Johann Philipp von Cobenzl

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Filippo Cobenzl

Giovanni Filippo Cobenzl ( Lubiana , 28 marzo 1741 ? Vienna , 30 agosto 1810 ) e stato un politico e diplomatico austriaco di origine goriziana.

Formazione ed esordi

[ modifica | modifica wikitesto ]

Figlio dell'ex capitano dell'esercito imperiale Guidobaldo Cobenzl (1716-1797) e della contessa Maria Benigna Montrichier (1720-1793), nel 1747 si trasferi assieme alla famiglia nella citta di Gorizia , da cui provenivano i Cobenzl e nella cui contea si concentravano i possedimenti paterni. La sua educazione avvenne in casa con un precettere ma vi contribuirono notevolmente i genitori che, sin dal loro arrivo a Lubiana , si erano applicati alle materie letterarie e alle scienze da autodidatti. Nel 1755 fu iscritto, assieme al fratello Ludovico (1744-1792), alla prestigiosa Accademia di Savoia a Vienna, dove rimase fino al 1758 diplomandosi in diverse materie, tra cui la fisica e la storia naturale , in cui si sentiva particolarmente versato. I rudimenti di disegno e architettura appresi nell'istituto stimolarono i suoi interessi verso l'arte e il confronto con le correnti intellettuali del suo secolo.

Nell'autunno 1758 Guido iscrisse i due figli all'universita di Salisburgo per frequentare i corsi di diritto civile e canonico. Al termine del biennio di studi decise di accompagnare il figlio maggiore a Bruxelles , dove il fratello Carlo (1712-1770) ricopriva la carica di ministro plenipotenziario nei Paesi Bassi austriaci , reggendo di fatto le redini del governo al posto del duca Carlo di Lorena . Lo zio, figura non solo di grande rilievo nell'ambito diplomatico ma altresi accorto mecenate di artisti, scrittori e filosofi, lo accolse come segretario e lo instrado nella lunga gavetta di funzionario asburgico. Decise inoltre di coinvolgerlo nelle sue attivita di collezionismo d'arte, affidandogli l'incarico di ordinare la sua collezione di stampe e disegni in seguito venduta alla zarina Caterina ed oggi conservata all' Ermitage . Nell'estate 1762 Cobenzl ebbe per la prima volta occasione di visitare Parigi e di conoscere importanti artisti, collezionisti e diplomatici.

Il primo incarico pubblico, nel 1763 , fu assegnato alla camera dei conti dei Paesi Bassi austriaci e dopo otto mesi passo al consiglio delle finanze. Nel 1764 fu incaricato di una missione ispettiva nel Lussemburgo e tre anni piu tardi fu chiamato a Vienna per un'ampia relazione sulle questioni doganali e, piu in generale, sulle possibili riforme da apportare al governo dei Paesi Bassi . Lo zio Carlo Cobenzl non accetto volentieri quella che visse come un'ingrata ingerenza negli affari; l'incarico tuttavia gli valse l'attenzione di Kaunitz il quale lo accompagno nei primi passi all'interno della grande politica dell' impero . Nel dicembre 1768 Kaunitz , con la nomina a consigliere aulico effettivo, gli fece affidare la presidenza del consiglio delle dogane ma solo pochi mesi piu tardi Cobenzl ricevette la notizia dell'improvvisa morte dello zio Carlo , a soli 58 anni, a Bruxelles . Divenne tutore del cugino Louis (1753-1809), destinato ad un'eccezionale carriera diplomatica, e lo volle con se nella capitale. Nel 1774 Filippo assunse anche la vicepresidenza della deputazione del Banco di Vienna .

La svolta nella sua carriera giunse tuttavia nel 1777 quando l'imperatore Giuseppe II lo volle nel ristretto seguito che l'avrebbe accompagnato in Francia , dal 1º aprile al 2 agosto. Durante il viaggio Cobenzl visito con il sovrano non solo Parigi ma praticamente l'intero paese, la Svizzera e l' Austria anteriore , entrando in contatto con il re Luigi XVI , la regina Maria Antonietta sorella dell'imperatore, politici, artisti, banchieri, tecnici e amministratori di ogni genere. Il diario da lui redatto in tale occasione e stato edito solo nel 2022 .

