Con il termine
libertinismo
si indicano comunemente tre fenomeni distinti:
- Libertinismo spirituale
: un movimento
settario
interno al
cristianesimo
, con riferimenti a
Gioacchino da Fiore
, presente alle origini e durante la
Riforma
, che sosteneva che ai salvati e impossibile peccare e che dunque ogni comportamento e lecito.
Calvino
sferzo con questo epiteto ingiurioso gli
anabattisti
.
[1]
- Libertinismo filosofico
o
libertinage erudit
: un
movimento
filosofico, caratterizzato dalla riscoperta del pensiero dello Scetticismo greco (
pirronismo
) e da una rivalutazione del pensiero di
Epicuro
, che specula unicamente su basi razionali rifiutando qualsiasi tipo di
Rivelazione
, e quindi rifiuta qualsiasi morale che anziche sulla Ragione e sulla "Legge di Natura" si basi su precetti rivelati di qualsiasi tipo.
- Libertinismo sessuale
: la caratterizzazione polemica da parte degli avversari del Libertinismo, cioe in genere di tutte le confessioni religiose, fu quella di descrivere il libertinismo come una teoria nata per giustificare le perversioni sessuali e l'immoralita.
[2]
Questa critica ebbe un buon successo, come dimostra il fatto che nel linguaggio corrente "libertino" oggi e usato prevalentemente con quest'ultimo significato. Questa "controffensiva" fu peraltro capace di dar vita a personaggi artistici di grande rilievo, come per esempio il
Don Giovanni
. Tipici esponenti furono
Giacomo Casanova
e il
Marchese de Sade
. Anche nell'uso comune la parola libertino e rimasta ad indicare un "donnaiolo" o una persona dai comportamenti trasgressivi.
Precursori del libertinismo possono essere considerate le correnti filosofiche di
cirenaici
,
epicurei
e
gnostici
carpocraziani
.
Il libertinismo filosofico propriamente detto ebbe tre fasi distinte:
- una fase medievale (caratterizzata dalla critica ai "tre impostori":
Mose
,
Gesu
,
Maometto
)
[3]
; personaggi noti per essere considerati "libertini", o "
eretici
ed
epicurei
" (associati all'
atomismo
antico) furono l'imperatore
Federico II di Svevia
, il poeta
Guido Cavalcanti
(che secondo i contemporanei era
ateo
) e molte celebri figure del movimento
ghibellino
(ricordate anche da
Dante
) come
Farinata degli Uberti
e
Cavalcante dei Cavalcanti
;
- una fase
rinascimentale
(
XVI
-
XVII secolo
) segnata da quello che
Giorgio Spini
ha definito "
Aristotelismo eretico
" (il quale sosteneva, come in
Cesare Cremonini
, che l'anima muore assieme al corpo
[4]
, e che ebbe seguaci soprattutto in Italia, ad esempio umanisti come
Lorenzo Valla
);
- infine una fase successiva alla
Controriforma
, che dopo l'annientamento per mano dell'
Inquisizione
dei nuclei di questa corrente di pensiero in
Italia
, fiori all'estero (soprattutto in
Francia
ed
Inghilterra
[5]
) nel XVII e XVIII secolo. Questa fase fu particolarmente importante perche il Libertinismo costitui il collegamento fra la speculazione razionalistica del Rinascimento e l'
Illuminismo
[6]
[7]
, anche se l'ancoramento ostinato all'
Aristotelismo
escluse il Libertinismo dalla nascita del
pensiero scientifico
moderno (si pensi solo all'opposizione di un
Antonio Rocco
al pensiero di
Galileo Galilei
); pensatori associati a questo periodo furono
Pierre Gassendi
e
Michel de Montaigne
.
[8]
Il termine "libertinismo" fu usato principalmente dagli avversari: infatti i diretti interessati o non si riconobbero come "scuola di pensiero" a se, o usarono termini piu generici come "
esprits forts
" ("spiriti forti", contrapposti agli "spiriti deboli" di coloro a cui la superstizione era necessaria per vivere) o, nel XVIII secolo, "libero pensiero" e "libero pensatore". Tuttavia alla fine della parabola del libertinismo,
[9]
in alcuni casi, specialmente in quello di
Sade
, il termine viene assunto orgogliosamente come blasone:
≪Si, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto cio che si puo concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto cio che ho concepito e non lo faro certamente mai. Sono un libertino, ma non sono un criminale ne un assassino.
