Le
lingue goideliche
o
gaeliche
sono un ramo delle
lingue celtiche insulari
parlate nelle
Isole britanniche
.
Secondo
Ethnologue
le lingue goideliche sono attualmente parlate da circa mezzo milione di persone in
Scozia
ed in
Irlanda
.
Le
lingue celtiche
vengono tradizionalmente classificate in
continentali
e
insulari
; queste ultime sono a loro volta divise in lingue goideliche e
lingue brittoniche
.
Secondo
Ethnologue
, le lingue goideliche comprendono:
Tra il
III
e il
VI secolo
il goidelico fu portato dai
celti
d'
Irlanda
(conosciuti come
Scoti
dai
Romani
), che assimilarono i
Pitti
(che vivevano nell'area e che probabilmente parlavano una lingua brittonica).
Come risulta da alcune attestazioni, un tempo le lingue goideliche erano diffuse anche in
Europa
: in
Galizia
(in
Spagna
), in
Portogallo
, nell'area di
Marsiglia
e in quella delle sorgenti della
Senna
, in alcune zone della
Svizzera
e dell'
Austria
. L'unica forma scritta del goidelico e l'
Ogham
, utilizzato dal
IV
/
V secolo
al
XV
, soprattutto per sculture in pietra o legno.
La piu antica forma scritta di goidelico e l'
irlandese primitivo
, attestato in iscrizioni oghamiche di
IV secolo
.
L'
irlandese antico
fu invece utilizzato dal
VI
al
X secolo
sui margini dei
manoscritti
religiosi in
latino
. L'
irlandese medio
, antenato delle moderne lingue goideliche, fu invece usato nel linguaggio
letterario
irlandese e scozzese fino al
XVII secolo
e nei due paesi fino al
XVIII
. In seguito all'espansione coloniale e allo spopolamento forzato delle
Highlands scozzesi
(e ai conseguenti genocidi e pulizie etniche), il
gaelico scozzese
si diffuse anche in
Canada
(
Gaelico Canadese
),
Nuova Zelanda
ed in altre colonie.
Spesso chiamato irlandese classico, le forme scritte dell'
irlandese moderno
e del gaelico scozzese sono semplici modernizzazioni della lingua classica.
- Pierluigi Cuzzolin,
Le lingue celtiche
in
La formazione dell'Europa linguistica
, a cura di
Emanuele Banfi
, La Nuova Italia, Firenze 1993.