La
Madonna di Piazza
e un dipinto a tempera su tavola di
Andrea del Verrocchio
e
Lorenzo di Credi
, databile al
1474
-
1486
circa e conservato nella
Cattedrale di San Zeno
a
Pistoia
.
Il dipinto per l'altare dell'oratorio della Madonna di Piazza, nel
Duomo di Pistoia
, venne commissionato nel
1474
ad
Andrea del Verrocchio
, in commemorazione del vescovo
Donato de' Medici
. L'opera venne realizzata a Firenze in due tronconi, con un largo impiego degli allievi di bottega, in particolare
Lorenzo di Credi
. La prima parte dell'opera, la piu consistente, venne eseguita entro il
1479
; il completamento venne invece deferito fino al
1485
, per via della lentezza del pagamento del lavoro. Fu completata solo nel
1486
.
Gli studiosi locali del XVIII secolo attribuirono l'opera a
Leonardo da Vinci
, basandosi anche su un'annotazione dell'artista su un foglio agli
Uffizi
, che ricorda come nel mese di "...bre" del
1478
avesse incominciato "due Vergine Marie", una delle quali e di solito indicata nella
Madonna del Garofano
. Oggi l'intervento di Leonardo all'opera e escluso, con l'eccezione di uno scomparto della predella, l'
Annunciazione
al
Louvre
, al quale corrisponde un disegno della testa della Vergine sicuramente autografo di Leonardo al
Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
(n. 438 E).
Il dipinto venne separato dalla predella in epoca imprecisata, che oggi si trova divisa in vari musei internazionali.
La pala e una
sacra conversazione
con la Madonna assisa in un trono marmoreo al centro, tra i santi
Giovanni Battista
a sinistra e
Donato
a destra (alcuni hanno proposto anche
Zeno da Verona
, ma l'identificazione e da scartare per la presenza di Donato anche nella predella e per il suo legame col vescovo Donato). L'impostazione e tradizionale, con un sereno digradare dei piani: dal pavimento prospettico (su cui si distende un prezioso tappeto orientale), fino al trono di Maria, dietro il quale sono fusi due motivi tipici per lo sfondo: il paesaggio e il muro con i vasi appoggiati e gli alberi affiorati. Per fare cio l'artista dipinse solo la trabeazione del muro, aprendo, in maniera piuttosto singolare, la parete alla veduta retrostante.
La predella era composta originariamente da tre scomparti, dipinti dagli allievi di Verrocchio e oggi divisa in piu musei. Sicuramente ne faceva parte il
San Donato e il gabelliere
, oggi al
Worcester Art Museum
di
Worcester
, attribuito a Lorenzo, e l'
Annunciazione
del Louvre, attribuita a Lorenzo o a
Leonardo
. Piu incerta e la presenza di uno o piu pannelli di
Pietro Perugino
, individuari nella
Nativita della Vergine
alla
Walker Art Gallery
di
Liverpool
e il
Miracolo della neve
a
Polesden Lacey
, presso
Guildford
nel
Surrey
.
Nel
San Donato e il gabelliere
, il vescovo appare a un esattore delle tasse ingiustamente accusato di furto, rivelando il nascondiglio in cui la sua defunta moglie aveva nascosto per prudenza i denari.
- Alessandro Chiapparelli,
Il Verrocchio e Lorenzo di Credi a Pistoia
(
PDF
), su
bollettinodarte.beniculturali.it
, Bollettino d'Arte del Ministero della Pubblica istruzione, Agosto 1925, 49-68.
URL consultato il 6 luglio 2019
.
- G. Dalli Regoli,
Lorenzo di Credi
, Firenze 1967
- Milena Magnano,
Leonardo
, collana
I Geni dell'arte
, Mondadori Arte, Milano 2007.
ISBN 978-88-370-6432-7