Lamberto Caimi
(
Milano
,
30 ottobre
1930
) e un
direttore della fotografia
italiano
.
Lamberto Caimi inizia la propria carriera nel settore del documentarismo industriale: nel
1955
entra nel reparto cinematografico della
Edisonvolta
, dove conosce
Ermanno Olmi
, per il quale fotografa tra la seconda meta degli
anni cinquanta
e i primi
sessanta
decine di cortometraggi documentari.
[1]
Assistente alla macchina da presa per
Il tempo si e fermato
, nato come ennesimo documentario e diventato primo lungometraggio a soggetto di Olmi,
[2]
nel
1961
cura la fotografia del successivo e primo vero e proprio lungometraggio di finzione del regista,
Il posto
, per il quale realizza ≪un bianco e nero scabro ed essenziale≫,
[1]
che ricorda tanto i documentari quanto lo stile dei film della
Nouvelle Vague
fotografati da
Raoul Coutard
.
Nel 1962 lavora all'esordio di
Eriprando Visconti
, il ritratto generazionale
Una storia milanese
. Collabora nuovamente con Olmi per
I fidanzati
(1963) e per il suo primo lungometraggio a colori,
Un certo giorno
(1969).
Nel corso degli
anni settanta
firma le immagini di film di genere diverso accomunati dall'ambientazione milanese, come
La morte risale a ieri sera
(1970) diretto da
Duccio Tessari
, tratto da un romanzo di
Giorgio Scerbanenco
, dalla fotografia ≪efficace e livida≫,
[3]
il
poliziottesco
di
Umberto Lenzi
Milano rovente
(1973),
Storie di vita e malavita
(1975) diretto da
Carlo Lizzani
,
Saxofone
(1978) diretto ed interpretato da
Renato Pozzetto
e
La cerimonia dei sensi
(1979) diretto da
Antonio D'Agostino
. In particolare collabora quattro volte con il concittadino
Alberto Lattuada
, per
Venga a prendere il caffe... da noi
,
Le faro da padre
,
Cuore di cane
e
Oh, Serafina!
(si ritroveranno poi nel 1989 per l'episodio diretto da Lattuada per il film collettivo
12 registi per 12 citta
).
- Il grande paese d'acciaio
, regia di
Ermanno Olmi
(1960) - cortometraggio documentario
- Un metro lungo cinque
, regia di Ermanno Olmi (1961) - cortometraggio documentario
- Le grand barrage
, regia di Ermanno Olmi (1961) - cortometraggio documentario
- Il posto
, regia di Ermanno Olmi (1961)
- Una storia milanese
, regia di
Eriprando Visconti
(1962)
- 700 anni fa
, regia di Ermanno Olmi (1963) (TV)
- I fidanzati
, regia di Ermanno Olmi (1963)
- Il terrorista
, regia di
Gianfranco De Bosio
(1963)
- Bocche cucite
, regia di
Pino Tosini
(1968)
- Revenge
, regia di Pino Tosini (1969)
- Un certo giorno
, regia di Ermanno Olmi (1969)
- La morte risale a ieri sera
, regia di
Duccio Tessari
(1970)
- Venga a prendere il caffe... da noi
, regia di
Alberto Lattuada
(1970)
- Milano rovente
, regia di
Umberto Lenzi
(1972)
- Le faro da padre
, regia di Alberto Lattuada (1974)
- Una sera c'incontrammo
, regia di
Piero Schivazappa
(1975)
- Storie di vita e malavita
, regia di
Carlo Lizzani
(1975)
- Brogliaccio d'amore
, regia di
Decio Silla
(1976)
- Cuore di cane
, regia di Alberto Lattuada (1976)
- Oh, Serafina!
, regia di Alberto Lattuada (1976)
- Saxofone
, regia di
Renato Pozzetto
(1978)
- Io tigro, tu tigri, egli tigra
, regia di Renato Pozzetto e
Giorgio Capitani
(1978)
- La cerimonia dei sensi
, regia di
Antonio D'Agostino
(1979)
- Semmelweis
, regia di
Gianfranco Bettetini
(1981)
- Mani di fata
, regia di
Steno
(1982)
- Un amore di donna
, regia di
Nelo Risi
(1988)
- 12 registi per 12 citta
, episodio
Genova
, regia di Alberto Lattuada (1989)
- Ultimo confine
, regia di
Ettore Pasculli
(1994)
- Papa dice messa
, regia di Renato Pozzetto (1996)
- Ona strada bagnada
, anche regia (1999) - cortometraggio
- Desmentegass - Molti non ricordano
, anche regia (2003) - documentario
- La piana
, anche regia (2012) - cortometraggio
- ^
a
b
Stefano Masi,
Dizionario mondiale dei direttori della fotografia
, Vol. A-K, p. 139
- ^
Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008
. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007.
ISBN 9788860731869
p. 2924
- ^
Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008
, p. 1906
- Stefano Masi,
Dizionario mondiale dei direttori della fotografia
, Recco, Le Mani, 2007.
ISBN 88-8012-387-4
Vol. A-K, p. 139