Una litografia del 1820
La
litografia
(dal
greco
λ?θο?,
lithos
, "pietra" e γρ?φειν,
graphein
, "scrivere") e una tecnica di
stampa
chimico-fisica delle
immagini
per lo piu
grafiche
; quando l'immagine da stampare e una
fotografia
impressa in una
pellicola
, si parla piu specificatamente di
fotolitografia
o, piu comunemente, di
fotolito
.
Il procedimento e basato sull'utilizzo di una “matrice” piana, che e una pietra calcarea: le parti stampanti e non stampanti sono poste sullo stesso piano. E per litografia si intende anche la riproduzione ottenuta con tale procedimento.
Inizialmente viene chiamata "stampa chimica su pietra", ma assunse ben presto la denominazione di "arte litografica" o, piu semplicemente, di litografia.
E possibile ricavare un certo numero di copie dalla “matrice” lavorata dalle mani dell’artista. Queste copie vengono chiamate “tiratura”, in genere un centinaio di esemplari che verranno poi numerati in basso a sinistra a margine del foglio e firmate in basso a destra, a matita entrambe le cose. Piu basso e il numero delle copie tirate, piu valore assumera la litografia.
E considerata la tecnica di stampa piu antica, ed e una vera opera dell’artista in quanto lavorata dallo stesso autore, che fu introdotta per far conoscere un artista in tempi in cui non esistevano altri mezzi di diffusione delle immagini se non i dipinti.
Esiste un vero e proprio collezionismo delle opere d’arte in serie, che talora raggiunge anche quotazioni elevate.
Il procedimento viene inventato nel
1796
dall'austriaco
Alois Senefelder
utilizzando una pietra proveniente dalle cave di
Solnhofen
, cittadina nelle vicinanze di
Monaco di Baviera
. Forse la scoperta fu casuale, ma e stata comunque preceduta da diversi studi e prove. In ogni caso, comincia ad essere utilizzata gia nel
1806
e conosce subito una rapida diffusione, tanto che nel
1818
apriranno a
Parigi
5 litografie e nel
1831
si parla di 59 stabilimenti. In Francia, Baviera e Russia sono gli stessi governi a sostenerne l'introduzione e lo sviluppo, presagendo le potenzialita commerciali della nuova attivita. Non cosi la Gran Bretagna che vieta persino l'importazione delle pietre "litografiche".
[1]
In Italia viene introdotta attorno al
1805
, a
Roma
, dal trentino G. Dall'Armi.
[2]
Dapprima veniva usata una macchina antenata della
stampa offset
, che in campo industriale si diffuse rapidamente e con cambiamenti anche sostanziali come la sostituzione della lastra in pietra con una di
zinco
, permettendo attorno al
1840
la costruzione delle prime macchine pianocilindriche. Il XIX secolo vede la diffusione della
pubblicita
, resa possibile dalla scoperta di tecniche grafiche che permettevano la produzione di immagini in maniera piu veloce e a basso costo, come successivamente accadde con la stampa offset.
Pietra per litografia disegnata al rovescio (sinistra) e risultante immagine stampata (destra).
Torchio litografico.
Archivio di pietre litografiche in Baviera.
Il principio e estremamente semplice: un particolare tipo di pietra, opportunamente levigata e quindi disegnata con una
matita
grassa, ha la peculiarita di trattenere nelle parti non disegnate (dette contrografismi) un sottile velo d'acqua, che il segno grasso (detto grafismo) invece respinge. Passando l'inchiostro sulla pietra cosi trattata, esso e respinto dalle parti inumidite e trattenuto dalle parti grasse. Al
torchio
, percio, il foglio di carta riceve solo l'inchiostro che si deposita sulle parti disegnate e non sulle altre.
La stampa litografica si basa sull'incompatibilita di alcuni inchiostri con l'
acqua
.
- La matrice, fatta di pietra calcarea, granulosa e costituita da carbonato di calcio, deve avere uno spessore che vada dai 6 ai 12 cm. Inoltre, la pietra deve essere compatta ed omogenea per evitare fratture sotto la pressione del torchio.
- La superficie della pietra va levigata con pomice, sabbia o, ancora meglio,
carborundum
, per togliere qualsiasi segno.
- Si disegna con una matita litografica o con dell'inchiostro litografico composti da sostanze grasse (l'inchiostro litografico e tipico per essere molto oleoso); infatti, il carbonato di calcio trattiene con facilita le sostanze grasse. Va ricordato che, sulla pietra, le immagini devono essere disegnate in modo speculare.
- Finito il disegno si spennella la pietra con un liquido a base di
acido nitrico
,
gomma arabica
acidificata e acqua. Per capire se tale liquido (chiamato "preparazione") ha un giusto grado di acidita, lo si spennella sul bordo della pietra. Se la reazione provoca molta schiuma vuol dire che e troppo forte: se viene usato cosi com'e il disegno ne risente. Se invece produce poca schiuma vuol dire che non e abbastanza forte. L'ideale sarebbe non molta schiuma e che sia persistente. La causa della reazione che si verifica e l'acido nitrico che trasforma tutte le parti non protette dall'inchiostro litografico, trasformando il carbonato di calcio in nitrato di calcio, sostanza idrofila.
- La stampa avviene dopo 24 ore dalla preparazione, mediante il torchio litografico, la matrice disegnata viene bagnata e poi inchiostrata con un rullo di caucciu.
- L'inchiostro aderisce dove c'e il disegno e viene respinto dalla pietra bagnata.
- Si mette il foglio di carta da stampare, si aggiungono altri fogli ed un cartone grassato e alla fine il tutto viene compresso.
- Ad operazione ultimata, il foglio viene tolto e fatto asciugare.
Senefelder
inventa anche il metodo autografico mediante il quale non si deve piu fare il disegno alla rovescia.
- litografia
, su
angelofalsone.com
, Angelo Falsone.
URL consultato il 29/05/2009
.
- Giorgio Fioravanti.
Il dizionario del grafico
. Bologna, Zanichelli, 1993.
ISBN 88-08-14116-0
.
- (
EN
)
Charles Joseph Hullmandel
,
The art of drawing on stone, giving a full explanation of the various styles, of the different methods to be employed to ensure success, and of the modes of correcting, as well as of the several causes of failure
, Londra, Hullmandel e Ackermann, 1824. Consultabile anche su
Google libri
.
- (
EN
)
lithography
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.
![Modifica su Wikidata](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/73/Blue_pencil.svg/10px-Blue_pencil.svg.png)
- disponibile per il download su Internet Archive
Verga, Giuseppe,
Trattato di litografia e moderne applicazioni
, Milano, 1923.
- disponibile per il download su Internet Archive
Doyen, Camillo, Trattato di litografia: storico, teorico, pratico ed economico, Torino, 1877.
- Edizione originale su libri.google.it
L'Arte della Litografia: o istruzione pratica contenente la ..., Volume 1 Di Alois Senefelder, Francesco Sicardi.
- Edizione originale su libri.google.it
L'Arte della Litografia: o istruzione pratica contenente la ..., Volume 2 Di Alois Senefelder, Francesco Sicardi.