[10]
≫
L'origine della parola e antica: risale alle
sette
del "
libero
spirito
" nate nel
XIII secolo
in
Italia
,
Francia
e
Germania
.
Il termine
libertino
deriva dall'
aggettivo
latino
libertinus
, che a sua volta deriva dal
sostantivo
libertus
, cioe "
liberto
", che presso i
Romani
significava "liberato dalla schiavitu"
[11]
[12]
Il
libertinus
in eta
repubblicana
indicava il figlio dello schiavo affrancato ma durante l'
Impero
i due termini coincidono. In particolare il diritto romano chiama
ingenuus
il figlio degli uomini liberi e
libertinus
il figlio dello schiavo liberato che pur essendo di condizione libera come l'ingenuus, veniva distinto per classe poiche la sua liberta era un'acquisizione recente e quindi sospetta e poco affidabile.
[13]
In origine, dalla presunta
profezia
, tratta da
Gioacchino da Fiore
, dell'avvento di un'
eta aurea
dello Spirito, queste sette traevano la credenza in una sorta di
panteismo
e consideravano lecito praticare una liberta di costumi, specie di quelli
sessuali
. La vita dell'
uomo
infatti e strettamente
naturale
e nella
natura
e la perfezione divina. Gli
istinti
non vanno frenati e non esiste
peccato
se ci si comporta seguendo le spinte naturali del
piacere
fisico.
[14]
L'idea del libertinismo sviluppatasi in Italia grazie a figure del
Rinascimento
come
Girolamo Cardano
,
Paracelso
e
Niccolo Machiavelli
[15]
(e piu avanti grazie a
Pierre Gassendi
), si basava:
Gli storici Jeremie Barthas e Luca Addante
[16]
hanno dimostrato come l'origine del termine in questo senso appaia in Italia nel primo Cinquecento, indicando inizialmente il partito "ultra-democratico" di Siena, sensibile alla predicazione di
Juan de Valdes
, che in alcuni individui (come Giulio Basalu) porto infine ad esiti pienamente "libertini", appunto.
Il termine e poi attestato con certezza nel 1525 circa per denominare quella che e definita come una "setta", a
Lilla
e a Parigi, diffusasi con la protezione dalla stessa sorella del re
Francesco I
:
Margherita d'Angouleme
.
[17]
Anche nella cupa e severa
Ginevra
comparvero i libertini, fortemente combattuti da
Calvino
con gli scritti e con il
rogo
.
[18]
Nei libertini di questo periodo sono evidenti i riflessi culturali del
Rinascimento
esaltante la naturalita dell'uomo con in piu un'interpretazione teologica della
redenzione
di
Cristo
che ha portato secondo loro ad un rinnovamento non solo dello
Spirito
ma anche del corpo dell'uomo. Con la redenzione del corpo di Cristo e stata restituita all'uomo anche la purezza della carne come ai tempi biblici dell'
Eden
di
Adamo
. Per questo ogni desiderio naturale non va represso moralisticamente ma soddisfatto per volonta di Cristo redentore.
[19]
Sempre in eta rinascimentale il termine libertino era usato per denigrare sette religiose come quella dell'olandese
David Joris
accusato di praticare una presunta "
anarchia
morale" rifacendosi ad un'interpretazione di
San Paolo
della "nuova alleanza" che si contrapponeva alla
legge mosaica
sostituendovi l'
amore
e la
grazia
.
[20]
Nel
Seicento
i nemici di questa corrente di pensiero non usano piu il termine
libertino
per indicare genericamente i sostenitori di costumi riprovevoli giustificati da motivazioni religiose, ma genericamente coloro che si sono allontanati dalla "vera fede" e che sono caduti nella "dissolutezza" morale.
Non sempre il termine veniva interpretato negativamente ma poteva anche significare "
esprit fort
", uno
spirito forte
[21]
: una mente che tendeva all'estremizzazione ma convinta delle sue posizioni.
Il termine
libertino
stava quindi ad indicare tre significati sia nel linguaggio comune che tra i filosofi:
- il libertino era un depravato;
- un
ateo
dedito solo ai piaceri del corpo;
- un filosofo
scettico
.
