Leadership

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Con leadership , in italiano direzione o comando o guida [1] , si intende la posizione di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione piu elevata, nell' interazione col resto del gruppo . Tale figura viene generalmente definita capo o guida o leader (raramente italianizzato in lider [2] ).

Etimologie neolatina ed anglosassone [ modifica | modifica wikitesto ]

Il capo (dal latino caput , "testa" per estensione metaforica ) o leader (pronuncia italiana : /lider/, dal verbo inglese to lead , "guidare"), in un gruppo sociale , e chi ricopre un ruolo di comando o direzione (in inglese leadership) , inteso come processo d'influenza sui membri del gruppo per il perseguimento degli scopi comuni.

E possibile distinguere, in lingua inglese, la leadership (che viene intesa come capacita di influenzare) dalla headship (“capacita", saper essere a capo di, funzionare da " duce " di qualcosa).

Il termine capo viene usato, anche in ambito anglosassone ( Chief ) nella denominazione formale di certe posizioni di comando unitamente alla specificazione dell'organizzazione (ad esempio: capo dello Stato , capo del governo , capo di Stato maggiore , capogruppo, capoufficio, caporeparto e caposquadra) o delle posizioni sottoposte (per esempio: capocuoco, capomacchinista e ingegnere capo).

In sociologia [ modifica | modifica wikitesto ]

I termini capo e leader , usati in senso lato, sono sinonimi; tuttavia i due termini possono essere usati con un significato piu ristretto, che considera la fonte dell' autorita : in inglese si distingue infatti la leadership in senso stretto, in cui un leader guida dei seguaci in virtu dell'autorita che gli stessi gli hanno conferito dalla headship , [3] in cui un capo guida dei subordinati in virtu dell'autorita che ha ricevuto da una fonte esterna, come ad esempio un'autorita superiore.

Nei gruppi formali il capo ricopre una posizione di comando predefinita, solitamente identificata da una denominazione formale (variabile secondo il contesto: capo, direttore, responsabile o/e comandante ), che esiste indipendentemente dalla persona alla quale viene di volta in volta attribuita. Nelle organizzazioni complesse vi possono essere piu posizioni di questo tipo costituenti una gerarchia , essendo disposte su diversi livelli, in modo che quella collocata in un determinato livello e a sua volta soggetta all'autorita di una di livello immediatamente superiore; la gerarchia e uno degli elementi caratterizzanti le organizzazioni burocratiche secondo l' idealtipo weberiano .

W.E. Halal elaboro in un importante articolo [4] una teoria, che si propone di integrare le conoscenze disponibili in tema di leadership , rivolgendo l'attenzione verso la determinazione dei modi di comportamento del leader che si dimostrano piu efficaci. E abbastanza riconosciuto che un certo tipo di leadership puo dimostrarsi efficace solo nei confronti di una fascia limitata di dipendenti e per compiti con determinate caratteristiche. Queste integrazioni conducono alla formulazione di uno schema teorico integrato che definisce cinque modelli ideali [5] :

