Lina Sotis

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Lina Sotis nel 1987 a Napoli

Lina Sotis ( Roma , 27 aprile 1944 ) e una giornalista e scrittrice italiana .

Lina Sotis nel giorno del suo matrimonio con Gian Marco Moratti , salutata dal padre di lui Angelo

Il padre, Gino Sotis ( 1902 - 1960 ), fu un noto avvocato matrimonialista, promotore nel dopoguerra del premio David di Donatello nonche del circolo culturale Open Gate e del Club internazionale del cinema .

Subito dopo il liceo, a diciotto anni, si sposa con Gian Marco Moratti , che aveva 8 anni piu di lei, nel settembre ( 1962 ); dopo le nozze si trasferisce a Milano . Dall'unione nascono due figli: Angelo e Francesca. Il matrimonio dura solo cinque anni e la coppia si separa nel 1967 .

Lina entra nel mondo del giornalismo collaborando alla nota rivista di moda Vogue . Prosegue quindi la carriera passando ad Amica , dove lavora come redattrice di moda, fino al 1974 , quando approda a Gioia . Nel 1975 e assunta al Corriere d'Informazione e dopo due anni diventa giornalista professionista. Il 1º ottobre 1978 passa al Corriere della Sera , prima donna a entrare nella redazione cronache [1] . Lo stesso giorno anche Ferruccio de Bortoli , proveniente come la Sotis dal Corriere d'Informazione , venne assunto al Corsera. Da allora il suo nome e legato a quello del quotidiano di via Solferino.

Redattrice di costume e societa, poi redattrice esperta (redattore esperto e una qualifica del Contratto Nazionale dei Giornalisti italiano) nel maggio 2009 e andata in pensione, ma continua a tenere la sua rubrica Qui Lina . Collabora anche con altre testate del gruppo Rizzoli tra cui Corriere Magazine e Amica . Nel 1982 esordisce nella letteratura con Bon Ton , manuale di saper vivere in societa che diverra in breve tempo un successo editoriale e un fenomeno di costume. Da allora ha scritto saggi e romanzi, pur senza eguagliare il successo del suo primo libro.

Dal 1993 e sposata in seconde nozze con l'urbanista Marco Romano.

Si considera credente ma non praticante [2] .

  1. ^ Mariano Sabatini, Ci metto la firma! La gavetta dei giornalisti famosi , Aliberti, 2009, ISBN 978-88-7424-449-2 , p. 41.
  2. ^ Lucio Giordano, Credo in Dio, ma non L'ho mai invocato, neppure quando ho rischiato di morire , in Dipiu , n. 42, 21 ottobre 2022, pp. 86-89.

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