Una di queste definizioni non escludeva l'altra, anzi autori cristiani sostenevano come un comportamento licenzioso spesso portasse all'abbandono della fede e viceversa come un atteggiamento di critica o incredulita nei confronti della
Chiesa
fosse causa di depravazione morale.
Questa caratterizzazione e stata creata per nascondere l'esistenza del ben piu consistente fenomeno filosofico del "
libertinage erudit
" (libertinaggio erudito)
[22]
proprio di personaggi intellettualmente di rilievo, che avrebbe avuto grande importanza per lo sviluppo del Pensiero occidentale.
Cattolici
e
protestanti
sostenevano che la decadenza della morale e in particolare la sessualita senza regole era l'effetto della mancanza di fede.
La licenziosita morale veniva in genere riportata al
naturalismo metafisico
rinascimentale come gia si e detto, ma in particolare i cattolici accusavano la teoria della
predestinazione
calvinista come causa del comportamento libertino. Infatti, essi dicevano, se la salvezza o la dannazione dell'uomo dipendono dalla predestinazione divina che gia ha deciso del destino ultraterreno allora nulla servira e varra il comportamento dell'uomo per modificare quanto gia fissato; tanto vale peccare fortemente ("
pecca fortiter
") come diceva
Lutero
[23]
, perche solo chi cade nel fondo dell'abisso del peccato puo far rinascere la sua fede per risalire alla salvezza.
Ma invero anche la teoria della "facile devozione" dei
gesuiti
[24]
, antitetica a quella calvinista, poteva portare alla stessa conclusione. Ne troviamo un chiaro esempio nel
quietismo
italiano a proposito del processo di
Miguel de Molinos
condannato dal
Sant'Uffizio
nel
1682
: sosteneva l'eretico de Molino che se e vero che il nostro corpo da Adamo in poi e definitivamente preda del demonio, se
misticamente
e
asceticamente
liberiamo la nostra anima dalla carne allora nulla importera se questa finira di corrompersi con i piaceri terreni. L'anima rifugiatasi nella contemplazione sara ormai salva.
Si e sempre voluto sostenere un nesso tra libertinismo filosofico e quello morale per cui si attribuiva al primo la causa del secondo
[25]
e talora gli avversari della dottrina in questione usavano questa pretesa conseguenza morale per discreditarla.
[26]
In realta questo nesso causale non era nelle intenzioni di chi in origine aveva formulato quella dottrina ma piuttosto la si prendeva a pretesto per giustificare certi disinvolti comportamenti indirizzati al godimento
edonistico
dei piaceri carnali come quelli sessuali.
Un poeta popolare libertino
Ce monde icy n'est qu'une misere
Et l'autre n'est qu'une chimere
Bienhereux qui f...e qui boit
J'y vivray tousjour de la sorte,
Priant le bon Dieu qu'ainsi soit
Jusqu'a ce qu'un Diable m'emporte.
≪Questo mondo e una miseria, e l'altro non e che una chimera. Fortunato chi f… e beve. Io affidero la mia vita alla fortuna pregando il buon Dio che sia cosi fino alla fine quando un Diavolo mi trascini via.≫
[27]
In effetti questa concezione collegata alla religione era largamente diffusa nel libertinismo del
Seicento
che associava all'indifferenza religiosa il
nichilismo
morale: era questo un libertinismo popolare diffuso in
Francia
sia tra i
nobili
che tra i
borghesi
che lo praticavano non motivati da
anticlericalismo
ma piuttosto per generica indifferenza ai precetti della Chiesa.
I progressi della scienza ma soprattutto il disgusto per gli orrori di cui si erano macchiati sia i cattolici che i protestanti nelle
fanatiche
guerre di religione
, allontanavano sempre di piu dalla fede gli spiriti moderati e pacifici.
Naturalmente i libertini si opponevano ai tentativi d'ingerenza della Chiesa romana nel regno di Francia e questo puo spiegare il fatto che essi vennero in genere tollerati e non subirono persecuzioni in uno Stato, sostanzialmente
laico
, che applicava molto blandamente le leggi che punivano le offese alla religione come la
bestemmia
e l'
ateismo
.