La stagione ministeriale

[ modifica | modifica wikitesto ]

Dopo una carriera fino ad allora votata agli affari interni, al 1779 risale il coinvolgimento in diplomazia. Scoppiata la Guerra di successione bavarese , fu designato il cugino Louis Cobenzl (allora giovanissimo ambasciatore in Danimarca ) come rappresentante austriaco al congresso di pace convocato a Teschen , sennonche Louis si ammalo rientrando da Gorizia . L'imprevisto fu risolto inviando l'altro conte Cobenzl che si trovava a Vienna , cioe Giovanni Filippo, che porto a termine la missione concludendo il Trattato di Teschen . Il poeta Lorenzo Da Ponte nell'occasione gli dedico la sua prima opera, La gara degli uccelli , pubblicata a spese di Guidobaldo Cobenzl .

L'inaspettato successo gli spiano l'incarico a vicecancelliere di Stato (1779-1793) che lo vide instancabile braccio destro del principe Kaunitz . Fedele interprete del Giuseppinismo , Cobenzl fu incaricato di scortare da Gorizia a Vienna il papa Pio VI che si era deciso a compiere, nel marzo 1782 , l'inedito viaggio come estremo quanto vano tentativo di frenare le politiche giurisdizionaliste dell'imperatore. Nel 1783 su iniziativa di Giuseppe II ricevette la Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria per la dedizione e la competenza negli affari. Fu in questi anni che comincio, tuttavia, a maturare le prime perplessita sull'effettiva applicabilita delle riforme giuseppine. Il piu delicato banco di prova si rivelarono proprio le province belghe che conosceva meglio di altre. Qui nel 1789 scoppio una rivolta sfociata ben presto in rivoluzione . In veste di rappresentante cesareo fu inviato sin dal 1787 a negoziare la tardiva ritrattazione dell' imperatore di quelle riforme che avevano ridotto le tradizionali autonomie.

Lo smacco patito a Bruxelles e la morte di Giuseppe II , di cui era noto come fedele interprete, furono determinanti per emarginarlo rispetto alle nuove correnti di potere alimentate dall'avvento di Leopoldo II (1790-1792), che volle ribaltare con la massima determinazione gli aspetti piu eversivi delle politiche operate dal fratello, esautorando di fatto gli uomini del vecchio corso. Solo l'improvvisa scomparsa dell'imperatore e l'ascesa al trono del figlio Francesco II (1792-1835) riaprirono a Cobenzl residui margini di agibilita politica. Il 19 agosto 1792 fu nominato ministro degli Esteri e vicecancelliere di corte e di Stato succedendo al suo mentore Kaunitz . Il suo ministero duro tuttavia poco, dal momento che commise l'errore fatale di fidarsi della Prussia la quale si accordo alle sue spalle per concludere la Seconda spartizione della Polonia . In tal modo Berlino opero un ingente accrescimento della propria potenza che rese praticamente impossibile l'esistenza autonoma della residua Polonia indipendente, proprio mentre i rivolgimenti nella Francia rivoluzionaria facevano temere il peggio nello scacchiere occidentale dell' Europa .

Fu cosi che, il 27 marzo 1793 , si consumo un traumatico rimpasto ministeriale che porto agli Esteri il barone Thugut , assai critico nei confronti di Cobenzl, e il trasferimento di quest'ultimo alla neoistituita cancelleria d' Italia , in pratica un dicastero tutto da creare. Da quel momento si trovo, per sua stessa ammissione, ad avere molto tempo libero che dedico alla famiglia e alla sua antica passione per l'arte.

Protettore dell'Accademia e Ambasciatore a Parigi

[ modifica | modifica wikitesto ]

Sin dal 1791 Cobenzl era stato nominato presidente dell' Accademia di Belle Arti di Vienna , un incarico di rappresentanza che pero, nel 1796 , divenne operativo con il nuovo ruolo di "protettore", cioe di amministratore dell'istituzione imperiale, che avrebbe mantenuto fino alla morte. In questa veste promosse l'adozione del nuovo statuto, la professionalizzazione degli insegnamenti e l'assunzione di nuovi professori, aperti alle correnti internazionali del neoclassicismo , primo fra tutti il pittore Francesco Caucig .