  • Autocrazia : viene considerata come la forma piu primitiva di leadership e si caratterizza per l'utilizzo di metodi autoritari, quali la forza e la tradizione, per ottenere l'acquiescenza. Si ritiene che questa forma di leadership si dimostri adeguata soltanto in situazioni caratterizzate da forme ≪primitive≫ di tecnologia, quali la guerra [6] , la caccia e l'agricoltura, che implicano la ricerca dei mezzi fondamentali di vita ad un livello di sussistenza.
  • Burocrazia : viene definita come un rapporto razionale e utilitario fra dipendenti e capo, i compiti assegnati sono molto specializzati, le modalita per il loro svolgimento sono completamente stabilite dal superiore in modo razionale e le ricompense economiche sono legate in una qualche misura alla prestazione. Si ritiene che questo tipo di leadership sia il piu efficace in situazioni caratterizzate da tecnologie di ≪routine≫, che comportano lo svolgimento di compiti ripetitivi, poiche in questo caso la specializzazione e conveniente, mentre uno stretto controllo dall'alto e necessario per assicurare l'ottenimento di prestazioni ottimali.
  • Relazioni Umane : sottolineano l'aspetto sociale nel rapporto fra capo e dipendenti; in questo caso per ottenere l'acquiescenza si impiegano ricompense e sanzioni di tipo sociale. Il capo usa l' autorita in forme socialmente accettabili, incoraggia l'interazione sociale e l'affiliazione. Si ritiene che le tecnologie di ≪servizio≫, che comportano l'erogazione di servizi personali per assistere gli altri (si pensi al ruolo delle insegnanti e delle infermiere), siano le piu appropriate a questo stile di direzione, in quanto le relazioni umane incoraggiano l'interesse sociale e migliorano le capacita sociali.
  • Partecipazione : viene definita come un rapporto egualitario nel quale i dipendenti vengono incoraggiati a condividere le responsabilita del superiore nella soluzione dei problemi. Si ritiene che questo stile di leadership risulti piu efficace in situazioni caratterizzate da tecnologia di tipo ≪influenza≫: cioe nelle quali i compiti dei subordinati comportano l'esercizio di una "influenza" o di un controllo sul comportamento di altre persone. Ne costituiscono esempi tipici il ruolo dei capi, dei politici e dei venditori.
  • Autonomia : viene definita come un rapporto nel quale non viene esercitato sui dipendenti alcun controllo; il superiore fornisce soltanto informazioni e un supporto amministrativo ai dipendenti per aiutarli a svolgere i loro compiti. I dipendenti sono liberi di scegliere i compiti da svolgere e le modalita del loro svolgimento. Si ritiene che questo tipo di leadership sia piu efficace per i compiti ≪creativi≫, che comportano la creazione di sistemi complessi o di idee, attivita nelle quali si richiede originalita.

Questo schema integrato, quindi, sembra rappresentare una sintesi efficace delle piu importanti conoscenze acquisite fino ad oggi sulla leadership sotto il profilo sociologico.

Per quanto riguarda il metodo storiografico , invece, appare prevalente l'approccio comparato alle biografie dei singoli personaggi, investiti di un ruolo di leader in una singola fase storica [7] .

Rapporto con i seguaci [ modifica | modifica wikitesto ]

Una delle caratteristiche fondamentali dei membri di un gruppo di stato elevato e quella di proporre idee e attivita nel gruppo utilizzando in questo modo dei mezzi per influenzare i membri del gruppo a modificare il loro comportamento . Ma, dal momento che l'influenza sociale e comunque sempre un processo reciproco, quello che caratterizza i leader e che possono influenzare gli altri nel gruppo piu di quanto siano influenzati loro stessi. Per questo motivo nelle piu recenti teorie sulla leadership ci si propone di ritenere la leadership una relazione, anche perche come afferma Peter Drucker il leader e colui che ha dei seguaci: senza seguaci non ci possono essere leader .

Nei sistemi politici di tipo consociativo , come quello imperniato sulla democrazia cristiana in Italia , "la leadership era essenzialmente un esercizio di pazienza. E di parola. Chi guidava una comunita politica aveva il compito di curarsene, destinandole tempo. E di accrescerne la consapevolezza e lo spirito di appartenenza dedicandosi alla sua formazione. I leader di quella stagione regolavano il loro cammino sul passo dei loro militanti. Guidandoli, ma senza mai lasciar crescere troppo la distanza. I leader dell’epoca finivano cosi per conformarsi ai loro seguaci" [8] .

In psicologia sociale [ modifica | modifica wikitesto ]

Per il concetto di leadership esistono diverse definizioni qualificabili differentemente in base all'approccio teorico adottato [9] . Tutte o quasi le definizioni raccolgono tuttavia il senso piu generale, ovvero che la leadership e considerata una relazione sociale che prende forma in una situazione che richiede scelte di principio e di comportamento. In base ai diversi significati che i diversi approcci attribuiscono alla figura del leader e, a seconda dei parametri presi in considerazione dai ricercatori, si avranno tre categorie di definizioni, ognuna delle quali focalizza l'attenzione su alcuni elementi che ne influenzeranno lo sviluppo di una definizione.

