Molti moderni
macchinari per la produzione di carta
, comunemente chiamati
macchine da carta
(in lingua inglese
paper machines
) si basano sul principio della
Fourdrinier Machine
, che utilizza un
nastro trasportatore
realizzato con
fibre sintetiche
appositamente intrecciate e chiamato
tela
(originariamente in inglese
wire
cioe "filo", dato che un tempo era realizzato con fili di
bronzo
), dove una sospensione di fibre (in genere fibre di cellulosa di legno) viene drenata per creare il foglio di carta.
Dopo la sezione di formazione, il foglio umido passa attraverso una
pressa
allo scopo di essere compresso e quindi di allontanare l'acqua in eccesso, dopodiche raggiunge la sezione riscaldata di essiccazione.
Le macchine da carta hanno quattro settori operativi diversi:
- Sezione di formazione:
comunemente chiamata "zona umida" o
wet end
, dove la sospensione di fibre filtra attraverso una griglia per formare lunghi intrecci umidi.
- Sezione della pressa:
dove l'intreccio di fibre umide passa attraverso larghi cilindri che lo schiacciano ad alte pressioni per far uscire piu acqua possibile.
- Sezione di essiccamento:
dove il foglio appena ottenuto passa attraverso una serie di cilindri riscaldati a vapore e disposti a forma di serpentina. Il riscaldamento rimuove gli ultimi residui di acqua, facendo si che ne resti non piu del 6% della quantita inizialmente assorbita, un valore che normalmente si avrebbe anche se la carta fosse completamente secca ma conservata in una qualunque stanza a temperatura ambiente e pressione atmosferica.
- Sezione della calandra (
calender section
):
dove la carta cosi asciugata viene lisciata grazie ad alte compressioni.
I
macchinari
impiegati possono durare anche qualche decina di anni e periodicamente possono essere aggiornati o sostituiti nel caso si voglia incrementare la produzione o migliorare la qualita di un prodotto finito.