Nel 1797 il cugino Louis fu richiamato dalla Russia per negoziare, in un frangente disperato per l' Austria , la pace con l'invasore Napoleone Bonaparte . Louis firmo cosi il trattato di Campoformido ed ebbe nelle sue mani la politica, non solo estera, della monarchia . Nel 1801 il cugino lo convinse a sostituirlo nel delicato incarico di ambasciatore a Parigi , dove Giovanni Filippo sarebbe rimasto fino alla caduta dello stesso Louis nel 1805 e stabilendo la propria residenza all'Hotel de Montmorency, in Rue de Lille. Assistette all'incoronazione di Napoleone il 2 dicembre 1804 e fu rappresentato, con altri capi missione diplomatici, nel celebre dipinto di Jacques-Louis David .

Dopo la pace di Presburgo del 26 dicembre 1805 Cobenzl termino la propria carriera e si ritiro a vita privata. Negli ultimi anni si dedico a redigere le proprie memorie, pubblicate con qualche intromissione testuale nel 1885 da Alfred von Arneth , e a curare la formazione del proprio erede, il pronipote Michele Coronini Cronberg . Con Giovanni Filippo si estinse infatti (con l'eccezione della sorella Carolina Cobenzl , morta nel 1823) la casata attestata nel Goriziano sin dal 1508 .

Onorificenze

[ modifica | modifica wikitesto ]

Bibliografia

[ modifica | modifica wikitesto ]
  • Alfred von Arneth, Graf Philipp Cobenzl und seine Memoiren , in ≪Archiv fur osterreichische Geschichte≫, 67 (1886), pp. 1?181.
  • David Do Paco, Patronage and Expertise, the Making of a Trans-Imperial Knowledge, 1719-1848 , in Lothar Schilling, Jakob Vogel (eds.), A Trans-National Culture of Expertise. Circulating State Related Knowledge in the 18th and 19th Centuries , Augsburg, De Gruyter, 2019, pp. 45?58.
  • David Do Paco, The Cobenzl Family and the East in the 18th century , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 903?927. ISBN 9791280197528
  • Georges Englebert, Federico Vidic, Le voyage de Joseph II en France (1777) : la transcription de Georges Englebert du journal de Philippe Cobenzl , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 775?826. ISBN 9791280197528
  • Christian Hlavac, Die kulturhistorische Bedeutung der Familie Cobenzl in Wien , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 929?952. ISBN 9791280197528
  • Maddalena Malni Pascoletti, Filippo Cobenzl e Francesco Caucig: indizi sul rapporto mecenate-artista , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 827?836. ISBN 9791280197528
  • Paola Predolin, Michele Coronini Cronberg e l’eredita dei Cobenzl , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 1121?1169. ISBN 9791280197528
  • Alphonse Sprunck, Vizekanzler Johann Philipp von Cobenzl und der belgische Aufstand von 1790 nach seinen Berichten an Kaunitz , in ≪MOSTA≫, 9 (1956), pp. 48?117.
  • Antonio Trampus, Giovanni Filippo Cobenzl e le riforme giuseppine , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 861?876. ISBN 9791280197528
  • Roberta Vidic, Vienna and beyond: Cobenzls’ engagement with music and the stylistic change around 1781 , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 827?902. ISBN 9791280197528
  • Gabriele Zanello, La Raccolta di composizioni e di poesie per Giovanni Filippo Cobenzl in occasione della Pace di Teschen , in I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823) , a cura di Federico Vidic e Alessio Stasi, Roma-Gorizia, Lithos-Archivio di Stato di Gorizia, 2022, pp. 837?860. ISBN 9791280197528

Altri progetti

[ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni

[ modifica | modifica wikitesto ]
Predecessore Ambasciatore imperiale in Francia Successore
Franz Paul von Blumendorf
sino al 1792
1801 ? 1805 Peter von Floret
Predecessore Ministro di Stato del Sacro Romano Impero Successore
Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg 25 dicembre 1792 - 6 agosto 1793 Giovanni Amadeo Francesco di Paola Thugut
Predecessore Ministro Plenipotenziario dei Paesi Bassi Austriaci Successore
Ferdinand von Trauttmansdorff 1783 - 1793 Franz Georg Karl von Metternich
Controllo di autorita VIAF ( EN 121803641  · ISNI ( EN 0000 0000 8038 3339  · BAV 495/165355  · CERL cnp00584307  · LCCN ( EN n2011057426  · GND ( DE 118669605
  Portale Biografie : accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie