Mario Roveda
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![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6e/Mario_Roveda_I.jpg) |
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deputato
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Durata mandato
| 1948 –
1953
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Legislatura
| I
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Gruppo
parlamentare
| socialista
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Collegio
| Parma
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Sito istituzionale
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Dati generali
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Partito politico
| PSI
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Professione
| militare
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Mario Roveda
(
Piacenza
,
7 maggio
1889
?
Parma
,
19 agosto
1958
) e stato un
generale
,
partigiano
e
politico
italiano
, veterano della
prima guerra mondiale
e deputato nella
I legislatura della Repubblica Italiana
.
Arruolatosi nel
Regio Esercito
, dal 1911 inizio a frequentare come allievo la
Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria
di
Modena
, da cui usci come
sottotenente
assegnato all'
arma di fanteria
, corpo dei
bersaglieri
il 12 novembre
1911
, entrando in servizio nel
8º Reggimento bersaglieri
. Partecipo alla
grande guerra
sempre nelle file dell'8º Reggimento, venendo promosso dapprima
tenente
, e poi
capitano
, e decorato con una
Croce di guerra al valor militare
a Cadore, durante la ritirata sul Piave, dopo
Caporetto
, il 4 novembre 1917.
Dopo la fine del conflitto, promosso maggiore, presto servizio, quale insegnante presso la scuola di applicazione di fanteria a Parma, dal 15 novembre 1926 e dal 27 ottobre 1929 sino al 30 marzo 1930, rientrando nei ranghi dell'8º bersaglieri. Promosso, nel frattempo, tenente colonnello dal 30 dicembre 1928, transito al 4º bersaglieri, ottenendone il comando dal 1º settembre 1937, quando fu promosso
colonnello
. Quindi, dopo un periodo presso la difesa territoriale di Torino, Roveda dal 18 gennaio 1939 passo al comando del
231º Reggimento fanteria "Avellino"
di stanza a
Bolzano
.
Con l'entrata in guerra del
Regno d'Italia
, avvenuta il 10 giugno 1940, Roveda partecipo prima alla
battaglia delle Alpi Occidentali
e, dal gennaio 1941, alla
offensiva contro la Grecia
sul fronte albanese, ottenendo una medaglia d'argento al valor militare a Kurvelesh e permanendo quale truppa di occupazione ad
Atene
. Promosso generale di brigata il 1º luglio 1942, Roveda dal 1º agosto al 31 ottobre 1942, passo dapprima al comando della C brigata di fanteria di marcia a
Salerno
, unita preposta all'inquadramento dei complementi di fanteria oltremare, passo poi in Libia (dal 1º novembre) a prestare servizio presso DELEASE, per incarichi speciali, e quindi (dal 16 novembre seguente) presso il comando superiore delle Forze Armate della Libia. Rientrato in Italia poco prima della caduta di Tripoli, fu a disposizione della difesa territoriale di Milano.
All'atto della promulgazione dell'
armistizio
, l'8 settembre
1943
, si sottrasse alla cattura dei tedeschi e, da subito, s'impegno nella
Resistenza
con il nome di battaglia di "Strani". Entrato nella
12ª Brigata Garibaldi
operante sull'Appennino parmense, fu nominato responsabile del "comando piazza" di Reggio Emilia e, come tale, guido le formazioni partigiane della pianura reggiana fino al dicembre del
1944
, quando tutti i membri del Comando furono arrestati dalla polizia fascista. Roveda, ancora una volta, riusci ad evitare la cattura e a riparare in montagna. Gli fu quindi affidato il comando Nord-Emilia, dal quale dipendevano le formazioni partigiane delle province di Piacenza, Parma e Reggio.
Dopo la guerra, promosso generale di Divisione per meriti di guerra, Roveda resto in servizio attivo sino alla fine del 1947. L'anno dopo, assunta a Parma la presidenza del Comitato provinciale del
Fronte Democratico Popolare
, fu eletto deputato alla Camera per il
PSI
con circa 75.000 voti di preferenza, partecipando alla
I legislatura
dal 1º giugno 1948. Nel 1953, Roveda, che si era candidato alle elezioni per il Senato in una formazione di destra (
Alleanza Democratica Nazionale
), raccolse soltanto poche centinaia di voti.
Si ritiro a vita privata e si spense a Parma nel 1958, a 69 anni.
? Regio Decreto 24 febbraio 1939
[1]
- ^
Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia
n.230 del 2 ottobre 1939, pag.31.