La prima categoria di definizioni e caratterizzata dall'attenzione ai tratti e alle capacita caratteristiche dei leader o alla funzione di conduzione. Questo insieme di definizioni esamina solo le qualita intrinseche del leader , trascurando il contesto.

Il secondo insieme di definizioni focalizza l'attenzione sul controllo, sulla spinta, sulla direzione delle azioni o degli atteggiamenti che un soggetto riesce ad imprimere ad altri soggetti o ad un gruppo, con la piu o meno acquiescenza dei seguaci, senza usare la coercizione. Con queste definizioni non si riconosce una categoria speciale di persone che sono leader, ne che particolari azioni o qualita conferiscano la leadership. Si tratta di un complesso di definizioni denominate anche funzionaliste.

La terza categoria di definizioni si dedica all'azione di influenza, qualunque essa sia, che determina un cambiamento utile al raggiungimento degli obiettivi del gruppo. Questo terzo significato appare come valutativo: esso sembra sottintendere che una leadership auto-centrata non e leadership autentica e che tutto si debba o si possa comunque ridurre ad un problema di influenzamento, per di piu ad una sola via. Si tratta in ogni caso di un tipo di definizione che possiamo qualificare come riduttivisticamente e comportamentisticamente situazionalista.

Bernard Bass nel manuale sulla leadership propone 11 categorie di significati attribuiti alla leadership nel corso dell'ultimo secolo:

  1. Leadership come focus della dinamica di gruppo , il leader viene visto da alcuni autori come protagonista, punto di polarizzazione, centro focale di gruppo. La tendenza che si riscontra in queste prospettive di studio e di considerare il concetto di leadership strettamente legato a quello di struttura e dinamica di gruppo ;
  2. leadership come personalita e suoi effetti : questa definizione fa parte della teoria dei tratti secondo la quale si devono ricercare le caratteristiche che rendono alcune persone piu capaci di altre nell'esercitare la leadership . Gli studiosi ricercano una definizione che descriva piu le caratteristiche che il leader deve possedere per essere tale, piuttosto che una spiegazione del termine leadership ;
  3. leadership come l'arte di indurre il consenso . La leadership e definita come l'abilita di manipolare le persone cosi da ottenerne il meglio con i minimi contrasti e la massima cooperazione attraverso il contatto face-to-face tra leader e subordinati; viene quindi vista come un esercizio di influenza unidirezionale, il gruppo e i suoi membri vengono messi in secondo piano e considerati soggetti passivi;
  4. leadership come esercizio dell'influenza : in tal caso l'utilizzo del concetto di influenza segna un passo decisivo nell'astrazione del concetto di leadership ; gran parte degli studiosi che operarono negli anni cinquanta utilizzarono definizioni affini. Il concetto di influenza implica una relazione reciproca tra individui, non necessariamente caratterizzata da dominio, controllo o induzione del consenso da parte del leader;
  5. leadership come comportamento . questa definizione, caratteristica dell' Organizational Behavior , emerse nello stesso periodo della precedente; I ricercatori cercarono di spiegare quali fossero gli atti e i comportamenti caratteristici dell'esercizio della leadership , quelli propri di un individuo orientato alle attivita di gruppo;
  6. leadership come forma di persuasione : e un tipo di definizione che cerca di rimuovere ogni implicazione alla coercizione, focalizzando invece l'attenzione alla relazione con i seguaci. Piu recentemente la strategia persuasiva e stata indicata come una delle modalita di leadership ;
  7. leadership come relazione di potere : per spiegare questo tipo di affermazione, gran parte degli studiosi che l'hanno adottata hanno utilizzato due soggetti di riferimento, A e B, simulando tra loro relazioni di potere; se A induce B ad attuare dei comportamenti per raggiungere un comune obiettivo, allora A ha esercitato leadership su B;
  8. leadership come strumento per raggiungere l'obiettivo : quest'idea e comune a molti studiosi che l'hanno inclusa nelle proprie definizioni, ma alcuni piu di altri hanno centrato la loro sul raggiungimento dell'obiettivo. Questi studiosi considerano la leadership come forza principale per stimolare, motivare e coordinare coloro che si muovono per raggiungere un obiettivo comune;
  9. leadership come fattore emergente dell'interazione : cio che differenzia questa affermazione dalle precedenti e il nesso di causalita; in questa si nota che la leadership viene considerata un effetto dell'azione del gruppo e non piu un suo elemento formante. La sua importanza sta nell'aver messo in evidenza che la leadership emerge dal processo di interazione tra individui e non avrebbe ragione di esistere senza di esso;
  10. leadership come ruolo di differenziazione : fa parte della teoria dei ruoli secondo la quale ogni individuo interagendo con altre persone o con un gruppo gioca un ruolo, solitamente diverso, dagli altri individui. Diversi autori utilizzano definizioni che vedono nella leadership un attributo che differenzia i membri all'interno di un gruppo;
  11. Leadership come l'iniziazione di una struttura , con questa affermazione si vuole intendere che la funzione di leadership e indispensabile per l'avvio di una struttura e per il suo mantenimento.