Si diffondono in questo periodo in Francia testi d'intellettuali e letterati libertini che affermano di non credere tanto alla filosofia o alla scienza quanto al
buon senso
, che ci fa apprezzare le gioie della vita: essi si proclamano credenti ma lasciano ai
teologi
le questioni di
fede
che per loro rimangono misteri e che non ritengono debbano essere chiariti alla luce di una ragione debole e insufficiente. Del resto questi stessi motivi si erano presentati sia nei
mistici
medioevali
che nella
Riforma
che condannava duramente i tentativi della miserabile logica umana di penetrare le verita di fede.
Al contrario vi sono quelli che con stringenti argomentazioni razionali tratte dallo
scetticismo
concludono che l'unica verita e nella
Rivelazione
ma essi non hanno nessun interesse per le verita religiose per cui le affermazioni di fede dei libertini sembrano essere piu che altro strumenti per evitare persecuzioni e tribolazioni.
Il mondo dei libertini e molto variegato: tra di loro vi sono atei convinti come
Cyrano de Bergerac
che s'ispira alla filosofia di
Tommaso Campanella
da lui frequentato a Parigi, o quelli come
Pierre Gassendi
che credevano in Dio e nella vita eterna ma non si interessavano delle dispute teologiche.
Libertini furono nel 600 filosofi (tra questi l'italiano
Giulio Cesare Vanini
finito sul rogo a Tolosa), letterati, magistrati, uomini politici che agendo in segreto o in ristretti circoli aristocratici, con pubblicazioni anonime e clandestine cercarono d'influenzare il potere politico rimanendo nascosti alla pubblica opinione.
[28]
Il libertinismo filosofico erudito, che viene considerato come un periodo di congiunzione tra l'eta rinascimentale e l'
illuminismo
, puo essere inteso come il complesso delle dottrine degli "spiriti forti" o "liberi pensatori" del Seicento che, in Italia
[29]
Francia, Paesi Bassi e Germania, avanzavano un pensiero spregiudicato, spesso condannato dalle Chiese.
Il pensiero libertino tuttavia non e una dottrina organica, ma si distingue per alcuni temi centrali ricorrenti:
- la negazione dei miracoli e dell'immortalita dell'anima;
- la critica delle religioni nate dalla paura dell'uomo e strumento di potere politico;
- il
materialismo
e l'
atomismo
come spiegazione del mondo;
- la dottrina etica della
doppia verita
(cioe liberta spirituale ed insieme obbedienza alla morale sociale).
[30]
Pierre Bayle
(
1647
-
1706
) sostiene un deciso
scetticismo
tanto che, sia coloro che lo contestavano, che i suoi discepoli, considerarono ipocrite le sue professioni di credente. In realta egli di fronte al dilagante
razionalismo
illuministico
credette bene di rifugiarsi in quella che definiva la "
religione del cuore
".
La sua era una tipica posizione libertina che scetticamente contestava ogni tipo di giustificazione razionale delle verita cristiane e nello stesso tempo dichiarava in buona fede, sia pure superficialmente, la sua
fede cristiana
. Questo non basto a persuadere i suoi contemporanei che lo giudicarono sempre uno scettico anticristiano, sebbene egli sostenesse che anche un ateo puo avere una profonda vita
morale
e citava in primo luogo
Spinoza
.
Cosi, nonostante la sua sincera buona fede, non gli si credette, e dopo di lui, specie nel
Settecento
, il termine "libertino" venne definitivamente assimilato a quello di "depravato".
L'
abate
Pierre Gassend detto
Gassendi
(1592?1655) fu sempre considerato durante tutta la sua vita un buon sacerdote, rispettoso della ortodossia
cattolica
e scrupoloso nei suoi doveri spirituali, tanto che venne apprezzato persino dalla
Compagnia di Gesu
; era nello stesso tempo buon amico dei filosofi libertini del suo tempo.
[31]
Nelle
Exercitationes paradoxicae adversus Aristoteleos
(1624) egli inizia a configurare il suo pensiero filosofico con una critica distruttiva alla filosofia
aristotelica
ma in effetti, dichiarava lui stesso, la sua era una contestazione diretta alla
metafisica
in quanto tale che pretende di attingere verita assolute quando la conoscenza dell'uomo e inevitabilmente relativa. Lo stesso scetticismo egli esprimeva anche per le verita scientifiche e, sebbene egli sia stato il piu grande divulgatore delle scoperte
astronomiche
di
Galilei
, egli in effetti non aveva colto il sottofondo
matematico
delle scoperte galileiane e pensava invece che la
fisica
non fosse altro che una semplice constatazione di fatti naturali.
La fama di Gassendi nel Seicento si dovette soprattutto alla sua opera di autenticazione e di difesa del pensiero di
Epicuro
, falsificato da incrostazioni cristiane. Da questa base materialista egli quindi elaboro la sua dottrina fondata sulla pura e semplice conoscenza sensoriale, che non potra mai andare oltre i
fenomeni
per attingere la metafisica cosa in se. Nessuna verita religiosa potra essere sostenuta con argomentazioni razionali. I convincimenti metafisici e morali degli uomini variano a seconda delle
situazioni storiche
, delle
societa
, delle
zone geografiche
.
[32]
Era la stessa constatazione finale di
Cartesio
che insoddisfatto della cultura astratta ricevuta al rinomato collegio gesuita de La Fleche, era andato alla ricerca nel "gran libro del mondo" di principi universali tali da risolvere i problemi pratici dell'
esistenza
. Ma mentre Cartesio crede di trovare queste norme universali di comportamento nella scoperta nella sua stessa ragione delle regole del metodo che portano a verita assolute, Gassendi nega che possano esistere verita razionali definitive: solo la Rivelazione, per chi crede, puo soddisfare l'ansia di certezze dell'uomo.
Le tesi piu estreme dei libertini le troviamo nella teoria medievale dei "tre impostori": l'imperatore
Federico II
al
concilio di Lione
era stato accusato di aver scritto con la collaborazione del suo ministro
Pier delle Vigne
che: ≪Il mondo intero e stato ingannato da tre impostori,
Gesu Cristo
,
Mose
e
Maometto
, due dei quali sono morti nell'onore, mentre Gesu e morto in croce≫
[33]
Questa visione delle tre religioni verra riproposta espressamente in opere come
Theophrastus Redivivus
(1659) e il
De tribus impostoribus
(Trattato dei tre impostori) che fu pubblicato all'Aia dall'editore Levier nel 1719.
[34]
.
Nell'opera si afferma che Dio non esiste, gli uomini hanno creduto in Lui per il loro timore
superstizioso
e perche cosi fanno credere loro i potenti che si servono della religione come
instrumentum regni
; l'uomo si differenzia dagli animali solo per l'uso della parola e la stessa anima si riduce a parola. Ogni comportamento dell'uomo mira al piacere e percio l'unica regola dei rapporti sociali e quella che impone di
non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te
.
[35]
Il
De tribus impostoribus
finalmente pubblicava quello che nessuno aveva avuto modo di leggere perche probabilmente mai scritto:
≪[...] E fu con gli apporti dei libertini eruditi, di Hobbes e soprattutto di Spinoza che venne lievitando l’idea centrale di quel libro: che intanto, detestato e ricercato, dichiarato esistente senza essere visto, restava come avvolto nell’alone di quella che era la sua materia: l’impostura. Quando prese corpo in stampe e non in una ma in piu versioni, una in latino e una in francese, fu per opera delle correnti dell’Illuminismo radicale, decise a voltar pagina rispetto a una cultura elitaria che non riteneva il popolo capace di tollerare la verita.
[36]
[37]
≫
Oltre che da
Pierre Bayle
, dall'
empirismo
, dall'
illuminismo
e dalla riscoperta delle antiche filosofie dell'
atomismo
e dell'
edonismo
greco gia presente nel
Rinascimento
, e stato sottolineato che il punto di vista libertino piu radicale, fautore di una versione "immorale" della
doppia verita
, nonche il
libertinismo sessuale
britannico che fiorira poi nel Settecento con il
romanzo libertino
di personaggi come
de Sade
o filosofi come
Diderot
, e stato fortemente influenzato dalla filosofia semi-materialista di
Thomas Hobbes
[38]
, che fiori durante la
Restaurazione inglese
, in una versione estremizzata.
