Il
fiume
Marta
, chiamato anticamente
Larthe
, e l'unico
emissario
del
lago di Bolsena
; scorre nel
Lazio
, in
provincia di Viterbo
, nel territorio dei
comuni
di
Marta
,
Tuscania
e
Tarquinia
.
Lungo il corso del Marta sono presenti alcune
sorgenti
termali e, come
immissari
, da sinistra il
Fosso Capecchio
, e da destra i
torrenti
Fosso Catenaccio
[1]
e
Traponzo
.
La valle formata dal Marta e stata usata, fin dalla
preistoria
, come importante via di comunicazione e di
transumanza
.
Il Marta sfocia nel
mar Tirreno
, dopo un corso di circa 50
km
, nei pressi di
Tarquinia
; presso la
foce
sorgeva, anticamente, il
porto
etrusco
di
Martanum
.
Nel 2005 i fondali tra la foce del
torrente Arrone
e la foce del fiume Marta sono stati proposti come
siti di interesse comunitario
con il codice IT6000003
[2]
.
Sul fiume Marta e ancora presente un insediamento dell'epoca
etrusca
chiamato "La Cannara". Visitabile nel comune di
Marta (VT)
. Una fitta serie di canne era stata piantata sul passaggio del fiume per rallentare il flusso dei pesci e catturarli facilmente dal capanno sopra realizzato. Nel medioevo "La Cannara" divenne una peschiera (trappola per le anguille). La Cannara fu diretta proprieta del Papa di Roma.
[3]
La foce del fiume Marta e ad estuario