Leadership formale e leadership informale [ modifica | modifica wikitesto ]

E necessario porre un'importante distinzione tra due concetti spesso imprecisi nella letteratura sull'argomento: la leadership formale, che viene spesso associata al leader imposto dall'esterno, nella psicologia del lavoro al manager , e la leadership informale, derivante dall'interno del gruppo; tale distinzione corrisponde, al limite, a quella che corre tra leader imposto dall'esterno (il "sergente" della oleografia popolare) e il leader espresso dall'interno del gruppo (il "profeta " o " guru " trascinatore) [10] .

Non esiste il concetto di leadership senza l'abilita nel "Comunicare" le proprie idee. Il vero leader e orientato alle persone e "Condivide" , motivando le sue scelte e le sue idee trasformando il "Concetto" in un "Ideale" . Alla base della leadership c'e il confronto.

Il modello motivazionale che utilizza il leader si richiama al modello di Eduard Spranger che divide le preferenze motivazionali in 6 macro categorie: Teorico, Utilitaristico, Individualistico, Estetico, Sociale e Tradizionale.

Per poter portare a termine l'incarico o il progetto necessita la collaborazione dei suoi collaboratori o seguaci. L'abilita nell'utilizzare al massimo il potenziale dei propri collaboratori e direttamente proporzionale al successo dell'iniziativa. Attraverso il "Coordinamento" - caratterizzato dal controllo motivante - il leader riesce a pilotare il cambiamento. Questo tipo di leadership viene anche definita Leader 4C.

Leadership diretta e leadership indiretta [ modifica | modifica wikitesto ]

Quando si parla di leadership ci si rende conto che spesso l'influenza scaturita dai grandi leader non deriva dal diretto contatto con esso, ma avviene attraverso alcuni intermediari. E necessario dunque porre una chiara distinzione tra leadership diretta, che comprende le relazioni e le interazioni fra un leader riconosciuto e i suoi immediati collaboratori, e la leadership indiretta.

Quest'ultima e detta anche leadership 'a distanza': consiste nell'influenza di un leader riconosciuto su persone che non sono subordinate direttamente a lui/lei.

Ecologia della leadership , leadership contributiva e leadership tossica [ modifica | modifica wikitesto ]

La qualita della leadership puo essere contributiva e costruttiva (tendente a far progredire la qualita del lavoro, la formazione e crescita delle persone e dei team) o, come definita in letteratura, "leadership tossica" [11] .

De Vries e Miller, in un esame sugli effetti della leadership sui climi organizzativi, evidenziano la presenza di una realta denominabile "organizzazione nevrotica", dove, secondo gli autori, come mostrato da numerosi studi empirici, le Organizzazioni in Crisi (o a scarso rendimento) diventano permeate da un sistema che si basa sulle rappresentazioni intrapsichiche nevrotiche del loro leader, creando una cultura aziendale (intesa anche come politiche di selezione, premiazione, punizione e promozione) che tendera ad estendere lo Stile Nevrotico all'intero funzionamento organizzativo [12] .