John Dryden
ad esempio ha attinto molte idee hobbesiane nelle proprie tragedie
[39]
, con personaggi che si ribellano contro la grettezza e l'ipocrisia in agguato dietro la facciata di onesta puritana e gli standard della morale borghese. Allo stesso modo discepolo ideale, ma
nichilista
, e piu
pessimista
del "maestro", fu
John Wilmot, conte di Rochester
.
La filosofia libertina con il suo carattere volutamente
antisistematico
rimane difficile da definire nei suoi contorni precisi. Essa e piuttosto una dottrina che mira negativamente a distruggere le false convinzioni umane sulla metafisica, sulla pretesa assolutezza delle scienze mettendo in evidenza la precarieta delle opinioni umane relative e transitorie.
I libertini si rifacevano ai grandi pensatori del passato e del Rinascimento, pur ritenendosi svincolati dall'eredita della tradizione filosofica; il loro stesso antiaristotelismo era diretto non tanto alla filosofia aristotelica quanto a metterne in discussione la concezione della scienza che ancora dominava nel '600.
Al libertinismo va riportata la definitiva crisi della
filosofia scolastica
e il diffondersi dell'indifferenza religiosa nei confronti della autorita della gerarchia ecclesiastica bersagliata spesso dalla satira di letterati e commediografi come quella dell'intimo amico di Gassendi il libertino
Moliere
l'autore de
Il Tartufo
, un'opera che riunisce in se una satira corrosiva contro i gesuiti, i
giansenisti
e i
preti
che si atteggiano a
mistici
[40]
Dalla loro critica agli aspetti piu contrari al senso comune della filosofia cartesiana, ne consegue una sintesi fra il pensiero di Cartesio e quello di Gassendi, che dava cosi una certa dignita filosofica al libertinismo erudito.
Il libertinismo fu sempre un atteggiamento di pensiero e mai una dottrina filosofica strutturata, al punto che si ebbero anche libertini deisti o cristiani: addirittura, durante le guerre di religione le varie confessioni fecero uso di argomenti tipicamente libertini, accusandosi a vicenda di essere frutto dell'opera di impostori
[41]
. Ciononostante fu abbastanza forte da salvare lo spirito scettico e laico del '500 fino agli esiti del libero pensiero
illuminista
, proteggendolo dall'ondata repressiva della
Controriforma
e tramandandolo alla futura liberta di pensiero.
[42]
L'eredita del libertinismo oggi piu che coglierla in polemici liberi pensatori la si puo ritrovare ogniqualvolta la Chiesa interviene negli aspetti secolari dell'uomo e nelle istituzioni sociali facendo cosi riaffiorare ondate di
anticlericalismo
.
Per quanto riguarda l'aspetto piu noto del libertinismo, quello della morale sessuale oggi, almeno in Occidente, nessuno che voglia usufruire della propria
liberta sessuale
ritiene di dover giustificare filosoficamente le sue tendenze.
L'importanza dell'eredita libertina e da vedere piuttosto nella separazione della fede dal dibattito scientifico e dalle argomentazioni razionali. In questo senso i libertini rinnovarono di fronte all'attacco della Controriforma le esigenze di separazione tra fede e ragione che si possono far risalire all'alto medio evo quando con
Occam
si affermo la soluzione del problema dell'
intellectus fidei
(comprensione razionale della fede) con la separazione di filosofia e teologia, di scienza e fede.
[43]
- ^
G. Calvino,
Contro la setta fantastica dei libertini spirituali
(1545) in G. Calvino,
Opere scelte
. Vol. 2:
Contro i nicodemiti, gli anabattisti e i libertini.
, a cura di L. Ronchi De Michelis, Editore Claudiana, 2006.
- ^
≪Molto piu tardi si chiamarono libertini coloro i quali pretendevano di aver liberato i propri pensieri. Presto quel bel titolo venne riservato a coloro che non conoscevano catene nell'ordine dei costumi. Piu tardi ancora, la liberta divenne un ideale, un mito, un fermento...≫ (
Paul Valery
,
Fluctuations sur la liberte
, in
Regards sur le monde actuel
, in
Oeuvres
, Gallimard (Coll. ≪Pleiade≫), Paris 1960, t. II, pp. 960-961).
