia.
  • secondo principio della dinamica : "Una forza impressa ad un corpo produce una variazione della sua quantita di moto nel verso della forza in maniera direttamente proporzionale alla forza applicata", cioe . Nel caso di masse costanti il secondo principio ha una formulazione ridotta, che e quella piu nota: "L'accelerazione di un corpo e direttamente proporzionale alla forza ad esso applicata", cioe [1] , dove la costante di proporzionalita tra la forza e l' accelerazione e proprio la massa inerziale del corpo;
  • terzo principio della dinamica : "In un sistema di riferimento inerziale, la quantita di moto e il momento angolare totale rispetto ad un polo fisso di un sistema materiale libero, cioe non sottoposto a forze esterne, si conservano". Da cio discende il principio di azione e reazione: "ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria, agente sulla stessa retta di applicazione", dove per "azione" s'intendono le forze e i momenti reali .

Questa non e l'unica formulazione possibile dei principi della meccanica newtoniana, ma ne esistono altre perfettamente equivalenti.

Principio di minima azione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Principio di minima azione .

In meccanica razionale, al posto dei tradizionali principi newtoniani, si definisce il principio di minima azione, noto anche come principio di azione stazionaria, che impone una condizione di tipo variazionale. Anche di quest'ultimo principio esistono molteplici definizioni, una di quelle piu utilizzate afferma che:

"Il moto naturale di un sistema e tale da minimizzare l'azione del sistema", dove l' azione risulta definita come:

dove e la funzione Lagrangiana , dipendente dalle coordinate generalizzate , dalle loro derivate temporali e dal tempo. Minimizzando questo funzionale si ottengono le equazioni del moto tramite le equazioni di Eulero-Lagrange .

Discipline della meccanica classica

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Tipi di equilibrio meccanico nella statica : (a) stabile, (b) instabile, (c) indifferente.
Piano inclinato con sfera in rotolamento, fenomeno studiato dalla dinamica

Discipline della meccanica newtoniana

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Le discipline della meccanica newtoniana sono:

Ciascuna disciplina puo essere studiata nell'ambito del punto materiale , di un sistema di punti, di un corpo rigido o un corpo continuo .

Discipline della meccanica razionale

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Altre discipline della meccanica classica

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  1. ^ Giulio Maltese, La storia di F = ma. La seconda legge del moto nel XVIII secolo , Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1992, ISBN   88-222-3990-3 .

Bibliografia

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Voci correlate

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Personaggi

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