In campo militare, la funzione della leadership e molto incentrata sulla capacita di far crescere le capacita operative delle persone e secondo questa visione, le organizzazioni che pongono enfasi sulle performance dovrebbero vedere nel compito primario della leadership la capacita di costruire team e risorse umane adeguate al ruolo. Obiettivo primario di ogni leader deve essere quello di addestrare il personale e le unita dipendenti ad assolvere con successo i compiti ricevuti [13] .

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ Leadership , su wordreference.com .
  2. ^ lider , in Treccani.it ? Vocabolario Treccani on line , Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Dall'inglese head , "testa" e per estensione metaforica "capo".
  4. ^ W.E.Halal, Toward a general theory of Leadership , da ≪Human Relations≫, aprile 1974.
  5. ^ De Vito Piscicelli P., Zanarini E., L'arte del comando. Prospettive di psicologia delle organizzazioni. , Roma, Carocci, 1996.
  6. ^ Philip Langer, Robert Pois, Command Failure in War: Psychology and Leadership , 9780253343789, 025334378X, Indiana University Press, 2004.
  7. ^ Ionescu, Ghi?a, Leadership in an interdependent world: the statesmanship of Adenauer, de Gaulle, Thatcher, Reagan and Gorbachev n.p.: Longman, 1991.
  8. ^ Marco Follini , Sul costume politico dell'Italia di Moro , Il Mulino (ISSN 0027-3120), Fascicolo 2, marzo-aprile 2018, p. 361 (doi: 10.1402/89676).
  9. ^ David M. Messick, Roderick M. Kramer, The Psychology of Leadership. New Perspectives and Research , 9780805840940, 0-8058-4094-X, 0-8058-4095-8, Psychology Press, 2004.
  10. ^ Mark A. Thomas, Gurus on Leadership , 9781854183460, 1-85418-346-X, Thorogood, 2006.
  11. ^ Lipman-Blumen, Jean, The Allure of Toxic Leaders: Why We Follow Destructive Bosses and Corrupt Politicians--and How We Can Survive Them. , Oxford University Press, USA., 2004.
  12. ^ De Vries, K., & Miller, D., L’organizzazione nevrotica. , Milano, Raffaello Cortina Editore, 1992, ISBN   9788870782134 .
  13. ^ Stato Maggiore della Difesa (2009),"L'Addestramento Militare" (PID/O-7 Vol. I), III Reparto - Centro Innovazione Difesa, Roma. Stato Maggiore della Difesa (2009),"L'Addestramento Militare" (PID/O-7 Vol. I), III Reparto - Centro Innovazione Difesa, Roma. Cap. 2 "I leader e l'addestramento", p. 14

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Donatella Campus, Lo stile del leader. Decidere e comunicare nelle democrazie contemporanee , Il Mulino, 2016.
  • Zamperini A., Testoni I., Psicologia sociale , Einaudi Editore , Torino 2002.
  • Sardu F. (a cura di), Leader, Manager, Head: rassegna degli approcci alla leadership ( PDF ), su web.tiscali.it .
  • Barbara C. Crosby, John M. Bryson, Leadership for the common good: tackling public problems in a shared-power world [2nd ed], 9780787967536, 078796753X, Jossey-Bass, 2005
  • Eric Yaverbaum, Leadership Secrets of the World's Most Successful CEOs , 0793180619, 9780793180615, Kaplan Business, 2004
  • James Despain, Jane Bodman Converse, Ken Blanchard, And Dignity for All: Unlocking Greatness with Values-Based Leadership , 0131005324, 9780131005327, 9780131517103, FT Press, 2003
  • Jeffrey S. Nielsen, The Myth of Leadership: Creating Leaderless Organizations [1 ed.], 0891061991, 9780891061991, Nicholas Brealey Boston, 2004

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