- ^
La leggenda attribuiva a questa fase la composizione d'un trattato
De tribus impostoribus
(
Trattato dei tre impostori
), risalente al
XIII secolo
, di cui non ci e pero giunta alcuna copia e la cui effettiva esistenza e pertanto dubbia. Il titolo sarebbe stato poi ripreso
in un nuovo trattato
attorno al
1688
.
- ^
Valeria Sorge (a cura di),
Biagio Pelacani, Quaestiones de anima: alle origini del libertinismo
, Morano, Napoli 1995.
- ^
Enciclopedia Treccani
alla voce corrispondente ed
Enciclopedia Garzanti di filosofia
alla voce "libertini".
- ^
Libertinismo
, su
unior.it
, Universita di Napoli "L'Orientale".
URL consultato il 30 gennaio 2017
(archiviato dall'
url originale
il 2 febbraio 2017)
.
- ^
Questo legame e stato riconosciuto nel
2009
dalla critica di
papa Benedetto XVI
al pensiero contemporaneo, con la dichiarazione: ≪Illuminismo e ateismo portano al libertinismo≫, cfr.
Citazione di Benedetto XVI
, su
uaar.it
, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, 21 febbraio 2009.
URL consultato il 30 gennaio 2017
.
- ^
M. Onfray,
L'eta dei libertini - Controstoria della filosofia III
.
- ^
Ma c'e chi avanza l'ipotesi che gia i libertini spirituali combattuti da Calvino si auto-designassero 'libertini' (in Didier Foucault,
Histoire du libertinage des goliards au marquis de Sade
, Perrin, Paris, pp. 209-217)
- ^
Lettera alla moglie del 20 febbraio 1791.
- ^
Libertino
, in
Treccani.it ?
Vocabolario Treccani
on line
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
URL consultato il 30 gennaio 2017
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- ^
Dizionario Etimologico online
, su
etimo.it
.
URL consultato il 30 gennaio 2017
.
- ^
Julien Offray de La Mettrie, Denis Diderot,
L'arte di godere. Testi dei filosofi libertini del XVIII secolo
. Scelta, traduzione e commento a cura di Paolo Quintili. Manifestolibri. 2006 p.7
- ^
Fritz Mauthner,
L'ateismo e la sua storia in Occidente
, Volume 1, Nessun Dogma, 2012 p. 314.
- ^
Luca Addante,
Eretici e libertini nel Cinquecento italiano
,Laterza, 2010
- ^
Luca Addante, "Radicalismes politiques et religieux. Les libertins italiens au XVIe siecle", in: Thomas Berns & Anne Staquet & Monique Weis (curr.),
Libertin! Usage d'une invective au XVIe et XVII siecles
, Garnier, Paris 2013, pp. 29-50.
- ^
≪ [...] Era inoltre in contatto con la "setta dei libertini", con Quintin e Pocquet che risultano accolti e protetti dalla regina nel 1546.≫ In Luciano Chiappini,
L'Aquila bianca: studi di storia estense
, Corbo Editore, 2000 p.320
- ^
Fritz Mauthner,
L'ateismo e la sua storia in Occidente
, Volume 1, ed. Nessun Dogma, 2012 p.636
- ^
G. De Ruggiero,
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, Bari 1967
- ^
Joseph Hall,
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- ^
Theophile de Viau (1590-1626)
- ^
Enciclopedia Treccani
alla voce "Libertino"
- ^
≪esto peccator, et pecca fortiter, sed fortius fide et gaude in Christo qui victor est peccati, mortis et mundi [...] ora fortiter; es enim fortissimus peccator≫ (Lutero, Lettera a Melantone del 1º agosto 1521
- ^
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Regalita e "douceur" nell'Europa del '700: la contrastata devozione al S.Cuore
, a cura di F.Trainello, pp.70-71
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Storia del libertinaggio e dei libertini
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- ^
Claude de Chouvigny, baron de Blot-l'Eglise (1605?-1655)
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Anche in Italia ci fu una grande diffusione di scritti e associazioni libertine. Famoso scrittore e filosofo libertino italiano fu
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, che afferma la necessita di seguire solamente le leggi di natura. A
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fu fondata da
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URL consultato il 29 maggio 2013
(archiviato dall'
url originale
il 29 novembre 2013)
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